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Il Bollettino Italo-Canadese, 11 Dec 1936, p. 4

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i l ) ………ÒÒ"O…ÒÒ…WN…… Al generale Gouvion, Napoleone, quando quegli era partito da Parigi, hon aveva dato altro incarico che di conservare ad ogni costo Barcellona, perché -- aveva detto l'imperatore-- es si fosse perduta, sarebbero occorsi ottantamila uomini per riprenderla. Chi conosce la storia della guerra di Spagna sa quale importanza Na-- poleone -- giustamente annettesse al possesso di Barcellona, che, oltre che grande e fiorente citta' e la piu' im-- portante stazione di tappa sulla li-- nea littoranea di invasione, era pure la grande base per la penetrazione nell'interno per la vallata dell'Ebro. A Barcellona, una divisione italiana comandata dal generale Giuseppe Lechi, facente parte del Corpo d'ar-- mata del generale Duhesme, arrivo nel gennaio del 1807, ed ebbe modo di illustrarsi nelle operazioni che, scoppiata l'insurrezione g ener a l e contro i francesi, si resero necessarie per fronteggiare l'audace intrapren-- denza delle milizie e delle bande spa-- gnuole. Affidata al " coraggio ed al valore degli italiant, Barcellona fu salva in tanta tempesta, finché a dar man forte alle truppe concentrate in Catalogna _ sopraggiunsero _ d alla Francia, sotto il comando superiore del generale Gouvion de Saint--Cyr, nuove, rilevanti forze fra cui anche la divisione italiana del generale Pino, formata dai diversi battaglioni che tornavano dai campi, gloriosi per le nostre armi, di Colberg e di Stral-- sunda. f ie nostre arm1, di Colberg e di Stral-- Passarono vari giorni durante i sunda . i quali vennero prospettati diversi pro-- Al generale Gouvion, Napoleone, |getti per arrivare ad impossessarsi quando quegli era partito da Parigi, |di Rosas. Ad un erto punto, impie-- hon aveva dato altro incarico che di |gandovi un migliaio di lavoratori conservare ad ogni costo Barcellona, |francesi ed italianì, si 'iniziò lo scavo perché -- aveva detto l'imperatore-- |di una parallela che avrebbe dovuto es si fosse perduta, sarebbero occorsi |servire all'esecuzione d'un piano pro-- ottantamila uomini per riprenderlat posto dal colonnello francese Demar-- "ÒIÒÒ…Ò…ÒQMÒÒNÒ…ÒÒ"ÒÒÒÒW"MQ r Si disse altra volta dell'epica gesta dei nostri in Ispagna, fra il 1808 e il 1813; ma la materia 6 cosi' ricca e cosi' "attuale" che non si può non ritornare a spigolare nei vecchi libri 'per trarne ancora qualche episodio, travi piu' singolari, dell'ardimento e "_elia bravura dei prodi militi di que-- i eserciti italiani -- alla cui gloria 'apoleone volle dedicata la superba costruzione del _ Valadier che serve ua facciata al Pincio, in Piazza del Popolo, a Roma. Mentre in Spagna dura ancora -- e durera' forse a lungo -- la guerra civile da cui si attende la liberazione di quella nobile nazione dal giogo ob-- brobrioso del comunismo e dell'anar-- chia, si ripercorrono «con -- rinnovato interesse le vecchie cronache, le sto-- rie che parlano del suo remoto e vi-- ino passato. Quando a noi italiani, mentre i giornali, nei telegrammi da Burgos o da Madrid, menzionano ad ogni riga nomi noti ed ignoti di cit-- ta', di borghi, di regioni spagnuole, il nostro pensiero si riporta volentieri ai tempi lontani -- di quasi cento trenta anni addietro -- in cui miglia-- ia e migliaia di italiani-- combatteva-- no con magnifico valore nella peni-- sola iberica, per pianure e per monti, contro eserciti schierati in campo e contro bande di 'guerrilleros' in ag-- wuato, e si coprivano di tanto e ben critato onore, a cui anche i loro fierissimi -- avversari erano costretti = rendere omaggio. g!'ltaliani alla difesa di Barcellona e alla conquista di Rosas (1807--1808) É New Year Frohc @ "SEMPRE PIU' GRANDE e SEMPRE MEGLIO" F'; 2 CIDCOLO COLOMEO il BOLLETTINO ITALO--CANADESE Ballo Di Fine d'Anno GIOVEDI, 31 DICEMBRE, dalle 9 alle " 300 M0 e (\ % u "«}(erj \ SI BALLERA' IN SALE SPAZIOSE FORNITE COMITATO SCUOLA ITALIANA COPPIA $3.00 CASA DITALIA GIOVEDI daile 9 p.m. alle... &'; ;1;;;'1 EEEN E tto ei i d ee LUNCH e "NOVELTIES" PREZZO PER IL SUO ANNUALE 202 St. Patrick Street Questo é il motto del NELLA ' Gli approcci furono, come era da attendersi, difficili. Mazzucchelli, con impetuoso attacco, ributto gliva-- vamposti spagnuoli e si fece sotto alla piazza. Ma la pressione di for-- ze anglo--ispane sui villaggi di Selva de Mar e di Llausa, occupati da pic-- coli reparti italiani "per vegliare a tergo l'esercito", richiese l'intervento del generale Fontane, che non solo riprese i due villaggi, ma costrinse gli inglesi e gli spagnuoli "ad imbar-- carsi, o a sbandarsi nelle vicine mon-- tagne". Profittando del trambusto, il presidio effettu6 una sortita, con-- trobattuta immediatamente da Maz. zucchelli, che, incalzando vivacemen-- te i nemici, riusei' ad avvicinarsi an-- che di piu' alla citta' ed a interporsi fra essa e il forte del Bottone. Il 15 novembre, assalto vigoroso del capo-- battaglione Lange al forte, e attacco di elementi scelti guidati dal genera-- le Fontane alla citta' di Rosas. La battaglia infuri6 rabbiosa su ambi i fronti, con dolorose perdite per gli assalitori; ma, fallito l'assalto al Bottone, bisogno rassegnarsi ad ab-l ranrdonare anche le case della citta' occupate dal Fontane. SINGOLO $1.50 @ Il sistema difensivo di Rosas cra costituito da un solido trinceramento che si appoggiava a vari ridotti e ad una cittadella pentagonale, e dal for-- te -- distaccato -- della Trinita', in forma di stella, "di ingegnosa costru-- zione". Ben provveduta di cannoni e di rifornimenti, con un presidio di 'piu' di tremila uomini al comando di un valoroso, Pietro O'Daly, la piazza di Rosas era un osso ben duro 3 103 dersi anche per soldati intrepidi e va-- lenti come gli italiani di Pino. ne, in modo da rendere impossibile l'approvvigionamento di -- Barcellona per mare". E _ dell'assedio di Rosas l'incarico fu assegnato alla divisione italiana del generale Pino, formata Fontane, e alla francese del generale dalle -- due brigate Mazzucchelli e Reille; ma furon gli italiani che ne ebbero il maggior peso. 'Ora, infuriando l'insurrezione, vali-- damente sostenuta dagli inglesi, le comunicazioni terrestri fra Barcello-- 'na e la Francia erano ostacolate e rese precarie e pressoché impossibili dalle due piazze di Hostalrich e di Gerona, in possesso degli spaguoli, e dalle bande che scorazzavano per le campagne. Ritenne, perciò, il Saint-- Cyr di dovere incominciare le opera-- zioni con l'assedio di Rosas, piazza-- forte sul golfo dello stesso nome, la cui conquista -- appariva necessaria, "sia, scrive il Turotti, per la magni-- fica spiaggia ch'ella possiede, sia per la flotta inglese ch'ivvi stanziava e che coprirvisi poteva in ogni stagio. DI ALTOPARLANTI "Il vostro grado, gli stipendi di cui Igodete, una signoria, un milione di piastre, un asilo perpetuo in Ispagna oppure in Inghilterra od in Ameri-- ca se temeste di cadere nelle mani de' francesi, 6 ci6 che vi prometto se 'cedete la fortezza di Monjuich, ren-- dendola alla nazione oltraggiata. Le vostre milizie vi seguiranno. Non di-- pende che da voi d'essere un eroe, e nel tempo stesso di arricchirvi, Se accettate, la vostra fortuna é fatta, mentre vi libererete dai pericoli che vi circondano. Se desiderate trattare o fare proposte, informatemi a mez. zo del latore, indicandomi il luogo, il modo e la persona alla quale accor-- derete la vostra fiducia. La lealta' della nazione spagnuola, e, a nome suo, il generale in capo vi garenti-- scono il mantenimento di queste pro. messe -- Il generale Vives", "Ho ricevuto, signor generale, una lettera che porta la vostra sottoscri-- zione. Egli é indegno d'un guerriero credere traditori uomini d'onore. Se per caso ci incontreremo, voi mi ren-- derete ragione di questo insulto, se la lettera~e vertamania do t dE e Ma costui ebbe la ritava dalle seguent chi: 'elsera e veramente scritta da voi". Col volto segnato da questa seu-- disciata, il Vives riprese i suoi attac. chi, e il Lechi tutti lj respinse con indomita energia. Intanto, mentre la divisione Pino si comportava -- cosi" -- brillantemente dinanzi a quella piazza forte, il gene-- rale Lechi, a Barcellona, teneva te. sta alle numerose forze agli ordini del generale spagnolo Vives, che, vi sti fallire ad uno ad uno i tentativi di sopraffarlo con le armi, cercò di guadagnarlo con allettanti offerte, facendogli pervenire la seguente let. tera, che riproduciamo, con qualche ritocco formale, nella traduzione dal francese datane dal Turotti: "Generale Lechi Wapid1, ma concitati e drammatici, i negozianti. Al loro termine veniva ffirmato il patto -- della capitolazione, pel quale le guarnigioni di Rosas e del forte della Trinita' si impegnava-- no a consegnare "nel corso. della giornata" le due piazze "nello stato in cui erano all'esercito -- di S. M. l'imperatore dei Francesi e re d'Ita-- lia, e a' suoi alleati", deponendo le armi "sullo -- spalto", per essere, poi, condotte -- prigioniere -- di guerra in Francia. Ma il presidio del forte del-- la Trinita' non volle saper di resa: seguitò a far fuoco anche a nego-- ziati aperti e poi cerco rifugio sulle navi inglesi di lord Cochrane, non senza aver prima acceso le polveri che mandarono in rovina il fortilizio. La conquista di Rosas era costata alle truppe italiane 30 ufficiali e 400 soldati fra morti e feriti. > »ì preparavano all'assalto decisi-- vo, quando il governatore O'Daly in-- viava al campo degli assedianti un parlamentario per trattare della re. sa. ro .1 pezzi e "sconvolgere le opere "protettive. Sorpresi . dail'inaspottato attacco, parecchi soldati si fanno uc-- cidere sui cannoni, al comando di tre intrepidi ufficiali -- Beffa, Nezi, Li-- velli ---- mentre altri soldati e gli o-- perai si danno alla fuga. Ma, supe-- rato il primo effetto della sorpresa, i fuggiaschi si riordinano e, valida. mente appoggiati dal primo reggi-- mento leggero . accorso al clamore 'della battaglia, riconquistando i can-- Ìnoni, fanno a pezzi gli spagnuoli che 's'erano dati a "menar guasto" e in-- calzando gli altri fin sotto le mura della cittaa'. "II cannonicre a caval-- lo Martin, riferisce il Turotti, ed il trombettiere dello stesso corpo Pe. tronio, trovandosi al posto della bat-- teria contro il forte, ebbero il corag-- gio di gettarsi sopra una bomba e di trascinarla --lontana dal magazzino della batteria presso cui andava a scoppiare. Il capitano d'artiglieria a cavallo Neri Francesco, -- difendendo la sua batteria, ebbe di propria mano uccisi tre soldati nemici. .. ,". Finalmente, il 5 dicembre, il fuo-- co concentrato di parecchi pezzi riu-- sci' ad aprire una larga breccia nel bastione di Santa Maria, e gia' i no_ stri si preparavano all'assalto decisi-- cay. Ma, sopraggiunto il generale d'artiglieria Ruty, questi disse piu' vantaggioso il piano suggerito dal caposquadrone dell'artiglieria italia-- na Clement, che consigliava l'attacco al bastione mal riparato di Santa Maria; e questo fu finalmente prefe-- rito. Le batterie allestite dai nostri ve-- nivano / avvicinandosi alla piazza, al-- lorché, nella notte dal 2 al 3 dicem-- bre, ottocento spagnuoli, usciti con ogni precauzione dalla citta', irrom-- pevano d'improvviso sugli operai ad-- detti ai lavori di sistemazione e sui cannonieri, cercando di "manomettes ren Rapidi, ma ebbe la risposta che seguenti -- righe del nlana dal magazzino presso cui andava a capitano d'artiglieria a Francesco, . difendendo --530 dun guerriero uomini d'onore. Se reremo, voi mi ren. questo insulto, se la CORRADO MASI Le-- Terza a ripartirsi le spoglie, non o-- pime, del mutilato tronco Magiaro la Jugoslavia poteva stendere la sua dominazione sulle terre nere meridio-- nali, il Banato e la Baranja, celebri per la fertilita' del suolo e popolate di un milione e mezzo di abitanti. Cosi', soggiunge l'"Agenzia d'Ita-- lia" di quel solido gggregato econo-- mico politico demografico che per se-- coli era stato il piu' valido baluardo contro la pressione del Turco e del le genti Slave, restavano appena otto milioni di abitanti, costretti a vivere nella breve cerchia di un territorio fertile si', ma del tutto inadeguato a consentire una qualunque possibilita' se non di espansione, di tollerabile respiro economieo. Di fronte a questa situazione, non senza significato, conclude l'"Agen-- zia d'Italia", che l'esigenza fonda. mentale della giustizia per l'Unghe-- ria abbia trovato nell'Italia Impe-- }riale e Fascista la piu' decisa affer-- Per la Cecoslovacchia, d'altro. can-- 'to, l'acquisto dei territori settentrio-- nali dell'antico Regno d'Ungheria, la Slovacchia e la cosi' detta Russia sub carpatica, con la notevole estensione territoriale ed i 3 milioni e 600 mila abitanti _ doveva rappresentare, in notevole misura, il fondamento della sua stessa esistenza come Stato, ibri-- do miscuglio di genti etnicamente e culturalmente di origine e sviluppo in gran parte divergenti. Pochi trattati di pace, scaturiti dalle molte guerre di cui é stato tea-- tro la vecchia Europa, lasciarono co-- si' larghi -- strascichi di rancori e di turbamerti, come quelli che conlcu-- sero l'ultima conflagrazione mondia-- le. Nella storia dell'Ungheria, rileva 'Agenzia d'Italia', sara' ricordato sotto questo riguardo, il trattato del Trianon, col quale ben 11 milioni e 600 mila abitanti, dei 20 milioni che costituivano l'antico stato magiaro, furono staccati dalla corona tutt'ora vacante di Santo Stefano. La parte piu' cospicua del ricco ed insperato bottino toccava alla ' Romania, in-- corporando la Transilvania, non solo poneva sotto: la propria -- sovranita' circa cinque milioni di abitanti, ma poteva rinsanguare la propria com-- pagine economica mediante le dovi-- ziose risorse di quella storica terra. La carriera del cap. Stuparich é avventurosissima. Testimoniano del-- la sua perizia, del suo ardimento e del suo valore di marinaio e di uomo quattro -- perigliosi -- "salvataggi, fra cui quello dei 41_ _uomini e ufficiali dello schooner "Partuenze"--. fuori i banchi di Terranova. Sul petto gli brillano decorazioni al valore ameri-- cane, italiane e portoghesi. Roberto Stuparich é in mare da 47 anni quarantadue dei quali passati da capitano a bordo di navi piccola e grosse. E' il decano dei capitani di vapori passeggeri. Entro la prima volta nel porto di New York nel 1898. Due anni fa il Governo itaiiano gli conferi' la medaglia al meérito di marina mercantile per servizio tren-- tennale. _ Il capitano Roberto Stuparich, co-- mandante --della _ motonave "Vulea-- nia", con la traversata che il vapore intraprende a New York sabato 7 dicembre, giungendo a Trieste chiu-- dera' quasi mezzo secolo di naviga-- zione. La marina transatlantica per-- de una delle sue piu' simpatiche figu-- re, la Compagnia -- "Italia--consulich" uno dei suoi piu' sicuri e popolari co-- mandanti . Il Capitano della "Vul-- cania" si ritira dal servizio LA GRANDE MUTILATA Capt. Roberto Stuparich Comandava il vapore "Anna" lo Stuparich, allora di servizio in Cina, quando s'incontro con l'ammiraglio Dewer a Manilla, il giorno dopo in cui le Filippine venivano conquistate dalla flotta americana vittoriosa. Il Cap, Stuparich sali' a bordo a rende.. re omaggio all'ammiraglio, il quale gli concesse di completare il suo ca-- rico di noce di cocco per Marsiglia. Quando fra giorni Roberto Stupa-- rich scendera' dalle tolda delia super-- ba nave da lui condotta in lunghe e memorabile crociere pel mondo, egli non si distacchera' dal mare in cui nacque e ha vissuto con periglio e con onore. Possiede un piccolo yacht, "Frenchy" che fluttua sullo specchio d'acqua di Lussinpiccolo. Ivi il lupo di mare passera' le sue ore di riposo, ripensando alla moltitudine di perso. Entré a servizio della Cosulich Li-- ne -- ora fusa con la Compagnia "I-- talia" -- trent'anni or sono, appena ebbe ottenuto, a 18 annì, il brevetto di capitano; e comandé subito legni a vela ed a vapore. Ma gia' tredicenne egli era sulle acque, accanto a suo padre triestino che comandava un piccolo due--alberi, lo "Zebra". Primo legno comandato dal Roberto, fu l'"Imperatore", un grosso transporto che trafficava fra Trieste e i porti nord--americani. Quando la Cosulich otto anni fa mise in mare la "Saturnia" la scelta del _ comandante cadde su Roberto Stuparich. Dipoi egli passava al co-- mando della "Vulcania". Gli eventi della carriera del ga-- gliardo marinaio sono innumerevoli. La mente ricorre al primo ciclone da lui incontrato sull'Atlantico a bordo dello "Zebra" nel 1888. Il legno en-- trò nel porto della Martinicca salvo, quando gia' diciotto grossi bastimen-- ti vi erano rimasti sconvolti e di. strutti. In un seguente viaggio, pure presso la Martinicca, lo "Zebra" av-- visto in cielo un'enorme nuvola info-- cata che sembrava infiammasse tutto il Mare Caraibico. Tre giorni dopo, alla Martinicca, seppe che si tratta-- va del riflesso dell'immenso incendio distruttore di Porto di Francia. Nel 1896, come ufficiale a bordo della corazzata austriaca "Satellite", partecipò al blocco di Creta, e si do vé allo Stuparich la cattura di un va-- scello greco che tentava di violare il blocco. Cinque anni fa, a bordo della -- "Saturnia", un passeggero si presento al comandante facendosi ri-- conoscere come il capitano greco fatto da Ii prigioniero. ne che dall'Adriatico e dal Tirreno portò nel Nuovo Mondo, e che lo ri-- cordano vigile e premuroso sia sul ponte di comando sia nel cavo della nave, nelle umili terze classi colme di travaglio e di speranze. -- Onore al Capitano che Scende dal-- la "Vuleania"! 4 Albert St, AD. 3364--5 Aperto venerdi sera finc alle 10 e il sabato finc alle 6 p.m. 452 Queen W. 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