L mourn--r 1ll%ltlllljllll) Sostenuto e confortato dalle autoritii Consolari di Toronto, e di Ottawa, il Comitato Eeono- mico ha approntato tre Mostre, in tre anni consecutivi, senza gravare d'un soldo il bilancio .del'lo Stato e facendosi notare sensibilmente nell'ambiente ca- nadese. Quest'atiivitii non p0- teva rimare piu' a lungo fuori della sfera d'azione del governo italiano, sia per l'importanza della cosa e sia anche per il fat- to Che gt]: amministratori sono riuseiti a pareggiare i bilanci in - mode tanto sano, da dimostrare d'essere a l'altez2a del compito. La nostra Mostra di Toronto non ha certo nemmeno diminui- to comunque l'Italia. Anzi, i giudizii dei visitatori di questa Mostra e di quella di Chicago dell'anno scorso, sono stati ve- ramente lusinghieri per gli uo- mini .di Toronto che, _garanten- .done in proprio la totale gestio- ne, l'hanno indirizzata a lo SCO- po pratico di presentare al pub- Nico prodotti che qui' possono avere un mercato, malgrado le barriere doganali stronehino perjino le correnti naturali dei fmr-t'Féffici . Mercoledi scorso fu a Toron- to irDirettore Generale dell'E- nit per il Nord America, il Dott. Goffredo Pantaleoni, provenien- te da New York, ove risiede yufficio centrale dell'ente. Egli g stato inviato qui per studiare, sulle basi dell'ultimo rapporto del Comitato Economico, dopo 1a 3.a Mostra, le possibilité d'uh intervento piu' eonfaeente all'f- talia di oggi del suo ente. Anno w., No. 10. Preparazione della 4.a Iglostra Italiana a la C. N. E. A suo tempo segnalammo ai lettori questo fatto, facendo no- tare come s'imponesse un tale problema. Una riprova dell'ef- ficienza del Governo di Mussoli- ni la si pu6 riscontrare anche nell'interessamento che la sana ed ottima buroerazia italiana mostra ai problemi piu' dispa- rati, questo lneluso. II successo della Mostra del- l'Enit, l'hanno scorso, lo si pu6 constatare anche dal fatto ohe per la vasta area dell'Esposizio- ne non si trovava, come per gli altri enti o ditte, gli opuscoli di pubblicitit buttati via. I nostri _ I memoriali italiano, inglese e franeese sul disarmo testé ubhlieati "" ed a cui si aggiun- C, anche la pubblieazione della risposta tedesea al memoriale francese - sono i documenti capitali dell'ultima fase dell'a- zione diretta a ricavare qualche cosa di positivo dalla conferen- za per il disarmo. Dieiamo a ragion veduta: ultima fase, giacché se neanehe da questi sforzi supremi dovesse uscire un qualsiasi accordo fra le Grandi Potenze -r-- e sopratutto fra Germania e FYancia---, non si vede Che cosa potrebbe sal- vare ancora la conferenza da un completo fallimento. Oeeorre renderpi conto della situazione presente, il memo- randum italiano, piu' breve ed esplicito, é quello che ci pu6 a- iutare meglio in cié. Il punto di partenza é sempre il trattato di Versailles, con le sue disposi- zioni circa il disarmo della Ger- mania. Questo disarmo era pre- s e n t auto, nell'introduzione alle clausole relative (parte V del trattato) come un avviamento, una specie di condizione preli- minare, per la riduzione gene- rale degli anmamenti. A che PUNTI IyINc0NTR0 The ITALIAN PUBLISHING CO. 111 Elm St. - Toronto - Canada IL NOSTRO GIORNALE A VOSTRO Esso ' di Tutti, ma non é di Nessuno E per Tutti, ma non é per Nessuno. Published by: non furono troppi, circa 100 mi- la, ma a la fine non ce n'erano piu', e non se ne vedeva uno seiupato. Pareva a molti che l'Esposi- zione di Chicago avrebbe noeiu- to sensibilmente quella di To- ronto. Non solo questo non s'é verificato, ma Toronto ha potu- to dimostrare che la sua 55.a. Esposizione annuale era sempre una manifestazione eeonomiea sana e solida, continuamente in progresso, da ogni punto di vi- sta la si Volesse vedere e, da quelli- commerciale, industriale, artistico, minerario e soprattut- to agricolo era di molto superio- re a quella di Chicago. Il pro- gressivo sviluppo della C. N. E. g tanto piu' notevole in questi anni di crisi. Le costruzioni de- finitive della fiera-esposizione sono andate sempre piu' aumen- ltando, dando ad essa un carat- tere di permanenza che é la piu' solida garanzia della sua eonti- nuité e Japone in testa a le ma- nifestazioni permanenti del ge- nere nel continente Nord Ame- jieano. Queste e molte altre cose ha potato constatare il Dott. Pan- taleoni nella sua breve visita a Toronto. Egli oi diceva d'aver avuto un'ottima impressione che conta trasmethere e lavora- re, con il fomitato Economieo per un migliore avviamento del- la mostra italiana. Due problemi oggi s'impon- gono a l'attenzione di tutti: la trasformazione del Comitato E- conomico in un ente gillridico Che svincoli i spoi membri dalle responsabilité di oggi e sia ga- ranzia per chiunque, e la co- struzione d'un padiglione italia- no proprio a la C. N. E. Il primo di questi problemi non lo si pu6 piu' trascinare, se s'intende costruire sul solido; il secondo va ineomineiando a porsi da sé ed é nécessario stu- diarlo seriamente. Il Comitato Economico ha in- trattenuto il Dott. Pantaleoni all'Angelo Restaurant, ove fu- rono presenti il sig. Giuseppe Gritta ni, Presidente; il sig., Massimo Jacopo Magi e il sig. Pietro Culotta Viee-Presidenti; punto sarebbe dovuta arrivare questa riduziont generale? Il trattato usava qui una espres- sione assautamente generiea: "limitazione generals degli ar-l, mamenti di tutte le nazioni". La parte prima del trattato-. cioé lo statuto della SoeieUr, del- le Nazioni --r- all'art. 8 era un po' piu' diffusa, ma aneh'essa non preeisa: T "i membri della Societé delle Nazioni rieonoseo- no Che il mantenimento della pace esige la riduzione degli ar- mamenti nazionali al minimo compatibile con la sicurezza na- zonale e con yesecutone delle 'obbligazioni internazionali im- posrte da un'azione comune". Sono testi vecchi, ripetuti tante volte, ma tuttavia raramente presenti alla maggior parte di coloro (non parliamo, natural- mente, dei governi) Che oggi di- scorrono della questions del dr. sarmo. Tenerli presenti, invece, é necessario - sia pure per fi- nire a dichiararli superati-- perché in essi é il germe (alme- no sul terreno giuridico) degli equivoci e dei contrasti attuali. Equivoci e contrasti si videro subito alla riunione della com- missione preparatoria, della con- (Seguita a pagina 3) Entered at Ottawa Post Office as Second Class Mail Matter. ITALO " CAhoUNEgiltiiii: il sig. Tommaso Mari,vsegreta- rio e i membri Vincenzo e Leo- nardo Franceschini, Ing. Vin- cenzo De Marehi, il sig Egidio De Spirt e il Prof. Cav. Emilio Goggio, che ha fatto visitare all'ospite anehe yUniversiU, la quale, dial nunto di vista della cultura "rtaliana, g tra le istitu- zioni piu' importanti del Nord America. Il Dott. Pantaleoni ha avuto lunghi colloqui con il sig. Wa- ters, Direttore Generale della CN. E., con il Console Cav. Ambrosi ed ha voluto anche gentilmente salutare da qui' il Console Generale Comm. Pe- trucci, il quale, come sempre, ha tr a c c o mandate caldamente 1a Mostra. J 11 Dott. Pantaleoni fu anohe ospite del Presidente del Comi-. tato Economico Sig. Grittani e visit6 la Italian Mosaic e Mar- ble Co. Ltd. che é la piu' impor- tante ditta del genere in Cana- da, accompagpUo dal suo pre- Sidente sig. E. De Spirit. Gio- vedi egli é ripartito per New York. . L'adesione del popolo italiano al Regifne Fascista é data dal- l'autentieo plebiscite del rispar- miatore d'ogni' categoria nella operazione di conversione del Comsolidato 5% in 8.50% a solo un mese di disbanza dalla sotto-. serizione dei buoni novennali del Tesoro, nella quale lo Stato chiede 4 miliardi e in 48 Ore, il popolo gliene dd 9. L'ammirazione straniera per questa grande operazione finan- ziaria nostra é titolo d'onore per noi. Quando si effettu6 Ya- naloga operazione in Inghilter-. ra ed in Francis. si parlé di grande sueeegso. PREMATO ASSOLUTO In Inghilterra si dové rim- borsare l'8%, in Franeia il 5%. In confronto il 2 per mille dell'I- talia é veramente un pldbiseito, L'Italia comincia ad essere una grande Potenay anche in fatto di risparmio e di finanza. In un tempo ancor recente e non gift remoto nella memoria, la bassa stampa internaziot1ale de gli agenti provocatori afferma- va che la situazione finanziari, d'Italia era in pericolo e che un rimedio non poteva ottenersi se non con un prestito all'estero. E si aggiungeva che, per tale a- iuto, sarebbero state dettate gravi condizioni politiche al Re.. gime! Ecco un vantaggio -del fasci- smo sui governi demo-liberali. Tutto ei6 sembra ora appar- teqere alla preistoria. In un'Europa travagliata d incertezze politiche e soprattu't to da una profonda crisi di ci- viltzi, l'Italia rappresenta l'ordi- ne, la fiducia, la solidarieté di tutte le energie. C'é Della nazione e nell'ammi- strazione della cosa pubblica r. taliana una rettitudine una mo- ralité da galantuomini Che é la nostra piu' grande rieehezza. Questa moralité, che costitui' la forza di Roma, dk all'Italia di oggi un prestigio imperiale. ORANGE PEKOE BLEND Statment-ILE?:,""'""" "Fresco dai Giardini Abbiamo assistito, la settima- na scorsa, a uno spettacolo inte- rossante e tragico, di quella tra- gicité propria dei fenomeni c01- lettivi di cui ' ricca la storia contemporanea. Come ciliegie prese da un paniere, sono venu- ti su, uno dopo l'altro, i fatti di quello che si pu6 definire lo scandalo sui trdnimi di pagan. _ Brubto indice quando le 'Ieggi non si rispettano piu/! - __ SCANDALO SUI MlNlMl DI PAGA Non esiste, una legge che fissi i minimi di paga a gli operai maschi; ne esiste per6 una che fissa i minimi di page, per le donne, e che non viene rispetta- ta, Comunque, sta di fatto Che le) piu' grandi, come le medie e pie- , cole aziende, pagano salarr di fame a molte categorie di pro- pri dipendenti. Salarii di fame, se si confrontano con il costo della Vita, Che non é poi sceso cosi' tanto, perché ragioni ur', grandi interessi finanziari im- pongono di tenerlo alto. Salari Che consiglierebbéro m eglio questi disgraziati a ricorrere al soccorso comunale. Perehé non lo fanno? Domanderii qualeuno che ha perduto il senso morale della dignitii e dell'onore. Per- ché il substrate del popolo é an- cora buono, perché la eorruzio, me non ha ancora forato del tut-, le, i polmoni della, nazione, come fa la tisi dei polmoni dell'uomd. Sono ancora troppi eolotro Che amano lavorare e dal lavoro trarre l'onesto necessario a la vita. Non importa low le paghe basse, importa Che con le paghe venga ridotto il costo della vita e ristabilito eosi' quell'equili- brio che é primo fattore del be, nessere economico. I Lo scandalo é some dopo un lungo ed impotente sciopero di un gruppo di savti, spalleggiati dalle Unioni, che é finito avan- ti al Tribunale con la condanna della ditta datrice di Iavoro per aver violato la legge sui minimi di paga a le donne. - Secondo 1a legge positiva i datori di lavoro avevan) torto, ma essi facevano appello aldat- to che tubte le altre ditte si eomportano a lo stesso mode in differenti classi di lavoro, ap- profittando della vasta disoeew. pazione che regna ovunque ed indotti a farlo da una concor- renza spi-etatamente sleale. Da qui lo seandalo. Un'anima buona, A. W. La- ver, Commissario dell'Assisten- 21a Civile nella nostra citté, s'é data l'onesta briga di compiere un'inchiesta personals e di rae- 'Cogliere dei dati di fatto che so- mo addarittura impressionanti. lUn padre di famiglia con 4 figli, riceve $9.03 per 50 ore di lavo- 1'0 settimanale. Questo é un delitto! Una somma simile non basta a campare di pane e latte 6 persone. Laver ha trovato ohe 40 ditte qui pagano salarii di fame e ha inoltrato un rapporto al Mini.. Venerdi 9 Marzo 1934 :ni" - stro del Commercio Stevens perché possa servirsene nella preparazione di una legge su1 minimi di paga. La stampa piu' seria ha rile- vato che per giungere a tale scopo é necessario create orga- nizzazioni a carattere naziona- le, sia per gli operai come per i datori di lavoro. Si é parlato subito di sindacati e corporazio- ni, si é fatto anche cenno al si- stema italiano e a quello ameri- cano ed é generalmente rieomr sciuto che il prime funziona meglio e meglio risponde a l'esi- genze moderne. Siamo tancora ai primi passi d'una Iegislazione Che dovrii fiorire; anzi siamo ai primi pas- si d'una costatazione dolorosa di fatti che richiederé molto tempo, prima d'affermarsi e concretizzarsi in legge positiva. Purtroppo, lo si voglia am- mettere o ho, il Canada é indie- tro di oltre quindici anni dell'I- talia. Per6, l'esempio di questa gli sardi molto utile per compie- re rapidamente ilprmmino, Si pu6 costatare Che, malgrado le travisazioni e le imposture dette circa il sistema italiano che regola i mpparti del lavo- ro, esso va conquistando l'animo 'delle masse, siano esse lavocra- (trici, .0 dei datori di lavoro. Se sotto certi aspetti 1a legislazio- ne del lavoro canadese si pu6 considerare abbastanza progre- |dita, sotto cert'altri essa e Crop- L'Assoeiazione immigratoria del Dominic, d'accordo con I'In- ghilterra, si prepara ad antici- pare 1e spese di trasporto per far venire nel Canada 150,000 sudditi inglesi che desiderano stabilirsi in quests terre. Dopo lo sperpero di milipni di dollari di alcuni anni or sono, per lo stesso lavoro, ed il fiasco com- Sul primo punto non occorre insistere. Esso é un date aequi- sito nella eoseienza pubbliea, che risale al memorabile discor- so di Pesaro. Contro ogni ge- mere df difficolté e contro i piu' disparati tentativi intesi a svalu tare la lira, il Duee tenne fer- missimo, geloso custode del la- vor0 e del risparmio. Si com- prende, quindi, che_ilpubb1ico abbia piena fidueia in lui, ché ha impedito prima yinflazione e successivamente, le minaeeie indirette alla salvezza della no- stra moneta. Qualunque cosa egli domandi ai risparmiatori, la risposta non pu6 essere dub- bia, perché essi sanno Che il Duce li tutela contro ogni ge- mere di avventure. Sono tre i eoeffieienti che spiegano il successo plebiseita- rio della Conversions del Conso- lidato nella rendita 3,50 per cento. Prima di tutto l'illimita- ta fiducia dei risparmiatori nel Duce; secondo, 1a genialité con la quale é stata concepita e at. tuata, questa colossale operazio- ne, che supera, in proporzione, quelle simili della Franeia e del- l'Inghilterra; terzo, l'interesse effettivo dei risparmiatori, i quali si trovano nella felice con- dizione di tutelare il loro torna- conto, nell'atto stesso in eui concorrono a favorire la finan- za dello Stato. Telefono: WA. 7306 Un Aspetto Della Conversione 1L DENARO A BUON MERCATO E SI INSISTE! A. PERILLI, Edit. T. MARI, Dir, Noi edifichiamo! I nostri monu- menti Nu' belli sono: La Scuola Italiana di Toronto - Il Comitato Economico Italo-Canadese po antiquata; e non risponde piu' a l'esigenze dei tempi. Qui é generalmente ritenuto che il sistema di Roosevelt non risolva a pieno il problema, ma che il Presidente americana non possa procedere altro Che per passi gradual; molto lenti, stan- te il meccanis f0 legislativo de- gli Stati Uniti. In Canada si spera che, valendosi della mag- giore autoritii del governo, que- sti potré agire con piu' pron- tezza ed energia per risoI- zionale, oltreché di giustizia so- ciale. Non é possibile resistere a lungo a situazioni come quelle indicate dal Laver nel suo rap- porto: 72 ore di lavoro per $9; oppure: 52 ore per $5.50; $5 per 55 ore e via dicendo. Gl'in- dici del costo della vita in Cana- da sono ancora troppo alti per giustificare salarii impossibili come questi. L'aiuto ohe d2 la citté a questi disgraziati non risolve che un aspetto del pro- blema: quello di riempire ma- Iamente lo stomaco. E tutto il resto? La prossima settimana rias- sumeremo quali some i vantaggi ottenuti dagli operaii italiani con la legislazione sociale data dal Duce, perché sempre piu' chiara resti presents alla co- scienza delle masse italiane in Canada, siano lavoratori 0 data.. ri di lavoro, la bonté delle prov- videnze italiane. pleto di quelli che vennero nel Canada dalyInghilterra, si fa un nucvo tentativo ora che i tempi sono memo promettenti che per il passato, specialmente nella campagna, dove ogmi giotr" no si riduce il quantitativo di terreno da coltivare per. . . esu- beranza di prodotto. Anche se la gente muore di fame. Non sanno ancora che il mareio,,sta nel manieo della pentola. Evidente di per sé, logica e diretta ConSeguenZa di quanto si é detto, é la coincidenza del- l'interesse dei risparrniatori con gyello dello Stato. Infatti la conversione del Consolidate dal 5 per cento al 3,50 significa, per lo Stats, in eifra tonda, un ri- sparmio netto di attocento mi... lioni di lire all'anno nel suo one- re di interessi del Debito pub- blico. E di altrettanto verré ri- dotta la partita passiva del suo (Seguita a, pagina 3) Poche considerazioni bastano. a mostrare la genialit2 tecnica con la quale é stata ordinate, la conversione. Fino al Lo genna- io 1937 il nuovo titolo, che da, ufficialmemte, il 3.50 per cento, in realtii frutta qualche cosa di piu' di quel 5 per cento, ohe g yinteresse del vecchio Consoli- dato. A questo qualche cosa di piu', Che si pu6 calcolare in un mezzo per cento, si perviene quando al 3,50 per cento nomi- nale si aggiun-gono le lire 4,50 anticipate, che il 23 aprile pros- simo saranno date a eonguaglio degli ioteressi col vecchio Con- solidato e il premio che é vahr. tabile in altri 33 centesimi per 100 lire nominali. Questi due coefficenti inducono fondata- mente a pensare Che la quota- zione attuale sia destinata ad essere superata non appena sia- no terminate le operazioni ine- renti alla conversione. TORONTO, Canada. T. M. l