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Il Bollettino Italo-Canadese, 10 Jul 1936, p. 5

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t "Furono loro prestati i_piu' pronti soccorsi, e quando il prime di essi fu spogliato, si aee6rsero con stupore e commozione trattarsi di una donna. "Ma chi potesm essere? "La sventurata aveva dato appena qualche segno di vita, poi era caduta in un sopore profondo, da cui non sembrava facile trarla. "Il suo compagno, fatto rinvenire e interrogato dal medico, rispose a stento: " - Sono il bersagliere Giuliano Oliveri, ed il mio compagno é Per- nando Riberi: eravamo prigionieri degli austriaci, siamo fuggiti. " - Ma il vostro compagno é una donna. - "Il bersagliere non rispose: i suoi lineamenti si alterarono, negli occhi gli comparvero "lelle lacrime, poi fe- ce l'atto di raddrizzarsi, ma ricadde balbettando '. " - Ah, la mia gamba! - "E svenne. "Fu constatato che aveva 1a gam- ba destra ferita in due punti ed era necessaria l'amputazione per evitare la eanerena." A questo punto Lisa e Pietro in.. terruppero Lulla. . - Oh, povero Giuliano! Che diran.. no i suoi genitori quando lo sapran- 300660000 0.900906000000003 Oltre tutto, la guerra in Etiopia é stata una prova stupenda della supe- riorita' irresistibile delle forze spi- rituali, sulle diffieolta' naturali e su- gli ostacoli artificialmente creati da- glj uomini. ll mondo dovrebbe esser- ne grate all'ltalia, se il mondo fosse disposto a premiere atto delle insi.. gne lezioni, che é capace di dare la" 5000.00.00oooooooooooooou' - eq, ' 00 '0000009090990999 ;.OOOQ>O§OOOONOOOOOOM" 6 " .ooo.ooo.oo..o...0.e.otto .0OOOOOOOOOOOQOOOOOOOOOOOQ 10 Luglio 1936 Dr. M. A. Scandiffio MEDICO - CHIRURGO m BOLLE'I'TINO ITALO-CANAIW" Dr. Donato Sansone MEDICO - CHIRURGO della R. Université di Napoli. 217 Bay St. Stanza 401-3 EL. 5255-6 Res. LL. 4278 Dott. P. Fontanella MEDICO -- CHIRURGO d.ella R. Universita' di Napoli K DIAGNOSTICO SPECIALISTA IN MALATTIE INTERNE Telefono KIngsdale 8025 592 SPADINA AVE. Associato con la Ditta MacDONELL & BOLAND 10 - 12 am. 5 .. 8 p.m. Tel. MElrose 3223 127 Grace St. vicino College 1 to 3 p.m. 6 to 8 p.m. o per appuntamento I Fanti Di Roma 1-3 P. M. Meglio mutilate che morto, - Scandiffio BA. AVVOCATO, NOTAIO ITALIANO ORARIO D'UFFIC10 86 Gerrard West Orario D'Ufficio La Fidanzata del Bersagliere Ore di ufficio: N. F. A. TORONTO AD. 3859 COME ABBIAMO VINTO DI CAROLINA INvERNIzI0 6-8 P. M. "La signorina non si trova ancora in grade di parlare: rinvenuta dal sopore, é stata célta da febbre vio.. lenta e delirio; ma i medici non di- speramf di salvarla. "Generali, comandanti, soldati, sfi- larono riverenti dinanzi al letto del- l'eroina e del suo fidanzato, facendo voti per il loro ristabilimento. "Si httende con ansia il memento in cui possano trovarsi in grade di rivelare le peripezie della loro sensa, zionale fuga e ne daremo ogni parti- colare ai nostri lettori. "All'ultimo istante sappiamo che tanto il bersagliere Oliveri come la sua fidanzata sono stati con ogni ri- guardo trasportati all'ospedale di "L'operazione fu subito eseguita, e il povero bersagliere la sopport6 co- raggiosamente, solo pregando di te.. nere per allora celata tanta sventu- ra alla sua compagna, la quale, come egli disse, é la sua fidanzata. "La signorina Aurora Morani, giacché ora sappiamo il suo nome, ha combattuto per due mesi da eroe sot- to i1 Home del bersagliere volontario Fernando Riberi, e per i suoi prodigi di valore e quelli del suo fidanzato, erano gia' stati entrambi proposti per una medaglia. rispose cupamente la fanciulla Ma continue: Non erano soltanto valutazioni militari che inculcavano la cimotspe- zione. Si rilevava come le difficolta' che si opponevano alla penetrazione di un forte esercito moderno in Abis- sinia fossero molteplici e tutte seris- sime: un vastissimo territorio da oc- cupare, un terreno in gran parte SCO- nosciuto e selvaggio, un clima ostile e spesso letteralmente intollerabile a gente europea. Con l'intuito sovrano, che in é proprio, delle possibilita' e delle ri- sorse di una collettivita' spirituale Veniva peltanto suggeritii e pa- trocinata una guerra metodica, a sbalzi di poche diecine di chilometri, con la sistemazione immediata del terreno occupato e con soste tra uno sbalzo e l'altro, prolungate nei pe- riodi delle pioggie. Tutti prevedeva- no una lunga cam-pagna. La diversi- ta' delle opinioni concerneva il nu-. mero di anni necessari alla conqui- sta. Gli ottimisti prevedevano una celerita' media mensile di cinquanta chilometri e calcolavano quindi una campagna di due anni. I piu' circo- spetti alzavano la cifra a un quin- quennio. I I tecnici specializzati, fatti esper- ti dalle passate esperienze e dai ca- noni della scienza bellies, facevano a gara nel dichiarare irrimediabilmen- te inconciliabili le divergenti esigen- ze di una campagna in Etiopia. Co- me impiegare forze poderose, con ar-. mamenti moderni, come era indi- spensabile per la presenza di un e- sercito etiopico modernizzato, e in pari tempo operate lunghe e onerosi stasi? spiritualita, collettiva sapientemente organizzata e condotta al cimento. Scenza e Preggiudizzio Li' ce cova un bacillo che s'attacca e fa l'effetto de la strichinina: sta' attenta dunque, e quann'é Ia ma ogni ragno che vedi, pija e aeeiacea; ormai la scenza nova ha buggerato li vecchi preggiudizzi der passau.-- Ecco che la servetta, er giorno istesso, appena vidde un Ragno, manco a dillo, fu tanto lo'spavento der baeillo che prese una ciavatta e j'annd appresso Ma quello se ferm6. Dice: - che fai? Ragno porta guadagno, nu' lo sai? _ Perché m'ammazzi? Nun so' forse io che porto lubbondanza drento easa?.... - Si é cosi', - fece lei - so' persua'sa. . . E er Ragno disse: - Ringrazziamo Iddio! Finché se po' sfrutta' 1a providenza er preggiudizzio buggera la scenza. Un Professore chiese a la servetta: - Co' che te sei curata la ferita? Co' la tela de ragno? Ah, scimunita! Nun sai che quella tela é sempre infetta? Te stagna er sangue, si', ma spesse vorte te l'avvelena e te condanna a morte. Appendice No. 46. - Che onore per tutti! - diceva.. no. - E che festa faremo al loro ri- torno! - "La signorina Morani é stata mes-Ina sa in una stanza separata." _ - Dove si trova quest'ospedale? - ch; chiese vivamente Lisa. pri Lulla sorrise. pli - Non ne fanno il nome, é un'in- ad, cognita, -.-. rispose - ma vedrete che ] l'autorita' militare non tardera' ad Ia informare 1a famiglia Olivieri, ed - Aurora, ricuperando le sue faeolta' che fara' pure telegrafare al suo ammi- pet nistmtore ed a voi. Intando credo gli mio dovere recarmi subito al podere pet di Giuliano. fer In paese, gia' tutti avevano appre- so dal giornale l'aceaduto ed esulta- vano pensando che i due eroi .erano di quei luoghi. Gigi e Lena Oliveri erano che non sapevano ancora nulla Ma quando videro comparire Lulla con Lisa e Pietro, compresero che e- ra accaduto qualcosa di nuovo. Per6 non si spaventarono, vedendo le fisonomie degli amici quasi sere- __ Si', si', dici bene; noi verremo con tel - eselam6 Lisa. - Ebbene, ebbene, che se Lena. --- Ve lo dir6 subito, - esclamé Lulla. -- Aurora e Giuliano si trova- no di nuovo sul suolo italiano, perché riuscirono a fuggire dalla loro pri- gione. -- Lo dicevo io! - grid6 Quei due sarebbero riusciti intento, ne are quasi sicuro metodicamente sollecitata e avviva, ta, il Duce preside che apprestando e conducendo le operazioni con spirito romano ed entusiasmo fascista, i cal- coli degli esperti sarebbero stati ra- dicalmente smentiti e le titubanze dei pessimisti immediatamente dissi- pate. La guerra italiana in Abissinigwé stata una magnifica guerra di mo- vimento. Il piano che l'ha guidata comprendeva due azioni. La prima doveva' essere un'azione offensiva decisa e a fondo sull'altipiano, iungo la direttrice Adigrat-Macallé-Amba AlagLLago Ascianghi-DessiCAddis Abeba, Asse strategico delle opera- zione sul fronte settentrionale. La seconda doveva essere un'azione di- fensiva sul donte somalo. Il piano, di Iucida e schematica chiarezza stra- tegica, ha avuto il collaudo del piu' luminoso successo. La seconda fase va dall'8 novem- bre 1935 al 10 febbraio 1936. La di- rezione delle operazioni passa al Ca- po di State Maggiore, Maresciallo Badoglio. II nuovo comandante com-. pie in tre mesi 1a preparazione logi- stica e strategico-ta'ttica della gran- de offensiva. E qui é la sorprenden-. te rivelazione delle capaerta' di orga- nizzazione e di lavoro dell'Italia Fa- scista. Con rapidita' impensata sono tracciate e. create grandi arterie stradali. Con larghezza di mezzi, con impeccabile modernita' di criteri, con L'attuazione del piano, genialmen- te concepito e magistralmente ese- guito, 6 passato per tre fasi. Una prima, rapida fase va dal 3 ottobre, giorno 1lel valico del confine del Mareb, all'8 novembre, giorno della oecupazione di Macallé. Com- mandava le truppe il Maresciallo De Bono, che aveva gia' presieduto, dal Marzo all'Ottobre, alla trasformazio- tie della Colonia eritrea in grande e attrezzata base logistica della spedi- zione. -TRILUSSA. la matina, c'é? - dis.. Glgi. - nel loro . Ma Le, i so1i 'energia pronta e instancabile, sono organizzati tutti i servizi, in primo luogo i trasporti. Nuove truppe e nuove armi giungono nel Tigrai, man mano che la zona che deve riceverli é sistemata. Carmata degli operai, che fiancheggiano i combattenti e gareggiano con loro in ardimento e in tenacia, raggiungere i centomila Iuomini. I corpi d'armata salgono al |numero di cinque. II fronte di Ma- 'callé 6 rafforzato fino a divenire in- lviolabile; le po1sizioni sui fianchi, nel Tembien e nello Sciré, sono agguer- rite e sistemate, in mode da esclude_ {re ogni possibilita' di sorprese. Malgrado la commozione del mo- mento, sulle labbra di tutti corse un sorriso dinanzi all'ingenuo egoismo di quella madre che preferiva il fr.. glio mutilate, piuttosto di saperlo ancdra esposto al fuoco nemico. La relazione del giornale fece pe- r6 piangere 1a povera donna e suo __ Oh, almeno non tornera' piu' a combattere! -- esclam6. -. L'avre.. mo sempre con noi, ed anche alla sua fidanzata non saltera' piu' il ticchio d'indossare la divisa del soldato. - La relazione r6 piangere 1a marito. La massa di manovra italiana a- vanza oltre con impulse irresistibile. Ogni ostacolo, con sforzi che hanno Alel sovrumano, é spezzato e domato. - Ecco.... il giornale assieura che i medici li salveranno entrambi, perché Aurora 6 soltanto sfinita da- gli stenti, avendo sofferto disagi e pericoli, e il vostro figliuolo é state ferito a una gamba di cui hanno gia' fatto l'amputazione. -. Gigi getté un grido di dolore, ma Lena ebbe quasi uno scatto di gioia. Venue deciso che Lena e Gigi sa- rebbero partiti con Lisa per recarsi al capezzale dei due ammalati. Ma quanti giorni dovettero'ancora passare, prima che potessero realiz- zare il loro desiderio! Quante diffieolta' da sormontare per ottenere il permesso di recarsi in quel punto della zona di guerra! Lulla credé bene non nascondere Ia verita'. I tempi di questa grandiosa mano- vra offensiva, iungo la direttrice strategica Macallé-Addis Abeba, so- no presto rievocati. Sono del resto fresehi e Vivi nella memoria di tutti. Dal 10 al 15 febbraio 1e truppe del Maresciallo Badoglio sgominano l'ar- mata del Rae; Mulughieta'. 11 28 feb.. braio occupano l'Amba Alagi, di e- roica memoria, e la maésa di mano- vra, composta dal I Corpo d'Armata e' dal Corpo d'Armata eritreo, proce- de verso 1e alture del Iago Ascian.. ghi. Qui 1e truppe italiane sostengo- no il disperato attacco dell'armata del Negus. Fra il 31 marzo e il 4 a- prile questa fidatissima armata im- periale viene letteralmente distrutta. E con questo, é segnato il crollo del- la potenza militare etiopiea. La terza, risolutiva fase della campagna cominciava appunto il 10 febbraio, con la battaglia dell'Endes ta', p'er terminare il 5 maggio, con l'oeeupazione della capitale. E' la fase del1'offensiva fulminea e deeisi, va. Rimarra' storiea. In tre mesi l'esereito abissino g sbaragliato. Tutte le vie sono con foga ineonteni... bile spalancate verso il cuore del vec- chio Impero e sono trionfalmente battute dalle entusiastiche eolonrys italiano, cui le popolazioni vengon'o incontro, aceoglienti e festose na non voleva erederci! - Ed ancora mi pare impossibile che abbiamo potuto compiere un'irrr. presa cosi' audace e pericolosa, - re- plic6 Lena. -- Ma dove si trovano adesso? Sono in buona salute? - Ma, secondo il piano prestabilito, la soluzione del conflitto si prepara- va metodicamente a nord. Ben tempestivamente. I lavori di apprestamento giungevano alla loro serupolosa correlazione proprio nel memento in cui Ras Setum si prop0- neva di scatenare la prima offensiva del Tembien. Il Maresciallo Badoglio prendeva allora lui l'iniziativa e da- va battaglia al Ras, quarantotto ore prima Che questi traducesse in atto la progettata offensiva. Nei combat- timenti del 21, 22 e 23 gennaio le forze abissine del Tembien sono du- ramente battute e perdono ogni vel- leita' aggressiva. Pochi giorni prima, sul fronte me- ridionale, il Generale Graziani, sfer- rando una offensiva traVolgente con- tro l'armata di Ras Desta', mossasi baldanzosamente verso Dolo con ob- biettivo finale Mogadiseio, annienta le forze nemiche e porta l'oecupazio.. ne italiana a Neghelli, a quattrocen- to chilom. dalla base di partenza.. Il fronte somalo, reso dinarpico al di la' di ogni previsione dalle virtu' guer- riere di un condottiero di razza, at- traeva, per il fascino romantico del... l'inaudita volata, l'attenzione gene- rale. Per fortuna l'amministratore di La povera fanciulla era assal cam- biata, ma la sua bellezza aveva ac- quistato un nuovo incanto: non si poteva guardarla senza sentirsi com- mossi. E nel parlare stendeva le braccia come per allontanare quelle visioni terribili, spaventose, alle quali non poteva sfuggire. Poi seguivano degli intervalli di calma, nei quali si sarebbe detta morta. Non si moveva pits': restava Perf ore intere immobile, senza emettere i1 minimo sospiro. Assalita da una febbre ardente, non riconosceva alcuno, e nel delirio riandava tutte 1e fasi drammatiche dei combattimenti ai quali aveva preso parte sotto le spoglie del ber- sagliere Fernando, poi della sua pri- gionia col fidanzato, con gli episodi tragici che ne erano seguiti. Ogni difficolta' -_ e le difficolta' lo- gistiche sono formidabili -.r- é .ctffron- tata e superata, con mezzi e metodi nuovi. Caviazione, che fine a questo momento ha combattuto intrepida- mente, sorregge, fianchegg'ia e tate- la la marcia dei camerati di terra, assumendosi, con abnegazione in- stancabile, i servizi di esplorazione, di scorta e di rifornimento. La sto- ria militare non conosceva finora nulla di simile. Medici, suore, infermiere, tutti fa- cevano a gara nell'assisterla, nell'u.. sarle Ie piu' delicate premure, Some tutti i feriti e gli ammalati dell'ospe- dale s'interessavano di lei. Per quindici giorni Aurora rimase fra la vita e la morte. Aurora, il cavalier Piastri, riusci' ad ottenere le carte a tutti necessarie ed in una rigida mattina d'inverno parti' da Torino, coi genitori di Gu.. liano e con Lisa, accompagnati dai voti di tutti coloro che fine allora a-. vevano trepidato per la sorte dei due fidanzati. II 15 aprile Dessié é occupata Si tratta del centre strategico dell'Im- pero, che pu6 ormai eonsiderarsi ee- trato in agonia e in collasso. Bado- glio vi trasferisce, in prima linea, il Comando Supreme e assume, con ar- dare giovanile la direzione dell'ulti- ma avanzata. Rimangono ancora da percorrere quattrocento chilometri. Ma mentre si svolgevano le giornate campali del Lago Ascianghi, una colonna di mille settecento autocarri era gia' stata preparata, per la marcia in Ad.. dis Abeba. Si direbbe che il Coman, do Italiano avesse presentito l'avvi- cinarsi rapido di un giorno in cui Addis Abeba, abbandonata al sac- cheggio, avrebbe chiesto il piu' sioV lecito arrive delle tmppe salvatrici. E l'arrivo fu fulmineo. In dieci giorni la colonna fantasti- ca era concentrata a Dessié. Ne par- tiva il 25 aprile. Il 5 maggio entra.. '0.Ho0HtHt000.H.tttt.t0600.04F0H.HHHttH- -ioototooooooootoooo-0ooooooooo0totoooooooooooo"o Una mattina Aurora, aprendo gli LONDON CUSTOM TAILOR SYSTEM ABITI AD. 1754 315 Dundas St. W. (dopo il Grange Park) Medicine Europee e Americane P. Palange Qualsiasi Estratto ltaliano Noi portiamo la mer'ce in qualsiasi parte della eitta'. FARMACIA ITALIANA Hashmall XXV. .... .. 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In quel memento si avvicinava a]. suo letto un generals, seguito da ar. tri ufficiali superiori e da un medico. -- Non so, non capisco bene, - disse ancora Aurora. - Dove mi trove? va nella capitale dell'ex-impero etio- pico. Poi un leggiero grido sfuggi' dalle sue labbra pallide. -- E Giuliano? - balbett6. -. Lo rivedrai fra qualche giomo, -.-. rispose Lena baciandola. - E' stato molto ammalato al pari di te, ma ora é in via di guarigione. Mentre lungo il margine orientale dell'altipiano si erano svolti cosi' gli avvenimenti decisivi della guerra, tutte le altre armate abissine, disse- minate sui due frohti, erano battu- te: i Ras Cassa, Seium, Immieu' nel- Ia seconda battaglia del Tembien e nella battaglia dello Sciré; i1 Degiac Nasibu' nella batta'glia dell'Ogaden. ll tricolore italiano sventolava con- temporaneamente a Sard6, a Gon.. dar, sul Iago Tana, a Debra Tabor, a Dagobhur. L'Impero del negus e dei ras aveva cessato di esistere. "Sui colli fatali di R0ma,~risorgeva l'im- lpero". oechi, vide e riconobbe attorno al suo Ietto delle persone a lei care: il cavalier Piastri, suo amministratore, Lisa, i genitori di Giuliano. - Non sogno, non sogno, - mor.. moré. -. Dove sono? - (us-nit: al Sette mesi di durata. Un capols. voro di preparazione, di condotta, di strategica, di tattica, di logisti-ca. E la Vittoria ha coronato, degna- mente lo sforzo, sostenuto con ga- gliarda fierezza e con indomabile proposito di successo. Soprattutto, un prodigio di volon- ta' e di tensione spirituale. Un p0- polo intiero, proteso con tutte le e- nergie verso un asrvenire disegnato dalla mane di un condottiero press.- go, ha gettato nel fuoco della prova tutto il metallo della sua volonta' e tutto il tesoro del suo spirito di sa- erifleio. L'Impero 6 state meritato. MISURA G. Guido 10 Luglio 1936

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