"Aneh'io, anch'io sar6 coi miei eompagni volontari e mi batter6 non solo per la grandezza della nostra patria, per vedere sventolare la no- stra bandiera sulle terre ancora ir... redente, ma per meritare e conqui- stare sempre pia' Pamore, la stima della mia Lulla adorata, che ha sapu- to infondermi questo eoraggio indo.. mito; e mentre ella sara' il conforto de' miei cari, esultera' di gioia e d'or- goglio allorehé torner6 a lei Vittorio- so. Ah, il suo ultimo bacio, come l'ho ancora presente, e ne assaporo anco- Ta I'infinita ebbrezza! Lulla, Lulla, se tu mi ami, io ti adore. Ah, venga pre- sto i1 giorno della Vittoria, del ritor.. nol" Poril suo cuore d'italiano si esalta- va per quel grido improvviso di guer- ra che aveva percorso tutta l'Italia, armato giovani e vecchi, e scriveva: Ma ormai il diario di Beppe non e.. ra che un inno all'amore, alla felicita' per aver conquistato la fanciulla che adorava. aveva dedicate. Con la sua fade nella redenzione d'Italia, con l'imma... gine di Lulla nell'anima, Beppe ha chiuso gli occhi feliee. Né dobbiamo compiangerlo. - Rimasero un istante silenziosi, poi Giuliano riprese la lettura. 6""OOOOOOOOOOOOOOO"O"O -ro-resr.-rto o "no.ooocoooooooooooooooo" .H00Ht00tt0.ttH0tttotto ' 6 06600090000600.9990"... o 9900.90.00.99.00000000000', "noooooooooooooooooooob 10 Gennaio 1936. JI B0LLIin'rIN0 ITALO-CANADESE lk. M. A. Scandiffio MEDICO - CHIRURGO oomooooooooaoooouwoooog Dr. M. V. Cosentino Ore di ufficio: 10 - 12 mm. 5 - 8 pan. Tel. MElrose 3223 127 Grace bt vicino College MLULUU - unusunuu dolls K. Universna m Rayon. IHA UN 051111) St'eC1ALit:y"I'A Ili MALA'r'riis' iNl'ERNE Dr. Donato Sansone MEDICO " CHIRURGO Dott. P. F ontanella IO. 1011 Telefono KIngsdale 8025 V 592 SPADINA AVE. Bank of Commerce Bldg. della R. Université di Napoli. 217 Bay St. Stanza 401-3 EL. 5255-6 Res. LL. 4278 Associato con la Ditto. MacDONELL & BOLAND 1 to 3 p.m. 6 to 8 p.m. o per appuntamento College & Yonge Sts. Scandiffio B.A. AVVOCATO, NOTAIO ITALIAN O ORARIO D'UFFIWO 86 Gerrard West Orario D'Uffieio La Fidanzata del Bersagliere DENTISTAE TORONTO AD. 3859 Canadian N. F. A. DI CAROLINA INVERNIZIO 6-8 P. M. Room 107 Nei primi giomi dell'assenza di Aurora, né i suoi fidati domestici, né i genitori di Giuliano se ne dcttero pensiero, ritenendo, come la fanciulla aveva detto, che fosse a Firenze per interessi e per sfuggire alla persecu- zione di Eugenio. Né Lulla aveva ancora parlato. Ma una mattina 1a giovane, che a.. veva ricevuto una letters. della sua a... mica, disse ad Egisto ed a Cesira, i suoi genitori adottivi: -- Come? In qual mode? -- chie- sero. - Ha potato avere un passa- porto? - No; s'6 arrolata come volontario nello stesso reggimento. - Egisto e Cesira rimasero a bocea a- perta. - Tu ce 1e racconti belle! - escla; m6 i1 capoccia. - Parse che piglia- no anche 1e donne, adesso? - E ehissa' se sorgera' anche per noi! - eselam6 Aurora, célta ad un tratto da un triste presentimento. XI. - Bisogna che mi rechi dai geni- tori di Giuliano per avvertirli che Au- rora, la fidanzata del loro figlio, lo raggiungera' in questi giomi al fron.. - Povero amico mio! - disse Gu. liano chiudendo il diario. - Per lui quel giorno non sorgera'! ' 1'. . M '.*» q 1Etsrisris.Wi.EE ~.~A..A_n . 'UI, figmmmamflmwm Voi saprete certamente che si com- batte, in questi mesi una guerra in Africa fra 1'Italia e l'Abissinia e Ba-. prete quanto giuste e nobili siano le ragioni dell'1talia. Saprete anche delle vittorie dei nostri soldati e delle angherie che molte nazioni invidiose dell'Italia stanno compiendo ai no.. stri danni. Ma' forse non saprete an- cora che la nostra causa é tanto gia- sta che sono accorsi a migliaia i vo- lontari dall'estero per combattere e con questi volontari ho formato una forte Legione di soldati coi quali par- tir6 nei prossimi giorni per I'Afriea Orientale. Voglio dire sopratutto a Voi, scolari delle mie Scuole al1'este.. no che tanto amo, a Voi che conside- ro i miei amici piu' cari e 1e mie spe- ranze piu' belle di italiano e di fa- (seista, il mio orgoglio di poter co- }mandare nella prova vicina, dei gio- lvani soldati volontari che furono ne- gli anni non lontani dei ragazzi come voi, scolari di scuole all'estero e che hanno vissuto la loro giovinezza fuo- ri d'Italia con nell'animo la passione divorante per la Patria. Questi gio- vani hanno capito subito che l'Italia doveva affermare i suoi diritti di na- zione civile su quei paesi dell'Etiopia che sono ancora in stato di schiavitu' e che tante possibilita' offrono al la, voro e alla prosperita' del popolo pia' intelligente e piu' laborioso della Ter- 'ra che é il popolo italiano. E per po- ' dimostrare la loro adesione entu- isiasta si sono presentati a me, chie- dendo di combattere. Le domande di questi giovani sono state numerose a migliaia e ne ho contate fino a quin- dicimila, ma ho potuto accoglierne soltanto quattromila perché 1'Italia ha tanti soldati che non ha bisogno di un numero di volontari maggiore. La quadrata Legione dei volontari al.. l'estero é pronta e posso dirvi che il nemico avra' da essa una ben dura Iezione, tale é lo spirito e la fede e la volonta' che accendono i cuori dei miei soldati. A Voi, miei piccoli amici e amiche, spetta un dovere grande e mobile e cioé quello di essere in queste ore §?%¥€WW%W§ La lettera é stata letta ai ragazzi delle Scuole Italiane di Hamilton, la sera di lunedi, 6 Gennaio, in occasio- ne della befana Fascista. Miei cari e piccoli amici e amichc della Scuola di Toronto e di Hamilton. 3} LETTER§L13E1 PARINI SCUOLE ITALIANE ALL'ESTERO il BOLLETTINO 's'..'! lnviateci l'indirizzo di un vostro Amico Carissimo assieme a Appendice No. 20, E Gli Invieremo A Vostro Nome PER UN ANNO Lulla chin6 gli occhi per mm mo- strare il rapido lampo di angoscia che vi era passato, e mormor6 con- fusa: --Siete dunque contenti di me? - Tanto tanto, carat. - risposero insieme Cesira ed Egisto. - E nessu,.. na é piu' degna di te di essere la mo- glie del nostro Beppe. - Lulla 1i baci6 canvulsamente e fug- gi' via per non mostrare il 5110 res. sore, il suo imbarazzo. - Non Pia' di quanta io ami Bep.. pe, - rispose Lulla. - Credette forse che non avrei seguito l'esempio di Aurora, se il mio dovere non mi trattenesse qui, se Beppe nun mi a.. vesse fatto giurare di non abbando- narvi, di essere per voi una vera fi, glia? - E lo sei infatti, -- soggiunse Cesira abbracciandola. -- Si', anche il nostro figliuolo pu6 andare adesso superbo di te, che sei la piu' bella, la pia' buona, la piu' laboriosa fanciul- la del paese, come la piu' onesta. - In paese dovevano crederla a Fi- Tenze, in casa del proprio ammini- stratore. E racconté quanto Aurora le ave- va detto e scritto pregandola di av- vertire piu' tardi i genitori di Giulia- no, ed anche Pietro e Lisa, di quan- to succedeva, con l'ordine per6 di te... nere il segreto con tutti. - Ah, che coraggiosa fanciulla! -- eselam6 Egisto entusiasmato. -. E come ama il suo fidanzato! - Nessuno sapra' che si tratta di una donna, - rispose Lulla. Questo é costato a noi, e costa tutu .tora saerifiei immensi, tali che lei e tutti gli ipercritici non same mai va- lutare, 0 se me scordano a belle posta. Né tale ingratitudine, né 1e inna- merevoli diffieolta' che si incontrano ci hanno fatto deviare di una linea. Gratissimi sempre a chiunque é di- Fin dal suo sorgere questo giorna- le ha avuto cura di riflettere la vita degl'italiani del Canada, nel limite delle sue forze. Ha inoltre avuto sem- pre di mira di fare un giornale per la buona media dei suoi lettori. Ha sempre valorizzato tutto e tutti, quando gli é sembrato Che negli uo.. mini e nelle cose vi fosse di che met- terli in vista. E' stato fatto questo senza astio, rancori, gelosie di sorta; senza mire, nemmeno queue di un semplice grazie, come si compie un dovere, una missione sentita. LETTERA AD UNA GENTILE SI- GNORA, CHE PUO' ESSERE LET- TA DA MOLTI ALTRI SIGNORI. In risposta alla sua del 3 corn, nella quale si lamenta per un taglio fatto dalla nostra redazione in una corrispondenza fattaci inviare da lei, e di altre supposte 'angherie' che si compirebbero in questi uffici, ci ten- go a dare a lei, che é molto buona e gentile, aleune informazioni delle quali si potra' servire nella riunione di cui parla nella sua, facendo noto che questa letters. apparira' sul pros- simo numero del nostro giornale. Il mio cuore nostalgico rimane in mezzo a Voi, ragazzi e bimbe di tut- te le scuole all'estero e lo sentirete battere col vostro in ogni istante di gioia e di fede e siate sicuri che i soldati d'Italia agli ordini del Re e con la passioné formidabile che loro ha dato Mussolini supereranno ogni prova e raggiungeranno 1e mete piu' grandi. Vi abbraeeio tutti con affetto di fratello. gravi per la nostra Patria le vere sentinelle della scuola. Sentinelle di italianita' in paese straniero, fate in modo che intomo a. Voi, fra piccoli e grandi, 1a fede nell'Italia non vacilli mai. La Vittoria si accompagna alla giustizia e quindi la causa italiana a- vra' ampia e luminosa Vittoria. Gentile Signora. Si 6 che ogni giorno che passava, :0 $2. Piero Parini In quella mattina dunque, Lulla si recava al podere dei genitori di Gin- Iiano, i quali erano hen lungi dal so- spettare la notizia che Ia fanciulla a.. vrebbe loro recata. Quando lo seppe- ro, ne furono commossi, inteneriti. - Ma Giuliano non permettera' che la sua fidanzata Vsi esponga a dei pe- ricoli mortali! - disse il padre. -- E poi, quando si accorgeranno che si tratta di una donna, i superiori stes. si la rimanderanno a casa. Da quella notte, Lulla non aveva piu' incontrato Eugenio, né egli si e- ra fatto vedere nelle vie do! paese; per6 essa aveva sentito dire che era ammalato, e si augurava Che morisse. Ma quale odio si addensava nel more di quella figlia di zingari con- tro colui che l'aveva oltraggiata, si era preso giuoco di lei e voleva ten- tare di disonorare anche Aurora, per obbligarla a sposarlo, a farlo padro- ne delle sue meehezze! I Quante volte fu sul punto di useire dal silenzio impostosi, di coniessare tutto ai suoi genitori adottivi, allo sposo lontano! Ma questi, ne era sicura, avrebbe commesso qualehe pazzia, sarebbe morto maledicendola, i genitori di lui' l'avrebbero scacciata senza pieta'. No, no, a cosfo di tutto, come 1e aveva detto Aurora, doveva tacere. Il "Globe" e lo "Star", il famigera- to cominciano a veder giorno sulla questione Abissinia-Inghilterra-Lega delle Nazioni e Wtalia. lungi dal calmarsi, il suo rimorso per essersi abbandonata un istante a queI vigliacco di Eugenio aumentava. Ogni elogio che le si rivolgeva sul- la sua bonta' ed onesta', era una tra- fitta a1 suo cuore. Il "Mail & Empire" e il "Telegram" vedono sempre blue, Hanno inforca- to oechiali di questo coloro per ordis ne dei medici di Londra. La stampa locale va rivedendo le proprie posizioni. Era ora. Anzi, era suonata da un pezzo. Non é il case per6 di essere troppo ottimisti. Free. ciate atroci, punzecchiature solleti,.. canti; insinuaziom' calunniose; silenzi colposi, ecc, vi sono sempre. Ci6 mal- grado si avverte an sensibile cambia_ mento di rotta. re un giomale per noi, che rifletta la nostra vita. Sono eccessi anche que-. sti. Noi crediamo che nel mezzo sia la buona via, e su questo mezzo cer. chiamo di attenerci. Non mancano coloro i quali questo comprendono e apprezzano nel suo giusto valore. Voglia anche lei essere tra questi. Distinti ossequi. Siamo anche disposti a repliehe di nomi, ma preghiamo tutti di non esa- gerare. Non é nello stile fascism. Dobbiamo un po' alla volta abituarci anche a questo. Sappia che non po- chi ci criticano per le nostre note, di cronaca. Preferirehbero vedere un giornale copiato, come some altri cen- tomila, piuttosto ehe valutare e ap- prezzare lo sforzo nostro di voler fa- Rivedono le Posizioni Venendo al caso specifico 1e faccip osservare Signora che la notizia era gia' vecchia. Eccezionalmente pub- blichiamo notizie di cronaca gia' Irec- chie, tali cioé che non sono Pia' no- tizie. Inoltre, era troppo lunga. In questi tempi, lo spazio bisogna dedi- carlo a tutto cié che pu6 tornare uti- le alla Patria in lotta. In questo sia.. mo inesorabili. Non pubblicare af. fatto, come dice lei, é contrario ad 0. gni principio giomalistico. Ogni gior. nale che si rispetti pubblica quello che crede opportuno pubblicare tra il notiziario che giunge in redazione. Nessuna imposizione quindi. Ei malevoli li lasci pur dire. Essi sono solo buoni a eritieare. In ogni critico e'é sempre un poco il costruttore mancato. A coloro che si rovescieranno so- pra di lei per una nostra azione, lei domandi prima di tutto ve hanno pa- g'ato l'abbonamento a "il Bollettino". Se no, la prego con tutta l'anima di non dare spiegazioni di sorta. Gli seroeconi non hanno diritto a nulla. A in altri dica pure che questo gior- male non pa6 ricevere da nessuno L struzioni sul come' fare e come non fare. Accetta tutti i consigli, ma le decisioni ultime debbono essere prese in questa redazione. Sia certa,signo... m che in caso' contrario lei vepebbe la fine di questo foglio molto prima che tutti i sapienti rinati della anti- ca Grecia riescano a trovare 1a"for_ mula di salvezza per esso. . sposto a darci il proprio appoggio, a quelli che ce Io hanno dato per il pas- sato e a quelli che non potendolo da, re sono per6 compresi delle nobili fi- nalita' che ci hanno sempre animato e che agitiamo sulle colonne nostre. - Non credo che se ne aeeorgan, ll fatto é molto significativo. La "il Bollettino" Lo stupore e la commozione dei due domestici quando seppero ei6 che aveva fatto la loro padroncina, sareb.. be impossibile descriverli. -- Gesu' Maria! - eselam6 Lisa giungendo le mani. - Ma ha perdu- to proprio 1a testa per premiere una La giovanetta si accomiat6 per re- carsi da Pietro e Lisa. - Speriamolo! - ripeterono Gigi e Lulla. - Noi pregheremo per lo.. ro. - - Io ritengo invece - esclamé il padre _. che sara' ben soddisfatto, perché l'ardita iniziativa della sua fi.. danzata gli dimostrera' sempre pia' quanto sia da lei amato, e la presen- za di Aurora acereseera' il suo corag- gio! -Speriamo che Dio preservi en- trambi da una palla nemica, - sospi- r6 la madre. -_ In oghi mode, - osservé anco- ra Lena - scommetto che Giuliano non ne sara' contento. - Aurora non ha esitatn a saerifi- carli, - rispose Lulla. --- e mi avver- te che mi mandera' presto un suo ri- tratto perché si veda che é un vero bersagliere. - disse Lulla - perché Aurora pu6 sostituire a maraviglia il giovane di cui prese il posto e 1e generalita', es- sendo egli gia' state alla visita, iscrit. to regolarmente nei volontari incor.. porati in quel reggimento. Poi Auro- ra, con la sua alta statura, il viso bruno, pu6 passare facilmente per un maschio. - Ma i capelli? - osservé la ma- dre di Giuliano. Mooomooo 0660060"0090OGOOOOOOOOOMOOOOWWM: ragione del fatto molto semplice. Da quando il govemo canadese ha preso a non seguir Pia', come un codino qualunque, il sig. Eden, e il governo di Londra, "Globe" e "Star", entram- bi sostenitori del governo liberale, hanno mutate accento. Anche l'opinione pubblica si Va 0. rientando sempre meglio verso il pro- blema italiano. Il fetieeio della Lega delle Nazioni va seoprendo a gli oe- chi dei canadesi il suo oro di bassa lega. La stampa conservativa, nella sua acredine verso Wtalia e verso il go- verno del Canada, ha scoperto le sue batterie. Fa appello all'unita' dell'- Impero; alla democrazia contro il fa, scismo; agl'interessi dell'Inghilterra, Perfino i Van Passeen sembrano aver ingoiato una porzione purgativa e la loro lingua pestilenziale s% puli- ta un poco. Vero miracolo. Certo é che dopo 1e dichiarazioni di Lapointe, tutta 1a stampa canadese ha cambiato, o va cambiando posizio- ne ed 6 molto Pia' vicina a la com,. ppensione della tesi italiana. Essa camminava pensierosa, e, per far piu' presto, aveva preso una scor- Ma la povera Lisa non era eonvin.. ta, e continuava a piangere. -- Via, via, calmati! - disse con dolcezza Pietro. - Io ho fede invece che Aurora tornera' sana e salva col suo fidanzato. Essa ha avuto da suo padre un'edueazione virile: sa ma- neggiare le armi da fuoeo meglio di un provetto soldato, é piena di auda, cia, e nulla Parresta. Quindi non ci avrebbe dato ascolto, e non Cl resta che augurarci torni presto tra noi.-. Lulla la lasei6 assai triste, ripren. dendo la via del podere. Laerime di dispiacere, malgrado tutti i suoi sforzi per trattenerle, sfuggivano dagli occhi di Lisa. __ Me l'uceideranno, me Puceide- ranno quegli austriaci! - balbett6. - Se fosse vissuto suo padre, Au... rora non l'avrebbe abbandonato, - ribatté Lisa. - Ma perché tenerci nascosto tutto finora, specialmente a me che l'ho allevata, che la considero come mia figlia? - Avra' ternuto le vostre Iacrime, le vostre rimostranze, -- disse Imila. (seguitn al simile decisione? Aurora, volontario nei bersaglieri presso il suo fidanza, to? E Giuliano gliel'ha permesso? - II permesso se I'é preso da sé stessa, -- disse Lulla. -. Aurora é figlia di suo padre: nessuna cosa al mondo l'avrebbe potuta far recedere dalla sua risoluzione. E credo che se il Signor Morani vivesse ancora, an- drebbe orgoglioso di lei. con tutto il contorno dei luoghi co- muni e delle licenze Che rivelano la, debolezza delle tesi. Ci si appella, in una parola, molto piu' al cuore che alla ragione. Indicazione notevole. tn fondo ad ogni anglo-sassone eye sempre un grande bimbone romantico. Pericoloso, quando si fanno vibrare alcune corde della tenerezza. Essa non é per6 meno pericolosa e merita tutta la reazione possibile. Non ei si dimentichi delle mani tagliate ai bambini del Belgio. Una panzana cosi' grande é bastata a com.. muovere il popolo inglese. GIORNALI EXTRA In questi ultimi mesi abbiamo avu, to una straordinaria richiesta di nu.. meri extra del nostro giornale. Gl'in_ teressati prendano nota che i numeri extra debbono essere richiesti non piu' tardi del mercoledi ed accompa- gnati dall'importo, altrimenti non possiamo permetterci il lusso di stampare centinaia di giornali che do- vremmo poi gettare via 0 consegnare gratuita mente . 10 Gennaio 1936