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x I It) La gigantesca opera 'l'ARA;!;E)ODELCANAi)/\ il suolo e di amevarvi ii bestia- me. L'anotele, 1a terribi-le zan- zazra dalla puntura avvelenata era il Signore del luogo, impos- sibile seacciaailo, impossibile di- fenderseme, impossibile stermi- namlo. Da duemila anni a questa pantie Ituperatori, Re, Papi e Miami aveva-no invano tentato tii strappare alla morth e aha desdlazione I'immensa piaga per _ renderla abitwbile e coltivabile. L'opera gigantesca eento volte ineomineiata e cento v0Ite in ter- rotta e eompiuta ad onta delle somme fantastiche psese in pro- getti arditi e gTandiosi. Nel 1924 Ar) era piesso a poco a1 punto stes- ?tqFiii venti secoli prima: la na- burg aveva trionfato sun'uomo. Ma'unxgrande miracolo g state era eompiuto dal Fascismo: il problema Che sembrava insohr, hile e Che aveva spaventato pa- pl e imperatori é stato risolto: in sei anni, $0th Pimpulso di Mussolini Ja vasta palude é di- venuta mm pianura ricca e fer- eL'hsaugurazione tatta da Mussolini del Palazzo civico del eomuhe di Littoria, -.... scrive Yin- viato dell'Intransigeant, - se- gna la prima tappa di un 1a- aoro giganbesco destinato a tra- smmlare in una terra psromessa (media ehe furono 1e Paludi Pon- tline. Durante pit di duemila anni questa zone. immensa di eenhomila ehtari in pieno centro della campag'na romana e che in in mambo uno dei pm ricchi granali d'Ruropa era stata inva- sa dagli acquitrmi che avevano PARIGI - Un inviato dex giomale Intransigeant, che ha visitato in questi giomi le boni- fiehe deWAgro Romano, traccia un quadro dame, magnifica ope- ra reajlizzata dal Regime tasei- mania feliee, .nggg Tel- la Sade di who dei pilf spavente- van t1ageihii del mondo. Migliaia di uomini, di donne e bambini vi avevano lasciato la vita, di- Torati dalla 'fpbbre malariea, mama vana speranza di coltivare 3 O..-1>.0.<).0.0.0-0.0-v tile che pmmette pane e lavoro a migliaia d1 famiglie; la zan- zala é stata dehronizzata, 1e vee- chie capanne sono state distrut- be; 1e acque sono state canaliz- mate, gli acquitrini disseccati, "shade sono state eostruite, ca- ANNO XXVI No. 4 oto.o.o.n-o.o.>.v.o.o.o- Dopo aver parlato del vasto programma edilizio, in parte realizzato 0 di imminente attua- zione, che permetteri1 a tutta una popdlaziome di stabilirsi, Se edifleate e tre eittd nuove sorgono 2r. DEO et PAT"? della bonifica dell'Agro Pontino in un articolo dell'"Intransigeant" T' k r. r _ 90$" sis 'tp'" se' W90 MY . ti. . vivepe e prosperare dove appena dieci anni fa non erano che mor- te e desolazione, I'inviato del- l'lntransigeant descrive il ma- gnifico spettacolo di vita e di lame oggi offerto dalla plaga pontina. aUn esercito di trat- brim mtyccaniehe modernissime lavora senza tregua il suolo che duranme venti secoli rimase in- colto e la cui tertiliti1 si risve- glia ai 1aggi d'un sole splenden- te. Enormi pompe versano nei eanali e riconducono a1 mare 1e acque stavgnanti e puzzolemi che durante secoli hanno infestato 1a regione; giiganteseht draghe solievano e trasportano da un capo a1l'altro della zona 1a fan- ghigiia e la berm per costruire nuovi canali e n-uove strade. Montague di mattoni, di oalce e di cemento vengono distribuite aptraNerso la zona con un/atti- vita ininterrotta, amo scope di costruire citta, vidlaggi e case per i nuogi abitanti dtbBa zona pontina. Mai si é vista nel no- stro secoWuna cosi grande teb- bre di lavoro e di attivith; mai si é vista alla nostra epoca una pii1 grande ammonia d juomini in questo grande sfomzo nazionale che entusiasma gli Italiani mo- derni. I dieci anni che Musso- lini aveva previsto per gmngere ahla prima tappa deU'impresa si sono ridotti a sei soltanto: gli altri quattro o ernque anni che egli prevedeva per eompletare i1 miracolo si tridurranino forse a due o a tre. Si lavona senza tre- gua e non si domand'a nemme- no di triposar'si quando si tratta di eompiere I'opera nazionale incominciata. Non ie lontano il giorno in (mi 11 viaggiatore che si reca a Roma non avril pit biso- gno dd chiudere i vetri del suo scompartfmento quando attra- versera queue che furono 1e pe- ricolose maremme, per tWender- si dalle zanzare e dalla malaria; ma potra liberamente attacciar- si al finestrino per ammirare uno dei pm hem e pm tertirl granai d'Europas, Telefono: CReseent---8445 aauestir immensa impresa - conclude il giornalista - non tapimsenterk sohtanto un'opem dlimportanza sociale eonsidere-. vole, poiché dark lavoro Perma- nente a pill di cemtomila perso- ne, ma anche un buon affare che permetterk all'Italia di rendersi sempre pm indipendeNe dal- Pste10 per (:16 che concerne 1a derrata phi ih1portaate: il gra- no» FONDAT0 NEL 1906 Dopo di avere raccolto allori in Francia, i giuocatori canadesi si trovano in Svizzera, a Saint. Mo- ritz, dove avranno luogo gate intemazionali. / ' E' uscito il primo numero della Rivista "L'Action Nationale" edito dalla "Li- gue d'Action nationale", la quale é un organo di pensiero e d'azione al servi- zio delle tradizioni e delle istituzioni religiose e nazionali dell'elemento fran, cese in America. Tutti i Direttori della Lega sono collaboratori della Rivista. Questa é cattolica e canadese-francese. _ i ll Direttore della Rivista ie Harry Bernard. cattolica; quello morale del noto specialista del- Questo primo numero contiene degli articoli l l'Azione cattolica sociale nel Canada, il Rev. P. molto importanti. Dopo un magistrate articolo I Archambault, s.j., concernente "II cinematogra- di s. E. Mons. Courehesne sul Problema della fo ed i giovanetti"; ed infine la Rivista si chiude Terra, segue un articolo del Direttore Harry Ber- . con due articoli molto important; di Pierre Ho- nard sulla Storia naturale e Letteratura. Ti ie . . . . mier sulla Vita Corrente e di Etienne Robin sulla un artlcolo stonco ed erudito del Rev. Lionel i Groulx, intitolato "Un compito fra qualche altro; I Vita de11'Azitne Nazionale. quello sociale del Notaio Wilfrid Guérin sulla I Se il tempo ce lo eonsentiris, gamma Iieti di Undecima settimana sociale del Canada, dove si soopre che I'anima canadase is tatta impregna- ta della immutabile dottrina sociale della Chiesa L'attrezzamento militate coinvolge tutta la nazione giapponese. Ecco una squadra giovanile ar- mata che attraversa 1e strade. LA SQUADRA CANADESE DI HOCKEY A SAINT MORITZ -r--w-o-o-it-r-r_0- -0-0-0.u.0-0-<I'II.0.o.o-n.n-n.n-n.u'o.0:» '"TntDtNl tNIAttDtsLad MONTREAL, SABATO, 28 GENNAIO 1933 - ANNO XI SQUADRE GIOVANILI GIAPPONESI potere prossimamente riportare tradotto qualcuno di questi articoli. Intanto auguriamo alla nuova Rivista migliaia e migiiaia di abbonati. DEO et PATRIAE