Il Bollettino Italo-Canadese, 3 Jul 1936, p. 2

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"ot-ot-tto-ooo-ttooo-ooo-" Diverse apparivano, sotto certi a- spetti, le condizioni di Gibuti, assai piu' vicina ad Harrar e fornita di ae- qua abbondante e sana; e perei6, quando si pensé ad intraprendere la costruzione di una ferrovia dalla co-. sta della Somalia francese, verso l'A- bissittia, bisogn6 decidersi a trasfe- rirsi cola', su una spiaggia spoglia e nuda dove tutto era da fare. Ma le persone deluse, e non erano poche, dall'esperienza sconsolante di Oboch, non potevano credere all'avvenire del nuovo centro cui si brattava di dar vita. . . . Invece, appena cominciarono _ a sbarcare uomini e materiali per Pav.. vio dei lavori, la costa prese ad ani- marsi e a popolarsi. Giungevano so- mali dall'interno e dalla Somalia in- glese; arabi e indiani da Aden. Ardui, difficili gli inizi di Gibuti. Fin allora, la scarsa attivita' della Francia nel Mar Rosso si era limita, ta a Oboch, cedutale I'11 marzo 1862, mediante il disborso di 10.000 talleri, da Ibrahim ben Bubacher, uno dei capi principali della costa dei Soma- li e del paese dei Danachil, ma della quale 1a vieina Repubblica non degné di oeeuparsi che verso il 1885, quan- do la guerra con la Gina le fece toc- ealr con mano la convenienza di un rifugio proprio sulle spiaggie eritree. Senonché 1a loealita' di Oboch era sotto ogni aspetto inadatto a diven- tare un emporio di commercio e - tanto meno - un centro di coloniz- zazione. Wmumw H66t0tt6606W0060-660to '_.000900.t00HH.t0.o0Ho0.H000000H..000H0.0000.tt4 Anche la ferrovia di Gibuti, ha co- nosciuto la rude fatica e il magnifi- co spirito di sacrifizio delle nostre maestranze; e questo é utile ram- mentare a chi degli italiani l'abbia dimenticato, ed anche a tutti coloro che, al di la' dei copfini, fanno vo- lentieri la congiura del silenzio at-, torno ad ogni episodic e ad ogni a- spetto del contribute che gli italiani hanno dato e danno alla messa in va- lore del continente nero. _.00.0t0.00tH.0000-000000000..00.000000.000.0t Si parla assai spesso nei nostri giornali della ferrovia Gibuti-Addis Abeba, che consente comodo accesso agli altipiani etiopici dalle cocenti bassqre del Mar Rosso, ma non e'é chi abbia pensato o pensi a ricordare 1a parte che ebbero nella sua costru- zione imprenditori e operai italiani, non pochi dei quali lasciarono la loro vita sui cantieri, trafitti dalle lancie degli Issa o atterrati dalle malatie. Sangue Italiano sulla Gibuti-Addis Ab. Pagamenti effettuati per Posta e Telegramma nel minore tempo possibile. 287 CLAREMONT Sr. TEL. LL. OIOf "T0IR0NW0,, ONVPARIO IL BOLLNTTrNO ITALO-GANADEH Tutte le pratiche necessarie per fare un buon viaggio in Italia ed un facilitato ritorno in Canada MM 7"-- . at» al w' Illiillliliih. In Italia i" . . .,.-~ - Can I Gi', Grant]! vannr, delmnnd Angelo's Hotel 144 CHESTNUT ST. M. MISSORI & _C0MPA NY Ill TUTTG ll, CANADA SI PARLA ' "Con i phi grandi vapori del mondo FORTE RIDUZIONE SUI BIGLIETTI DI ANDATA E RITORNO RIMESSE DI DENARO IN ITALIA AID. 9845 dell'- Senonché i primi anni di vita di Gibuti furono, come gia' si é detto, tutt'altro che lieti. Gli Issa che si aggiravano intorno alla citta', pasto-. ri nomadi, sempre armati di lancia, erano gente feroce, sanguinaria, che non si perité di massacrare alcuni marinai del guardacoste 'Pingouin', senza che, d'altronde, di questo gra- vissimo episodic fosse mai presa giu- sta vendetta. Con gli Issa e con i 10. ro capi il Governo di Gibuti non ave- va che contatti saltuari, e la situa- zione sui primi del '900 era ancora eosi' precaria, che gli abitanti della eitta' non si arrischiavano da soli a due chilometri di distanza. La spiag- gia stessa di Gibuti, nonostante i la- vori edilizi intrapresi, rimaneva soli- taria e selvagg-ia, tanto che, riferiva il Le Roux, "nelle grandi maree, 1e iene venivano di notte a risvegliare con i loro urli il personale della star, zione". Bisogné tutto create. I comandan... ti dei vapori -- scrive Hugues Le Roux __ che regolarrnente approda- vano nella baia per far carbone, mi hanno parlato con un'ammirazione riconfortante di questo periodo di febbrile attivita'. Da un viaggio al- l'altro vedevano letteralmente useire dal mare la nuova citta'. Erano gli oedifizi della stazione propriamente detta, costruiti in ferro, mattoni e cemento, assai vasti per riparare gli uffici e i numerosi alloggi provvisti di tutti i comodi resi necessari dal clima, come le sale da bagno e le doccie; Pia', due grandi case siste.. mate ad alloggio del personale ed e-. dificate secondo i prineipi dell'igiene tropicale. Un po' piu' lontano si ele-i vavano un ampio 'hangar' copertol per le merci ed un'officina di ripara- zioni fornita di un macchinario per- fezionato e complete, adatto per provvedere sul pesto a tutti i dete- rioramenti, a tutti gli incidenti di macchine o di materiale che si pos- sono verificare nella costruzione o nell'esereizio di una ferrovia.... E a fiance di questa citta' nascen- te, di pietra e di ferro, ecco sorgerne un'altra di capanne, dove in breve tempo vennero a riunirsi da dieci a undicimila indigeni, attratti, dalla prospettiva di buoni guadagni la' do- ve stava per avviarsi una grande im- presa. _ Fin da quando si sparse la voce dei Iavori ferroviari progettati nella Massima Garanzia Servizio Eccellente. TORONTO Ma le insistenze per andare in A- frica continuarono. ll 30 giugno 1902, il Commissafiato dell'emigra. zibne con circolare ai Prefetti e ai Sdttoprefetti, nonché ai Comitati 1mandamentali e comunali per l'emi. grazione, fece note che il personale 'addetto "ai lavori del tronco ancora in costruzione della ferrovia Gibuti- Harrar" era piu' che sufficiente: "la ferrovia é gia' in esercizio fino ad Agdalia, ed oltre questo limite si é costruito un 'piano stradale provvi- sorio,' sul quale é posato l'armamen- to. Vi rimane oceupata una sola squadra di operai, che basta per ter- minare l'impresa". La vita penosa in una regione sen- za risorse, l'improba fatica sotto un cielo di fuoco, la minaccia delle za, gaglie Issa non sgomentavano gli a- spiranti all'espatrio per la Somalia francese. Per contrastare questo e... sodo, il nostro Ministero dell'Interno, con circolare 20 febbraio 1901, dispo- se che si richiedesse agli amigranti prima di rilasciare loro il passapor- to, una dichiarazione formale da cui risultasse la diffida a loro fatta di non recarsi a Gibuti e la lore espres- sa volonta' di partire per quella co-. lonia, a proprio rischio e pericolo. Se 1e domande di passaporto per Gibu- ti venivano avanzate non da singole persone, ma da gruppi di individui, il passaporto doveva essere sempre rifiutato, come doveva essere rifiu- tato il passaporto per quella desti- nazione ai minorenni. Nonostante tutte queste diffieolta', l lavori proseguivano. Alla fine del 1900 le verghe erano arrivate al 120 chilometri. Dal 22 luglio 1900 un tronco di 106 chilometri, da Gibuti a Dauanle, era aperto all'esereizio pubblico, e quotidianamente, fra i due punti estremi, correvano convo- gli di merei e di viaggiatori, che-im... piegavano cinque ore e mezzo per compiere i 106 chilometri di tragitto. Ora, la presenza di numerosi lavo- ratori, e sopratutto di lavoratori eu- ropei, nei eantieri della ferrovia, era uno stimolo prepotente per gli Issa, i quali si appostavano giorno e notte dietro i c_espug1i per sorprendere chi si fosse imprudentemente allontana- to dal campo e sopprimerlo in men the si dica. Per la difesa dei lavo- ratori era state arruolato un contin. gente di armati abissini e somali, parte dei quali erano altresi' scaglio- nati lungo il tratto della ferrovia gia' costruita; senonché gli Issa non solo attaccavano gli isolati, ma se la riprendevano con gli stessi accam- pamenti protetti dai miliziotti. Due attacchi aperti ebbero luogo nel 1899 e nel giugno 1900, e fecero una tren- tina di vittime. Particolarmente se- rio fu l'assaito del giugno, a1 chilo- metro 120 da Gibuti, sferrato di not- te dagli. Issa, e che cost6 la vita a vari italiani, francesi, greci e soma- Ii. La gravita' del fatto ebbe una profonda ripercussione a Gibuti, do- ve si temette una discesa in massa degli indigeni Issa, e gli abitanti si prepararono alla difesa, asserra- gliandosi nelle case e montando di sentinella sui terrazzi mentre alcuni cercavano rifugio in mare, sulle tar.. tane arabe. ti. Ma anche dove non e'erano da superare aspri burroni, i Iavori a- vanzavano penosamente e richiede. vano una battuglia di tutti gli istan- ti contro il caldo, la siecita', le diffi- colta' dei rifornimenti e la feroeia degli indigeni. somalia francese, numerosi italiani presero la via di Gibuti, e fin dall'i- nizio (ottobre 1897) nostri operai furono arruolati per i cantieri della linea, Che, prima di raggiungere l'al.. tipiano etiopico, dovette aprirsi la via nel desolato retroterra di Gibuti. Furon mesi e mesi di 'durissima battaglia contro gli ostacoli che 1a natura e gli uomini opponevano al- l'avanzata della ferrovia. La Soma.. lia francese é solcata da parecchie e profonde fratture, che, quando capi- tavano sul percorso della linea, do.. Vevano essere superate con la fatico- '53. costruzione d'opere d'arte. 11 via.. dotto di Sciabelle, di centocinquanta- sei metri di Iunghezza e dieci di aL tezza, che dista da Gibuti solo 19 chi- lometri, riehiese un grosso sforzo, pagato a carissimo prezzo. La region ne desertiea era "totalmente" sprov-, vista di aequa, che bisogn6 andare al, cercare a dorso di cammello a 12 e 15 chilometri di distanza per i biso- gni degli operai e per le necessita' della costruzione. Gravissime diffi- eolta' dovettero essere affrontate anche per l'edificazione dell'altro acquedotto di Holl-Holl, di una lun.. ghezza di 142 metri e di un'altezzal di 30 metri, a 52 chilometri da Gibu- Lavoratori italiani, tuttavia, L'IMPIEGO ANTISANZIONISTA DEL RISO Anche il riso nazionale é state og- getto di difesa dall'assedio economi- co decretato a Ginevra. Infatti a quanto informa l'Agenzia "GEA" si é escogitato un adeguato mezzo d'impiego nel nostro Paese, con Pap- poggio del Governo e del Partito, per far assorbire all'interno un discreto e proporzionale quantitativo di riso italiano adoperandolo con legumino- se per la preparazione delle paste a.. Iimentari. Col procedimento cosidetto di au- tolisi Bogoncelli, che é appunto quel- lo adottato recentemente nella pro- duzione di una farina mista ricavata dal riso e dai legumi, si é potato an- zitutto allontanare ogni residue di sostanze volétili provenienti dalle le- guminose, e si é altresi' ottenuta una speciale farina in grado di miscellar... si con la farina di frumento, e di au- mentarne il valore nutritivo. Queste conclusioni sono state confermate da esperienze scientifiche condotte nelle Universite' di Pavia, Milano e Roma, rispettivamente dai Prof. Bertarelli, Foa' e Visco, ed hanno fatto trionfa- re il processo Bogoncelli, che ha a- vuto il felice collaudo del Partito, il cui Foglio d'Ordini del 13 dicembre scorso ha segnalato l'utilita' dell'im- piego delle farine di leguminose per controbattere al tentativo di affa. mamento della eongiura ginevrina. E' noto che l'organizzazione attua- le dei Magazzini Generali ha rag- giunto il massimo grado di efficien- za, con 156 stabilimenti, fra princi- pali e succursali, che rappresentano un investimento totale di 600 .milioni di lire, ed hanno una capacita' di de.. posito di oltre 100 milioni di quinta-. li di merce. Ma quello che si palesa piu' interessante é Ia loro particolare caratteristica di poter conservare de.. terminate merci, tra cui numerose che si producono largamente in Etio- pm. I MAGAZZINI GENERALI PER L'AFRICA ORIENTALE L'Agenzia "GEA" é in grado di segnalare l'utilita' nelle attuali con- tingenze del commercio coloniale e.. tiopico, di un immediato appoggio ai Magazzini Generali. Come si sa, la ferrovia per l'Etio- pia, una volta toccata Dire Daua, vi sosté, e dovettero correre vari anni prima che riprendesse la marcia ver- so Addis Abeba, dove non giunse che 'nel luglio 1914. Anche alla ripresa 'furon presenti nostri imprenditori ed operai, i quali parteciparono ai lavo- ri che condussero a termine l'ardua impresa di collegare Gibuti alla eapi-. tale dell'Etiopia con piu' di 700 chi.. lometri di ferrovia. Ma i disagi sul- l'ultimo tratto furono di, gran lunga inferiori a quelli dei primi 150 chilo- metri, in paese Issa, dove la linea non avanzata se non a costo di duris- simi sacrifici, che per molti italiani significarono morte atroce, in una solitudine squallida e selvaggia, per mano di gente sanguinaria e tradi.. trice. WOW .H....H.t..00t..H0.H.t0t0t0-.tt--q guitavano a giungere in Africa e si spin-gevano fino ad Harrar, come av- vertiva il R. Ministro d'Italia in Ad- dis Abeba. E il Commissariato dell'- Emigrazione, il 24 novembre 1902, tornava a sconsigliare le partenze per la Somalia francese: "gli operai che vi si recassero per premiere par-. te ai iavori della ferrovia sopra indi- eata rimarrebbero disoccupati, e sa-. rebbero costretti a ritornarsene in- dietro, rimettendovi le spese del viaggio". boo-o-ot-ttoo-tooo-too-ooo-ttooo-ts" Locali ampi, freschi e comodi che as- sicurano il conforto per famiglie, coppie, singoli, gruppi e per qualsiasi occasione. CARUSO 129 DAN FORTH AVE. CONFORTO CORRADO MASI Eccellente cucina italiana, canadese e francese, con una speeialita' di dol- ei e pietanze rinomate p.er i buon- gustai. Dal Tabaccaio ---Oh caro amico, le posso offrire un sigaro? ABITI LONDON CUSTOM TAILOR SYSTEM AD. 1754 P. 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