II - E'vero... - sussurro', tre- mand-o, 1a fanciulla, stringendosi 1e bianche e diafane manine, nell'atr goscia, fine a1 dolore ed allo spa- sono. . . tu che senza il mio acconsentimen- to 1e "devadassi" non possono la.. seiare mai la loro prigione? Sai tu che basterebbe un mio cenno per annientare tutte 1e folli tue brame di libertis e d'amore? Sai tu che 1e schiave degli dei non devono allon- tanarsi mai dal tempio? Lo sai?. . . - Lo sol. . . f - Ebbene, fanciulla, io accon- sentiro' al tuo desiderio ma ad un solo patto. . . Giuri tu di essere fe- dele ad esso? - E' in mia faeoltk di conce- derti questo non lieve permesso. .. Tu dovresti saperlol. .. Lo sai dunque? . . . Non rispondi? !. . . Sal - Lo giurol. . . - mormoro' 1a giovinetta con un filo di voce. - Tu, incantevole sacerdotessa dell'amore, potrai abbandonare 1a pagoda qualora acconsentirai a di- venire la mia sposa. .. Salima si Ievo' fremente, irata, con un grido mal represso di cor- rueeio e di rabbia, retroeedendo di un passo, alzando la fronte purissi- ma, per la prima volta, in atto dt sfida minacciosa. - No, mail. .. - supplieo'. - Mail. .. Mail. . . Con una bestemmia Sevahar pro- tese verso 1a donna il viso orribil- mente contratto dall'ira e dal do, lore, rotando 1e pupille fosche... - Salima! - urlo' - Salimal. . Questa, credimelo, é la tua la mia condanna!... Vuoi tu rieonr fermarla e decidere eosi' della nos "iter-orte cattiva? . .. _ Gio' detto trangugio' di un fiato 1e ultime goccie del pallido liquore, poscia di strinse con selvaggio im- peto, la testa fra 1e mani, acca- sciandosi sur lettuccio: gli pareva Che la mente si voiesse sfasciare nella stretta feroee del disinganuo e della delusione amara. I polsi battevano irrequieti, il cuore Vb brava violento, in sussulti impetuo- I IlrllllClllQllll DELLA MDDTE si: ogni battito era come una fitta di pugnale. . . Un triste, mal soffoeato singhioz. zo gli fece alzare i1 capo: Salima piangeva e 1e lagrime scendevano dai suoi oeehioni assoniti in un so- gno di felieitir e d'amore, tagliati a mandorla ed ombreggiéti dalle nerissime ciglia, giu' gia' per le gote pallide, bagnando le pieeole labbra purpuree che i suoi dentini mordevano, nell'agitazione morbo, sa, nella ribellione impetuosa del suo essere, convulsamente fino a farne spicciare i1 sangue. Quante volte l'aveva sognato, il earo vi- setto di Salima, nell'angoscia e nel tormento delle lunghe notti inson- ni, quando correva, come un folle, per le vaste arcate del tempio si, lenzioso, chiamandola con dolei no- mi che trasfiguravano la creatura bella e la immaterializzavano al suoi occhi: - Anima!. .. Anima earal. . . Anima buona!. . . Duran- te i sacrifici e 1e solenni cerimo- nie,_quando inneggiava, rapito nells visioni fantasmagoriche del "Nir- vahna" celeste, al Dio delle sue estasi, sentendo dietro la balan- PAGINA 6 Mario E. Lattoni, B AVVOCATO -ttdrt--a-eztt-dPu-tePsp"e'"'eP"""/. RACCONTO DI IClLlO BIANCHI ST. JAMES STREET WEST, MONTREAL ROOM 823 INSURANCE EXCHANGE BUILDING Telefono: HA, 7291 strata di porfido il passo earezzevo- le delle danzatrici, le imagini d1 Brahma, il creatore, l'anima uni.. versale, di Visnu', il genio della conservazione, di Siva, il ribelle, il distruttore, si dileguavano e, sul grande altare di marmo pario, lu- minosa come un'Idea, pura come una lagrima, algoosto delle energie eternali della natura, apparivagli, circonfusa di luee e di splendore, la figurina eterea, spirtale di Sali- ma, cinta di una nube di veli va- porosi, eosi' come in quel triste istante di disperazione. .. Sotto Ia veste leggera 1e carni della fanciul- la avevano fremiti di volutté sus- sultante, dolorosa. .. Quante e quante volte il maharatto fedele l'aveva trovato al mattino, addor- mentato dalla stanchezza fisica e morale, sui gradini delyaltare, die.. tro una colonna, sulla soglia di una stanza, in mezzo al tempiol. .. Ma Salima, egli se n'era accorto, non voleva ricambiare tanto amore: sembrava sempre voler sfuggire y la sua presenza e i suoi sguardi e 1e sue premurose attenzionit.. . . Ma come, come avrebbe potuto dura- re ancora in tanta angoseia, m tanto affetto?... Meglio, meglio 1e mille volte 1a morte, all'inesora- bile condanna, alla tristezza di una lunga, infinita attesa. .. - No, mail... -_ rispose 1a bajadera con un grido di collera cu- pa e violenta; poi, con triste osti- nazione, pazza, 'sotto l'ineuho m -un'idga t1ssisi; -m6'iciir6irio".." LL' Ma?! . Mail. .. Mai!. .. - Salima! - egli prego', con la voce rotta dai singulti che pro- rompevagli strazianti, fissandola con sguardo supplies, a traverse il velame del pianto. - Tu mi di- rai. .. tu mi dirai. .. tu sarai mia, mia, non é vero? Sevahar ebbe un'impeto d'ira sorda, eieea, selvaggia; corse pres- so la fanciulla spaurita, la prese per le braccia, se la strinse sul pet- to e le soffio sul viso un uragano di parole: tutte quelle parole, quegli urli, quei singhiozzi che il more straziato e la mente confusa gli dettavano. - Oh, Salima! Salimal... Co- me crudele ie il tuo rifiuto. . Quanto mi angoscia e martiria 1 tuo diniegol. . . Ma perché, dimme- lo, perché dunque vuorgettare La- nima mia nelle sofferenze, nella disperazione, nell'esasperazione !. . Vuoi farmi morire?!. .. No, non lo credo; sei troppo buona, sei troppo buona... Ho Vissuta, Salima, la giovinezza sui libri sacri della reli- gione, eereando sui ruderi delle an- tiche pagode, e nei manoscritti mil- lenari la voce della verith, il soffio vitale della beatitudine. Io mi sen- tivo contento solamente quando potevo soddisfare la brama intensa, ansiosa di sapere, che invadeva tut- to il mio spirito. Tutto io ho letto, tutto commentato: dagli inni sacri dei Veda, alla metafisica esoterica degli Oupanichads, dalle mitologie fantastiche agli Aranyakas che mi hanno dato il sense mistieo delle cerimonie e la nozione filosofica dell'anima e la divinith, dal codice delle sante Ieggi di Manu' ai Ser- moni del Buddha, i1 piu' grande (Cont. al prossimo numero) B. A. - B. C L. IL CITTADINO CANADESE - SABATO, 19 AGOSTO 1944 ESORRIDENDO é Del medico. - Quante ore al giorno dormi te signora? - Tre o quattro soltanto, dot tore. - E non vi sentite stanca, e- saurita? Scipione l'Afrieano si era un giorno recato a trovare Ennio. La serva che gli apri' gli disse che En- nio non era in casa. Seipione udi' la voce del poeta che lo chiamava. ma fingendo di nulla, se ne ando'. - Oh, no, dottore, perché no dormo anche otto o nove di notte. Qualche giorno dope, Ennio si r:j-vil'iry' '/f,tjtfiirrCQ'0sit' tii)jc(:l!1 'eitr'(tirc1isiii't?; 'l72siis,'. seh?'s"Cr1-(-,r l "11:? "5' CiCsCs'iiit?.' 7: iii-rg' Non sono a casa! CANADIAN INDUSTRIES LIMITED It molti fattorie Che producono aero- plani, navi ed altri pesanti equipaggia- menti di guerra, le straordinarie qualith dei raggi X vengono impiegate per la precise ispezione delle parti metalliche. Gli stessi raggi X che hanno rivoluzio- nato la pratica medica servono adesso nella linea di produzione. Le moderne macchine da guerra vengono in gran parte costruite con parti metal- liche che sono state colate nelle forme (formate col metallo liquido) e saldate assieme. Queste parti e le loro giunture debbono essere sane e forti. I Raggi x rendono possibile i1 piu' ac- curate esame della struttura interna del- l'acciaio, alluminio ed altri metalli larga- mente usati. Il penetrante scrutinio dei raggi X rivela i difetti nascosti. Con metodi cosi' avanzati i materiali difettosi possono essere scoperti e scartati nei pri- mi stadi della produzione. L'ispezione a ",, 3 Jlaggi w . n , Mama " Una delle tante parti vitali di an aeroplane da bum-- bardamento soggette a grande sforzo in azione, viene controllata con i raggi X per possibili difetti. NN reeo' a casa di Scipione. Questi, af- faeeiatosi alla finestra, gli grido': --r- Non sono a casa. Ed ad Ennio che faceva 1e pi-' grandi meraviglia per l'inaspettata accoglienza, rispose: - Ma come? io l'altro giorno ho creduto alla tua serva e tu non ere- di a me in persona? H farmaeista Barattolini ha as sunto un nuovo commesso. Il dottor Bisturelli, medico vellino, a sua moglie: " ai le rit gere. L'altra mattina il commesso, mostrando una gran bottiglia pie- na di liquido roseo, domanda: - Seusi, Signor dottore, Che e'é qui dentro? - Ecco: ie una medieina Che si ai clienti quando ei portano del- ricette che non si possono leg- I; i X iUe ibn Bombatd'me LIMIYED - 'rr:; H. " 2-." _ 324.435," V Fc"" raggi x rende sicuri che solo solide, si- cure armi e macchine vengano consegnate ai nostri combattenti. Attraverso la sua divisione "Plastica" la C.I.L, porta al Canada it beneficio di grandi ricerche in questo importante cam- po-ricerca condotte durante molti anni dagli scienziati della DuPont. Veloci, si- cure films di sicurezza a Raggi X DuPont per usi industriali, medici o dentistici Si possono ottenere da tutti i principali di- stributori di Films raggi X da mare a mare. V ' _ ';r "w , . ' I Eh'i ' ' "f . - _ ,u H ', St t, .71," rf;'.; , '% :2 idgj-'ydy,'.', Va, it; _ _// I fl I U//// ' " "Ur, f /. a" W), t xiii" sm", KCf Le films raggi X per industrie--. e naturalmente per la medicine ---danno an altro esempio di prodotto della chimica indw. striale che serve il Canada in guerra e in pace. fosse cosi' poco corretto, il Signor Luigi. __ Perché? -- Perché l'invitiamo a pranzo, mangia quel famoso desinaretto preparato con 1e tue mani, si piglia una magnifica gastralgia . . . - E poi? - E poi va a farsi curare da un altro medico! . . . - Si - rispose lui - una volta sola, per ora. Venne un tale a con- sultarmi ed era vestito assai mala- mente e io gli trovai una semplicis- sima indigestione. Soltanto due ore dopo seppi che era abbastanza rieeo per potere avere l'appendieite. Il dottore Esculapietti é un cini- co di primo ordine. - Di' la verith: hai mai fatto diagnosi errate? - gli chiese un amico. 7",, " w; {in/"PW! F 7 'tW/ht/ Tty.: Pic-2:: - Lt CHIMICA SERVE ll, CANADA Non avrei mai creduto Che cosi' poco corretto, il Signor brgft"4t'l ANNO V - No. 34 Vii %