l con un Gr . nde Concilio O.F.d'l. (' ' TRA I GAGLIARpgl DEL FASCIO E LE BANDIERE DE] COMBATTENTI. Egli ricorda il rieevunento avuto dal Duee nel 1923, quando Benito Mussolini disse ai capi dell'Ordine: "Portate i1 salute e l'ammirazione mia,ai Figli d'Italia in America." Rammenta come 15 giorni dopo, chiamati ancora insieme al presiden- te d'una federazione di Soeieta' Ita- liane del Sud America, ebbe a dire a questi: "Perché una federazione? Perché non unirle all'Ordine Figli d'ItaJia? La Federaz$me si spezza. e l'ONine no. Unirsi, unirsi! Questa é la musica de1l"avveniret." II Cav. Parisi spiega la missione dei Figli d'Italia e dice eh'essi sono animati da ideali piu' alti della sola mutua assistenza e i fratelli dell'Or. dine simo' chiamati a. compiti ben tif nbbili di questa. Comprese bene l'Ordine il Tisano che' daI Campidoglio Torreggia non solo in Italia ma nel mondo. Cita le parole del Giudice Alessan- droni, Grande Venerabile della Log-. 'tts-trims Pensilvania, quando davan- ti a questa Commissione degli Este- ri, an membro di essa gli domandé: "Pdrehts difendete 1'1talia? Perché siete italiani?" iTra yentusiasmo di tutti si dedice di cambiare il nome e ottenere un'al.. tra dispensa a riguardo. L'Ordine, prosegue il Cav. Parisi, non é venuto meno nei suoi doveri verso 1a Patria. Esso é restate Ia. trincea di difesa verso la Patria nel Nord America. Brevemente il Cav. Parisi illustra l'opera dell'Ordine negli Stati Uniti durante il conflitto Italo-Etiopico. L'azione svolta verso i "Congress men" e quella presso la Commissions" degli _esteri a Washington. "Perfettamente", rispose Alessan.. droni, "e se Si trattasse della Fran- cia o della Germania voi vedreste Dui francesi o tedesehi." Si capi' allora e nei lavori di cor- ridoio che la forza dei Figli d'Italia e delle altre associazioni italiane che difendevano la nostra causa non era affatto trascurabile e cosi' 1e buone ragioni dell'Italia trionfarono. La Patria ha ritornato Pacciaio in cambio dell'orq, "questo é servito ad abbattere la prepotenza straniera." 'Noi dome avete dato alla vostra Loggia il nome fatidico di Roma, ma perché no, Roma Imperiale!" Il valore della soliedarieta' di raz.. za non si é mai dimostrato tanto ef- ficacemente. Egli é applauditissimo quando af.. ferma: "Noi non vogliamo che nes- suno ci ostacoli il cammino negli Stati Uniti!" Alludendo a ambizion- celle di piccoli uomini o piccoli grap- p1. Andando ai rapporti tra i varii gruppi associativi italiani, egli af- ferma Che la classifiea fatta dal Console Tiberi alla celebrazione del- la Vittoria risponde perfettamente ai rapporti tra l'Ordine con gli altri gruppi. (Tale classifica riportiamo in altra pare di questo giomale n. d. Gl'italiani all'estero pendono dal labbro d'un Uomo che é degno di reggere le sorti d'Italia, noi non possiamo fermarei nel nostro cam- mino ascenzionale per nessuno Che vuoI rimanere indietro. Legge quindi un messaggio del Comm. Petrucci, Console Generals d'Italia in Canada (Riportato in al, tra parte del giornale n. d. r.) e chiede esprimendo il suo compiaci- mento nel constatare Che 11 blocco degl'italiani all'estero si eementa sempre di piu' e compatto intends servite la patria, il che "dere costi- tuire il massimo orgoglio di un ita- liano moderno." Combattenti, Fascisti, Figli d'Ita. lia debbono costituire un blocco uni- co, con un programma unico di SG. liedarieta', che deve costituire una forza della Patria e Pavvenire per noi italiani in America. ' Esprime il suo vivo compiacimento per il discorso del Cgv. Parisi. Tor- na a parlare dell'Ordine per il qua- 1e ha vive parole di simpama e d'in- coraggiamento . IL DOLLETTINO 1TAULCANADB" L'Opera Dei Figli D'Italia Negli Stati Uniti "Musica Dell'Avvenire" Ordine e Fascismo Paris il Cav. Tiberi Alle Sorelle della Loggia Femminile "Roma" dell'Ordine Figli d'Italia di Hamilton Sarebbe stata per me una vera gioia di poter essere presente alla inaugurazione della Loggia "Roma" dei Figli d'Italia di Hamilton, e di pater cosi' manifestare a viva voce la mia grande ammirazione per le donne d'Italia, che vivono oggi in Canada, ed in particolare per quelle di Hamilton. Mai come nei trascorsi mesi della nostra passione, quando piu' accani- to infieriva la lotta contro di noi, ho tanto sentito vibrate Panima vostra, l'ho tanto sentita vieina e aderente allo spirito del popolo italiano, al 5110 esercito combattente. La Vittoria militare ha coronato le nostre attese e 1e nostre speranze --e, come i fratelli in Patria, ci ral- legriamo profondamente e apriamo il nostro cuore alla piu' grande cer- tezza, perché i frutti della Vittoria non ei saranno certamente mai tolti. ' Come le donne d'Italia, anche voi avete saputo dimostrare di avere profondamente sentito e compreso il vostro dovere di gentili e preziose collabpratrici aWazfone di resistenza a cui gli Italiani entro e fuori i con- fini della Patria sono stati chiamati e ve ne rendo ldde. Riunendovi in Loggia, avete anche riunito tutte 1e vostre energie e 1e votre possibilita' d'azione: attendo dunque da voi una sempre maggiore attivita' tesa all'affermazione sem- pre mmggiore della vostra italianita' Domenica, alle ore 9 a. m., si 6 raccolto nella Casa d'Italia il Gran- de Concilio dell'Ordine Figli d'Italia, per diseutere un lungo ordine del giorno che non é state potato com- pletare, essendosi dovuta rimandare la sessions a Settembre. Presiedeva il Grande Venerabile Dott. Vittorio Sabetta, Assistito dal- l'Assistente Grande Venerabile, Rev. Libero Sauro, dall'Ex Grande Vene- rahile Nicola Masi, dal Grande Ora... tore, Tommaso Mari, dal Grande Se. gretario Archivista Marco Missori, dal Grande Segretario di Finanza. Aurelio Del Piero, dal Grande Teso- riere Luigi Gabrielli, dai grandi cu- ratori: Luigi Palumbo, Vincenzo Bil- lotta, Adamo d'Agostino. MESSAGGIO DELV CONSOLE GENERALE Inoltre erano presenti i seguenti Venerabili: Luigi Lanza e Maria Spallacci delle Logge di Hamilton; Romolo Guerriero e Signora D'Ago- stino di Niagara Falls; Teodoro Zambri e Costanza Boley di Toronto; Luisa Longarini di Sault Ste, Marie; Giuseppe Geniale di Windsor; Mi- chele Antici di St. Catherines; Gio- vanni D'Alieandro di Thorold; Gio- vanni Serniesi di Humberstone. Era assente i1 Venerabile Luigi Pasquan- tonic, ammalato; i Curatori: Del Turbine e Ferroni con giustificato motive. Dopo l'apertura e dopo la comme- morazione dei defunti e altre prati- che inerenti il principio d'ogni Gran- de Concilio, si é passato alla rela- zione dei Venerabili. Sono note di vita delle nostre co- munita' sparse per la provincia. Note tristi e note gaie. Problemi che meritano studio e lavoro a risol- verli; bazzegole che non dovrebbero verificarsi. Il tono generale é confortante. Se i Venerabili avessero tenuto conto che si é attraversato un periodo tri.. stissimo di crisi economica, avrebbe- ro apprezzato di Nu' 1a loro stessa opera. Ma nan si lamentano del pas- sato questi uomini che fanno tanti sacrifici e sono tanto ammirevoli per la fede nella Patria, per la fede ne- gl'ideali pia' alti dell'Ordine, per lo spirito di fratellanza che Ii anima, per l'opera che svolgono. Chi ha raccolto dalle loro relazio- ni i dati e li ha messi insieme, ha a- vuto anche agio di constatare che l'Ordine in Ontario ha progredito con una rapidita' sorprendente in questi ultimi due anni e non ha pro- ll Grande Concilio lkll'0rdine Relazioni dei Venerabili I Presenti e dell'orgoglio di essere parte anche staceata di una grande Nazione, quale é l'Italia, un'attivita' tesa alla cooperazione e all'attuazione delle iniziative di carattere patriottico che partiranno da voi o da altri gruppi coloniali. Vi faccio augurio di prospera vita di Loggia, mentre mi é grato ripe- tervi che seguir6 con simpatia e con compiacimento ogni vpstra azione, con lo stesso interesse con cui seguo il movimento di tutto l'Ordine di eui siete ora parte attiva. gredito solo nel numero dei fratellis nei maggiori fondi disponibili, nella disciplina, ma ha prpgredito enorme- mente nei valori spirituali, nella fe- de che muove 1e montagne. Il presidente della festa sig. Del Piero, dopo i ringraziamenti, come a tutti gli altri oratori annuncia che il Comm. Sebastiani ha donate un che.. que di $100, e lo invita a parlare. Il Comm. Sebastiani, come sembra solito dice molte cose serie in an to- no faceto brillante. Egli é lieto di costatare la bella unione degl'italia- ni di Hamilton; 1i elogia per la pri- ma Casa d'Italia in Canada; dice che se diventera' piu' rieeo fara' un altro done a la Casa d'Italia, pro- messa che tutti sono certi non man- chera'. La superiorita' dell'Ordine, su qualsiasi altra istituzione del suo genere, é rivelata a pieno nelle rela- zioni dei Venerabili che hanno af- frontato una situazione generale dif- ficilissima senza povsi il problema: riuseir6 o non riuscir6. No, loro ham. no detto: come posse riuscire me- glio? E sono riusciti meglio di quello che fosse state legittimo attendersi. Alla ripresa dei lavori nel pome- rigggio, dope qualche discussione di forma si g proceduto a1 problema piu' grave. della vita dell'0rdine, quello dal quale dipendono 1e sue maggiori fortune: il fondo mortua- rio. Sembrerebbe un'ironia che l'av, venire materiale dell'Ordine si debba basare su un fondo mortuario, ma non é tale a chi conosce la struttura dell'Ordine e la vita delle societa' di M. S. in generale. Chiude auspicando una sempre maggiore unione degl'italiani per la loro affermazione e per I'onore d'L talia. L'orehestra che ha rallegrato il banchetto, ha suonato bene anche durante il hallo che é seguito. Danze folte e piene di brie di gen- te che ha cuore ed anima in festa. I balli sono cessati ad ora inoltra- ta, tra i commenti lusinghieri di tut. ti gl'intervenuti. A mezzogiorno tutti i membri del Grande Concilio sono stati ospiti. nella Casa d'Italia, del Venerabile Lanza, che in questi giomi si é pro- digato in maniera veramente trates E' da questo cespite che debbono sorgere le opera materiali migliori della famiglia dell'Ordine, quelle che i capi non annunciano per tema di essere fraintesi e magari giudicati come illusi, ma che per6 eullano nel.. Panima, come Pamore di una donna amata. 11 fondo mortuario sia meno per i morti e piu' che si pu6 per i Vivi. Questo é il principio cardine del- la rivoluzione nell'Ordine che si ela.. bora Ientamente per volonta' di UO.. mini, per discipline di propositi, per coraggio e fede dei fratelli stessi dell'0rdin'e. Il primo passo é state quello di far forte questo fondo per i morti, il quale non é altro che un'assicura- zione sulla vita a premio fisso. Quis. sto passe non é mai compiuto a pie- no, continua e continuera' sempre, essendo esso la base su cui si fonda la fortuna materiale dei fratelli. I1 secondo é state quello di abolire delle tasse buone in sé, ma nocive per la maniera con cui venivano ap- plicate. I piu' prudenti erano restii a questo movimento che veniva a ta- gliare un cespite dell'entrate, met.. tendo in pericolo, secondo essi, la vi- ta dell'Ordine. Il Dono A La Casa D'ltalia Rivoluzione Nell'Ordine II Ballo Fu dovuto adottare il provvedi- mento in via di esperimento per un anno. L'esperimento é soddisfacentissimo Con questa decisione l'Ordine Figli d'Italia si pone nettamente in testa a tutte le istituzioni del suo genere nella Provincia. Esso offre il massi.. mo dei vantaggi con il minimo della spesa. . i' Tanto p16 Ia solidarieta' e il forte' e disciplinato numero di italiani che s'uniseono e si sostengono a vicenda, anche se sono lontani, anche se non si conoscono. Questo successo dell'Ordine giunge proprio nel memento in cui l'Italia raccoglie i frutti della sua disciplina e dei suoi sacrifici. Se il parallelo é sproporzionato, non é per6 certo di- sarmonico ed é denso di lieti auspi- c1. I capi dell'Ordine, che Iavorano per esso con passions, con "intellette d'amore", non si arresteranno qui', ma intendono dare ai fratelli dell'.. Ordine e a gl'italiani tutti la prova tangibile che la solidarieta' degli i- taliani, tahto predicata, e troppo spesso dimenticata costituisce un be- neficio concrete e reale sul quale si pu6 e si deve fare assegnamento. I Iavori troncati sine a matureranno anche neglio nimenti e prepareranno ardimentosi a piu' audaci $400 di Beneficio Mor.. tuario Ai Superstiti Dei F ratelli Dell'0rdine Il fondo mortuario si é arricchito di qualche migliaio di do1laii, ed og- gi, con coraggio, fondato su la real.. ta' dei fatti il Grande Concilio ha de- liberate di sottoporre all'approvazio- ne dei fratelli, un .beneficio di $400 ai superstiti del fratello o della so- rella defunta. Sono stati presi un'altra serie di provvedimenti di carattere piu' o meno interno dell'Ordine. Dimessi non é necessario parlare su queste colonne, nofl avendo un carattere pubblied. Rileviamo soltanto il fat, to che alcuni di essi contribuiscano non poco a quel principio rivoluzio- nario di cui abbiamo parlato pia' so- pra. Cioé tendono a mettere l'ordine dove e'era il disordine che era dive- nuto regola normale di vita. L'entusiasmo con cui la proposta 6 stata accolta é garanzia sicura del suo successo. 5 i Probabilmente il provvedimento andra' in vigore nel luglio 0 agosto prossimi. Non si tratta d'un piatto livella- mento di cose, d'una grigia e arida disciplina. Oh no! Si tratta di sop- primere il eaprieeio e di abolire tutti i Ras (siamo in tempi in cui i Ras non sono piu' di moda). Si tratta di incanalare le correnti vive della vita dei nostri italiani all'estero; di gui- dare le energie pulsanti ed operanti verso mete che non siano utupisti- che, ma facciano parte della realta' seoeeante ogni minute nel quadro del tempo. Si tratta di non essere piu' gli uo- mini di ieri, ma quelli di oggi e di domani. L'avvenire deve essere no- stro. Oggi ci contiamo a centinaia, do- mani ci vogliamo contare a migliaia. O questo o la fine! Non ci sono vie di mezzo. Infatti il Grande Concilio avrebbe dovuto discutere Pavvenire dei gio- vani, non Pha potuto, ma non é detto che la commissione esecutiva non prenda intanto provvedimenti tali da affrontare questo problema che é il "Io sono orgoglioso di apparte- nere alI'Ordine Figli d'Italia, conscio che ovunque v'é uria Log- gia dell'Ordine la' vi ii un lembo della Patria. Per questo do' l'a- desione completa all'Ordine Figli d'Italia. I fascisti sono nella maggior parte membri e collaborators' dei Figli d'Italia e questi sono fasci. sti. Perci6 sono lieto di essere qui', in questa magnifica riunione non solo come fratello dell'Ordi.. ne, ma nella mia qualita' di Se- gretario del Fascia di Toronto." Magi. Altri Provvedimenti state complete e settembre gli avve- gli animi conquiste. problema piu' grave degl'italiani al- l'estero. La sera di dimenica tutti i parte- cipanti ai lavori del Grande Concilio e un bel gruppo di fratelli si recaro- no a Toronto. Nel viaggio di ritorno ebbero qualche incidente automobili- stico, ma la mattina dopo si riprese- ro i lavori eom'erano stati fissati. Verso la fine della mattinata furo- no prese varie risoluzioni per affron- tare i bisogni delle varie Loggie. Un'altra risoluzione venue decisa per Piero Parini e la Legione degli Italiani all'estero che affermano in suolo d'Afriea l'unita' degl'italiani nel mondo. _ Ancora due risoluzioni vennero votate: una per il Console Generale d'Italia in Canada, Comm. Luigi Pe- trucci, per l'opera svolta a favore Bari é una eitta' che in soli 14 an- ni, quanti sono quelli del Regime, ha mutate il suo volto, portando la sua popolazione da 120.000 abitanti a 200.000. Ma un nome 1e é rimasto e le restera' sempre: quello di "citta' di San Nicola". Prima di aggiornarsi il Grande Concilio vot6 per acclamazione una risoluzione da inviar a S. M. il Re d'Italia, Imperatore u'Etiopia ed un'.. altra al Duce per esprimere l'esur. tanza dell'Ordine alte vittorie italia- Quando Bari fond6 il suo Comune italico, a dispetto della dominazione Greca, corse con piu' lena i mari per i suoi traffici, in garla con i venezia- n1, con 1 genoves1, con 1 plsam, e con gli amalfitani. Fu allora che essa senti' il bisogno di seguire Pesempio delle altre Repubbliche italiane che, Intervennero ai lavori il Supremo Segretario di Finanza, Cav. Salva- tore Parisi e il Supremo Curatore Comm. A. D. Sebastiani che saluta- ti dal Grande Venerabile Dott. Sa- betta, vennero presentati ai Grandi Ufficiali e Venerabili. Dissero en- trambi brevi parole di salute e com- piacimento e a loro rispose il Grande Oratore. in nome del possesso di un Santo, i- nalberavano i loro vessilli in tutte 1e loro imprese di terra e di mare. Ai primi di maggio del 1087, nel porto di Antiochia, si brovavano tre navi baresi giuntevi con carico di grano. L'equipaggio delle tre caravelle com- prendeva 57 persone piu' due preti baresi che ritornavano in Patria dal- la Terra Santa e un Pellegrino igno- to. Nel porto di Antiochia trovayan- si pure navi veneziane con le cui ciurme fraternizz6 quella di Bari. Fu eosi' che i Baresi vennero a sape- re Che Venezia stava cercando di ra- pire il corpo di San Nicola da Mira, dove era sepolto, guardato da pochi monaci, in baIia al terrore dei domi- natori saraceni. I 1oaresi decisero al- iora di prevenire i veneziani e, par-' titi subito, si ancorarono a Mira, ec- citati a farlo da una visione del pel- legrino ignoto. Raccolte 1e ossa del Santo dal pre- te Lupo nella sua cotta, vemiero por- tate a bordo con gran giubilo di tutti e la domenica del 9 maggio 1087 le tre navi entrano nel portieciuo1o di San Giorgio, a 9 chilometri da Bari, indi approdarono. A distanza di seco- li, storia, leggende, riti, mito e fede rivivono nella monumentale Basilica. Ecco le ottanta iscrizioni esterne, in caratteri romani, onciali, gotici e misti che costituiscono le epigrafi funebri le quali attestano che ivi eb- hero l'onore di essere sepolti, in lo- culi appositi, i cosidetti "marinai" che trafugarono il Santo da Mira, i loro parenti, altri insigni benefattori o ufficiali della Basilica e alcuni de.. gli architetti e degli scultori eui si deve la stupenda bellezza dell'edifi- cio. Ecco la porta dei leoni, detta cosi' perché é sostenuta da due leo, ni. In essa si ha una prova del come lavorassero la pietra i mastri sculto- ti di Puglia nei secoli XI e XII. Gli stipiti e l'architrave sono tutti un intarsio geniale di viticci avvolgenti, grifi, dragoni, pappagalli, sirene, mentre sulla fascia dell'archivolto La Leggenda Barese di San Nicola e le Feste Sannicoliane del Maggio Risoluzioni degl'italiani in genere e dell'Ordine in specie e piu' ancora per l'opera svolta nel difficile momento che ab.. biamo attraversato; l'altra per il R. V. Console, Cav. Tiberi, per la ma. niera pronta e intelligente con cui ha difeso 1'Italia e gl'italiani durante il eonflitto italo-etiopico, per il mo- do affettuoso ed enengico con cui ha sostenuto [lianimo degl'italiani della sua giurisdizione durante lo stesso periodo. In questo si distinsero, oltre a1 Venerabile Lanza, il fratello Donate Olivieri e la sua gentile signora che sono stati d'ana prodigalita' superio- vre ad ogni aspettativa; il fratello Sabatino Bartolini, che ha diretto anche tutti i trasporti soddisfacendo a tante necessita'; il fratello Luigi, Mascia, che ha anche intrattenuti a sontuoso pranzo gli ultimi rimasti ill martedi successive; la sorella Fan- ny Marzani sempre presente dove e'é da lavorare, sempre pronta ove c'é da essere gentili e generosi. Molti altri bisognergbbe menzio- nare, ma per evitare spiacevoli di- menticanze ei limitiamo a questi no- mi esprimendo a tutti le sorelle e i fratelli delle Loggie di Hamilton i1 vivo compiacimento e i ringrazia- menti del Grande Concilio. sta la figurazione di una torre assal.. tata dai Crociati. Ecco sull'altare laterale di destra le tavole di Barto- lomeo Vivarini del 1475, posseduta dalla famiglia barese dei D6ttula. Dietro quest'altare vanno osservati i resti di affreschi quasi pregiotte- sehi del principio del '300 di Giovan- ni da Taranto. E' la crocefissione di Cristo e la figura di San Marco E- vangelista. Gia' fortissima é qui l'impronta pittorica pugliese dugen- tesca, liberatasi dalla' freddezza bi- zantina. Ecco Ia tomba della Regina Bona; la sedia di Elia, superbo lave- ro della scultura pugliese in un mi.., sto armonico di stabili: bizantino, lombardo, romanico, moresco. Ecco la cripta con la sua eolonna ehiusa da una inferriata perché i fedeli non abbiano a sgretolarla con la loro de- vozione, ecco l'altare argenteo del Santo, ecco le 100 lampade che ricot. Iiano i famosi nomi di offerenti. Ec. 100 la custodia delle Ossa del Santo lnatanti nella sacra Manna. Nello {stesso maggio, ogni anno, il ricordo Iieua sacra gesta ritorna in un rito religioso e civile insieme sollevando un'ondata di antics. storia tra i quar- tieri ormai rivoluzionati dalla novis.. sima architettura della Bari di oggi. (Agenzia d'Italia). . te in tutto quello che si andava stampando. Da quando i giornalisti sono divenuti dei competenti, e i tee- nici si sono dati al giomalismo, 1a piena credulita' del pubblico si é tra- sformata in una Pura e semplice cu. riosita'. La folla, che adora i1 genie, non ama seguire 1e persone che sono solamente intelligenti: é un po' come '11 cieco, che, in mancanza della vera lluce, preferisee lasciarsi condurre da un bambino 0 da una bestia. L'antieo ghornalismo, che fu quel.. lo dei dotti, non riusci' a interessare che poche migliaia di lettori. Quan- do il comando dei giornali fu preso dagli incompetenti centinaia di mi.. lioni di uomini credettero fermamen- La colazione di lunedi non fu pos- sibile averla insieme, perché i fra. telli di Hamilton vollero avere qual- che membro del Grande Concilio con essi, dimostrgndo che la fratel- lanza nell'Ordine non g una mera pa- rola, ma una realta' concreta. Mentre il tipografo é sempre ras. segnato allorché debba passare in piombo una prosa orripilante, mold serittori di giornali si agitano fra spasmodche sofferenze se un piccolo errore tipografico si azzardi a con. taminare un loro articolo. Un gior. nalista che si adombra per l'inevita.. bile refuso assomiglia a un medico che vada in bestia ogni volta che debba constatare, nel eliente,yesi.. stenza di una malattia. 29 Maggio 1936 I 1