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La Voce degli Italo-Canadesi (1939031), 23 Mar 1940, p. 4

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th RUSSIA NON INTENDE FARSI TIf/AVOLGERE NELLA GUERRA EUROPEA II successo ottenuto nella guerra finlandese é stato cy In confiitti avvenuti martedi scorso si sono avuti a de- plorare 23gmorti e 39 feriti avendo la polizia sparato contro un corteo politico che percorreva in formazione militate le vie delle cittii di Lahore. A questo corteo hanno parteeipato oltre 5,000 seguaci di Bose, presidente delta "All-India Anti-Com- promise Conference", portando insigne per Pindipendenza dell'India, bandiere rosse con l'insigna della falce e il mar- tello e gridando "contro il eompromesso". Queste grida sono state lanciate all'indirizzo dell'ala destra dei seguaci di Gan- dhi, i quali sembra che vogliano premiere una posizione che compromette la completa indipendenza dell'India. Un fatto grave che preoccupa vivamente le autoritii é il rapido costituirsi in molte provincie dell'India di grupi gio- vanili. QUesti gruppi hanno adottato uniformi semi-militari e fine al, Cay marzo _, quanda ci6 é stato proibito - erano armati di bastoni. , Il successo ottenuto nella guerra finlandese é spato cele- brato in tutta fUnione Soviettica come una garanzm che 1a Russia- non verrir coinvolta nella guerra europea. __ - . Non vi é dubbio che in questo increscioso conflitto il contegno dell'Unione Soviettica é stato chiaro e preciso. Le proposte presetitate lo scorso ottouc prima dell'inizio delle ostilité rappresentavano la continuazione del vasto program- ma di pace intrapreso dall'Unione Soviettica, di fronte alle minaeeiose condimoni derivanti dalla guerra tra la Germania e gli alleati traneo-inglesi.p 8 - Lei finiris per fare un'indige- stione di acqua --leulisse, sorridendo con affetto, Noemi, vedendolt here ton tanta ingordigia. I rappresentanti deglf altri paesi europei conoscevano molto bene quali erano i propositi dell'Unione Soviettica ma invece di adoperarsr per raggiungere un accordo hanno spin- to il governo finlandese in un arventura disperata di cui era facile prevedere 1a conclusione. In poche settimane l'esercito rosso ha spezzato e de- molite la Iinea delle fortificazioni nell'Istmo della Karena che, secondo gli esperti militari dei vari paesi europei, 1'appresen- tava una bprriera insormontabile. Di fronte a questo grande successo militare, tutte 1e illusioni tendenti a far credere che I'Unione Soviettica poteva essere sconfitta e costretta a retro- - PUNTATA XXIII - -- Che sete! Maddalena, cosi dicendo, si avvi- cin6 al stichio pesto su di una panca nel retrobottega, e bevve di un colpo un ramaiolo cohro di acqua fresca. Malgrado gli sforzi degli inglesi di contrapporre i mus- sulmani agli indd, i contadini agli operai, le manifestazioni per il Giorno deWndipendenza furono caratterizzate quest'- Rune da una erestente unité del popolo indiano. I contadini eompirono dei percorsi di molte miglia fino alle citté per prov- Vedere di eibo gli scioperanti, ed il Congresso Nazionale In- dianoé riuscito a riunire sia la comunité indtl che quglla mus- sulmana nella lotta, per la liberazione dell'India, Attoma al grande tavolo centrale, Che drante le ore di lavoro, l'estate, veniva spinto in avanti fino a bloc- care la porta. perché le operaie rice- vesscro an p6 di fresco dalla straduc- eia ombrosa, le quattro ragazze la- vo'mvano. sudate ed accaldate. Al ta- volo contra il mum, lavorava ancora tuna ragazziana, faiutante. Chi phi di tutte soffriva il caldo, uella bottega dal soffitto basso, dove i1 termometro, se ci fosse state, avrebbc segnato almeno 38 gradi. era Maddalena. Dietro di lei, infatti, si trovava la grande stafa sempre ac- cesa, su cui scaldavano i ferri da Miro. Ma Maddalena non voleva cam- biare di pesto :era a capo tavola e di dove si trovava poteva dominare con lo sguardo le compagne Che ave- va ai lati e guardare nella strada sen- za voltarsi; inoltre, voltava la schie- ha alla veeehia padrona che stava sedate. tutto i1 giorno nel retrobot- tega a sorvegliare le ragazze e po- tera tirarie la lingua senza farsi sum-gem. Il 26 gennaio, Giorno dell'Indipendenza, anniversario che é destinato alla lotta per la liberazione nazionale, furono fat- te delle dimostrazioni popolari,in tutta l'India, e 300,000 ope- rai tessili fecero uno sciopero di protest? . Malgrado le "Ordinanze per la difesa dell'India", che prevedono la pena di morte per il delitto di "eceitazione al malcomento contro il governor', il 2 ottobre dello scorso an- no 90,000 operai delle fabbriehe di Bombay insieme con mi- gliaia di studenti condussero con pieno successo uno seiopero di protesta di ult gigrno contro 1a gueyra. Da lunghi anni esso lotta instancabilmente per la sua indipendenza, per il diritto all'autogoverno, ansioso di poter an giorno premiere il suo pesto a fiance degli altri popoli civi- li e mareiare di pari passe verso il progresso sociale ed eco- nomico. E' vero che durante la guerra mondiale nnghilterra promise al popolo indiano "un graduale sviluppo delle isti- tuzioni delfautogoverno". A quel tempo fece anehe la pro- messa di una piti ampia democrazik per l'India dopo la guer- ra . . .O1a queste ed altre ancora sono promesse che il popolo indiano si attende ancora. In questi ultimi mesi, e particolarmente dopo lo scopio della guerra tra gli Alleati e la Germania, guerra che il po- polo indiano non intende appogiare, la lotta per l'indipenden- za dell'India ha assunto un carattere sempre pitl vasto e com- battivo ed in certi momenti ha preso forma di vaste dimo- strazioni di massa e anche di conflitti armati con la polizia. SI ACCENTUA SEMPBE PIU' LA LOTTA PER L'INDIPENDENZA DELL'INDIA L'India, questo vasto e ricco paese che conta 350 milioni di abitanti, si avvia a passi giganteschi verso la sua indipen- denza. Il popolo indiano, il quale, dopo 182 anni di dominio in- glese sopporta ancora il carico della poverté, dell'alfabetis- mo, delle .tasse enormi e tutta una serie di privazioni che cor- rodono qualunque essere umano, tant'é vero che f'etii media di vita degli indiani é di 28 anni, in confronto a 59 anni per gli inglesi, sente al pari se non pitl degli altri popoli il peso della dominazione straniera. PAC. 4. Note lntemazionali 3 Caterina. E -- Presto, ti ho detto: a settembre o ottobre. l - Come mai tanta fretta? f Maria senti, nella domanda di Ca- iterina, una punta di malignit2. Si iguard6 attorno, prima di rispondere. Ciiaddaiena e Noemi sorridevano iro- [nicamente. Cercé di assuntere un tono 'disinvolto per rispondere: -- Uff! Mon ne posse pid -- disse, aseivga11dosi il sudore che le rigava il volto, Caterina, la prima lavorante, che si trovava a sinistra di Madda- lena. Pe,.- --Appena mi sposo, Iascio questo mestieraccio -- le rispose Maria, l- operaia che si trovava in faccia a iii. - E spero di sposarmi in ~autum- no - continu6, passanaosi la lingua sullc labbra secche. -- Oramai ho deciso: mi sposo con Tonino. Maddalena guardé Maria con dis, prez20. Non le piaceva: Maria era belosa di lei e cercava sempre di farle qualcho dispettu. Un p) per il carattere di Maria, molto anche per il fatto della dote che questa si vantava di avere, Cer- cando sempre di umiliare le compa- gne, le quali, in fatto di dotc, ave- vano solo - core esse dicevano con frase colorita "_-ev "quella che aveva fabbricato loro la madre" -. nes- suno, nel laroratorio, amma Maria. - Oh, adresso che é deciso, unto Quando ti sposi? - le chiese to nazionale per l'indipendenza tutte la parti dell'lndia. JAHAWARAL NEHRU, dell'lndia. Nella fotografia in alto lo Si vede mentre sta parlando in uno dei numerosi comizi che si sono tenuti recentemente in Questo trattato sostanzialmente si inspira ai principi esposti da Molotov nel discorso tenuto lo scorso 20 novembre. "II solo scopo delle nostre misure é quello di garantire la sicurezza dell'Unione Soviettica 'o in particolare modo di Le- ningrgdo e della sua popolazione di 3,500,00(h" " M dei capi phi noti del movimen- cedere sulle sue vecchie posizioni sono miseramente falliti. Il trattato concluso non minaccia affatto nemmeno nel- la forma pif1 Iieve l'indipendenza e la sovranitii dei diritti della Finlandia. Esso elimina la base di una guerra contro la Russia che da decenni con estrema intelligenza veniva pre- parata alle porte di Leningrado dalla. reazione internazionale. Ma questo trattato, per tutti quelli che lo sanno esaminare obbiettivamente rappresenta qualche cosa di phi della sem- plice fine delle ostilité tra l'Unione Soviettica e la Finlandia es- so dimostra chiaramente che l'Unione Soviettica non si iascie- rg traseinare in una guerra che causa infinite ealamitii ai popoli della term. Ci6 spiega l'estrltanza derspopolo soviettico per la fine della guerra. Esultanza che questo grande popolo non ha mai minacciato e non intende affatto minaceiare findipendenza di altri Stati. La Russia firmando l'aceordo con la Finlandia nel momento in cui sapeva di aver gift ottenuto una Vittoria deeisiva ha dimostrato al mondo intero Che intende compiere i pm grandi sforzi per mettere fine all'attuale situazione di guel'ra. Gioventu' senza sole Stavolta, fu Caterina a mordersi le labbra: la freeeiata aveva colpito giusto. vale sposarsi subito, senza aitendere. E inutile restare fidanzati per degli anni, come fa qaalcuno, per poi SPO- sarsi gist vecchi. _ -- Non bisogna aver fretta di met- tersi la corda al eollo -- sentenzi6 Maddalena che aveva udito mille volte ripetere questa frase da sua madre. (Noemi "s/a figlia della padrona -- approve col capo. Lei dimostrava di non avere fretta: a 24 anni suonati, non le si canoscevano innamorati. E \ero che le ragazze -- poco rispet- tose - susurravano che era il suo fi- sico, dal corpo piatto, senza seni e senza fianchi, ed i suoi denti finti che facevano scappare i possibili ma- riti, malgrado il negozio che avreb- be certamente portato in dote. Maddalena si indignava quando le freeclate toccavano Noemi. Lei ama- va Noemi ogni giorno piti. Questo affeto, cominciava ansi ad essere oggetto di sorrisetti canzona- tori,' nel laboratorio. Veramente, due persone che sembrassero meno fatte Romanzo di ESTELLA (Teresa Noce) LA VOCE DEGLI ITALO-CANADESI uno W.C.A., sindacati, circoli di cultura, ecc. Esso é un vero e proprio parlamento della gio- venttl, 1a tribuna dalla quale vengono formulati e discussi i problemi e le aspirazioni del- la gioventtl del paese. Ogni an- no esso acquista sempre mag- kriore importanza, sia myneriea che morale e spirituale. Del Congresso Giovanile fan- 110 parte organizzazioni stu- dentesche, associazioni franco- canadesi, gruppi giovanili del- la C.C.F., della Gioventf1 Co- munista yper amarsi e che offrissero tanti con- ;brasti, sia nel fisico che nel morale, Iii Maddalena e Noemi, era difficile trovarle. L'una, a soli l4 anni, poteva affer- marne benissimo 18: henché un p6 pirpiccola di Neomi - molto alta di statura -- Maddalena era diven- tata formosa, forte, con un viso but to, ma energico, gli occhi sempre Vivi ed intelligenti. Noemi era completamente l'opposto di Maddalena. Alta, magra, pallida, gli occhi freddi ed acquosi, sempre calma e tranquilla, tremava solo di fronte alla madre. Erano forse questa calma e fred- dezza Che avevano interessato Mad. dalena. In qualche settimana si era Accorta Che Noemi, al di fuori del suo lavoro, non si interessava di nie- nte, non pensava a nientefnon amava e non odiava niente e nessuno. 'aecorta che Noemi, al di fuori del é che ci riusciva: il ghiaccio fondeira, suo lavoro, non si interessava di nie- Noemi si risealdava. nte, non pensava a nientefnon amava Con uno stupore indifferente, Noe. i, non odiava niente e nessunO- mi aveva eohainciato ad accorgersi Com' era possibile ci6? Maddalena dell'affetto di eui la circondava Mad- i che, invece. mano a mane che cres- dalena; pieeole gentilezze, un modo' ceva diventava sempre pill turbolenta, affettuoso di parlarle e di guardarla, appassionata, violenta; Che aveva di interessarsi a lei, di cercare di sempre il cervello ed il cuore in sub- jseuoterla, di farla parlare, di farla buglio; che avrebbe voluto conoscere pe11sare. . . Piccole carezze furtive tutto, sapere tutto, trasformare tut- sulle mani, sui capelli; an certo modo , della Y.M.C.A. e Y. [ LA PAROLA DEL MEDICO lipAPPENDliCMNi; L'appendieite pu6 comparire sotto due aspetti, che si riscon- trano ambedue con una certa frequenza: la forma acuta e quella cronica. Di questa malattia si sente indubbiamente parlare di phi da una quarantina di anni a questa parte, ma non bisogna perei6 eredere che in tempi passati essa fosse pill rara; es- sa' é conosciuta gift da molti decenni, soltanto che in pas- sato veniva designata con altri nomi. Nella forza acuta la malat- tia inizia bruscamente, con dolori al lato destro inferiore dell'addome, da dove si pro- pagano talora ad altre parti dell'addome stesso. Pu6 es- serci brivido, di solito c'é feb- bre, che non di rado supera i 102. LA FORMA ACUTA A questi sintomi si assoeia- no degli altri, a earieo dello stomaco e dell'intestino: lingua patinosa inappetenza, nausea, talora vomito; geralmente si ha stitichezza, tuttavia in un certo numero di casi si nota diarrea. Lo stato generale del pazien- te é pifo o meme compromesso. Di solito il medico trova il ma- lato a letto ed il suo aspetto esterno denota uno stato di sdfferenza che pu6 raggiunge- re gradi anehe molto intensi. Difatti aceanto ai dolori all'ad- dome il paziente si lamenta spesso di mal di testa e sopra- tutto di un sense di malessere generale. L'esame dell'ammal- to poi rivela che il dolore al lato destro delfaddome, in basso, non compare solo spon- taneamente, ma si riesacerba notevolmente se si appliea la mano sul punto dolente, eser- citando una certa Pressione, e che il dolore é pure vivo al memento in cui si fa cessare la compressione. Spesso, ma non sempre, é pure dolente la pel- le in corriSpondenza della par- te dell'addome a cui si é adeen- nato. La malattia é causata dal- l'infiammazione dell'appendiee di una piecola parte dell'inte.. stino cioé, collegata da una parte col canale intestinale, mentre dall'altra parte termi- na a fondo cieco. Tale infiam- mazione é provocata da dei germi, e si propaga sempre in grado, maggiore o minore al peritoneo, vale a dire alla mem brana che riveste l'intestino e la parete interna della cavitfa addominale. E' questa perito- nite che provoca quasi tutti i sintomi che abbiamo visto phi sopra. Ma mentre nella mag- gior parte dei casi la malat- tia non mostra tendenza ad aggravarsi, e si ha soltanto una peritonite localizzata, re- lativamente lieve, in un nume" Altri sintomi sono un aumen- to della frequenza del polso e, certe volte, un certo grade di durezza della parete addomi- male in corrispondenza della zona dolente, causato dalla contrazione "lei muscoli addo- minali. to, si era giurata di cominciare a trasformare Noemi, di farsi amare Aveva 1oisogno di a.mare: e la sua sete di affetto la spingeva ad amare chi poteva aver bisogno di amore co- me lei: Noemi, E forse era anche un p6 lo stesso spirito che da bambina la spingeva a voler domare 1e belve, che adesso la spingeva a voler sedur- re - cioé a domare - Noemi. . . Nessuna creatura -_ pensava Mad- dalena - pu6 rimanere indifferente all'amore. Nessuno ha voluto bene a Noemi: io l'amer6 e lei dovrk amar- ml. Cid che spingeva Maddalena alla "conquista" di Neomi, era il bisogno di affetto e di dedizione che, forse all'insaputa di lei stessa, la tormen- tava. da lei, di far fondere quel pezZo di ghiaccio. In Che mode" Volendole bene, molto bene. E, a poco a poco, Maddalena com- pieva il miracolo. Dove aveva impa- rato Parte di "sedurre"? Mah! Certo SABATO, 23. MARZO 1940. r0, per fortuna limitato di ca- si, la peritonite diventa gene- ralizzata, si propaga cioé a tut- ta la cavitg addominale, i sin.. tomi si fanno molto pid gravi, e la vita stessa dell'ammalato puf esser messa in perieolo. Si credeva un tempo che la penetrazione di eorpi estranei nell'appendice (quando ero bambino mi ricordo che si par- lava molto dei moeeioli delle ciliegie ingeritil) avesse mol- ta importanza nel provocare l'appendicite. 0ggi a questo fatto non si annette piii nessu- na importanza speciale. LA FORMA CRONICA Ma se la forma acuta delfap- pendicite é quella che desta maggior impressions, ed affet- tivamente é quella pid perieo- losa, non bisogna dimenticare la forma eroniea, la quale spes- so pu6 molestare il malato in grado notevole e diminuire di molto la sua eapaeitii lavora' tiva. La forma acuta, in un gran numero di casi, se non é ap- propriatamente eurata, perde il suo carattere di tumultuo- siti, e al posto dei suoi sintomi ne eompaipnp, d_eg1i altri: fl"?: cialmente deidolori addominali abbastanza intensi, che si presentano dopo i pasti, o dopo un lavoro faticoso, o dopo una marcia. Spesso coesistono dei disturbi intestinali di vario ge- nere, la digestione é quasi sem- pre compromessa e ci6 non manca di avere conseguenza dannose per lo state generale degli ammalati. Certe volte il periodo acute dell'appendicite deeorre senza sintomi molto appariscenti, mentre invece si manifesta mol to presto il dolore addominale dopo i pasti o dopo il lavoro; sembra allora Che l'appendiei- te abbia cominciato colla for.. ma cronica. Tuttavia anche in questi casi un'appendicite acu- ta, seppure in forma non gra- ve, é quella che ha dato inizio alla malattia. Al memento dell'insorgenza dell'attaeeo acuto si sorveglia fammalato, per esser pronti ad intervenire chirurgicamente ove la malattia assuma un andamento preoeeupante. Si applica la vescica di ghiaccio all'addome e si somministrano degli oppiacei. L'alimentazione va tidotta soltanto ai eibi li- quidi. Vanno evitati assoluta- mente i purganti (questo é importante, perché ancora troppo spesso in qualunque ma- lattia si comineia col dare un purgante, eredendo che "esso non faccia mai male", mentre in questo caso, ed in altri, pu6 partare a conseguenze molto graVi). LA CURA Le forme eroniehe vanno trattate con prescrizioni diete- tiche specialmente. Tuttavia la vera cura dell'appendieite é qtiella chirurgica, consisten- te nelfasportazione dell'appen- dice affetta. Con questo mez- E Noemi a poco a poco si era [sen- tita turbata, interessata da Maddale- na; ed aveva finite per essere travol- ta dalla forte personalitg di questa ed era arrivata lei pure ad amarla appassionatamente,' a ricambiare i baci e le carezze furtive. Carezze in- nocenti, ma che le turbavano profon- dsimente tutte e due. . . zo si elimina defihitivamente la malattia e tutti i disturbi di cui soffre il paziente. W, W - Naturalmente, le ragazze si erano accorte di quest'amieizia straordin- aria. Qualche frizzo e qualche sore risetto l'avevano arrischiato: ma, Maddalena aveva tirato fuori gli ar- tigli e tutte, anche Maria, erano di- venute prudenti. di allacciarle la vita e di guardarla di sotto in su. .. _ Pure la "veechia" si era aceorta di ei6 che succedeva tra Neomi e Maddalena, ma faceva finta di niente, sperando di poter trarre profitto dall' amicizia di Maddalena per sua figliar AI contrario di Noemi, la "vecehia" era tutta energia. Come dominava sl Iaboratorio e la piceola squadra delle Iavoranti ---- era lei che assumeva il persona.le e ne fissava il salario, men- tre Noemi dirigeva solo, per cosi dire, tecnicamente il laboratorio - cosi dirigeva la famiglia, a. comin, ciare dal marito. CONTINUA leggele e DiHondeIe l A y 0 t E ll lyottoro ANTONIO.

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