Ontario Community Newspapers

La Voce degli Italo-Canadesi (1939031), 10 Jul 1939, p. 4

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The man who wrote them is not just another writer. He is one of the highest ranking leaders of the fascist party. Roberto Farr. nacci is editor of one of the most important papers of the regime: "Regime Fascista" and is consi- dered in particularly grave mo- ments, Mussolini's spokesman. It was Farinacci who launched the campaign against the Jews at a moment when it seemed absurd 'Itox think that anti-semitism ""should become part and parcel ___ - nun", unuuv, uvv c: Dovette raccontare tutto: del mari- to ubbriacone che non lavorava mai e la batteva e che da tre anni I'aveva finalmente abbandonata; degli sforzi che faceva per tirar su i figlioli, del- Ia loro miseria e, finalmente, del pa- drone di casa che Ii aveva cacciati. Un passante s'era, nel frattempo, aggiunto ai poliziotti ed ascoltava lui - PUNTATA V - Camminarono ancora. Ecco i porti- ci, QCCO la stazione ferroviaria. _ Li, almeno, erano al riparo. Oh, po- tessero restarci! - pens6 la madre. Si sedettero su di uno scalino, sot- to i portioi. Pierino, ne11'angolo, ap- poggié Ia testa contro i1 mum e si ad- dormenté immediatamente. Le bam- bine, sedute una per lato della madre, 1e posero 1a testa nel grembo tepido e pure s'addormentarono. La madre, con gli occhi nel vuoto, pensava. - Per carité, lasciateli dormire! Siamo senza casa; non sappiamo dove andare ed i piccoli hanno bisogno di dormire!' - Qui non si pu6 stare. Perché non siete andati al'asilo notturno, se siete senza casa? E vostro marito, dov'é? Cosa avrebbe fatto? Non aveva un soldo. Se Pierino non dormiva, il giorno dopo non avrebbe potuto lavo- rare. E allora, i1 sabato non avrebbe- ro avuto neanche queue 4 lire che riassumevano 1e loro entrate phi si- cure! - Cosa fate qui? La voce improvvisa 1a scosse, sen- za risvegliare i bimbi. Giunse 1e ma- ni in atto di preghiera, davahti ai due uomini - probabilmente due poli- ziotti in borghese - sopraggiunti. Dichiarano di raddoppiare la vigi- lanza per smascherare ogni individuo suscettibile di darsi, dietro invite del- la stampa fascista, a quest'opera che é negazione e tradimento dello stesso popolo italiano, di cui I'Unione Popo- lare é fiera ed onorata di essere la fedele interprets, We want the people of Cana, da, of which we feel We are a part, to know that the leaders of the Italian Fascist Party, at this particular moment of Internatio- nal tension, are trying to mobi:- lize their agents throughout the world against those countries who do not approve of their po- licies. L yJust recently Roberto Farinac, ci lsent fascists residing in the various countries the following instructions: Fully aware of the grave res- ponsibilities falling upon us with regard to our relations with the people of Canada, we feel that it is our duty to denounce the most recent manoeuvres which Fascists are attempting to bring into play. Quest'ordine del giorno é state ri- prodotto dalla stampa locale. "If an advice can be useful, es- pecially for those who are more attached to the Motherland, we are ready to give it, and it is this: pretend to adhere to the principles and institutions of the country in which you reside and at the right moment create con- fusion in the ranks of the ene- my. Hundreds of men shooting from the rear give better results than thousands of soldiers fight- ing on the front. A la guerre comme a la guerre!"/ _ JOEUF, Francia - Trecento italiani convocati dalla sezione dell'Unione Popolare i1 18 giugno alia Brasserie Centrale hanno approvato ad unani- mité un ordine del giorno in cui dopo aver protestato contro 1'ignobile arti- colo di Farinacci invitante gli italiani residenti in Francia a fare opera di sabotaggio, di provocazione e di spio- naggio e in case di guerra, a sparare alle spalle dei soldati della Repub- blica e della democrazia, riconterma- STATEMENT OF THE EDITORIAL BOARD OF LA VOCE, no i1 loro attaccamento al popolo francese e la volonté di difendere i1 diritto e la giustizia. These words cann'ot but pro- duce a profound impression amgng the Canadian people. PAG. 4. lltalltrNtaliiat condemn I Aetivities of the MIRA. (0mm la provocazione di Farinacci in reply to the instructions sent out by Farinacci to fascist agents throughout the world. Entrarono in un prato. Cascine non ne scorgevano, ma lil, in fondo, i1 fieno era stato ammucchiato per pre- servarlo dall'umidité della notte. A- 1 ragazzi non ne potevano phi. Mi- nacciavano di cadere da un momenta al1'altro, -- Tenete, buona donna. Ma anda- tevene. Se passa la renda, potreste finire in guardina. E non sarebbe be- ne, per questi ragazzi sopratutto. La madre mise 1e due lire nella ta- sca del grembiule, senza trovare 1a forza di ringraziare. Bisognava ancora andarsene! Bisognava ancora andarsene! Piano, sveglié i ragazzi. I poliziotti s'erano allontanati. - Cercheremo una cascina, un fie- nile - disse 1a madre. Qui non ci SO- no ronde. Comminarono ancora nella notte Erano ormai giunti fuori della citté _-- Ma ci some i cani - disse Pieri- no Che, nonostante la sua baldanza, cominciava a sentirsi inquieto. Era vero. Anche Ie bestie erano contro di loro! Ma dovette pur finite. I pol-iziotti sembravano commossi. Ciononostante ripeterono: - Bisogna andare. Qui non si pu6 stare. - E dove? - Mah! Uno allargé 1e braccia, in segno d'- impotenza. Il passante si trug6 in tasca e ne trasse due lire. pure La madre parlava piano, lentamen- te, Inconsciamente, sentiva che, tin- tanto che parlava, i bambini potevano continuare a dormire... The other (and these are by far the vast majority) comprises all those Italians who love peace and freedom, who are immune to theories founded on hate and war and who look to Canada as a country where the better aspi- rations of mankind have a chance to manifest themselves. of fascist ideology. It was Fari- nacci who was entrusted with the Hitlerization of Italy and with the campaign against the Catholic Action society. Farinao, ci is the mouthpiece of the O. V. R, A., which is now under con- trol of the "Gestapo." For these and other reasons we are of the opinion that the instructions sent out by Farinac- ci are of a very grave nature and such that active coLoperation be- tween Canadians and freedom, loving Italo-Canadians is re- quired in order to prevent the disastrous Consequences of such directives. Farinacci's objectives are of a complex nature, but one might say that the main principal aim of fascism is to create a "fifth column" in Canada also. The im- mediate effect of these instruc- tions is to create in the minds of the Canadian people the idea that every Italian in Canada is an agent of that Fifth column, an enemy who embraces you to stab you in the back. An investigation of this kind would reveal that there are two distinct groups of Italians in Ca... nada: one is made up of agents of the Italian fascist government (or party) and their aim is to sew disunity and discord among Italians and between these and the Canadian people, in an at- tempt to paralyse Canada in the event of another war of aggres- SlOn. In an atmosphere saturated with talk of war and preparation of war, an idea of this kind could engender much harm, especially as far as peace loving and demo- cratic Italians residing in Cana- da are concerned. And that is why, interpreting the sentiments of the vast majo- rity of Italo-Canadians we reject and oppose the provocative Poli- cies of the fascist leaders and their agents with all the energy at our command. 7/ We rise as one man against the attempt to erect a barrier of hate between the Italian and the Ca- nadian people. We will unmask the Ovra agents who are hiding in the editorial offices of the fan scist papers, "Italia Nuova" of Montreal and "Bo1lettino" of To- ronto - and will bring before the public eye all the anti-demo. cratic activities and subersive propaganda concocted therein/ Our task would be greatly sihr. plified by an exhaustive investi, gation into fascist activities in this country. Insegné Ioro, phi con i gesti che o con 1e parole, a farsi un giaciglio pm comodo, a ricoprirsi di paglia per _ difendersi dalla frescura dell'alba. 0 Prima d'andarsene, disse ancora: - Potete dormire fino a quando vo- tl late. Peré fate attenzione che i1 pa- il dome non vi veda. E, se tornate do- - mani sera, passate dall'attra parte; - dormirete a1 coperto, nel fienile, fin- Lo seguirono fiduciosi, p111 lontano, dove vi erano gran mucchi di paglia. - Qui starete meglio. La paglia é gig secca. Questi non tect loro domande inu- tili. Capk. E disse solo: -- Non potete dormire sulyerba. E troppo umida; vi potré pigliare malanno. Meglio é dor- mire sulla paglia. Venite con me. i bambini lo guardaronb. Ma 1a fac- cia onesta e cotta dal sole del conta- dino, 1i rassicur6. Ah, che sollievo! Si lasciarono ca- dere sui mucchi d'erba tagliata di fresco e s'addormentarono tutti, subi- to, come fulxninati dalla fatica. Li risveglié a11'improvviso un 1a- trato furibondo. Prima che il cane saltasse loro ad- dosso, una voce lo richiamé. Era i1 contadino che veniva a dare I'acqua ai prati. Impauriti, con gli occhi che ssi chiudevano dal sonno, 1a madre ed Gioveintu' senza sole vrebbero dormito sul fieno. Or é appena un mese, a Liane, in terra di Francia, un degno erede di Giuseppe Garibaldi commemorava I'- anniversario della morte de11'Eroe con una superba rievocazione della "leggenda garibaldina" creata da Giosué Carducci, il poeta del nostro Risorgimento. Voglio alludere a1 my- stro grande amico Luigi Gallo, che fece rivivere in Ispagna come orga- nizzatore e dirigente delle Brigate In- ternazionali, al servizio della Repub- La moglie di Jack Dempsey assieme ad un gruppo di amici intimi del grande campipne di pugilismo che escono dall'ospedale dopo aver visitato l'ex campione operato di appendices. No, il nostro popolo non s'inganna quando si stringe, nella sua lotta di liberazione, attorno alla bandiera ga- ribaldina. Ci insegna infine Che l'amore della nostra patria é indissolubile dalla prospettiva di una liberté pid com- pleta per tutte 1e patrie, di una lotta universale per il progresso e il benes- sere di tutta I'umanitg, a1 di sopra delle frontiere e a1 di Ifa dei 'mari, Quando Garibaldi combatteva new-. America del Sud per l'indipendenza dei popoli dell'Uraguay 0 del Brasile, sapeva di alzare 1a spada allo stesso tempo in difesa de1I'It"iitia lontana e di aprirsi cosi la via alla redenzione del suo paese e dei suoi connazionali. E a questo stesso sentimento obbedi., va il grande figlio della libera Ame- rica, il presidente Lincoln, quando all'indomani dell'impresa gloriosa dei Mille offriva a Giuseppe Garibaldi il comando di uno degli eserciti del suo popo1o per la guerra civile contro I'- insurrezione schiavista degli Stati del Sud. (Continua dalla prima pagina) il despotismo e la reazione, nulla con- té pid per 1ui che non fosse concre- tamente rivolto all'elevazione e a1 ri- scatto del suo popolo. Ci "insegna in secondo luogo che I'- amor di patria é inconcepibile sen- za il proposito tenace di legare la conquista della liberté e dell'indipen- denza political alla soluzione dei'pro- blemi sociali che rendono cosi dura e penosa la vita delle masse popolari. Garibaldi pu6 aver esitato sul prima e sul poi, pu6 aver pensato che l'una dovesse quasi automaticamente sca-, turire dal1'altra: e la critica di Marx a questo proposito é incontestabil- mente giusta. Ma quello che conta og- gi, per noi, é che dall'eroe di Quarto e di Mentana siano venuti fin dal suo inizio a1 movimento operaio italiano i pm nobili incoraggiamenti e che dalla bocca che grid6 "O Roma o morte" sia anche uscita, agli albori dell'Internazionale, 1a definizione su- blime: "II socialismo é il sole dell'av- venire." " L'attualita' di Garibaldi Romanzo di ESTELLA (Teresa Noce) VOCE DEGLI ITALO-CANADESI - I Adesso abitavano in una cameretta . iammobigliata, a1 primo piano di una , lcasupola a1 fondo di via Gioberti. La Maddalena si crollé e prosegui, ba- dando a non scivolare. Per fortuna, adesso avevano un'- abitazione. Maddalena rabbriiridf pensando ai giorni in cui erano ri- masti senza tetto, in cui avevano do- vuto dormire nei fienili, nelle can- tine, sotto i portici... Ah, che brutti tempi! Peggio che 1a neve! Dio, quanta neve! Ci si attondava dentro! Non 1e rincresceva, peré: faceva gié 1a quarta elementare e, finito I'- anno scolastico, avrebbe potuto en- trare alle scuole tecniche, se passava I'esame di maturité. Per questo non aveva voluto cambiare scuola, ben- ché abitasse tanto distante. Aveva fatto i primi tre anni con la stessa maestra e ci teneva a fare anche il quarto, I'ultimo delle elementari. ché vi serve. - Grazie. Non poterono dir altro... Si svegliarono ch'era giorno alto. III Nevicava. Uh, quanta neve! Maddalena, dopo pochi passi, salu- t6 1a sorella. Questa era gig arrivata a scuola: ma lei, quanta strada an- cora da fare, con tutta quella neve! blica popolare, 1e tradizioni phi eroi- che del volontariato garibaldino. Ricordate la leggendaria creazione poetica di Giosué Carducci? "Caduta nelle mani di una turba di nani immondi e pprversi, abili solo a tormentare e derubare i1 popolo, I'- Italia alla morte di Garibaldi si'tro- v6 talmente indebolita, che Una tre- menda tempesta spazz6 via 1a piccola gente e gli stranieri ancera una volta occuparono la penisola. "A tanto oltraggio, a tanta miseria, risorse la generazione garibaldina, ri- fiori lo spirito garibaldino nel popolp, che invoc6 i1 ritorno dell'Eroe. E a110- ra risuon6 il canto delle moltitudini: E questa solo una fantasia -- si do- manda Luigi Gallo -- 0 non piuttosto un memorabile presentimento di po- eta? La tremenda tempesta scatenata sul nostro paese dal dominio fascista non ha forse richiamato in Italia lo straniero hitleriano, i1 sopraffattore tedesco, _ che Garibaldi combatté in Italia e in Francia? E la generazione garibaldina che risorge e lo spirito dell'Eroe Che ritorna, non sono incar- nati dalla magnifica Brigata Garibal- di, Che ha partecipato in Ispégna alla pill grande epopea del popolo in dife- sa delle proprie liberté e della pro- pria indipendenza? Meditiamo, o fratelli italiani, sui grandi insegnamenti della tradizione garibaldina, in questo giorno che as- socia 1a commemorazione della na- scita de11'Eroe dei due mondi alla ce- Iebrazione popolare dell'Indipenden- za della grande Repubblica democra- tica americana. La perenne attualité di Giuseppe Garibaldi alimenta 1e nostre speranze nella volonté di liberazione e di ri- scatto della nazione italiana, che una sola guerra ha sempre considerata giusta: quella degli oppressi contro gli oppressori, del popolo contro i ti- ranni. Si scopmn le tombe, si lemma i morti. I martiri nostri son tutti risorti. "E 1e rosse falangi corsero Vittorio- se la penisola e 1'Italia tu libera, libe- ra tutta, per tutte 1e isole, per tutto i1 suo mare..." leggele e Dillondele l A If 0 t E Prof. Ambrogio DONINI dell'Universitd di Roma. Arriv6 alla scuola tutta fradicia, con 5 minuti di ritardo. La maestra 1a guardé, mentre entrava in classe, ma non 1e disse nulla. Maddalena a- veva I'impressione che da qualche giorno la maestra I'osservasse con a- (Continua dalla terza pagina) volontariamente per abbattere il va- lore del peso messicano (prima dell'- espropriazione; 1 dollaro: 3.60 pesos. Attualmente: 1 dollaro: 5.00 pesos) basteré dire Che il totale delle espor- tazioni di prodotti messicani ha di- minuito tra i1 prime semestre del 19- 37 e il prime del 1938 da 2.800.000.000 a 1.800.000.000 franchi, mentre SeCon- do 1a progressions degli anni imme- diatamente anteriori, avrebbe dovuto aumentare. Diamo alcuni esempi: Prodotti: lo. Seme. 1937 lo seme.1938. Franchi Franchi Antimonio 45.000.000 32.000.000 Cadmio 29.000.000 14.000000 Rame 230.000.000 140.000.000 Henequén 126.000.000 84.000.000 cameretta era misera, ammobigliata sommariamente, ma costava solo 18 soldi a1 giorno di affitto. Ora che si era in inverno e che 1a mamma Iavo- rava, riuscivano a pagare i 18 soldi quasi regolarmente. ll yatrolio messieano e boicmaggm delle compagnie epropriate Antimonio 45.000.000 Cadmio 29.000.000 Rame 230.000.000 Henequén 126.000.000 (fibra tessile) Son occupate direttamente negli impianti del petrolio pill di 15.000 persone Che assorbono stipendi e sa- lari per circa 210.000.000 franchi na- turalmente moltissime altre che, 0 per costituire 1e 'famiglie dei lavora- tori o per provvedere ai servizi e 1e necessité di ogni genere, hanno dato vita a numerosi centri di popolazione che si estendono Jungo tutta 1a cosi- detta "Fascia d'oro" e non si possono concepire se non in funzione dell'in-. dustria del petrolio. Lo scrittore socialists concludeva riconoscendo 1a necessité in cui era venuto a trovarsi il Governo di ven- dere il petrolio rivendicato a1 popolo messicano, a chi lo voleva, e natural- mente anche alle potenze totalitarie. D'altra parte bisogna pensare che una dimimizione notevole della pro- duzione avrebbe provocato ripercus- sioni economiche gravi in tutta 1a re- gione della zona petrolifera. _ Quando il governo messicano fu obbligato a far fronte a1 problema del petrolio e a combattere 1e Compa- gnie, una preoccupazione non piccola fu costituita quindi dalle conseguen- ze di carattere economici interno. Se si riduce 1a questions ai minimi termini si pu6 affermare che se il fine da raggiungere era quello di non turbare il mercato messicano di pro- duzione, I'unico mezzo per conseguir- lo doveva essere quello di vendere. Gift poco tempo dopo I'espropria- zione, persona autorizzate afferma- rono che "il Messico non avrebbe ac- cettato di vedersi porre in una situa- zione di isolamento e di asfissia eco- nomica, con la chiusura dei mercati 0 con ostacoli alle fonti di uno dei suoi prodotti principali, perché allora sarebbe state nécessario risolvere in qualunque mode questo problema per salvare 1a democrazia messieana" (7 aprile 1938: i1 direttore del Banco Obrero de Fomento Industrial"). A questo proposito é interessante ricordare che quel combattente in- stancabile e quell'uomo retto che fu Emilio Vandervelde, poche settimane prima della sua morte, pubblicé nel "La Dépeche de Toulouse" due forti articoli nei quali esaminava i proble- mi che eran sorti per il Messico in seguito all'espropriazione delle Com- pagnie petroliere. Una considerazione complementare sopra questa necessité riguarda 1e ob- bligazioni volbntariamente assunte e lealmente eseguite dal governo, di porre a disposizione delle Compagnie espropriate una percentuale del pro- dotto della vendita di petrolio fatta all'estero. _ Queste somme .che devon servire per piagare 1e indennitii di espropria- zione, si stanno accantonando espres- samente a cura degli organi tecnici del Ministero delle Finanze. "Siamo in presenza di questo dop- pio paradosso mostruoso, che 1e ditta- ture totalitarie dan tregua a1 loro an- timarxisrno per fornire una clientela ai rivoluzionari di Messico, e che d'- altra parte, il governo messicano in conflitto coi magnati internazionali del petrolio, appoggiati dai loro go- verni che si dichiarano democratici si vede costretto a vendere ai pa- esi fascisti una notevole parte della sua produzione petroliera... Si g di- ritto di formular rimproveri quando si ha sulla coscienza la politica segui- ta da ormai due anni e quando si co-. noscono le difficolté finanziarie ed economiche, per non parlar d'altre, con le quali si trova alle prese i1 go- verno di Cardenas?" - Maddalena... hai dimenticato il fazzoletto? ria strana. -- Maddalena! soffiati il naso. Arrossendo, confusa, Maddalena abbass6 1a testa. Non aveva i1 fazzo- letto. Durante 1a settimana in cui e- rano rimasti senza casa, avevano per- so parecchie delle loro povere cose. Oh, come Si feceva? In occasione della grande guerra i dirigenti della Germania appresero attraverso la loro stessa esperienza che i canadesi si battono - e possono battersi... - per la preservazione del- la liberté e della democrazia, se la situazione lo richiede. Questa dichia- razione risponde ad un fatto innega- bile. Il popolo canadese non é molto dimostrativo ma fa sentire sempre pm i1 pesto che occupa negli affari dell'impero e nel movimento di "Stop Hitler". Non vogliamo parlare qui del con-. tegno reiterate delle altre democrazie negli ultimi anni, che fu tutto di ri- nuncia, di simulazione e sovente an- che di complicité. Ma abbiamo il do- vere invece di ricordare che a Ginev- ra 1a voce del Messico si elev6 ieorag-. giosa e forte in difesa del1'Etiopia, della Cina, dell'Austria. Me gig per quello Che nel mondo si sa della solidarité attiva del Mes- sico con la Spagna, sono convinto Che in ogni paese milioni di uomini avvi-. liti per lo spettacolo disgustoso del "premio alla violenza" e del "sor- siso al vincitore" hanno potuto alzar Ia fronte e gridare o forse solo osato mormorare il loro "Viva" a1 Messico, manifestando cosi gratitudine, sim- patia e fede. Quando si tratta di difendere una causa giusta i1 coraggio dei canadesi non ha limiti. Recentemente il grande giornale HALIFAX HERALD sotto- lineava questo fatto nel seguente mo- do: Una propaganda evidentemente in- teressata vuol diffondere 1'impres- sione che Ia Repubblica messicana per il solo fatto di lasciar comprar parte del suo petrolio agli Stati fa- scisti, abbia derogato ai principi di una sana democrazia. Per6, su questo terreno nordameri- cani, inglesi e francesi sono maestri... Precisairlente in questi giorni di ten- sione italo-francese (marzo 1939) mi si scrive che da Marsiglia e da Nizza partono continuamente per 1'Italia battelli carichi di rottami di ferro e di stracci di cotone che vanno utiliz- zati esclusivamente ne11'industria bellica. E nella guerra di Spagna contro la falsa politica di non intervento 1a lontana e debole Repubblica Messi- cana afferm6 concretamente la sua solidarieté con la Repubblica Spa- gnola, aiutandola con tutte 1a sue forze e su tutti i terreni. E troffpo presto ancora disgraziata- mente per far conoscere a fondo que- ste pagine di storia tuttavia scottanti: esse destano un sentimento di or- goglio in chi, combattente modesto della libertia, ha avuto I'onore acci-. dentale e la responsabilité di parte- ciparvi. ll coraggio dei canadesi LUNEDI, 10 LUGLIO 1939. (continua)

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