if? Si lusingava la folla con l'assioma che dopo tanto V soffrire non si dovesse soffrire piis e che per ottenere cib , bastava non ricordare piir, distruggere il passato, disco- ,,-,r'i' noscere la guerra e la Vittoria. r,ijiii,i,v'.i_, L'ineitamento yeniva. dall'alto. Ex ministri 1d'Italia wiggfveVano insegnato mun teatroa Milano: A ehe)rir,:par- Ln -' are della guer'ra? essa is sorpassaer."'Gli esempi cite ve- hivano d'oltre confine e il miraggio russo allucinavano la fantasia popolare... Il combattere per la Patria che era stato un dovere e un eroismo diventava ora sehiavitir, La Patria non ordinava piil ai suoi figli, ma i cittadini tu- multuanti disponevano le sorti della patria. I scioperi di- vennero il sanatutto di ogni situazione; le officine furono invase, i magazzini devastati e saccheggiati; l'autoriti, dello Stato irrisa e sfidata: L'Italia era una nave senza timone nella tempesta. LECCE. - La Corte d'Assise di Lecce ha condannato a11'ergastolo il giovane Giuseppe Margari, da Soleto, che nella notte dal 15 al 16 aprlle 1930 ucclse la sua glovanis- sima sposa Domenica Marti. Bel-la, buona, ingenua, 1a fanciul- la, a soli 1'7 anni, aveva ceduto alle lusinghe del Margari, il quale pe- rb quando seppe che un bimbo, frutto delle sue relazioni con la ragazza, stava per nascere, abban- donb senz'altro 1a poveretta. Ci vol- le il contegno deciso dei famiglia- n della Marti, per indurlo a rece- dere dai suoi propositi e a con- durre all'altare 1a giovane. L'uomo perb aveva agito solo pel timore del gual in cui avrebbe potuto in- correre e tin dal giorno del matri- monlo eov6 nel suo ammo malva- gio la vendetta che realizzb dopo Approtlttando del sonno profondo a1 quale 1a donna, affaticata dal re- cente part0, tfera abbandonata e nonostante la poveretta avesse til un mese dalle nozze, poco dopo che la Marti aveva messo alla luce il tig1iuolo. Pu come si é detto, nel- la notte dal 15 a1 16 aprile 1930 che egli perpetrb I'orrib11e delitto. Uergastolo al feroce uxoricida di Soleto Tredici anni! Quanti eventi si sono creati e sviluppa- ti nel corso di questi tredici anni di fascismo. E noi che a- miamo l'Italia e che consideriamo nostro il suo bene, guar- diamo ammirati il grande cammino da essa percorso sot- to la guida del suo Duce. E preghiamo Dio che dia salute all'Uomo che sorto dal popolo d'Italia, diede sostanza e forma al desiderio commosso e confuse di tutta la nazione e con la disciplina, con la ristaurazione della legge, con l'esempio del lavoro riaceostiy Panima del popolo all'anur re verso il paese elo guidb verso il suo migliore avvenire. Ma ecco che dal caos incominciir a sorgere la luce. Dalle intime forze della nazione, espresse dai combattenti, gli italiani trovarono la salvezza quando tutto sembrava perdyto. I1 23 Marzo 1919, in una sala di via San Sepolcro a Milano, 51 ex combattenti, riuniti intorno a Mussolini, gettarono le basi per la rinascita nazionale. Essi furono i salvatori d'Italia. Chi aveva obbedito in guerra volle an- cora obbedire in pace. E a uno a uno prima, poi a cento a cento, i nuovi soldati, le camice nere fasciste, vennero a prendere i loro posti di corploattimento e di avanguardia. E la Vittoria fu rinnegata, e ai combattenti fu im- posto: Dimentica la guerra, dimentica-la Vittoria, dimen- tiea la Patria: ' Ma finita la guerra, svanita l'ebbrezza della Sagra di Vittorio Veneto, rientrato Nsereito in paese e svestito il glorioso grigioverde per riprendere l'abito del contadino, dell'artigiano e dell'operaio, qualche cosa di osceno inco- mincii, a serpeggiare e a premiere vita tra la massa del popolo. Gli italiani che, uniti, avevano distrutto la fortis- sima Austria, ora, divisi, distruggevan se stessi e yopera della Vittoria. Eppure sono ricordi e imagini che non debbono scom- parire dal tesoro della nostra esperienza e della nostra conoscenza delle cose, poiché per essi noi possiamo giudi- care e per essi possiamo ricordare agli immemori, ai gio- vani, agli stranieri come e quando l'Italia fu salva dal bolscevismo e dall'anarchia. Ricordiamo . . . Anni 1914, 1915, 1916, 1917, 1918!!! Anni di passione, di sotferenza, di eroismo, di lotta, di dolori. Cerano stati coloro che erano caduti senza fossa di fronte al nemico, e s'erano addormentati nei piccoli cimiteri sconvolti dai proiettili nemici; e coloro che erano sopravvissuti coi ner- vi infermi e con 1e ossa recise, e coloro che senza colpa avevano soiferto la prigionia, e coloro che avevano com- battuto finehie l'opera era stata compiuta. Per quattro anni, senza riposo, di giorno e di notte, nella, neve e nel golleone, era durata la terribile lotta; poi un giorno l'esereito d'Italia aveva cominciato la marcia verso la Vittoria ultima. Maraviglioso tempo di epica sto. ritttatostrallt. A tanta distanza di tempo e di spazio, qualche nostro lettore troveril shiadita nella propria mente l'imagine del., la Patria nell'immediato dopo guerra, e l'ineluttabile ne- cessith che sorgesse il Fascismo a mettere un freno alla corsa verso il precipizio morale e economico che s'apriva lungg la strada che essa porcorreva. ANNO XXVI No. 12 -4"u.u-u-u-mzc FONDATO NEL 1906 ll l3mo annuale del Fascismo PATRIAE DEO et ' $2.66." , p o my)", ciett'" w" (Elna cra- ("3:120 - C oi) Jus-h v tr" D , Isl il , t 0 Nessuna discolpa il Margari ha data al suo atto inumano: egli ha agito per malvagitis brutale e la Corte di, Assise con la sua senten- za, Io ha segregato per sempre dal consorzio degli uomlnl. 11 De Rosa ha scontato due an- ni e mezzo della pena a cui era stato condannato: il resto gli é stata epndonata e domani egli po- trix lasciare il Belgio come un li.. bero cittadlno. seno il suo piccolo, il Margari as- sali armato di pugnaJe 1a disgra- ziata intlerendo su di lei can ripe- tuti colpi. Poi lasciata 1a sventu- rata agonizzante andb a chiamare un medico cui disse che una Terri- bile emorragla aveva ridotto 1a moglie in tin di vita. BRUXELLES. - II Re Alberto del Belgio, dietro richiesta del Princi- pe Umberto d'Italia e della sua Consorte, la Principessa Maria Jo- se del Belgio, ha ordinate oggi 1a scarcerazione di Fernando De Ro- sa, I'esaltato giovane che il 24 Ot- tobre del 1929 tento di assassinare il Principe Umberto in questa cit- ta. Il were di casa Savoia Telefono: CReseent---8445 .1 ost L'On. Parini ha inviato alla fa- miglla Boselli 1e condoglianze de- gli itallam all'estero. ll mesto corteo é st11ato per le principall vie, salutato da due ali di popoli, in commosso, reverente silenzio. Dane tinestra sventola in tutta Torino 1a bandiera a mezz'asta. Vi prendevano parte i fascisti di Torino, 1e delegazioni giunte da tutta la provincia, gli ex combat- tenti, e 1e altre associazioni patriot- tiche. , II convoglio ha ripreso nella not- te 1a corsa ed é giunto nelle pri- me ore di questa mattina alla sta- zione di Porta Nuova in Torino. I FUNERALI A TORINO Nel piazzale prospiciente erano adunate migliaia di cittadini. Il feretro era portato a spalle su un affusto di artiglieria e Si formava in corteo, aperto dalle rappresen- tanze delle forze armate. Attomo a1 feretro erano il po- destiy i1 prefetto, il segretario fa; derale, senatori, deputati ed 1 pm alti gerarchi della citth. Personalitk, gerarehi fascisti a rappresentanze di assoeiazioni pa- triottiche erano convenute nella stazione Principe da tutti i-centri della riviera ed alyarivo del treno in facevano ala, deponendo corone di tiori e trattenendosi in alcunl minuti di religioso silenzio. Sopratutto Imponente é stata 1a manifestazione di lutto a Geno- va. La Liguria, che ha dato i natali a1 vegllardo, ha voluto tributare uno speciale omaggio. Il vagone nel quale era deposto il feretro appariva ricoperto da corone di pon che erano deposte come estremo salute dalle 'popola- zioni dei varil centrl nei quali il eonvoglio aveva fatto sosta. Un treno speciale ha trasportato dalla capitale italiana il feretro, che era accompagnato da illustri personalitét, tra 1e quali il senatore Celesia in rappresentanza del go- verno. [ TORINO. - Questa cittadinanza ha tributato un reverente omaggio alla salma di Paolo Boselli, 11 gran- de statista che si é spento in Ro- ma, tra il cordoglio di tutta la na- zione. TORINO TRIBUTA UN REVERENTE SALUTO Riportiamo qualche interessante fotografia di Aristide Brirtnih i1 grande statigta francese, morto recentemente. IL TRASPORTO DELLA SALMA 't-'(x *'\'"\ '==f.f;=g,525533€$3§Ié311§§52 Organo Ufficiale del Fascio di Montreal (Conto Corrente con la Posta) 6821 ST. LAWRENCE BLVD RICORDI DI BRIAND NELLA VITA PUBLICA Ii>PRIVATA A BOSELLI Imponent-i sono state dovunque 1e manifestazioni di lealismo indi- geno che hanno fatto a gate con i colonizzatori italiani per dimo. strare il Ioro fervore patriottico. De Bono ha ispezionato quindi 1e postazioni di artiglieria a Muragno e Mai-Tsala. Tra i pill importanti centri da lui visitati oltre a Massaua e A- smara sono Dogali, Nefasit, Keren, Agordat, Tessenei, Adi Ugri, Adi- Quala, dove il ministro ha posato una corona di t1ori sul monumento dedicate ai eaduti di Dogali. De Bono, durante la sua visita ha studiato 1a situazione ed i prov- vedimenti atti a portare un nuovo impulse allo sfruttamento delle ri- sorse locali, coadiuvato da una speciale commissione che lo aveva preceduto. Parecchi problemi devono essere ancora risolti, ma é forse appunto per questo che oral Ministro ap- punto per questo che are. il Ministro ha fatta una diretta constatazione delle esigenze e delle possibility della Colonia. La visita in Eritrea ha suscitato un senso di legittima soddisfazione perché essa signitiea che 1e Colonies, una volta peso motto e quasi fasti- diosa preoccupazione per lo Stato, sono ormai per l'Italia mussolinia- na come un lembo vivo dello stesso organismo statale. Anche I'Eritrea, per tanti anni trascurata e discus- sa, ha avuto col Regime una vigo- rosa spinta verso il suo avvenire ricco di promesse. . Un piroscafo, appositamente no- leggiato dalla cittadinanza, ha ac- compagnato i1 "Mazzini" per mol- te miglia mentre i gitanti inneg- giavano all'Ita1ia ed a1 Duce tra una generale commozione. Una tragorosa ovazione ha sa- lutato il ministro quando il "Maz- zini" ha levato I'aneora ed é u- scito dal porto, salutato dalle salve d1 artiglieria e dalle sirene delle altre navi. De Bone si is dichiarato entu- siasta delle condizioni della Colo- nia e delle magnifiehe accoglienze che gli sono stati tributate sia da- gli italiani che dagli indigent MASSAUA, Eritrea. - Il ministro delle colbnie, Generale Emilio De Bono, completata 1a visita alyEri- trea, si é imbarcato' oggi sul piro- seato "Mazzini", per fare ritorno in Italia. DE BONO RIPARTE DALL'ERITREA I CENTRE VISITATI LA PARTANZA . I banditi in numero dt EI'nque a- girono con una audacia senza pa- ri. no per poco, per liberarsi delle ar- mi e nascondere il lauto bottino, che stato riconsegnato alla Banca. CLINTON, Ia. - Quattro indivi- dui, sospettati di essere gh autori del furto di dollari 106,000 ai dan- nl della City National Bank di Clinton, sono stati trattl in arresto oggi tre ore dope I'avvenuto ava- ligiamento. Uno dei sospetti é state tradotto a Bettendorf e gli altri tie a Shar. fton, secondo quanto ha teletona.. to lo Sheriff E, R. Cooke ai diri- genti della Banca. I1 denaro tu trovato in una "farm" dove i banditi si fermaro- Sono stati ricuperati flnora pit: di $100.000. BAN CA DERUBATA Ieri il giornale invocata 11 seque- stro di tutte 1e tasse pagate dalla eittis e l'indipendenza della provin- cia di Hupeh, asserendo che il go- verno centrale s'impadronisee di tutte 1e entrate della eittix mentre I'esereito locale e gli insegnanti non ricevono stipendi da circa quattro mesi. Bebbene Hankow abbia finora e- vitato un eontlitto eino-giappone- se, city é avvenuto soltanto perché 1e autorita militari locali hanno soppresso 1e attivitit politiche del Kuomintang e di tutti gli agitato- ri. Il giapponesi si sono opposti alle attivita del Kuomintang e agli ar- tlcoli apparsi in alcuni giomall cl- nesi annuncianti "grandi Vittoria cinesi" a Sciangai e descriventl supposte atrocita giapponesi. I giornali pubblicanti tan articoli sono stati soppressi, tranne il Tsen- Yi Pao Che ha assalito il Kuomin- tang e il governo centrale. La guarnigione di Tasoshih era composta di un solo reggimento a1- lorché fu sterrato I'attaeeo, e in costretta a difendersi disperata- mente tinehis, giunti i rinforzi da Hankow, i comunistl non turono respinti con gravi perdite. HANKOW. - Seicento soldati cinesi sono stati uccisi in una bat- taglia di' due giomi tra I'esereito regolare e un esereito cinese co- munista che assali 1a citta mura- ta di Tsaoshih, a 60 miglia ad oc- cidente di Hankow. 600 CINESI UCCISI IN UNO SCONTRO IN IOWA La ricerca seientiilea non deve quindi portare a uno sviluppo sem- pre maggiore di maeehine, come in un prime momenta é sembrato u- tile, guidate da pochi privilegiati, per l'unlco scopo di sostituire il lavoro degli uomini; 1a ricerca seientiflea deve portare invece ad una migllore utilizzazlone delle materie prime, ad un perfeziona- mento dei metodi di produzione, a1- yaumento ed al miglioramento del prodotto e alla diminuzlone del suo costo ottenutl con 1'afrlnamento della mane d'opera, aiutata da macchine che ne ditttittittetuto Io ' La scienza e la ricerca scienti- flea devono anzitutto inspirarsi a1 concetto che il progresso deve da- re lavoro agli uomini, non toglier- lo o concentrarlo in pochl, perehis il lavoro é per gli uomini scopo della vita, godlmento ed orgoglio. Una society che abbia poehi uomini che lavorano e molti che non 1a- vorano e che destinati ad un ab- brutimento progressivo, vivano a spese degli altri, é una soeietit vi- ziata e i popoli in queste condizioni non crescono ma deperiscono, mentre 1a legge etica impone alla soeietiy di aumentare e di mlglio- rarsi. E i camerati del gerarca sostl- tuito stiano in pace, e lo Iascino in pace D. Guglielmo Marconi ha scritto in un articolo pubblicato dalla Rivi- sta del Conslglio Nazionale delle Ricerche: E lavorare. Il gerarca che é stato sostituito, generalmente q aspet- tas: molto spesso non sa name- no lui che cosa, ma aspetta; e in.. tanto sta in ozio. E nelroaio irttiaty. Lavorare per il Partito, servire il Duce e la Causa nelle piccole cose con Io stesso fervore impie- gate nelle grandi: ecco il segreto della fedelta! Lavorare, vuol dire essere mobilitati; attendere, vuol dire smobilitarsi; sdegnarsi vuol dire rinuneiare ad fresco impeto che di ogni fascists. deve tare una canzone e un'otterta. Né gent incompresi dunque, né vittime auguste. Passati i primi momenti della umana e comprensibile tristezza che succedono 'al camblo d.eue, guardia, inevitabili in tutti coloro; che hanno tenuto il loro pesto com amore, diciamo pure che é bello - e, nel senso pm profondamente taseista, anche motive di giusto or- goglio - ritrovarsi sul 1i1re11o di tutti a1 punto di parttmza, rieono./ scendosi interamente se stessi. L01 splendore dei gradi, il rumore dew gli onori, l'abitudine all'ossequio' ricevuto sempre, e terse anche sem- pre preteso finigeano con l'ottun- dere un poco la coscienza della propria individualité, e fiacepre 31.1931, senso: 9icriiiie mammals. the 6gtit TrtilTrixi, il quaIe vogue. compiere interamente il proprio dovere, deve tenere sempre appun- tato contro se stesso come un ci- licio. Ricominciare, is sempre elotta.. re» per una Causa noblle; elot.. tare» é alla radice della funzlo- ne che il Fascismo assegna agll uominj di fede. IE nemmeno 1e tragedle al posto della commedia se non proprio del- la farsa. In questa benedetta Italia dalle mule Vite, 1e fame truci, catastro- tiehe, solenni non sono tollerate. tril Fascismo, essendo milizia e gerarchia nello spirlto prima che nella forma, non consente di con- siderare i posti raggiunu come co- mode poltrone dau'altro delle quall giocare 11 mole sicuro de1 canoni- cati. Prime dovere del Gerarca l cato a riposo ie quello d1 star reno e di non interrompere i mo della propria laboriosité. tende parliamo di coloro che senza rimprsi e senza danno. L'ex gerarca Carlo Scorza pubblica in Giovi- nezza an articolo dedicato cai ge- rarchl che hanno avuto e che han- no e che avranno i1 cambio della guardla, e al fascism che conside- rano questi loro camerati o dei ge- n1 incompresi o delle vittime augu- ste '. Ne rileviamo qualehe brano. MONTREAL, SABATO, 19 MARZO 1932 - ANNO Non tutte macchine Spunti e Appunti 2 del Gerarca cc 2 quello d1 stare interrompere il Cav. Avv. G. Leccisi, Direttore-Proprietario il rit- collo- sono ALESSANDRIA D'EGI'PrO. - A1- la presenza del R. Ministro, del R. Console generale e di oltre quat- tromila persone della eol1ettivitk Italiana yon. Delcroix ha tenuto un applauditissimo discorso suil'a I- talia in guerra b. Tesi sostenuta: altra volta la Francia aveva concesso uno dei suoi solitl prestiti ad altro paese; ma quando i rappresentanti di que- sto si presentarono alla Banca in- earieata del versamento, e trova- rono che la medesima non aveva per il momento 1a somma disponi- bile, si rivolsero diréttamente a1 Govemo francese, il quale, per ft- re onore alla promessa, non ebbe alcuna diftieoltiy ad attingere ad fondi segreti dello State. Perché, dunque, non si agisce parimenti nei riguardi dell'amiea Cecoslovac- chia? tl Prager Tageblatt conclu- de: q Questo per dire che in Francia i vecchi amici contano poco e che 1a Cecoslovacchia é stata con la Francia troppo condiscendente, co- sicché i francesl, sicuri del fatto loro nei nostri riguardi, ei trattano peggio di ogni altro paese b. Perfettamente. Sono cose che ao- cadono. Specie, quando I'amieizia sl trastorma, per dir cosi, in... un'- altra cosa. Sul pm hello, pert), tsteo-e,htt-at presenter unfatto itirttro. La Pratt- cia atrerma una sua necessity di economie, e incomincia a prospet- tare 1'eventualitiy di non consegna- re i seicento milioncini, ne quelli che sarebbero dovuti seguire. Ta- bleau! Naso della Ceeoslovaeehia, e eonseeutiira amara protesta del Prager Tageblatt. sforzo materiale e lo rendano pm duttile e pm elastico, e che obbli- ghino l'uomo ad un lmpiego sem- La Cecoslovacchia ha bisogno dt quattrini. Per che cosa, armamen- ti o altro, lasciamo andare. 11 fatto é che ne ha bisogno. Allora, si re- gola come per solito avviene in Si- mili contingenze. Si rivolge a un amlco. E quale amico migliore del- la Francia? Dunque, chiede un prestito aIla Francia, non perfet- tamente grazioso, ma con relati- vi interessl. Senonché, come spes- so capita, I'amieizia é una cosa ma i quattrini ne sono un'altra. La Ceeoslovaeehia é amica. Certa- mente. Ma, paghera poi? La Fran- cia é a lungo perplessa. Basta: ti- ra e molla, i1 prestito é concesso e un prime acconto d1 seicento mi- lioncini é promesso come consegna immediata. Soddisfazione della Ce- coslovacchia, che si prepara cosi a far fronte alle spese che pm ri- tiene urgenti. Per armamenti, o altro, lasciamo andare. ' ' Sono parole da meditate. Sono parole, 1e quali indicano che sotto gli aspetti contingenti della crlsl ve ne sono altri pii1 profondi, i quart vogliono propositi non 1m- provvisati, revisioni di infatuazioni positivistiche e macchinistiehe, che proprio il Fascismo ha invocato. pre pm elevate della sua intelli- genza; non rendendo inutile que- sta, abbrutendalo. Ed i minori bi, sogni cu questa societil pit evolu- ta obbligheranno ad impiegare a1- tri uomini equamente retribuiti, in mode che tutti godano del lavoro, che solo " all'uomo 1a dignita e la gioia di vivere. MALE DI COLA GLICO IODINE ADULTI: Un cucchiaio da the in una tazza d'aequa bollita. e gargarizzare A volte per giomo. GIOVANI: Secondo Peta. CATARRI, LARINGITE, STO- MATITE, ORECCHIONI DONZILLIT'E. Angola ST-DENIS e BELANGER DOLLARD 2910 - e - 200 JARRY EST CALUMET 4758 Un discorso di Delcroix PHARMACIE DORAY Gargarismi etrieaei per i COME SI ADOPERA CALLAERT'S Cose che accadono MONTREAL i i g PATRIAE g 3E0 , et 9.0.0: 1