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L’Araldo del Canada, 14 Mar 1931, p. 1

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l E135 "---- - H "'-'-'-'"""'r"""r'"'r""""ee"'e"r1"e""e- Trento; 16. -- Certa Natalina Bo- fsetti, abitante nel villaggio di San Lorénzo 'Bahale; veniva tempo fa cut!.- éigliatax _dai medici di sottomettersi (tul una operazione chi1vrgiea, perché sofferente da molti mesi di gravi di- sturbi polmonari. La povera ragazza, "ej,qjeirst diciottemie, avrebbe ben vo? 1entieri aderito a1 consiglio della sua (amig,"ia che aveva gil sostenuto for- ti spese per la sua malattia, non le ll 26 dieembre 1791 fu inaugurate il regime costitu- aionaie con un Parlamento: il Paese era diviso in due pro- Vincie, quella del Basso Canada f) quella dell'Alto-Canada (Ontario). I f. .,,_'~.V,Quest',epoc_a va segnalgigg. A.k' 1e lotte ,)rrl2jki.ljii,iilAl ti g la a1fii§fé§3fidfihgu$ ""761 1841, lo sue Prosfiiidie del- l'Alto e Basso Canada furono unite e, durante 25 anni, il Canada ebbe un regime conosciuto sotto il nome di Gover- no d'Unione; con quest'atto la sola lingua inglese diveniva la lingua uffieiale delle deliberazioni parlamentari, e con 616 si mirava di giungere pian piano all'assorbimento del- l'elemento franeese. Tale tentativo pero era destinato a 'tallire, poiché il Paese non poteva essere governato senza liaiuto dei eanadesi di lingua francese; si ebbero infatti dei ininistri e finanche dei capi di governo di lingua fran- j)pse; il franeese fu parlato al Parlamento, e Si ebbe per tonseguenza Che cio Che era stato ideato come mezzo di assimilazione non servi che a preparare la 'i)oriiiii'i"iri) zxone. ' _ A cominciarel dal lo. luglio 1867 il Canada vive sotto il regime federativo: e Gib sari 1'oggetto d'un prossimo \articolo. I Nel Secolo seguente, il Canada fu campo di una lunga lotta fra la Franeia e l'Inghilterra: la Vittoria alla fine, dopo una lunga serie di successi e di rovesci da parte delle due armate, fu riportata da quella inglese, ed in seguito acid per il trattato di Parigi, in data 10 febbraio 1763, il Canada diviene possessions britannica. 1759 - 1931 In seguito alle vittorie inglesi ed al conseguente trat- tato di Parigi, il Canada i: soggetto alla Corona d'Inghil- term, In questo tempo il Paese passa sotto diverse forme di governo. In sul principio si a un regime militare, dal 1759 al 1791. La Franeia governava la sua colonia d'Ameriea per mezzo di un Consiglio Sovrano, presieduto da un Gover- natore. Il Governatore si occupava della cosa estera, mentre che un Intendente era preposto all'amministrazio-. ne internal. N La Francia per conservare la sua colonia d'Ameriea, dovette lottare contra parecchie tribfl selvaggie, e contro men poche potenze rivali, sopra tutto l'Inghilterra. Nel 1629, Quebec diviene possessione inglese, e tale rimane durante tre anni. La storia del Canada si divide in due periodi: l'uno dal 1534 al 1759, in cui e una colonia francese, l'altro dal 1759 in poi, in cui e sotto la corona britannica. 1534 - 1759 ' In sul principio si ebbe un periodo di esplorazione; di poi, nel secolo XVII successe un periodo di colonizzazione: e in questo tempo Che la Francia, per mezzo di varie com- pagnie di commercio, getta le basi di citté e di villaggi si dd formare il Paese che, sotto il nome di Novella Francia, comprendeva tutto il Canada attuale ed una gran parte degli Stati Uniti d'America. Nel 1608 Champlain fonda- Va Quebec, e nel 1642 Maisonneuve fondava Montreal, e successivamente venivano sorgendo le altre citté. ikner0so geste del Dace ANNO XXVI No, 11 Telefono: LAncaster 2014 SACCA FINANCIAL AGENCY LTD. 756 WINDSOR ST. - - MONTREAL, Que. DEO ET PATRIAE Vaglia Postali e Telegrafici Depositi alle Casse Postali di Risparmio in Italia 'BULLETTfNU ITALU-LANAUL Ill ELM ST. TURUNTU UNT. UFFICIO ill, CANADA Con tutte le Compagnie di Navigazione ATTI DI RICHIAMO - PROCURE Rappresentante dell' AMERICAN EXPRESS COMPANY Agente esclusivo per il Canadii 's della AMERICAN LEGION FIREW0RKS CO Agente della Commere% Union Company per Assicurazioni d'Incendio e d'Automobili ambio 270 per cento LIBRERIA ITALIANA COMPLE BIGLIETTI D'1MBARCO V. SACCA SUA. STORIA EARALIO DEL CANADA permettevano di affrontare una nuo- va Spfysa. Ella scriveva allora al Du- ce esponendole il soo case e p1'egan- dolo di volerla aiutare. Il Duee ri- spondeva subito al1'accorata invoca- zione e, attraverso la Prefettura, da- va immediate disposizioni perch?: 1a Bosetti venisse subito trasportata al- 1'ospedale di Santa Chiara a Trento dove il primario dottor Gill eseguiva felicemente 1'operstzions La Signorina ts gntrata ora in convalescenza e si brova ricoverata, sempre a Fpese del-, lo State, nell'ospedale di Santa Croce} MArquette 4989 Voi, diciamo, collaterali Nostri, Cardinali della Santa Romana Chiesa, Patriarchi, Arcivescovi, Vescovi, Pre- lati e-Sacerdoti distribuiti per i di- versi gradi della Gerarchia, oggetto preeipuo delle Nostre qtiotidiane solle- citudini, e insieme ausiliari e parte- cipi delle Nostre fatiche: Preghiamo e scongiuriamo, che ciascuno di voi rimanga fedele in quella vocazione nella quale fu chiamato, e che tutti camminiate degni della vocazione in cui siete stati chiamati: pascete i1 gregge di Dio che E: in mezzo a voi, faeendovi di cuore forma del vostro gregge, affinchis, quando apparirit i1 Principe dei Pastori, riceviate l'ineor- ruttibile corona della gloria. Intanto, il Dio della pace che ha risuscitato da morte il grande Pastore delle peeo- relle nel Sangue del Testamento eter- no, il Signore Nostro Gesh Cristo, vi formi ad ogni bene, affinché facciate la sua volonth, compiendo in voi cib che piacerh al Suo cospetto per mezzo di Cristo Gesil. ' AI _CATTOLICI Nel rivolgerci poi agli uomini, Ci comanda l'Apostolo di fare del bene a tutti, ma specialmente ai domestici della fede. Conviene dunque che Noi indirizziamo la Nostra parola prima che agli altri, a tutti coloro che, fa-. cendo parte della famiglia e dell'ovile del Signore, che ie 1a Chiesa Cattolica, Ci chiamano " dolce nome di Padre: ai padri e ai figli, Ci rivolgiamo alle pecorelle ed agli agnelli, a tutti quelli che il Pastore e Re supremo Cristo Gash Ci ha affidati per pascerli e gui- darli. A D10 E sia 1a Nostra prima parola: Glo- ria a Dio nel pill alto dei cieli e pace in tetra agli uomini di buona volontév Gloria a Dio, che diede ai nostri gior- ni tale potere agli uomini da fare giungere le loro parole veramente si- no ai confini della terra; e pace in terra, dove siamo i Rappresentanti di quel divine Redentore Gesi1, che ve- nendo annunzib la pace, 1a pace ai lontani e la pace ai vicini, pacificando nel Sangue della Sua Croce, sia 1e co- se che stanno sulla terra, come quelle che sono nei cieli.. flfififinewduwfiw'wfifiéfiflestma ta a futfe li irenbi e"ad oghi creatura, e potendo ,pei Primi valerci da questo luogo delra'r'rtiiratii1e invenzione Mar- coniana, Ci rivolgiamo primieramente a tutte 1e cose e a tutti gli uomini, loro dicendo, qui e in seguito, con la parole stesse della Sacra Scrittura: "Udite, o dieli, quello Che sto per dire, ascolti la terra le parole della mia bocca- Udite, o genti tutte, tendete l'oreeehio o voi tutti Che abitaté il globe, uniti in un medesimo intento i1 ricco e il povero. Udite, o isole, ed ascoltate, o' popoli Jontani", Eeeo il testo italiano del messaggio pontificio: Essendo, per arcane disegno di Dio, Sueeessori del Principe degli Apostoli, AI RELIGION Ed ora a voi parliamo, 0 figli e fi- fl messaggio radiofonim di Sua Santifa Pio X3 del dodiei Febbraia 1931 Il fato si rinnova. Dagli abissi del mar s'aderge fiera una coorte di spiriti non visti; e le risorte ombre dei ritornanti negli affissi spirti dei volatori la speranza con la fortezza aggiungono, ineorando Passa sul vasto Oceano il comando _ soave e grande che la PIatria inaiza. Era la via dei secoli, segnata _ dal leggendario muover dei vaseelli, che guidava Paudaeia dei fratelli lungo la buia rotta non tentata. _ E la meta raggib nell'irreale . tre gli spazi stellari illuminata, dai tempestosi abissi abbacinata, ma fiammeggiante come l'ideale. , Cosi lo stormo si levb sul mare. L'audaeia fu noechiera sulla prom. E la fortuna, Che le s'innamora, animosa protesse il navigare. A TUTTO IL CREATO Vaseelli alati, cuori solitari, volontit temperate all'ardimento, spirti rapiti nell'incantamento di trarre nuova signoria sui mari ALLA GERARCHIA k "taste le genie lt ad ogrii maim Organo Ufficiale del FaScio di Montreal FONDATO NEL 1906 ODE ATLANTICA (Conto Corrente con la Pasta) " AI MISSIONARI _ bla gik la nostra, parola si volge verso di voi, o figli e 'fi-glie in Cristo _ carissimi, i quali e le quali nelle Mis- sioni pregate e lavorate a propagate la santa fede di Gesis Cristo e a dila- tare il Suo Regno; come i primi Apo- stoli della Chiesa, eosi anche voi, hei pericoli, in molta pazienza, nelle ne- eessitiS e tribolazioni, fatti spettacolo a tutti; come quelli cosi anche voi sie- te "gloria di Cristo"; voi che nelle fa- tiche; spesso anche nelle catene e nel lvostro sangue combattendo fino alle {morte il buono e grande combattimen- I to della fade e dellé sofferenza e con- l~fcssando generosamente 1a vestra fe- de guadagnate le anime e spargete il same di futuri Cristiani. Noi vi salu- tiamo, o forti soldati i Sacerdoti indi- geni e i buoni catechisti, principali I frutti ed ora eolleghi e coadiutori del- le vestre fatiehe. . l A TUTTI I FEDELI 11 Nostro cuore si protende verso di voi quanti siete fedeli della Nostra Cittis episcopale e di tutto l'Orbe; lverso di voi specialmente, che come i I primi credenti, uomini e donne, di cui :I'Apostolo fa un alto elogio, pur ap- partenendo al laicato, nell'apostolato Icollaborate con Noi e coi Nostri Ve- 1nerabili Fratelli i Vescovi e eoi Sa- _ cerdoti, a voi, o popolo di Dio e pec0- irelle de' suoi pascoli, voi stirpe eletta, 'regale sacerdozio, nazione santa, po- polo conquista di Dio. La vostra mo- 'destia pertanto sia nota a tutti gli iuomini, e tutto cib che é veto, tutto I, cit?) che ie pudieo, tutto eito che?, giusto, ltutto Ci?) che é santo, tutto Ci?) che i, 'amabile e di buona fama, ogni virtii 'e ogni lodevole disciplina, formino ii'oggetto dei vostri pensieri, siano ie ivostre opera, perché Dio sia glorifi- [cato in tutto e in tutti. l AGLI INFEDELI E DISSIDENTI I Anche a voi si volge il Nostro pen- ',siero e la Nostra parola, quanti an- cora siete lontani dalla feds e dali'u- lnitfa. di Cristo. Per voi ogui giorno loffriamo preghiere e sacrifici a Dio e I Signore di tutti, chiedendo ardente- 1meme eh'Egli con la sua luce vi illu- 'di virginea fragranza 1a Chiesa di Dio, Ia illustrate con le eontemplazio- ni, 13. sostenete con le preghiere, l'ar- rieehite con la scienza e la dottrina, la e?ltivate ed aeereseete ogni di pits col ministero della parola e con le o- pere dell'apostolato. Parteeipi adun- que di una vocazione veramente ce- leste ed angelica, quanto pit1 prezioso é il tesoro che portate, ttinto maggior diligenza dovete usare in custodirlo, non solo per rendere certa la Vostl'a voeazione ed elezione, ma anche per- ch?: il Cuore del Re e Sposo Vostro possa in voi, come in servi del tutto fedeli e devoti,strovare qualche con- solazione e riparazione per le infinite offese e negligenze, con eui gli nomi- ni ricambiano il Suo ineffabile amore. glie della predilezione Nostra, i quali e le quali, emulando migliori carismi ed assecondando non solo i precetti ma anche i desideri e i consigli del divine Re e Sposo, nella fecleltk dei -ttmiettai [New -r 'cevxeJla, reli josa distiimmadftugmgit: vita, ')de/9l:t"l, E grahdezza di fede che non erra raggib sui cuori. Nel ferrigno rombo rinacque, immensa, Yora di Colombo che, sublime, mirb la nuova terra. Tremb una luce nuova nelle stelle. Lungi, sul mare, dove Fonda fiotta rivisse il senso eccelso della lotta Che animb le gloriose Caravelle, E' della Storia l'ora Che s'inciela: é della nuova Italia yardimento, Il Condottiero valid) il cimento come poté sul mar l'antiea Vela. artefice di ogni fortuna O Vespucci, 0 Caboto, 0 Malocelli, e V01 tutti che, audaci, veleggiando 1 confini vareaste, e navigando vittoriosi faceste 1 navicelli d'ogni bufera e d'ogni acuta sorte, V01 conoscete nell'ardita sehiera che al porto condurré yimpresa fiera 1a vostra gente, pii1 che morte, forte. S. E. BENITO MUSSOLINI Non resta in fine se mm che all'Ur- be e all'Orbe e a tutti quelli che vi abitano impartiamo di cuore l'Apo- stolica Benedizione, come faeeiamo nel Nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo. AGLI OPERAI E DATORI DI LAVORO Preghiamo vivamente tanto gli o- perai quanto i datori di lavoro che, cvitando ogni ostile gara e mutua lot- ta, congitmti con fraterna ed amiehe- vole alleanza, si prestino a vicenda gli uni i mezzi e la direzione, gli altri il lavoro e l'abilitir, e non domandando se non cié che é giusto e cit} che é giw. sto non negando, procurino _nella tranquilliti1 dell'ordine non meno il vantaggio proprio di ciascuno che il bene comune- AGLI AFFLITTI E PERSE- ' GUI TATI . Ultima nell'eseeuzione ma prima nell'intenzione e nell'affetto del cuore, a voi giunge la Nostra parola, quanti siete nclle infermith e nei dolori, nelle tribolazioni e nelle avversitis, special- mente a voi che tali cose soffrite dai nemici di Dio e dell'umana soeietk. Mentre offriamo per voi 1e Nostre preghiere e in quanto possiamo anche i Nostri aiuti, mentre vi raccoman- diamo alla earith di tutti, vi dieiamo da parte a me voi tutti che siete af- fatieati e tribolati e io vi ristorerb. Cosi pure parliamo ai ricchi e ai po- veri. Ai rieehi diciamo che si devo- no riguardare come ministri della di- vine. Provvidenza e depositari e di- spensieri de' suoi beni, a cui Gesil Cristo stesso raceomand?o i poveri, e dai quali il divino Giudice pill esigerk perché r-itt hanno ricevuto; e si riear dino sempre_di quella divina parola: "Guai a voi, rieehit.". . Esortieimo poi nel Signore i poveri Che rimirino la povertit di Gest. Cri- sto Signore e Salvatore Nostro, e memori de' Suoi esempi e delle Sue promesse, non trascurino l'aequisto dello ricehezze spirituali, res'o ad essi tanto pits facile; e, pure sforzandosi, come é lecito, di migliorare il loro state, con more buono e retto si ren- dano propizio il Signore e non stem- demo mai 1a lore mane all'iniquith. Ai sudditi poi diciamo che obbedi- scano ai Superiori non come ad uomi- ni ma come a Dio, sapendo che chi resiste alla legittima autorité, resists alle disposizioni di Dio, e chi in tal mode resiste si prepare. da 523 stesso la sua condanna. AI GOVERNANTI Ed PSfiflOfiQiuéshitsgixa 1t_1tt,iali.,- rertrfiyj) Tiiiiirii%rfiiiftis' a tii1t?lTivWrifi'- vernano che comahdino nella giusti- Zia e nella earith, ad utilith ed edifi- cazione E) non a rovina, ricordandosi sempre Che non vi ie potere se non da Die e che a Dio dovranno rendere ri- goroso conto. mini e vi conduca e vi unisca alle pe- corelle che ascoltano 1a Sua voce, e che si faccia un solo ovile e un solo Pastore. 34 Notre Dame East. DINO BONARDI AI S UDDI TI AI POVERI AI RICCHI Gli organismi delle forze armate della terra, del mare e dell'aria, con particulate riguardo alle forze nazio- nali, i numerosi e sempre pit sieuri mezzi meccanici Che Pingegneria offre ai combattenti,'il mondo del loro uso, 1e forme della battaglia, 1e provviden- ze innumerevoli per far viVere gli e- serciti in guerra, 1a genesi e lo svi- luppo dei grandi piani operativi, sono trattati con ampiezza e chiarezza. In un tempo in cui l'esereito ('3 1a N azione, conoscere la vita di un gran- de eapitano, la costruzione e l'uso del- le varie armi, l'organizzazione di tut- ti gli eserciti del mondo, il piano di sviluppo di battaglie famose, impor- ta non so1tanto al militare di carriera, ma ad ogni buon cittadino. Le civiltk pii1 disparate sui vari continenti mostrano, accanto a pro- fonde diversith, un fondo comune per cui 1a storia del mondo, di tutti i tem, pi e di tutti i luoghi, palesa una so- stanziale solidarietis. Le civiltit scom- parse sopravvivono in quelle che ne hanno raeeolto l'ereditix. Ad esempio, formula dell'Aequa di Colonia? LE SCIENZE MILITARI ct' '11 problema militare ormai non b pii1 di natura cosi strettamente tec- niea che sia da difendere dietro una trineea di frasi e parole pressoché in- comprensibili, ma ie problema d'inte- resse nazionale nel sense pix) ampio della Parola. L'Eneielopedia mira a portarlo pid vicino che sia possibile alla eoseienza degli Italiani. E vi siete mai domandati quale in- fluenza, attfaverso tutte' queste nuove seopertti, 1a scienza pura esereita so- pra -rirprtstreatG7rritrtrrti-styrt6: ith- ti scoperti alla fine del secolo scorso; essi sono migliaia di volte piil pieeoli di un atomo, il quale ti) a sua voltai tanto piccolo che un milione di atomi' messi in fila formerebbero la lunghez- i za di 'un decimo di millimetro. Ebbe-l he, oggi questo elettrone cosi en01'me-1 meme piccolo ha acquistato nelveresli trotecnica una grandissima importan- za; gli elettroni che si sprigionano dai filamenti incandescenti delle lampade, audion, servono negli apparecchi ra- dioriceventi da intermediari per tra- sformare in parola e in musica 1e on- de eteree Janeiate in tutto lo spazio; cqsi pure gli eléttroni servono nei; grandi impianti a raddrizzare 1e cor-g renti alternate, senza ricorrere a com- I plicati accqppiamenti motori e di iii) namo. Il genie italiano ha dato il contri- buto pits considerevole a questo inces- sante progresso. Nella nostra Enci- clopedia vedrete che moms scoperte fe quali vanno per il mondo col nome di stranieri, sono dovute all'opera silen- ziosa e feconda di riceveatori italitufr Chi ha inventato i1 telefono? E chi per prime ha costruito i1 violino nella sua forma odierna? Di tante piccole cose i1 cui use vi b indispensabile, co- noscete I'origine? Chi ha escogitata 1a IL CAMMINO DEI SECOLI a effettuare in parte il sogno degli alchimisti, trasformando un elemento in un altro, se pure in misura cosi esigua da non interessare per ora 1a pratica? Sapete come c'ol carbone si possono fabbricare delle scagliette di diamante? I Vi ie state negli ultimi anni nelle scienze fisiche un grande movimento, che non é ancora finito e che non ae- cenna a finire: che sapete voi di que- sto movimento e dei suoi pits reeenti risultati? Che cosa sapete dell'interno di un atomo? Avete sentito parlare di un elettrone? Sapete che si é riusciti Il progresso industriale é una lenta e faticosa conquista del genie umano: strumenti che si adoperano nell'uso quotidiano, meccanismi 1a cui strut- tura ci pare sempliee, pereh?s ei is fa- miliare, sono il risultato di un lampo di genie che viene a premiare una ses rie di lunghe e tenaci rieerehe. Quan- do gli Europei giunsero in America, trovarono popolazioni Che ignoravano l'uso della ruota; eppure la ruota sembra oggi a noi il pii1 semplice dei congegni. E i fiammiferi si conosco- no da poco pits di un secolo. LE GRANDI INVENZI0N1 L'Eneiclopedia Italiana é un'inesauribile miniera crea- ta dal Governo Fascista per diseppellire, ordinare e met- tere alla luee del sole tutte le incomparabili grandezze del- l'Italia, culla primogenita ed eterna delle aHi e delle scien- ze. NOMI DEGLI ABBONATI: I. - Sig. Guido Nincheri 2. - Sig. Carlo Ciceri 3. - Cav. A .D. Sebastiani MON TREAL,SABATO l4 MARZO 1931 -..-. ANNO IXe Ma1ipliln ITALIANA _',)) l (, . Gav. Avv. GIACENTO LECCISI, Proprietarht '-, Nella Grecia antica, come aging: sa, furono gettate 1e basi delle seiem, ze naturali. Dal bisogno di eanoseertt e di classificare iI mmiero infinito dh. piante e di animali, soprattatto dl quelli utili all'uomo, iS scaturita la mow; derna biologia, 1a quale r"ieerca in tat-c ti gli esseri i1 segreto delta lore esi---2 stenza. Sapete qizale é stato il ietm- tributo portato da Linnea atle scienze naturali col sue famoso sistema di classificazione? E come, cot vo1gere dst gli anni, raccogliendo i risuitéti di uu. na falange di osservatori, si sia gimb- ti alla moderna conoscenza. del'mondn: vegetale e animale? Quanta volts: arms, te inteso parlare della tearia iietla _ voluzione di Darwin e della legge filo.. genetica di Haeckel? E amte eerto' udito qualche volta ripetere i mmi di Girolamo Fabrici d'Aequapendente, dt Andrea Cesalpino, di Lazaro Spat- lanzani, di Ulisse Aldrovandi, di Ana tonic Vallisnieri, di Angeio Mosso, ecc.: tutti italiani che hanno aneh'essi straordinariamente contribuito at pre" gresso delle scienze biologiche. IL REGNO DELLA. NA TURA ' D'iltra parte, Ia scoperta di nucwi mezzi di studio come il miseroeofirr, yapplieazione di partieoksri new per la ricerca nel tondo dei mari, nel- lo spessore della costa terrestm, l'e-v splorazione di regioni prima. segme- sciute, hanno messo in lute ma. quark titiy enorme di esseri vivgnti, (she do- cumentano con la low presenia' acne stratificazioni geologiche i grandi Tres riodi della terra. Quanta volte avete avuto euriosith di conoscere da'vicino il luogo d'origine, la distribaziape ar- le specie animali e vegetali? Quanta volte avete inteso parlare de11'inthv.. stria maravigliosa delle api,- dale cit- tir dei castori o delle termiti, degli strani animali che populann gli albissi del mare, degli esseri che, nel prodigia del loro lavoro millenario, costittisst- no isole e banchi madreporici? Quanti animali conoscete che l'uomo ha resi strumento della propria vita, pareziosi donatori di lavoro e sorgemj prime degl'indumenti e degli alimenti? Quante piante conoscete, fra Ea mi- gliaia che Puomo coltiva per ciharsi e per vestirsi, per alimentare le sue in- dustrie, per curare 1e sue malattie? La nostra civilth ts indubbiamenteg la civiltk greco-romana, la quale ts at-ri') parsa in una forma elaborata e uniéisgv taria alle soglie'del mondo moieiaLi,it N oi Italiani ne siamo gli eredi diret-. lj" ti, e con il Rinascimento l'abbiamo ri- -.- presentata all'Europa in una formal; 's nuova e vitale- La nostra culture: 5 1a cultura classical, la nostra mentt- ie piena, senza che noi ce ne aeeorgite' mo, d'idee che talvolta con sorpresa '. ritroviamo negli scrittori Iatini. Alla l storia della Grecia e dey'aetitJi,tti,-s,ti, ma l'Eneielopedia ha riserbati1ifiiii'i'iiiii:?, ghissima parte. Quante volte avtfti'tilil) desiderato di sapere quando e da tttij::)-), furono emanate 1e Ieggi agrarierfiS' Quali furono gli aspetti della demo'gjgg crazia ad Atene? Qual t, Ia difftyreztza/l'j fra 1a Polis greca e la Civitas rom.a- " na? Degl'invitti condottieri aha portar/,; rono le armi romane a1 dominio del.!' mondo, di tutti i giganti della stortsi)jt, di Roma, da Silla a Cesare, da t)ieiyi'vi;'i" rone ad Adriano, troveretemssMilatti.lsi 'éhyikss)iirjamy,- ltitrgrtrfiaTpsreéiga ye beni- doeumentatd. 4'" ' Per maggiori informazio. ni rivolgersi alla Direzione dell'"Araldo" - Agenti esch- sivi di vendita. is' Nell'Eneie1opedia twvemte elema~ te tutte 1e pii2 importanti specie di animali e di piante, e troverete with zie sufficienti su la lore struttmat e su l'utiliti1 che Puomo pub rieavarne, IL MONDO CLASSICO La costruzione dei palazzi cretesi, la mole delle Piramidi, 1e tombe degli Achemenidi, 1a muraglia della Gina, gli Stupas cle11'India riempiono i1 nor stro spirito di maraviglia. ll, codicef di Hammurabi, di quattordici secolsifa anteriore all'éra volgare, gli antichr, Veda dell'India, gli aspetti della nits"" rabile potenza hittita rivelano l'alto splendore delle prime eivilth. A chi _ non interessa conoscere gli aspettr) della civiltir, che fiori nella Mesopotaa mia dopo avere aeeolta l'eredia millev naria dei Sumeri? E della eiviltt"y orgy? tese-micenea che diede alimento _ k" stupenda eiviltis greca? Le seopeeillll archeologiche, 1e indagini dei fi1o1alll, sono state messe a profitto neli'En mi clopedia per dare a1 lettore informal-i 1' zioni adeguate sui progressi delle Ito" i, stre conoscenze in questi campi. (ci,' da quali remote eta, ts pervenuta a moi la divisione dell'ora in sessanta ttsim nuti? DEO ET PATRIAE ij.:% 5% , Ex

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