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K BOLLETTINO ITALO_CANABB6E © 3"000000"0000000000000000000""000000000"0000"00 ' Angelo s Hotel Addis Abeba ricopre un'aurea im-- mensa che non corrisponde ai settan-- tamila abitanti o press'a poco -- fra cui duecento europei -- della sua popolazione permanente. Dalle Le-- gazioni, disposte su una lunga linea ai piedi dei monti di Entoto, fino al-- laltra estremita' della citta', c'é un' ora di cavalcata". Un'altra -- caratteristica di Addis Abeba é la sua dispersione su parec-- chie colline separate da profondi burroni, che solo in parte sono attra-- versati da ponti. Senonché, -- nella stagione _ secca, questi sono _chiusi; donde, la "corsa in montagne russe" a cui si riduce normalmente una pas-- seggiata per la citta'; donde, perciò, la convenienza di uscire a cavallo. Cosi' fanno gli europei; cosi', tutti gli abissini "quelque peu aisés". Nel-- 1909, al tempo della prima visita del Montandon, due arterie carrozzabili erano terminate, e altre erano in corso di costruzione; e gia' gli edifici europei cominciavano a 6 1 RCLTIC! europe!l cominciavano a| Nell'aprpile 1911, quando una ri. farsi -- numerosi, -- specialmente sulla voluzione di palazzo ha gia' allonta-- collina dove sorgeva il 'Ghebi'.' Ma nato dal potere l'imperatrice e Jasu l'apparenza _ spesso inganna, e a|ha potuto ottenere il "parasole ros.. guardarle da vicino, certe case, dailso", simbolo della dignita' imperiale, colori "fulgurants", elevate da india-- ras Tesamma' muore. Scomparso il ni, disvelavano l'umile realta' di al-- | reggente, si pone la questione se se loggi messi su con legno di vecchie |ne debba' nominare un -- altro, o pro-- casse e con latta di scatole di conser-- | cedere alla costituzione di un consi-- va. $ f_îì' glio di reggenza, oppure se Jasu pos-- :0"00000000000000000000000000"00000000000000000""( Si tratta, veramente, d'una opera di grande interesse per chi voglia approfondire lo studio di una delle regioni etiopiche meno conosciute, e, in genere, delle caratteristiche geo-- grafiche ed _ etnografiche -- di quello che fu fino ad ieri Vinorganico e cao-- tico impero del Leone di Giuda ed ora é l'Etiopia italiana. Lo svizzero dott. Montandon é fra i migliori conoscitori dell'Etiopia, e perciò il suo giudizio é quant'altro mai autorevole e significativo. Poi-- ché i giornali -- italiani non l'hanno detto, diremo noi che egli fu dal 1909 al 1911 in Abissinia per un lungo viaggio di ricognizione, di cui ebbe poi a scrivere in vari periodici e so-- pratutto in un bel libro, "Au Pays Ghimirra," che é da mettersi fra le pubblicazioni di , maggior pregio scientifico che concernono la Etiopia. e ho seguito con troppo interesse le faccende di questo paese per non sa-- pere che le pretese abolizioni decre-- tate da Menelich e dai suoi successo-- ri erano puramente fittizie e che sa-- rebbe seguitato sempre cosi' finché gli abissini fossero stati lasciati ar-- bitri di sé stessi invece di essere gui-- dati dal genio europeo. Son felice che questo compito sia stato affida-- to dal destino e dal suo Capo, Musso-- lini, all'Italia". "Permettete, scriveva il Montan-- don, che vi ,esprima la soddisfazione con la quale ho appreso la promulga-- zione, da parte del Maresciallo Bado. glio, dell'editto del 12 aprile che a-- bolisce la schiavitu' nei territori oc-- cupati dall'Italia. Io ho assistito in Etiopia a troppe scene di schiavismo Sulla fine -- dello scorso aprile, i giornali -- italiani pubblicavano -- una lettera ' del dott. George Montandon, "un'autorita' -- dicevano --in mate-- ria etiopica e che ha avuto anche una missione dalla Croce Rossa in Abis-- sinia", lettera -- indirizzata -- al prof. Frassetti, della R. Universita' di Bo-- logna. 144 CHESTNUT ST, Addis Abeba e la sua torbida vita nei ricordi di Montandon IN TUTTO IL CANADA SI PARLA . 9845 dell' -- In verita', sul finire del 1909, l'E. tiopia stava attraversando un perio-- do d'incertezza e di inquietudine, che si protrasse fino alla morte di Me-- nelich (dicembre -- 1913), senza che, d'altronde, _ nemmeno -- l'avvento di Ligg Jasu al trono imperiale servis-- se a far rasserenare il cielo, il quale, anzi, non tardo molto a rifarsi tem-- pestoso. Nella capitale la calma, do-- po i fatti dell'ottobre, era stata ri-- istabilita; si era sgombrata la piazza i del mercato e il mercato stesso, era stato trasferito fuori della citta'. La polizia vegliava, Alle dieci della se-- ra gl'indigeni non potevano piu' usci-- re di casa, ad eccezione dei domestici dei capi e degli europei, autorizzati a circolare con una lanterna in mano. I bianchi respiravano. Ma in provin-- cia le cose andavano diversamente: una rivolta del Tigré era stata do-- mata a colpì di mitragliatrice; nel Caffa, Uolde Ghiorghis mostrava in-- sofferenza; nello Harar, il Governa-- tore Balcia' era inviso a tutti e si parlava di sostituirlo con degiac Ta-- fari (il futuro Hailé Sellassié). L'ir. reparabile declino di Menelich, sem-- pre piu' attanagliato dalla -- paralisi, faceva sentire i suoi effetti; e ci si domandava se Ligg Jasu sarebbe stato in grado, una volta assunto al trono imperiale, di reggere con ma..' 'no ferma un paese come 1'E'tiopia| agglomerato di tante genti div'erse,l fra le quali gli abissini costituîvanol una minoranza. Dei contrasti che allora divideva-- no la corte di Addis Abeba per la questione della successione imperia-- le, il Montandon, traccia un quadro assai vivo e colorito. L'imperatrice, gelosamente attaccata ad un potere che si sentiva sfuggir di mano, tanto quanto -- irriducibilmente _ ostile agli europei, non poteva ammettere che Ligg Jasu avesse un g'iorno\ a regna-- re, e profittava di ogni occasione e di ogni espediente per garantire l'av-- venire dei suoi, spalleggiata dal cle-- ro. Pel . momento, in ogni modo, in quei mesi a cavallo fra il 1909 e il 1910, l'imperatrice Taitu' faceva sen_ tire il suo peso nelle decisioni da prendere. …… Ci sarebbe voluto ben altro, però, {per incivilire gli abissini! Proprio po-- chi giorni avanti che il Montandon e-- sprimesse quel suo giudizio sulla me-- tamorfosi edilizia di Addis Abeba, il 27 ottobre 1909, al' falso annunzio della morte di Menelich, una banda di saccheggiatori si era abbattuta sul mercato e l'aveva spogliato di tutto: giusto come é accaduto ora, in assai piu' grande scala, alla partenza di Hailé Sellassié! "Otto di quei messe-- ri troppo frettolosi -- scriveva l'e-- sploratore svizzero -- venivano im-- piccati seduta stante, ma il timore di una ripetizione dei torbidi provocava la chiusura delle botteghe e dei ma-- gazzini; gli europei facevano appron-- tare dalle Legazioni linventario dei loro beni; la Banca d'Indocina a Gi-- buti sospendeva i suoi invii. TORONTO un potere In complesso, nel tempo in cui il Montandon era in Etiopia le impor-- tazioni non _ superavano i dieci mi-- lioni di franchi, come non li supera. vano le _ esportazioni; e otto o nove decimi di questo commercio passava-- no per Gibuti, mentre il resto -- u. no o due decimi -- pel Sudan, per l'Eritrea, per le Somalie inglese e italiana. All'incremento dei traffici Il commercio suggeriva 'al Mon. tandon conclusioni meno pessimiste. I principali articoli di esportazione erano allora le pelli, il caffé, la cera, l'avorio, il caucciu'. Per l'importa-- zione predominavano su tutto i tes-- suti, ma buoni guadagni si potevano realizzare anche col commercio del-- le armi, pel quale, tuttavia, era ne-- cessario un permesso del Governo e-- tiopico, che non l'accordava se non quando si trattasse di parecchie mi. gliaia di fucili e della quantita' cor-- rispondente di munizioni. Meno sfavorevole la situazione del-- le imprese industriali, le quali, tutta-- via, per potere -- affermarsi vantag-- giosamente,. avevano di solito biso-- gno dell'appoggio ufficiale e finan-- ziario, sia del Governo etiopico, sia di una potenza straniera. Delle ini-- ziative private, che si mantenevano con i propri mezzi, quattro sole -- secondo il Montandon -- richiamava-- no l'attenzione: una segheria mecca-- nica a Giam--Giam, gestita da svizze-- ri; una fornace di mattoni italiana; un mulino meccanico italiano; una saponeria francese. L'antica conces-- sione per lo sfruttamento dell'oro al-- l'Uollegga' aveva dovuto essere ab-- bandonata. Ma il libro del Montandon, nella sua parte che si riferisce ad Addis Abeba ed alle vicende del -- tempo, contiene curiose notizie anche sulla situazione economica dell'Etiopia fra il 1909 e il 1911. Quanto all'agricoltura e all'alleva-- mento, le diverse iniziative . europee in Abissinia, si erano risolte fin al-- lora, quasi tutte, in penosi insuccessi. Le piantagioni di caffé, di cotone, di frutti e di legumi in paese dancalo (due francesi, , una -- svizzera, una greca) erano state abbandonate o si reggevano ancora a fatica; una con-- cessione, francese, nel paese degli Arussi per l'allevamento dei bachi da seta e del bestiame agonizzava; un tentativo tedesco per lo sfruttamento del cotone nell'Aussa era abortito; alcune coltivazioni di caffé mantenu-- te dai cappuccini ad Harrar e una altra, presso il Lago Zuai, gestita da un russo, riuscivano a resistere, ma non avevane grande importanza. Ma il fuoco non era spento, e tutti sanno quale vasto incendio, si svilup-- po piu' tardi, qualche tempo dopo la morte di Menelich. sa fare da solo. Questi, però, rifiuta ogni protettore, fa sapere che d'ora innanzi assumera' -- personalmente la direzione della cosa _ pubblica, sosti-- tuisce il suggello di Menelich col suo, contentandosi, nell'attesa di potersi chiamare alla morte dell'imperatore, "re dei re", del titolo di "erede del re dei re". * Monsignor Andrea Casullo, Delegato. Apostolico per il Canada e New-- foundland, che parte domani, sabato, per raggiungere la nuova sede in Rumania, quale Nunzio Papale. ; Mon. miste. azione i cera, porta-- i tes-- tevano o del-- 'a ne no e-- e non ie mi-- * cor-- cui il mpor-- i mi-- > é ipera. | $ nove 2 ssava-- : 2, per | & ese elì o ffini 0000009000000000000000800¢80900060000000000900000000009000000000000900000000000 606 La ferrovia non arrivava che a Di-- re Daua, con un percorso di 310 chi-- lometri da Gibuti, e di la' tre sentie-- ri conducevano alla capitale: il pri-- mo e piu' corto correva ai piedi del-- l'altipiano galla, il secondo, per 1'As-': sobat, si teneva a mezza . costa, ed ambedue attraversavano il deserto dancalo, mentre il terzo, piu' lungo e piu' pittoresco, seguiva i monti Cer. cer e l'altipiano galla, per congiun-- gersi, poi, tutti e tre nella depressio-- ne dell'Auase prima di salire l'alti-- piano abissino. Gli uomini facevano L]a strada a cavallo o a piedi, e le merci a dorso di ,camello, "al passo lento -- delle carovane", oppure sui carri trainati da buoi di quattro im-- |prese di trasporti, delle quali due francesi, una tedesca e una armena. . CARUSO Come si giungeva nel 1910 e nel 1911, da Gibuti ad Addis Abeba? si opponevano le -- difficolta' -- create dai funzionari, dai mulattieri, dai ca-- mellieri e sopratutto la concorrenza creats da gente avventurosa senza capitali e senza bisogni che si mette-- vaca fare del commercio. Ma questi -- che in parte sussistono ancora -- sono malanni che un Governo forte ed onesto può facilmente e rapida-- mente eliminare, come si vedra' da oggi in poi in Etiopia, sotto il segno del Littorio trionfante. Ma gia' i lavori per il prosegui-- mento della ferrovia oltre Dire Daua erano stati ripresi e la piccola citta' rinasceva col fiotto delle persone che si affollavano nei suoi hotels e nei suoi alloggi e al seguito delle quali si installava a Dire Daua, in attesa del cinematografo, anche il caffé concerto. : s i E. ni Etiopia di quasi trent'anni addie-- o it o 3 tro! -- Affrettiamoci a segnarne i cu-- || 1465 GERRARD EAST -- TORONTO -- GL. 3060 riosi aspetti nelle pagine della sto-- & ria: tra qualChe tempoy COHa tra.- ………'V%M 'ÒÒO@ÒÒÒÒ…ÒÒÒ…ÒÒÒÒ"Ò'ÒÒ @0090900000000000000000000000000000000000000000000 00004 occasione. Locali ampi, freschi e comodi che as-- sicurano il conforto per famiglie, coppie, singoli, gruppi e per qualsiasi 129 DANFORTH AVE. 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