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Il Bollettino Italo-Canadese, 30 Oct 1936, p. 7

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(Contin. del numero precedente) LTnghilterra ha diffuse 1e coltiva- zioni anche nell'Uganda nella colonia del Kenia e dell'Afriea del Sud ma i1 Sudan rappresenta indubbiamente i1 successo massimo. Il prodotto del E Orario D'Uffieio ' 1-3 P. M. 6-8 P. M. bout. P. Fontanella DI VITTORIA GAZZEI-BARBETTI sterebbe una sola per intenderci. Suo fratello ha un patto con me e lo deve mantenere, non si affanni per saper altro, e, se vende il bosco, di mezzo. ei vaglio essere io! Per6, ha capito l'antifona? Per far quattrini da' via la roba della sorella, non la propria! Quella roba dove noi ,creditori non possiamo metter le grinfje! Non é mica poi tanto ingenuo, sa, il signo- rino Silvio? 30606000OOOOOOOOOOOOOOGOO' Rideva apertamente, come se si di- vertisse, rovesciando indietro 1a testa ricciuta e la sua boeea, nel riso, era t.o.ootoo.o-oooooo ' '00OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO? luminosa di ti. La Valle Degli lncantesimi - Qui si sta bene a riposarsi un pochino, -- continu6, dopo un breve silenzio - ma io ho da lavorare e non mi posso permettere una ricrea- zione troppo lungat Ora che abbiamo seherzato parliamo sul serio. Lei, non solo non mi pu6 pagare, __ con- tinué, rivoIto a Silvio 4 ma ha biso. gno di realizzar quattrini, non g ve- r6? Ha bisogno di denaro liquido per tacitare i eani che abbarano piu' for- te di me. Se vuol dar retta a uno che se ne intende, il bosco non lo venda, ché tanto, nelle condizioni in cui si trova, quel po' di capitale sara' come un ago nel fieno, e poi me lo piglio io, stia sicuro, me lo piglio io con un sequestro che 1e piombera' tra capo e collo da un momento all'altro. Ven- 5co00.00.009.009900000090 " OOOOOOOOOOQOOOOOOOOOOOO: Dr. M. A. Scandiffiot. I MEDICO - CHIRURGO T >9¢¢099$0900090099799W0 Dr. Donate Sansone MEDICO " CHIRURGO MEDICO - CHIRURGO della R. Universita' di Napoli DIAGNOSTICO SPECIALISTA IN MALATTIE INTERNE della R. Université di Napoli. 10 - 12 a.m. 5 _ 8 pan. Tel. MElrose 3223 127 Grace St. vicino College Telefono KIngsdale 8025 592 SPADINA AVE. 'accaparramento ingiese delle materie prime IL COTON E 217 Bay St. Stanza 401-3 EL. 5255-6 Res. LL. 4278 Associato con la Ditta MacDONELL & ROLAND 1 to 3 p.m. 6 to 8 pan. 0 per appuntamento BOLLE'I'TINO 1TALtN.t1ANADIN* N. F. A. Scsindiffio BA. AVVOCATO, NOTAIO ITALIANO ORARIO D'UFFICIO AD. 3859 86 Gerrard West Ore di pffieiot TORONTO denti bianchissimi e for- 5 . 8 pan. cotone nel 1922 é 24 volte superiors a quello del 1912. Gia' nel 1920 l'Inghilterra aveva fatto esplorare i deserti della provin- cia del Sind nell'India e poiché la na- tura del terreno é riconosciuta adat- ta alla coltivazione del cotone eosi' si inizia I'attuazione di un piano di la- vori colossale. Le piantagioni di cotone richiedo- no acqua in grande quantita'; occor- re quindi irrigare una buona parte dei tre milioni di ettari del Sind che saranno destinati alle coltivazioni. Ma la zona é aridissima, occorre quindi creare laghi artificiali gran- diosi. Quello presso Sekker, non lon- tano dal deserto di Thar, é uno dei pia' grandr del mondo; esso alimenta sette canali dei quali quello di Rori é una volta e mezzo pia' largo del canale di Suez. Sono 9000 chilometri di questi canali giganteschi e cin- quantamila chilometri di canali mi- nori che irrigheranno le piantagioni di cotone. Questo grandiose sistema irriguo é inaugurato nel 1932 ed il Laneasehi.. re vedra' aumentato di centinaia di migliaia di tonnellate 1a materia pri- ma: cotone che cola' si Iavora. Ma intanto é entrata in gara an- che 1a Russia sino dal 1913. Col nuo- vo Governo e i due piani quinquenna- 1i si ottiene Che l'Asia centrale soyie- tica raggiunga Della coltivazione del cotone i 3.200.000 ettari quanto pres- so a pqeo la superficie del Piemonte. Altri colossali impianti irrigui vengono pure costruiti su altri fiumi per altri due milioni di ettari. Il prime piano quinquennale preve- deva una spesa di oltre sei miliardi ed il seeondo, che rincara 1a dose, ll- na spesa di 10 miliardi. Il raccolto del cotone russo fornisce gia' oggi 530.000 tonnellate di fibra tpartata. La trasformazione del Tadschikistan é dovuta soprattutto alla tecnica eu- ropea. Abbiamo visto quale importanza abbiamo assunto le opere irrigue e.., seguite dall'Inghilterra nel Sudan per le sue coltivazioni di cotone. Queste irrigazioni sono alimentate dalle acque del Nilo Azzurro che na- see dal Lago Tana, grande serbatoio che ha un perimetro di ben 240 chi. lometri situate a 1830 metri di alti.. tudine. Lo speeehio di acqua é valw. tato a 3 milioni 500.000 ettari. La zona pianeggiante che lo eirponda, é solcata da circa sessanta tra fiumi e torrenti i quali portano tutti piu' o meno quella linfa preziosa che é la fortuna delle irrigazioni egiziane. L'on. Ostini, gia' agente a Gondar e profondo eonoseitore delle questioni etiopiche ebbe ad affermare che le zone circostanti il Iago Tana, sia per le coltivazioni, che per l'allevamento del bestiame possono considerarsi co- me le piu' ricche del mondo. La storia delle trattative politiche anglo-abissine per il Iago Tana risal- da, piuttosto, e guardi che ho i1 com- pratore gia' pronto, quella benedetta ferriera che nelle sue mani va indie- tro, invece di andare avanti, come i muli quando hanno fame e voltano 1a Echiena alla stalla. E invece di fare il padrone di fabbrica, ché non c'é ta- gliato, ritorni a fare lo sportivo, quel che gli pare, insomma, come quando era vivo suo padre. Se continua eosi' le do tempo sei mesi, otto mesi, un anno, ma il fallimento verra', glielo assicuro io, anche se Giulio Bruni non ei mette mane per farlo dichia.. rare dentro la settimana. Si alz6. Riaccese, pacifico, il siga- ro che si era spento dopo aver scossa la cenere per term, come se il Porta- cenere che aveva dinanzi non avesse significato, per lui. Poi guard6 Car- la con uno strano risolino a fior di labbra. - Cosi', lei, la spinta che mi man- dera' a catafascio nel baratro me la da' in un'altra maniera, consiglian- domi di vendere un'azienda, a Prezzo disastroso, pur di riavere il suo a1 piu' presto, non é vero? - disse Sil- vio, amaro. - E le briciole che p0- tr6 raccogliere a che mi servirebbe- ro? Da una vendita di affamatot co-. si', che cosa crede che ci resterebbe, per me? - Niente! Cioé, quasi niente! - rettifie6 l'altro tranquillo, tirandosi Appendice No. 7. gono al1'aeeordo del 15 maggio 1902 tra Lord Cramer e Menelik, il quale si era impegnato a non costruire e a non far costruire sul Nilo azzurro e sul Iago Tana opere idrauliche di qualsiasi specie se non d'intesa con l'Inghilterra. L'Inghilterra si era valsa per i suoi piani degli studi che valorosi italiani come Miani, De Bo- no, Antinori, Romolo Gessi e Gaeta- no Casati avevano compiuto con an. ;dite esplorazioni per conoscere il Ni...; .10 e l'Etiopia. L'Italia che pure a-l, vrebbe avuto interesse alle acque dell Nilo azzurro, inizié sino dal 1919 trattative con Wnghilterra che a nuL' la approdarono, perché essa non vo- leva ammettere nessun controllo, neppure indiretto, sulle acque del Ni- lo. Mussolini piu' tardi e precisa- mente nel 1925, riprese 1a questione e si giunse a quell'aecordo bilaterale col quale l'Inghilterra si impegnava ad appoggiare ad Addis Abeba la ferrovia Italiana che collegasse YE.. ritrea ed il Benadir, la transetiopica e l'Italia si impegnava a non custrui- re sulle sorgenti del Nilo azzurro e del Nilo bianco, Iago Tana e dei loro tributari affluenti opera alcuna che potesse in modo sensibile modificare indietro il cappello, alla spavalda, e cereando, in un angolo, il suo grosso bastone da fattore. - Ma se quel niente fosse in maho di uno che sa fare davvero, che sa lavorare come si deve, qualche cosa ne verrebbe fuori! - La ferriera non la vendo! - concluse Silvio, piccato. - Il fatto che lei me lo proponga, che ei sia gia' un compratore pronto, mi fa eredere che, anche li' sotto, ci sia del, buono, a saperlo vedere! Sarebbe forse lei questo famoso compratore? - Scusami, ma io non ti capisco. -.-. si spazientiva Gina mentre Carla aspettava Che Gianni riempisse i1 serbatoio della bellissima "Alfa-Ro., meo". - Per un leggero attacco di -* Di questo non se n'oecupif Guardi piuttosto, se proprio 1e meri- ta conto di tirare avanti a codesta maniera. Io faeeio i miei affari e lei faeeia i suoi! Si toee6 il cappello passando da- vanti a Carla per avviarsi verso la porta ma, sulla soglia, si voIse e co- mandé, duramente: -- Dica a sua sorella Gina Che non faccia la stupida, con quell'automobL le, su per le strade della Tolfa, ché per guidare non ei riesce. Se la tro- vo tm'altra volta sbatacchiata contra un albero, sul mio, dopo avermi rovi.. nato tutta una piantagione di pomi- dori, la lego a un cipresso per far da spauracchio ai passerotti! E rise, a un tratto, rise luminosa_ mente, giocosamente, trasfigurato. Carme Dell'ltalia Imperiale Da l'alpe a la marina, tutt'attorno Vadano lieti i canti de la gloria: Dicano de l'Italia l novo giorno, La nova sua Vittoria. Su la Via de l'Impero é ritornato Il milite di Roma trionfale: ' Ad oriente il sole s'é levato D'ltalia imperiale. Per volonta' di popolo e di Duce, E fasci e gagliardetti stanno ad alto: Issato sta il littorio, in alma luce, In sul romano spalto. Come in antioo, la gran Madre detta Sue leggi al mondo con quirin fermezza: invano contra a lei stetter 1e genti Armate d'odio e d'infernal livore: Come in antico, vinse le furenti Idre il roman valore. II mondo or vede in vetta a1 Campidotrlio 11 tricolor vessillo fiammeggiare D'imperial virtude e santo orgoglio, Mentre da l'alpe al mare. E' fra le donne tutte la pia' eletta Per possa e per saggezza. Vanno giulivi i canti rinnovati Di giovinezza, e dicon d'un sol coro Che i figliuoli d'Italia son rinati Per Quei che é Duce a loro. Di pace a l'opre Italia attender vuole, Or che l'impero suo 'l ciel le ha reso; Compier con fatti, come con parole, II suo mandato illeso. E suo mandato, per divin volere, E' dare al mondo ancor la via del dritto Qual gia' la diede con virtu' e sapere, E qual da Dio fu scritto. Ad alto, dunque, i cuori! Il sol di Ro: Nitido splende ancora un'altra volta: Di serto imperial cinta la chioma, Italia a1 mondo é scolta. LIBORIO LATTONI i1 loro definitive affluire nel fiume principale. Quest'aeeordo non ebbe alcuna pratiea applicazione per il malvolere dell'Etiopia e per l'azione negative. dell'Inghilterra. Pia' tardi in America si costitui',l corf capitale prevalentemente ingle-l se, una soeieta' la quale ottenne dal' Governo etiopico nel 1929 un accor-' do per l'inizio dei lavori. Passano circa sei anni senza peré che si con-l eluda niente di serio, ma nel mese di maggio del 1935, l'Abissinia ha fret- ta d'ineassare per acquistare armi e Wnghilterra vuole arrivare al fatto, compiuto e per quésto il Governo e- giziano annuncia che é autorizzata una spesa di 36 milioni di sterline egiziane, pari a circa due miliardi di lire italiane, per la costruzione di una diga al, Iago Tana per il control- lo delle acque del Nilo azzurro. L'o- pinione pubblica dell'Egitto insorme, ma 1'Inghilterra se ne infischia come sempre. Per6 PInghilterra non é arrivata in tempo. Ecco la ragione del risen- timento verso di noi che ha trovato nelle 60 nazioni della Soeieta' gine- asma della mamma, mi costringi ad aeeompagnarla, quindici giorni, in u- na casa di cure, e io ei vado, perché tu conosci Parte di farti obbedire. Consenti, poi, che Silvio, in momenti come questi, quando e'é piu' che mai bisogno di mettere la testa a pesto, se ne vada, da quello sventato che é, ad assistere alle conse automobili- stiche di Tripoli, ti ingolfi, intanto, rimasta sola e padrona del campo, nell'esame dei libroni di amministra- zione della ferriera, trascorri i pome- riggi in colloqui con direttori, inge. gneri, commercianti, avvoeati, eee., poi, mentre si credeva che ora, come lal solito, fosse arrivato il momento 1dei nostri tre megi di bagnature, ei rieonduei quassu' alla Tolfa, quasi' con la violenza facendoci sentire, con parole ben aspre, che possiedi una volonta' con la quale non si discute. E io, persuasa che mamma sarebbe stata curata bene anche in eitta', persuasa che Silvio, se tu volevi, a-. Ivrebbe fattoa meno di andare a 'buttar via denari, mi son data una spiegazione logica di, tutto questo. Ti seccava, come a me, del resto, di far- ti trovare a Villa Tolfa all'arrivo del baronetto di Rosenthal, non é vero? Capivi che questo nobilissimo paren- te della defunta marchesa, aspettato come si aspetta un principe del san- gue, litigate dai nobili di Tolfa orgo- gliosi di lui, ei creasse nuove compli. cazioni, e percié hai fatto, con una giudiziosa deliberaziohe che approve, chiudere la villa ed emigrare i prete- si invasori di essa. Ma perché ci ri... torniamo, allora? E' qui che mi si Il sol di Roma vrina I'immorale consesso per le i- gnominiose sanzioni. L'fnghilterra non vuole che a1 p0- sto della barbarica Etiopia si installi una nazione 1a quale nelle colonizza- zioni attua procedimenti pia' civili E brrFTriTTFCTTTTntrrLrlEtT) NHIIIIIIIIIIIIIII imbrogliano le carte in mano! - Ci sono tante cpse della vita che, fortunatamente, 1a Tia piccola non eapisee ---'rispose Carla licen- ziando il meccanico e prendendo po- sto al volante - ma la sua sorella maggiore gliele insegnera') un pochi- no per giorno. Nel chiaro mattino di quel giugno un po' fresco Carla era bella trion- falmente bella, nel suo abito sporti- vo di lana grigio perla e il berretto 1oasco, di ugual eolore, posato bizzar- ramente sui bruni capelli rieeiuti. J'eleganza innata di ogni suo movio 3mento, quella vivaeita' tutta partico- llare che 1e faceva guardare 1e cose profondamente, a compenetrarle, per un attimo, e poi a dimenticarle con un'improvvisa languidezza svagata, la rendevano enigmatica e interes.. sante, tanto che la sorella stessa 1a 'fissava con sempre nuovo stupore, intrigata da quelle mutevolezze che [pure avevano l'armoniosita' di qual- cosa bile. - Sai? - eontinu6 Gina, con la1 sua volubilita' sfarfalleggiante anche nel dire. __ Mi ha detto Silvio che, tanto nella valle come sui monti del- la Tolfa sono, davvero, tutti impaz- ziti! Quasi quasi andavano a incon- trare il baronetto arrivato dall'1n- ghilterra con tanto di rappresentan- ze paesane, autorita', e fanfara squillante! Ma il Podesta' si é sco- modato davvero, peré, a preparare i1 ricevimento in casa sua, e tutto i1 parentado dei Bonzi di Sant'Angelo con relativi satelliti di contesse, mar.. 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Ma si tengono "sulle sue", per6, da gran signori della vee- 'chissima nobilta' italo-inglese, e i Icorteggiatori fanno a gara per con-. lyr1starsi il primo posto al loro fian- co. Anche questo sir Giorgio g nipo- te di secondo grade della defunta marchesa, non é vero? Figurati, dun- que, se qua ei fossimo stati noi, nei primi giorni dell'arrivo! Ci avrebbe- ro messo a1 bando piu' che mai, e il nobil'uomo avrebbe comandato ai servi di tener ehiuse ermeticamente ile finestre del suo palazzo, quelle che iguardano la vallata e, di conseguen- 12a, anche il colle sul quale si erge 1a inostra usurpatissima Villa Tolfa! Rise, ma era nervosa. Non le Pia-. ceva di affrontare, quella domenica, i1 parentado della marchesa, con, in pits', quei due superbissiini inglesi giunti da lontano a dar lore man for- te, ché, ormai, dope Itrdelusione avu- ta, rinunciava ad ogni velleita' di accostamenti con quel mondo che la respingeva. elettriei per case, uffiei, renali ed abbellimento a la vostra abitazione. MISU RA APPARATI 3O Ottobre 1936 MElrose 6789 G. Guido CLTrrfrri'LI1;t L'luru'2ti'L'lliili;i-91 Lliil1irlrdiE-ilErl2 (Continua)

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