'Iii", Il Cittadella, per citarne uno, ci narra che a "Toregia erao molte superstiziose ed alle volte indovine streghe, et si vede copia d1 masi- gne forate hanno servito per acquedotti sotterranei". "Neanche a guardare con il can- Nioeehpue, si vedono oggi non dire 1e stréghe, ma neppure queste "ma- signe" forate. Ma, forse che sia colpa delle antiche masigne forate se oggi buona parte dei nostri c0111 difetta di aequa? Si, anche un patrimonio di leg- gende che ora ei fanno sorridere, ma dimostrano - se non altro - 1a buona fantasia dei nostri monta- nari del tempo che fu. , I 00111 Euganei, per esempio, un tempo furono celebri per 1e... stre- ghe. Ci sarebbe da fare uno hello stu- dio per vedere come si siano forma- te tante leggende. Forse il merito o la colpa sono di quegli antichi Signorotti che ne facevano tante da indurre a pensare che avessero sul- 1e spalle almeno una dozzina di diavoli. Nei tempi passati ei fu un uomo politico -- tanto morto che nessuno pit lo ricorda - che aveva per motto della sua inettitudine "Poli- tiea delle man in Casa". Sarebbe proprio male se, nei riguardi del turismo, noi adottassimo un po' questa politica e prima_di andare a vedere 1e cose altrui, guardassimo e conoscessimo di pm 1e nostre? I luoghi che maggiormente do- vrebbero benetieiare dell'opera del suddetto comitato dovrebbero esse- re i nostri Colli, dove e'i un patri- monio di bellezze, di storia e di leg- gende che merita di essere davvero conosciuto. --e Intensa é 1a propaganda turisti- ca della stampa traeese a favore della Corsica. Fra gli altri giornali il Petit Marseillais ha pubblieati ul- timamente alcuni articoli eoloristi- ei d1 Emile Bergerat descriventi 1e bellezze panoramiche de 'Tile de beauté". Per parlare solo dei padovani, c'é da scommettere che almeno il cinquanta per cento non s'é mai cu- rato di andare a vedere certi mo- numenti, che tanto tanno gola agli stranieri, monumenti che ei sono a portata di mane e di cui molti igno- rano pertino l'esistenza. Che non si ricorda 1a "storia" di quell'antieo proprietafio di una splendida villa di Montecchia, il quale, si dice, si divertisse a fare .C'é da augurarsi che I'opera di questo ente speciale abbia da dare i frutti, perché anche 1a nostra pro- vincia ha delle cose che meritano d'esser viste. Vedete cosa strana: forse 1e cose di casa nostra- 1e co- noscono meglio i forestieri che noi. Del resto, noi italiani, siamo un po' abituati a queste anormalitk e enormitiy. Che non é forse vero che molte delle nostre glorie ei furono "seoperte" da stranieri? E qui Si potrebbe citare una lunga teoria di esempi, che starebbero a dimostra- re che noi siamo gente tutta occhi e orecchi per le cose altrui, main pochino 1e faccende proprie. Se non che, scrivendo di calvi/ 1a "pieeola cittit dormente sul can- dido promontorio circondato dal tru-tru di seta turehina del mare", a1 Bergerat é toeeato un piccolo infortunio perché ha dimenticato di menzionare e d'illustrare la casa dove nacque... Cristoforo Colombo. Apriti cielo! Il presidente del "Co- mitato d'iniziative turistiehe", che forse Ragava 1e spese, s'é attrettato a far rilevare alla direzione del giornale 1a deplorevole omissione e la neeessitit di ripararvi. E infatti il 13 agosto scorso é apparso sul Petit Marseillais un altro articolo sulla Corsica - due colonne - nel quale si legge il seguente brano: IA 'un DI TITO I,lllli) PADOVA. - (g. s.) Qualche gior- no fa, fu insediato un Comitato specials che ha lo scopo e il com- pito di dare incremento a1 turismo nella nostra provincia. Fu Ia Signora Coleman che po- chi giorni or some a Milano dimen- tico' nel taxi 1a valigetta con mez- zo milione di gioielli. Ed é stata 1a signora Morgan, I'altro ieri, a Pa- rigi, a restar vittima della mede- Hula, dimora non presunta ma eerta di Cristoforo Colombo sembra con la sua resistenza alle intemperie e- levarsi come una stida contro tutte 1e pretese, interessate o no, che vo- gliono dare "ee grand patriote" un luogo di nascita diverse. E poi- ché siamo a parlare di questo gran- de navigatore, is un gran piacere per poi peter riattertt1are con au- torita che questa, di Calvi, é 1a vera casa natale di Cristoforo Co- lombo. Punto e basta. Cristoforo Co1om- bo é nato a Calvi, in Corsica. La Corsica (che nel 1430 era genove- se) appartiene alla Francia. Ergo, Cristoforo Colombo - anche lui - é una gloria francese. Pagina-d 2hiTllliu,Ml)0 NATURALIZZAZIONI DISTRAZIONI Che tra il diavolo e 1e streghe ei sia una stretta parentela, siamo tutti perfettamente d'aeeordo: che cosa e'entri, poi, con i nominati si- gnori, Tito Livio, e un po' difficile determinate. Ma, tant'é quel gua- stapysvytieli, del "profanum vulgus" viiiyl siantrhs dire la sua. Dunque a Teolo e'é anche una casa chtrsi dice abbia vista la na- seita niente meno che di Tito Livio. Che lo storico sia patavino ognun lo dice, e poi e'ie anche quella fa- mosa accusa di "patavinitas": di-, fetto nello serivere di Tito Livio che tu seoperto da uno che assai se ne intendeva. Oh, la casa non é gran cosa: dando uno sguardo a eerti archetti delle tinestre si pub giurare che cosi Tito Livio, anche se vi é nato, non l'ha mai vista, perché dallo stile si capisce benissimo Che quando furo- no fatti, lo storico dormiva il suo sonno, in attesa della "novissima tomba", da almeno 14 0 15 secoli. Americane degli Stati Uniti tut- t'e due, 1e Signore: in un viaggio di piacere tutt'e due. Distratte, I'una Dove poi sia nato lo scrittore ie un po' difficile a dirlo. Non che a Tito Livio sia toeeata 1a sorte del vecchio Omero, cui, ancor oggi, va- rie eittk si contendono la gloria di aver date i natali; ma contro Teolo reclama Abano e contro Abano e Teolo reclama 1a eittir di Padova che lo vuol suo. "Casa di Tito Livio o delle stre- ghe", ci dice 1a guida, o, se meglio 1e aggrada, casa del diavolo". "Questa o quella per me pari so- no", sembra dire il cicerone: che sia dello storico romano, o delle streghe 0 del diavolo: a me poco importa; la casa é questa. Ecco qui - a Teolo - proprio sul ciglio di una strada, bat- tuta dal pii1 cocente sole che si pos- sa immaginare, una vecchia casa, meglio un rudero di casa, tutta ab- bracciata da11'edera. Del resto si doveva dormire bene il sonno della morte tra questi 00111, se un poeta volle qui essere sepol- to, dicendosi "contenio assai che il suo sepolcro onori la pietit dei bi- folchi e dei pastori". Ad ogni modo questa casa ha cer- ti motivetti stilistici che meritereb- hero d'essere trattati e conservati un po' meglio. sima distrazione nelle stesse circo- stanze. e l'altra, a1 cento per cento. La medesima olimpica sereniti1 di fronte alle conseguenze della loro storditaggione. E basta con 1e leggende perché voglio parlarvi di una celebre casa di Teolo. Ma forse, a guardar bene den- tro, deve trattarsi di una serenita artitleiosa, voluta ostentata: per épater 1e bourgeois, che nel case concrete é il povero europeo tra- vagliato dalla crisi economica. ungere di miele 1a testa agli aeeat- toni far poi seppelirne il corpo in una buea, lasciando fuori 1a testa esposta alle punture delle bestie? E si dice che questo bel tomo avesse anche I'abitudine di tar mettere i suoi servi entro a botti e poi lasciar- 1e rotolare git per il colle. Un pi) il supplizio di Attilio Regolo, in- somma... A questi fatti veri 0 im- maginari aggiungete 1e trange che iI popolino suole aggiungere, e vi verrk fuori 1a descrizione della spe- dizione punitiva del diavolo contra questo capo ameno di conte. E ton questo non ei si dica, per carita, adoratori di tutti i vecchi cocci... Non é simpatica -- per non dir peggio - I'abitudine d queste mi- liardiarie americane che, special- mente in questi tempi di disagio universale, se ne vanno a spasso per il mondo con un tesoro di gioiel- 1i nella valigetta: e poi dimenticano il tesoro in taxi come se niente fosse, e poi tingopo tanta indiffe- renza. _ Tutto cib potra essere di pertet- to stile amerieano, Ma per gli eu- ropei, soprattutto per noi italiani, is di molto cattivo gusto. B' eatone, Si dice a Napoli. Un teatro deposto su di uno scogllo Da pochi giorni Montecarlo ottre alla curiosita di quei staeeendati un piccolo capolavoro deMndustria metallurgica: un teatrino all'aria aperta, avente 1e dimensioni di 12 metri per 18 metri e collocato in mezzo a1 mare a cento metri dalla spiaggia, sopra uno seoglio isolato. Tale piattaforma in ferro del peso di 18.000 chili venne eostruita a terra e poi deposta mediante un pontone-gru sullo scoglio. 11 Card. Cibo-Malaspina e Sobieski L'Archivio di Stato d1 Massa é di grande importanza stortea non soltanto per le carte qyalaspiane ed estensi che raeehiude in tanti scaffali, ma anche i numerosi do- cumenti pontitieii (che la Casa Ci- bo prese a Roma), e possiede diver- se lettere che I'eroieo monarca del- Ia Polonia Giovanni Sobieschi ebbe ad inviare al Cardinale Segretario di State Alderano Cibo-Malaspina. Questo celebre Porporato serive i1 canonico Mussi - nato a Genova nel 1612, dal Duca di Massa Carlo BELLE VSTREGHE " In mezzo a tante easette, nel centre di Ajaccio, serge ancora la casa dei Buonaparte. A questo pro- pesite e curieso osservare che an- ticamente nella maremma toseana e nel bolognese il cegneme di "buo- naparte" venne scelte da varie ta-' miglie, tra cui quelta di Napoleone, [come augurio, signitieando "vitto- ria". Tornando alla casa d'Ajaeeio il Figaro nota che 1a etystruzione risale a1 prineipio del XVII secolo. In quella casa, semplice e tuttavia rieea, viveva 1a famiglia Buena- parte, abitando il prime e il secon- do piano, perché i1 pianterreno era riservato alle cucine e ai domestici. Napoleone serbava un tenero ricer- do della casa nativa. Durante 1a campagne d'Italia il generale aveva seritto a sua madre che desiderava vedere la sua casa rimessa nello state in cui.era prima. La buona Letizia ieee venire da Marsiglia te- gele, mattoni, una rampa di scala, rotoli di carta da parati, fondo resse aecese con rose, otte poltrone e un seggiolone. A1 riterne dall'E- gitto, Napoleone passe otte gierni nella casa Buonaparte, eve non do- veva pit ritornare. Meraviglioso modello di bouclé nero a1 collo e di volpe argentata alle maniche. La casa avita di Napoleone 310 Beaubien East 11 pit: vecchio ed importante periodico del quartiere PUBBLICATE DEGLI AVVISI SUI, GIORNALE "LE NORD" PER RAGGIUNGERE LA CLIENTELA CANADESE-FRANCESE DEL NORD DELLA CETTA' Perché va direttamente alla radice del male, l'impux slatema. E' estratto da pure radici ed erbe salutifere ed é ', use costante per pill di cento anni. Non é un medicinale da farmncia. Viene provvisto dal laboratorio di 3501 Washingtqn ryyd. 1UaiiillX3CMD DIPARTIMENTO DI TIPOGRAFIA GENERALE DR. PETER FAHRNEY & SONS, pg. tante malattie che hanno deluso l'abilita di famosi medici cedono alla quxeta influenza di un semplice ximedio casalingo come il VOLTE ARGENTATA iyiirLiLe franca di dogma in Canada) "LE NORD" Del DO'I'I'OR PIETRO UARALDO DEL UANADA Perch?, Ad Oceanside, in California, c'é una fortunata famiglia che invece di possedere a casa qualche solito gatto, ne ha uno vero a1levamen- to; e, quel che pit). vale, ognuno di questi gatti ha qualche artiglio in pm del solito. I giornali americani, non riportano il giudizio dei bam- bini di quella famiglia, sulla quanta d'un graffietto fatto da una zampa con sei unghie; viceversa riteri-: scono tutta 1a storia della strana razza felina. Recentemente una coppia di questi gatti tu allietata daLla nascita di un gattino, a1 qua-; 1e venne imposto il nome di Pete, il quale in quanto a diti superava sia il padre che 1a madre. Infatti Pete ha la bellezza di 28 dita, 7 per ogni zampa. Tranne questa peeu- liarita, Pete e per tutto il resto un _gatto maltese normalissimo. 11 Pa- dre di Pete ha invece sei dita per ognuna delle due zampe anteriori, mentre sua madre ne ha ventiquat- "ro in tutto, sei per ogni zampa. Pete per giustitieare la sua origine da un,a coppia di gatti piuttosto eccezianoli, ha pensato bene di ve- nire a1 mondo con tante dita da Tel. - CRescent 3428 del male, l'impurit1 nel be salutifere ed é state in Gatto con 28 artigli gHICAco, ILL. - 2333's PARIGI. - A quanto narrano i giornali, Charlot ha seoperto una nuova stella einematogratiea, il cui ingresso nell'arte dovrebbe segnare una data storica. Ma, cosa che cer- tamente s1 veritiea per la prima volta, 1a nuova stella non vuole de- cidersi a seguire il consigllo di Charlot, perché suo marito non in- tende darle il permesso di dedi- carsi a1 cinematografo. Vere é che s1 tratta di una mi- lionaria americana, 1a moglie del ricchissimo Frank Jay Gould. Tut- tavia Charlot non ha perduto tut- te 1e sue speranze e si annuncia che il celebre attore é ripartito per la Costa Azzurra, ove la Signora Gould si trova col marito, per fare cola un ultimo tentativo. CHARLOT SCOPRE UNA "STELLA" che, per sfortuna dell'arte, é milionaria Charlie Chaplin ritiene che la giovane signora Gould abbia dotl meravigllose, che farebbero di lei la pit grande attrice cinematogra- flea. Egli ha ofterto a1 di lei marito di fare scrivere una dozzina di see- ne di autori tamosi, come Wells, Wallace, Sinclair Lewis, perché la parte della signora Gould sia vera- mente degna di una grande ar- tista; ma pare che il Signor Gould sia intrattabile, irritatissimo contro Charlot, e che si taeela forte di una condizione imposta alla moglle pri- ma di sposarsi: che cloé questa non sarebbe mai pit comparsa MI una scena. ' - Pazienza! el rimetterb la mia fatica! - Ah' no' . . . non é giusto: rr. portall pure abbasso! Il critico a11'autore drammatieo: - ll vostro dramma é meravi- glioso. V'é una scena che Shake- speare stesso non avrebbe potato scrivere. La Signora Gould, infatti, prima del suo matrimonio era attrice ed aveva anche tigurato in qualche "film", ma allora nessuno aveva notato 1e sue straordinarie quanta. Solo Charlot 1e ha indovinate, ma, a quanta pare, troppo tardi, col rischio, per giunta, di incorrere nel- le sanzioni maritali. A11'albergo: - Signore: sono io che ho por- tato su i suoi bagagli nella stanza. - Mi rineresee, ma non ho spie- cioli. - Davvero! Vol mi adulate troppo! - Intendo dire la scena dello scontro ferroviario nel terzo atto. In Pretura. II giudice: - Accusato, cosa po- tete, dire a vostra discolpa? - Una cosa sola: che fu tutto un equivoco. Io volevo rubare in un'altra casa, ma ho sbagllato nu- mero. 11 barone Rothshlld passeggiava una sera nei dintorni di Vienna quando si vide venire incontro tre uomini uno dei quali gli disse: - Signor barone, voi siete ric- chissimo; si dice che avete quaran- ta milionl; e noi non abbiamo da superare ambedue i suoi genitori, e cosi oggi detiene il campionato di famiglia, e molto probabilmente del mondo, in fatto di dita. RUBRICA ALLEGRA EQUIVALENTI A LITRI 3.615 Cib ie molto importante poiché degli Olii di altre Marche contengono quantitativi inferiori come per esempio litri 3.400 equivalenti a circa 1201/2 Once Fluide e anche meno. PASTENE a PIJRITY" P A S T E N E "PURITY" non soltanto avete un Olio di Oliva di migliore qualité, ma anche un quantitativo maggiore. P. 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