Ontario Community Newspapers

La Voce degli Italo-Canadesi (1939031), 20 Jan 1940, p. 2

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La protezione e l'assistenza del-. l'infanzia dovrebbe pereio' ossere eentrtrlizzats, organizzata e diret- ta da uffici nazionali statali,u_1a --aussiawsssi-at'-sttss nan set-tis-kat), ma anche in altrrpaesi, siamo ben ion- tano dall'avere un sistema di assi- stenza centralizzata peri bambini, Noi abbiamo pereio' il dovere di nnire tutte le nostre forze per pren dere delle misure di assistenza in fuvore dei bambiui dei nostri con- nazionili. Gronadhe degli "italiiiiartii in Canada. Diamo assistenza ai bimbi Se in. alrti paesi di emigrazione i nostri e.onnazionali sono riuseiti a create delle istib'lzioni speeiali per la difesa e l'assistenza dei bam- bini, noi non vediamo perehu' non Si dovrebbe anche nel Canada 0t- M"u'oo"oooo0oooooooooooooou: Come abbiamo promesso nel numero scorso, ritorniamo sull'irn- portante questione dell'assistenza ai bimbi dei nostri connazionali. Chiunque avvicini gvnitori italia- ni, path con una mamma, od un padre di famiglia; intuisce subito the la loro preoccupazione prinei- pale e' qudla dei bambini, E non potrebbe essere diversamente per- che' i luvmatori amano essere at torniatl G mm famiglia numerosa, desiderano ardentemente le piu' alte e nobili gioie della vita che so- no quella della famiglia. anam, e' tra i lavoratori, cioe' tra gli strati piu' poveri della popola- zione che si trovano le famiglie piu' numerose. I grossi borghesi hanno un'altro eoneetto della vita. Per non dissipare il patrimonio fa- migliare e poter vivere una vita oltre ogni dire lussuosa, esai non amano avere molti figli. I lavora- tori viceversa vogliono avere dei bambini perehe' hanno fiducia nel l'tsvvenire e sperano, lottano, per- che' ai Ioro bambim sia data la possibilita' di svilupparsi comple- tamente. CARNI FRESCHE -- GROSSERIE 'aoooooooooooooooooooooooure Ageute, interprete e commis.. sario autorizzato dalla Corte Suprema. 278 JAMES ST. N.--HAMILTON TEL. 7-4343 368 SHERMAN AVE. N HAMILTON ONT) Per la cittadinanza canadese. procure, testamenti, contratti di ogni genere, assicurazioni di tutte 1e specie, Per prestiti, campus e vendita di proprieta' Consultate PAG. 2. Generi alimentari importati C.P.R. EXPRESS AGENCY , possibile create anche nel Canada un Campo estivo per ii bimbi lialo-Canadesi FRIEND of LA VOCE HAMILTON A. (ll.lllEill SAM itMi' COMPLIMENTS of a ph? bisognosi di TEL. 4-0234 ONTARIO' Ilnostro Comitato, diceva la lettera, ha voluto in questo modo dare assistenza ai bimbi dei nostn connaz'onnli. I bimbi ricevono in questa casa, dove si recano una volts. l'anno, un'assistenza vera- mente materna, sono oggetto di attenzioni e di manifestazioni di simpatia, ricevono regali da tutti. Potremmo anche noi Gre qualche cosa di simile nel Canada? Noi crediamo di si, anche perehe' qui gli italiani snno piu' numerosi Che Questo dell'assistenza ai bimbi e' un terrenp sul quale tune I? Str- eieta' possono e dvvono lealmentf eollaborare Ecco un programma. nobile, slevato, sul quale l'unita' della Colonia o Cornunita' Italo-- Canadese puo' essere real'zzata. a Ginevra e in altre piecole citta' della Svizzrra. "La costruzione e' solida, aro monipsa, ed eseguita con tutte le regole d'arte. Nave dormitori con ciascuno 8 finestre aperte al sole, un reiettorio, una sala da giuoco, una stanza per doeeie, rappresen- tano lo sforzo generoso, anonimo di una eollettivita' italiana entu I stasta.r, tenere gli stessi risultati. Alcuni mesi or some un nostro carissimo amico residente a Ginevra (Sviz zera) al quale avevamo chiesto in.. formazioni sul lavoro di assistenza ai bambini italiani che andavano svolgendo in Svizzera, particolar- mente a Ginevra, ei rispondeva: "Di fronte al Jura, dominante il'lago di Giuevra, ai piedi del monte Voirons, su una costa albe- rata e coltivata serge il fabbricato bianco, elegante' imponente della colonia estiva italiana, organizza- ta dagli italiani seam lo stambu- ramento demagogico delle legisla- zioni ufficiali. "L'idea della colonia italiana pei bimbi bisognosi di aria e di so- le venne eoneepita e realizzata da alcuni volonterosi colla collabora- zione appassionata di tutti,glie- migrati di Ginevra e dintorni, Nel 1930 si formo' un Comitato Pro- Colonia, senza capitali e senza ap- poggi ufficiali. Nel 1932, col rica- vato di feste e sottoscrizioni, si riusei' ad acquistare un terreno di 8.000 mila metri in una posizione ideale Nél 1934 la Colonia apriva le porte a 48 bambini, nel 1936 se me poterono albergare piu' di 100 Voi che risiedete nel Canada, di- rete: e' meraviglioso? Ma come a we be: tters-.--.-,,-,,,,, idhisiarno rivolti alle buone vo- lonta', abbiamo approf-ittato di 0- gni possibilita'. L'impresa era ar- dua, ma il nostro entusiasmo ebbe ragione di tutte le difiieolta'. Ab- biamo incominciato col notaio, il quale stese l'atto di compera gra- tuitamente. L'architetto ofiri' il piano di costruzione, 600 operai fornirono 3000 giornate di lavoro domenicali Ogni porta, ogni fine- stra, rappresent-ano un'offerta per- sonale, cosi' pure il trasporto del iLateriale di costruzione che veni- va eomperato man mano che si raeeoglievarso i fondi. aria e di sole? 't%"igtiiMstH-u- lnvitiamoi nostri amici di To- Di, Arturo, di che malattia é mor- ta tua moglie 't - I medici non hanno saputo dirlo con precisione. Io credo che si sia consumata per aver vissuto troppo in fretta. . . -- Non capisco. .. - Quando ei siamo fidanzati, ave- va cinque anni meno di me. E dopo la sua morte, ho saputo dhe ne aveva dieci di phi. ronto, Montreal, Windsor, Van- couver a studiare questo impor- tante problema e a scriverci per dirci che cosa penssno di poter fa- re in quests direzigre qui nel Ca- Dada. Il padre al suo piccino: - Vincenzino, che hai questa sera, che sei di cattivo umore? - Tua moglie mi ha fatto una del- le solite scenate. - Non so Che ho. Faoluccio mio, ma rabbrividisco dal freddo. Banurini moderni. La giovane signers. passa col ma- rito dinanzi ad una vetrina dove sono esposte delle belle pellicce. iProblemi della Comunita' ltaliana Un confronto, su questo terre- no, tra la nostra eomunita' - pre- sa nel suo insieme _... e l'ineieme di altre comunita' e del popolo cana- dese, non potrebbe che iarei arros~ sire, in quanta italiani L'operaio finlandese, sloveno, eeeoslovaceo, canadese, eee. leggono molto piu' di noi italiani. Guardiamoci attor~ no mentre camminiamo, negli am- bienti che frequentiamo e vedremo intorno a noi uomiai, donne is ra- gazzi che leggono, non soltanto dd gjoIryrli,. 1gp_sgessq, anche li. bii. Ndirtfrririi7i to e magari nettamente cattivi; ma intanto si legge, si sente, piu' Che nella nostra eomunita', il biso- gno della lettura. E questoha, per Pelevamento culturale del popolo, una eccezionale importanza. I II trtipotr che la settimana scor- sa leggeva chi sa che porcheria, oggi legge-- si vede che l'una 0 Palm 0 forse tutte e due gh" sono "eapitateo tra le mani - un'opera di un certo valore. In questo mo- do si impara a couoscere i migliori autori,si impara a "scegliere", si e- leva il proprio gusto e la propria culture. generale: letteraria, pohti- ca, professionale. Non e' per ()t180 Non parliamo qui, beninteso, della Culture (con la C maiuscola) cam agli intellettualoidi e a'tutti i disprezzatowi del popolo, r00. . . di non aver freqqentuto i Iicei e le universita'. E non parhamo 'nero- pure della scienza, della vera scien- za' Che da ben pochi fiin del po- polo puo', Della soeieta' attuale, essere conquistata. No, noi parliamo, qui, di qual- che cosa molto piu' semplico, mol- to piu' modesto: parliamo di quel- la cultura eler1,entare che deriva dalla lettura, oltreeehe' di qualche giornale,di quslehe opuseolo e di qualehe libro. Chiunque viva per qualche tem pa in mezzo alla eomunita' italia.. na non pun' - nel tempdstesso in cui ne ammira la laboriositr, la generosits' e l'entusiasmo per tut. te le cause nobili - non e\sere do- lorosamente colpito per il suq bas- so livello eulturale. UMURISMU Si legge troppo poco Diagnosi LA VOCE DEGLI ITALO-CANADESI Il problema e' grave e noi sia- mo convinti che vale la pena di sollevarlo, di sviserarlo in tutti-i suoi aspetti non solo davanti agli italiani in generale ma nelle varie associazioni. E' un'opera questa che deve cssere svolta da tutti i nostri amici e noi ritorneremo a parlarne, Esageriamo? Vorremmo che fosse vero, ma purtroppo non e' eosi'. Guardamoci intoruo, chie. diamo ad amici e conoscenti: Quante associazioni italiane pos- seggono una piccola, modestissima bibblioteca, una di quelle bibblio- teche circolanti che facevano spes- so l'orgolio delle organizzazioni o- peraie e popolari in Italia, prima dello scatenarsi della reazione? 'Non crediamo si arrivi in tutta la eomunita' italiana c fra tutte le soeieta' nel loro insieme a posse- dere piu di due o tre bibblioteche - -." "r-iT,)'"'"""""-,"""'"'""'"""""'""", ventma a) hbn, qualunque essn siano? Quanti militanti delle varie or- ganizzazioni, non parliamo di quel Ii che non militano in nessuna or- ganizzazione, posseggono in "pro- Quanti libri italiani -- non par- liamo di libri politici, ma sempli- cemente di Iibri italiani, romanzi, novelle, libri di storia, eee.- si vendono nelle Iibrerie italiane che esistono a Toronto e a Montreal? In realta' queste librerie riescono a vivere sopratutto perehe' vendo- no anche a'tri generi, Le conseguenze della maucanza di lettura da parte dei nostri con nazionali sono naturalmente gra- vi in tutti i campi. E lo sanno be-' ne, specialmente in questo perio- do, coloro che lavorano attiva- mente al consolidamentn dcll'uni- ta' della colonia italiana. Parlinmoci francamento: m mez zo alla nostra cornunita' il proble- ma della eseeltart deillbri da leg- gore non esiste. In mezzo alla no- stra comunita' si leggono pochis- simi libri. Diciamo anzi di piu': non sol, tanto legge pochi libri la grande massn (1::in ite.harn', ma ne Iegge pochi anche la parte piu' avanza- ta della nostm corrcuita', quelli che hanuo dei posti di responsabi- Iirar 0 Che militano colic Unioni 0 Ilene associnzioni italiane. Che ipnpoli Che legswno di piu', che consumano piu' carta stampa- ta, hanno un livello politico, arti- sticoe professionale superiore a quello degli altri. RaprrciCrriakti-ddurriaziorli '-deu'Arderica Latina riunitisi recentemente a Montevideo per prendere delle misure on de impedire ulterior) violazio m delle loro acque territoriali 1urxdeeipa,una Toronto - L'0ntario Hospital As- soeiation, comunica che tra breve sa- ml applicato un progetto di assicura- zione per la cura degli ammalati nei vari ospedali che si estender2 a tut- ta la provincia dellOntario. Per il davanti, montate 45 cm di maglie in Iana angora; poi lavo- ratene 2 cm. al punto giarrettiera (tutto al diritto); poi con ls lana rosa lavorate 28 om. di altezza. Giunte all'alteaza della vita fate 11 punto apiqueo, formando via facendo l'apertura delle ascelle. La seollatura si fa come al solito, ro- tonda. . Pe le maniche montate 20 em. di maglia in lama augora, fate su queste magiie 2 em.al punto giar- A mezzo G Malisani: G. Mali- sani 50 c; C Tortola 25 c. ; S. Iftr cignal 25 c. TOTALE i? 100. Il quarto e' come il seeondo, il quinto come il prime. TORONTO, Ont. - Un amico, 5 2 00. Progetto di ass1curaz1one Ttttmths-tre-ar-err-tr-per-ear modo da poter poi abbottonare il vestitino. WINDSOROHI - Gruppo fem- minile del Circolo di Cultura Ope- raia, (l 1 25. La nostra sottoscrione Ii punto a giorno si fa facendo nel primo giro 2 maglie al diritto e unalanciata,2 m. insieme al dir, lm al dir., coo , finendo con 2 m, al dir. Il secondo giro e' tutto al rovescio, le maglie lanciate sono avorate come maglie. ll Leno giro: 5 m. dir., 1 lan.. ciata, 2 m. insieme al dir. 4 m din, 1 lanciata 2 m. insieme, 4 m. din, eco., finendo con 5 m. dir. Il dorso si lavora come il da- vanti, ma all'altezza dell'aernpia- VOCE, .3 17 31. I punti adoperati sono il punto "pique" e il punto a giorno. Il punto "pique" si otuiene facendo tre giri di maglin a coste (una ma- glia al diritto e una al rovescio al- rate) poi di nuovo tre giri di coste ma alternando le coste, e via di se- guito. . Per fare un bel vestitino a ma- glia, prcndete 2 matasse di lama rosa a tre fili,1 matassa di lama di angora bianca, e due aghi di 2 - . . mm. di diametro. UN VESTITINO A MAGLIA PER UNA BIMBA m DUE o TRE ANNE Rubrica delle donne Ulile nello dclla fesia pro LA On amico della VOCE, 75 c. FRITTELLE YIENNESI-- Versate sul marmo della tavola 210 gr. di farina fina Fate un buco nel cumulo e metteteci un pizzico di sa- le fino, 8 gr. di lievito e rompeteci due uova intere e impastate insie- me, incorporando a poco a poco al composto 85 gr. di burrofuso. Spia- nate la pasta col matterello,fino ad ottener una sfuglia d'un mezzo cm. di spissore e in questa sfogtia rita-. gliate,c0n l'aiuto d'un bicchiere o d'una tazza, tanti pezzi rotondi di circa ft? cm. di diametro. Inumidi- te i bordi d'ogni pezzo con un po' d'acqua, e ponele nel centro di cia- scuno di essi tunto come una noce di marmellaia. Poi piegate per me- ta' ogni pezzo di pasta premcndo sui bordi in modo che risultino ben chiusi Allineaie su uno straccio spolverizzaio di farina e [asciute lie- viture per mezz'ora. Fateli friggerc, dar via l'unio su an /oglio di carta e serviteti caldi e spoluerizzati di :uc- clwro. Alineslra di carafe. - Prendete circa mezzo chilo di belle carote, mondatele passatele nel burro, ag- giungetevi un po' di zucchero e due maneiate di riso e fate cuocc- re tutto ein' insieme Passate poi il tutto allo staccio e aggiungetevi un po' di brodo. Prima di servire sbattetevi dentro una cucchiata di crema e um pe-zzo di burro e com- pletate con crostini. Fegato alla pavese. _. Tagliate ll pezzo di fegato in fette sottili, eondrtele con Pepe, sale, noce mo- scata, e infarinatele; fate scaldare in padella un pezzo di burro, e fa- tevi rosolare dentro rapidamente le fettine di fegato: inumiditele con un po' di sugo o di brodo, ag- giungetevi il sugo di mezzo melo- guernite di erbe. SABATO, 20, GENNAIO 1940 Attaeeando le maniche al cor- petto, increspatele sulle spalle. UN PRANO COMPLETO rettiera' poi lavorate con la Inna rosa aumentando lungo ogni giro di 1 m. ogni 2 cm., fate 4 cm. di altezza nl punto a gioruo su tutte le maglie, poi eominciate ad arro- toLdare la manica, chiuieudo 4 m. insieme al principio di ogni gi- ro, finche' non restino piu' che u- na veutina dim. su un ago. Si chiudano allora le m. in una vol- to sola. V n - Ricette semplici Per la cucina

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