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L’Araldo del Canada, 3 Dec 1932, p. 1

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l Ill, 3 .P-o-o-o-o-o--""-"- -._K.;. H L.,,'pdN/llsllSiiir""f""l4 ANNO XXVI No. 48 R-o-o-ret---------"- e. . I e detto tutto quando si e osservato che l'amnistia S concessa dal Re, a conclusione delle solenni ce- lebrazioni del prime Decennale, e la pii1 ampia di quante furono emanate dalla fondazione del Regno. E si comprende. La grandiosM _della Rivoluzione fa- scista, 1a conseguente adesione delle masse popolari allo Stato, l'entusiasmo delle giornate di ottobre, che videro la N azione stringersi compatta intorno al Duce, suggerivano un atto di clemenza, che, come aveva dichiarato Mussolini nel diseorso di Milano, avrebbe dovuto essere riguardato come una prova di forza da parte di un Regime, che si ritiene ed e assiso su basi incrollabili. Questo pensiero é felicemente espres- so anche nella relazione al Sovrano. aln questa fau- sta ricorrenza é prova di forzé compiere un atto di generosit2 e di elemenza verso coloro che, illusi o traviati da errori e da tristi passioni, sono ineorsi nelle sanzioni della legge». . Sono eselusi pertanto sia dal- ramnistia, sia dal'condono gli ammoniti e i eontinati (contino per queste ultime la pena resi- duale non discenda a1 di sotto dei sette anni. _ L'amnistia e yindulto tanto per i reati preveduti dalla legge comune quanto per i reati mi- litari non si applicano alle per- sone moralmente e politicamen- te indegne o socialmente perieo- lose. II condono é tli tre anni per' le pene non superiori ai dieci an- ni; d1 cinque anni per le pene superiori ai dieci anni purché Una breve esegesi del decreto di amnistia dimostra come que- Sta, per la sua straordinaria lar- ghezza, sia superiore a tutte le preoedenti amnistie e spari alla grandiositis degli avvenimenti a cui si ricollega 2r. Is'amnistia riguarda tanto i reati comuni quanta quelli Poli- tici, Una sommama indicazione dei _reati amnistfati comprende: si1eurie forme minori df coring Fione di pubbliei 11ttieiali, 1a ri- velazione dei segreti di ufficio, 1a sottrazione 0 i1 danneggia- mento di cose sottoposte a pi- gnoramento o a sequestro, gli o1traggi, 1e violenze 0 resisten- ti non aggravati da particolari. eireostangre (scasso, destrezza, use di armi ecc.), buona parte delle truffe e appr0priazioni in- debite; tutte 1e contravvenzioni tii qualsiasi specie. za. a pubblici utrieiali, I'esereizio abusivo di una professione, yu- surpazione di pubbliche funzio- ni, la turbativa degli incanti, o simulazioni e i falsi giuramen- ti, i reati concernenti il duello, 1e otrese alla religione, 1e frodi in commercio, il commercio di sostanze stupefacenti. Sono inoltre compresi gli scio- peri e 1e serrate, alcune forme memo gravi di reati sessuali, di adulterio e di concubinato, tutte 1e lesioni ptusonali che non su- perino in durata i quaranta gior- pi, tutte 1e lesioni colpose, la qual cosa vuol dire tutti gli in- vestimenti stradali speeialmente automobilistici; perfino in as- senza di particolari circostanze aggravanti, 1'omicidio colposo quando nella ipotesi om fatta, l'investimento automobilistico sia seguito da un solo case mortale. Sono intine compresi nelyamni- stia tutti i reati di ingiuria, dit- famazione, minaccia, tutti i tur- DEO et PATREA E di polizia) tanto per motivi co- muni, quanto per motivi politici perché 1a legge non distingue; un comunicato Stefani avverte pert) che anche i eonfinati be- nefieieran1to della clemenza del (Regime in misura superiore a1 50 per cento. Poiché 1a grazia a1 ieontinato dipende direttamente é013,1 Duce, Si accentua, in questo jprovvedimento, 1a generositk del i Fasgismo yams)"; weal _avvepsapi 1pm inreducibili. l , un Regime cile tt per sapiente struttura e per universal? con- senso », é tale eda peter stidare ogni ostilité ed ogni attacco ». Si é detto nello relazione al Re e si i ripetuto nella stampa che yamnistia é un atto di clemenza, ma anche di 'forza, da parte di Basta questo rapido esame del decreto - ed abbiamo trascura- to di addentrarci nella mate- ria delle contravvenzioni, di cui saranno annullate alcune centi- naia di migliaia - per vedere come esso risponda alla grandio- ma degli avvenimenti, dai quali trae motivo e ispirazione. Sono egualmente esclusi col-0rd che all'epoea del commesso rea- to awessero riportato: due con- danne per delitti alle pene de- bentive di cui una superiore a tre mesi oppure tre o pii1 con- danne per delitti alle pene de- tentive di qualsiasi durata. Non si tiene conto delle condanné ri- portate per reati estinti da pre- oedenti amnistie o seguiti da provvedimenti di riabilitazione. Bono intine esclusi dal condone i latitanti. Tirate 1e somme, i1 numero dei detenuti per reati comuni, che saranno liberati per effetto del- I'amnistia o dell'indulbo, oscille- ra tra i quindici e i venti mila. Per quanta si riferisce a1 con- dannati per reati di antitasci- smo, i dati statistici some i se- geuti: a1 momento delramnistia quelli in espiazion-e di pena e- rano 1056. Di essi saranno libe- rati 423 per effetto delyamnistia, 204 per ettétto del condono di 3 anni e 12 per ettetto del con- dono di 5 anni: in tatole, 639 liberati. Nello stesso memento i continati per reati di antifasci- smo nelle mole nel continente erano 983, gli assegnati al con- tino e non ancora tradotti a de- stinazione 103: in totale 1086. Di essi 595 saranno rilasciati in questi giorni. Telefono: CReseent-8445 '"-2i"i"iyti7bAid Nti, "i968 spamggwe'nfinaigrzawage l lk ttma, per avventurg, Sl fosse P trovata da11'a1tra parte? E con quale tranqui11itil eseguire 1e (eondanne, dal momento che itutta 1a storia degli stati liberali 'e demoeratici attesta I'assorbi- memo graduale delle i-dee, del- ile dottrine gia riguardate come ireati e come bah iiiiiiiiriui'iTeT, Nessuno come Oriani ha espres-f so questa inquietudine dello spi- rito mod-erno. eLa vita é troppo iaspra, il diritto troppo formale, Ila giustizia troppo incerta nelle iprove, insufficiente nei giudizii 'e tragica hei risultati, perché ogni tanto gli spiriti non pro- vino il bisogno di gettarla come un pesante fardello Che Ii curva: doloramente verso berm: sottro-) no de1 diritto stesso che li pro-) tegge, tutti soocombono alla giu-l: stizia che invocano. La veritap 'ohe sentiamo in noi sbessi e ne-i, gli altri, non possiamo espri-i' Imerla esteriormente nella sual interezza: qualche cosa .di essai resta sempre sepolto nel cuore, qualche altra cosa 1e si aggluti- na al di fuori, strisciando sul' tango degli interessi, nel rischio' delle procedure, dentro i prunai' delle teoriche. La gente lo sa, ne soffre e sa pur troppo che lai giustizia non potra mai librarsil pm alto, nella sfera pura delle: iidee, nel cielo trasparente del-l 'il'ideale, E allora ripara nel 50-: 152110. L'amnistia é un sogno d1} lgxazia e la grazia ha questo ll, (sublime, che stueggerrsce del pari 11a coscienza del giudice e del: condannato, dell'oftensore e dello' iotreso; é una rinuncia alla me? (vitabile verita convenzionale di 'tutte le leggi Che rappresentano il nostro armamentario sociale, iuna negazione effimera e super- (ba del nostro diritto e della no-) istra, vendetta I). Ed é verissimo. V'é, perth un'al-E itra ragione one conferisce al-) LFamnistia un Accezionale carat-) !tere di forza ed essa va rrllr-), Icata nella natura stessa delloj Stato mussoliniano, nella sua) dottrina, in quello che lo distin-i gue eda tutti gli altri regimi li-' berali o democratici sel senso tradizionale e convenuto della parola. Per tutti gli altri regimi, infatti, I'amnistia periodica é (una neeessitk inerente alle de-. iii"cTnzr, e alle lacune del sistema iChe cos'é la verita? Essi non lo sanno, l'ignorano, comunque non TirLi",'Li'J,'. La veritix é nell'a- zione, nel perpetuo divenire del- la storia, che compone tutte 1e antitesi e risolve tutte 1e con- traddizioni. Perohé, allora, in name di che Cosa, lo State con- idanna i sue} avversari, Perse- guita i supi nemici? La sola giu- Nessun tilosoto, nessun giuri- sta ha mai definito in termini pm am e pm profondamente umani 1a tragedia dello scettici- smo moderno, per il quale tttor- to e ragione sono cos'l stretta- lmportante Conferem dd Rev. "Padre Mhanhalt MONTREAL, SABATO, 3 DICEMBRE 1932 - ANNGQQ _ L'AZIONE sociale cattolica nel Canada non conosce , soste. Si pub definire un movimento col quale sti.. Evono i f ranco-canadesi, che hanno il merito di studia- 're le direttive pontificie e di metterle in pratiea ad Eogni occorrenza. Dopo la settimana sociale che ha avuto luogo a Montreal, adesso si va svolgendo una $serie di conferenze a Quebec. Dato il momenta at- ituale della crisi, la quale favorisce naturalmente 1e Eidee sovversive, l'azione cattolica é indispensabile. A- 'utimatore e agitatore instancabile e il noto Gesuita Ppdre P. Archambault, una tempra d'uomo d'azione, i, al quale si devono numerose opere sociali, tra 1e quali 'si annovera quella degli esereizi spirituali chiusi, co- me una delle pin importanti e delle piis fiorenti. Cal- 'tro giorno ha trattato con grande competenza sull'a- zione cattolica attraverso la Storia della Chiesa. Ne riportiamo un breve riassunto. ,mente avvinti, che nessuna ana- Aisi di giudizio riesee a strinder- lirr. Ma 1a dottrina fascista ne- lga ogni scetticismo, perché af- (terma, contro lo scetticismo, una 'ptrrt) assoluta. E yasso1uto non Iconsente ritorni, non ammette Iriparazioni, revisioni, condom. IPer questo la scienza non voile Ayri yamnistia: essa ha bisogno (di credere alla propria perfe- izione, alla veritk immutabile di lune. dottrina. Di qui il earatte- re reazionario della scienza, che non poteva richiamarsi, a1 pari della religione, alla carita. Di- vorato dallo scetticismo, lo Sta- to liberale e democratico am- nistiava prima di tutto se stesse, mentre lo State fascista riafter- ma, nelyatto stesso in cui per- dona ai propri nemici, la sua certezza, la sua forza, la sua v9- rita. Esso ie cosi forte, che non heme nemmeno I'errore. ni," e che dopo d'essersi inaebr- lita nei secoli posteriori, ha ri- preso sin da cinquanta anni nuo- va forza e nuovo vigore per la voiontis espressa dei Pontetici. L'azione cattolica ha an'impor- tanza considerevole, dice i1 Rev. I Archambault. . Pio XI vuole imobilitare una grande armata ipronta a rispondere agii attac- chi lanciati contra la Chiesa. Ca- zione cattoliea pub trasformare la nostra epoca. E' forse il mo- vimento piil considerevole che si sia prodotto nella Chiesa sin da parecchi secoli. Nella sua essen- za non is un'istituzione nuova. In tutti i tempi i laici Si sono vo- itati alle opere di apostolato. Ciir 1 che vi é di nuovo ie la forma pre- icisa, chiara, giuridica, di cui si Ivuol rivestire. Pio XI sopratutto, :fra i Papi degli ultimi einquans Ltanni, si ie deciso a dare a questo ;movimento una direzione ben 'detinita. Egli ha inteso dimostrare che I'azione cattolica, come diceva Pio XI il 26 maggio 1930, non i, una novité, affermando che la sua origine data dai primi se- coli della Chiesa, a1 tempo de- Non ie una novité. Si vede sta- bilita nei primi secoli della Chie- Apostoli en iseiieverseaaigslts;c " i1isatep4t1Crter inadaiateh, DEC at PATRIAE chambault. sa. Anzi si trovano degli esem- pi nei1'apostouto cominciato in Palestina da Gesit Crista. Nel- I'Evangelo di San Luca si legge che il Signore, dopo avere scelto i suoi dodici apostoli, designis al-. Ma il risveglio data negli ul- timi cinquanta anni. E' stato Leone XIII ii primo a ricorda- re ai fedeli di venire in aiuto ai prtti nella lotta contro 1e forze del male e la propaganda del bene. Dopo di lui Pio x ri- torna a trattare lo stesso argo- mento. Si comprende come Be- nedetto XV, nel tempo della in- terminabile guerra, si sia pint- tosto preoccupato di assicurare la pace alle nazioni. Infine il Rev. Padre cita an breve di Be- nedetto XV inviato a1 Segretario delle Settimane Sociali nel Ca- nada, M. Guy Vanier. Il Sovra- no Pontefice regnante ha consa- crato tutto il suo Pontificato al- l'azione cattolica. conferenza 1e cittis dove Egli stesso doveva andare. Quindi i1 P. Archambault insiste lungamente sopra lo svi- luppo delI'Azione cattolica e dell'apostolato laico durante i primj secoli deII'era cristiana. Vi distingue altri tre periodi. Uno che va sine a1 17nui secolo, I'aitro sino a1 18mo, e 1'ultimo ha. ori- gini dalla rivoluzione francese. E' propriamente in questo quar- to periodo che i Sovrani Ponte- tici riconoscono la necessitit di ritornare ai primi tempi della Chiesa e di mobilitare i1 mon- do cattolico in una immensa crociata contro i nemici della. fede. Le due epoche intermedie hanno assistito arl'indeboiimen- to graduate, poi generale, dell'a- zione cattolica, tranne qualche ram eccezione, come la Lega formata in Francia verso il 1570 e la scoperta della Nuova Fran- cia, dove i laici Cartier e Cham- plain prestarono il loro concors so per la propagazione della fede. 'io sara oggetto di an'altra del Rev. Padre Ar- _ trl'

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