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Il Bollettino Italo-Canadese, 10 Jul 1936, p. 2

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$4939.!9'8 ili,ttil,.ti. Wooumumo ooommownocomuo' S0H0000et0-.to'e000-00.00toottotooo- -ot-oto-oottttttettoooto-ttetotto'o L'artieolista dice poi che, alla fine di aprile, le belle notti fredde e stel- late della stagione secca incomincia- rono ad essere turbate da temporali; col trt1moreggiare del tuono si fonde- vano i colpi di arma da fuoeo e gli urli delle jene e degli sciacalli. I fug. giaschi narravano ai rimasti e alle donne le scene di ororre della fuga disordinata sotto i colpi dell'esercito inseguitore e sotto la micidiale mi- traglia degli aeroplani tricolori; nar- ravano delle perdite spaventose subi- te nelle sanguinose battaglie dell'.. Amba Aradam, del Tembien, dello Sciré, del Lago Ascianghi. A tali raeconti, le donne si strappavano 1e vesti e battehdosi il petto urlavano tragiche nenie funebri. Le fucilate scandivano come colpi di tamburo questi lamenti Iugubri e monotoni. QOOOOOOOOOOOOOOOOQOOOOOO 960000090990.990000099909000. Priva, fin dagli ultimi dim1arzo, di qualsiasi notizia precisa dal fronte, la citta', sorvolata quotidianamente dagli aeroplani italiani, era in preda al panico. Era corsa la voce che gli Italiani avrebbero fatto coincidere il 1oro ingresso nella capitale con la data del 21 aprile, 2690 annuale della fondazione di Roma. In tale previ- sione, la massa degli stranieri si con- centré, alla vigilia, nelle sedi delle Legazioni. Mentre i 'sikhs' cingeva- no di filo di ferro spinato la Lega- zione britannica, un pittoresco ac- campap1ento di profughi sorgeva nei g'iardirh della Legazione di Francia. Peré, invece degli Italiani, furono i combattenti di Dessié che mossero sulla citta': un'orda di straccioni ar- mati, affamati, feriti shandati. Una canea urlante e minacciosa si pre- sent6 alle porte della capitale, ac- campandosi nei dintorni, e diventan.. do di giorno in giorno piu' numerosa, a misura dell'inealzare delle Vittorio- se armate italiane. Parigi, 15 "L'1llustration" pubblica numerose fotografie dello state in cui era ri- dotta la capitale etiopica al memento dell'ingresso delle truppe italiane e le fa seguire da un lungo articolo in.. titolato "La tragedia di Addis Abeba raccontata da un testimonio" in cui é detto Che la rivolta di Addis Abeba é durata quattro lunghe e terribili giornate, seguite da due settimane di ansiosa attesa. Improvvisamente riapparve in eit- Pagamenti effettuati per Posta e Telegramma nel minore tempo possibile. M. MISSORI & COMPANY 287 CLAREMONT Gr. TEL. LL. 0101 'I'UIKON'I'O, ON'I'AI{I() MlltllMlllllllllMl.con i piii grandi vapori del mondo FORTE RIDUZIONE ' SUI BIGLIETTI DI ANDATA E RITORNO Tutte le pratiche necessarie per fare un buon viaggio in Italia ed un facilitato ritorno in Canada f fir", --- O ,1. n a 1a 'illriil. - I F ___. Can i Gi', orangivannridplmnt,/ 144 CHESTNUT ST. 1L BoLLWPWN0 ITALO-CANADICI Bl TUTTO ll, CANADA SI PARLA Scene Di Terrore Le Quattro Terribili Giornate di Addis Abeba RIMESSE DI DENARO IN ITALIA AID. 9845 narrate da un testimone oculare dell'.. Proseguendo la sua narrazione l'artieolista descrive come la fami- glia imperiale e i capi lasciarono il ghebi' nelle tenebre della notte tra il erepitare dei colpi di arma da fuoeo sparati all'impazzata nei pressi dello stesso palazzo. Evitando la stazione, essi fuggirono in automobile fine ad Acachi, dove un treno speciale 1i at- Nel 'ghebi" rumoreggiante d'aridi, il Consiglio della corona continuava le sue vane discussioni. Il Negus era circondato dai suoi vass.salli brutali e irrequieti: c'erano i ras Cassa e Ghietacciou, il bestiale Biru', ex-mi- nistro della guerra, il 'degiae' Igaz- DU, rappresentante fanatico del vec- chio partito teazionario xenofobo, dalle labbra corrose dalla lebbra, cr'eu ra infine, sempre ermetica e miste- riosa, l'imperatrice. Le animate di- scussioni delle varie tendenze non giunsero ad alcun risultato. A quest'ultimo il palazzo imperia- le fece l'impressione di una fortezza in disarmo, piena di una animazione da fiera e del rumore di una caserma che si sta sgomberando. Alla pre- senza del suo solo segretario, il Ne- gus confid6 al ministro francese che la eapitale non sarebbe stata difesa e che egli stesso si sarebbe ritirato verso il Sudan anglo-egiziano per continuare Ia lotta. Egli espresse il desiderio di conoscere quale sarebbe state l'atteggiamento delle autorita' francesi verso la sua persona e verso i suol famigliari che egli voleva in- viare a Gibuti. ' i cinque prigioniéri italiani che ePano stati portati da Dessié e sui quali incombeva il pericolo di una fine a- troce. I prigionieri furono scortati alla Legazione di Francia verso le ore 2t dello stesso giorno Lo mag- gio. Gli fu risposto che questi ultimi sarebbero stati accolti con tutti i ri.. guardi dovuti. Il ministro francese ebbe la sensazione della imminenza del disastro e chiese insistentemente al Negus che gli fossero consegnati ta' il Negus. 11 Lo maggio, al mat- tino si tenne al 'ghebi" il Consiglio supremo della corona. Nessuno sa che cosa esso abbia deciso. Senza dubbio, nulla. Debbono per6 essere stati ventilati dei progetti poiché il Negus fece chiamare nel pomeriggio il ministro Bodard. La Fuga Della Famiglia Imperiale Massima Garanzia Servizio Eccellente. TORONTO.! 1 ll giorno appresso siamo sempre senza notizie dei Francesi e dei Ioro dipendenti sparsi nella citta'. Alcuni membri della Legazione fanno un', audace sortita: il segretario d'Amba- sciata, Du Gardier, il console Gouge ed il fattorino Ramin. Al loro ritor- no essi narrano che un secondo nu- cleo di Francesi, composto di una settantina di persone fra cui l'addet.. to militare colonnello Guillon, occupa la stazione. Si tratta di un fortino di pietra a vari piani circondato da sie- pi. I difensori sono fortunatamente bene armati. Durante la giornata i saccheggiatori incendiano i magaz- zini generali. . I proiettili piovono continuamente sulla Legazione; uno di essi colpisce i1 tavolo del ministro. La notte se- guente piove. Nella mattinata grigia e umida gli autocarri della Legazio- ne escono per percorrere Ia eitta'. Presso la Missione francese dei Las zaristi la strada é fiancheggiata da eucalipti, dai quali partono senza tregua colpi d'arma da fuoco. Bande di Galla muniti di lance, di sciabole e di vecchi fucili pi danno al saccheg- II ministro approve, la riduzione della linea di difesa proposta dall'- addetto alla Legazione, Garrigue. Si piazzano due mitragliatrici per tene- re sotto il loro fuoco incrociato yin- gresso della Legazione. Ora per6 il pericolo si propaga nell'interno della Legazione stessaxl difensori indige- ni diventano a loro volta aggressivi. Essi scaricano da un autocarro tre mitragliatrici di soccorso e le Punta- no contro la Legazione aprendo il fuoco sulle sentinelle di ronda. Due colpevoli presi sul fatto sono condot- ti dinanzi al ministro, davanti al quale si comportano in modo traco- tante. Alla loro sfida il ministro ri- sponde con una scarica di pugni, do.. po di che li fa ammanettare. Egli de- cide per6 di far disarmare tutti gli indigeni. La situazione é angosciosa. Biso- gna proteggere 2000 profughi, fra cui 300 bambini appartenenti a sedici nazfonalita'. Essi sono suddivisi su 500 metri quadrati di bosco di un fronte di quattro chilometri, Ia posi- zione é pericolosamente dominata dalla collina di Entotto dove si tro- vano i 'ghebi" di ras Desta' e di ras Cassa. Sotto la presidenza del mini- stro si tiene un rapido Consiglio di guerra. La maggior parte dei Fran- cesi sono in eitta' alla difesa dei lo.. ro beni o assediati. Si armano dei volontari, si mettono delle sentinelle. La giornata di sabato, 2 maggio, tra, scorre calma. I ribelli sono occupati a saccheggiare. Addis Abeba, nella sua grande foresta di eucalipti, é vasta quanta Parigi. Le Legazioni sono eccentri- che. Quelle d'Italia, di Germania, del Belgio e d'Inghilterra sono mggrup- pate, mentre la Legazione di Francia é isolata a sei childmetri dal centre. Presso quest'ultima i piu' rieehi com- mereianti avevano gia' depositato i loro averi da una settimana. Tale circostanza, nota ai rivoltosi, eosti- ltuisce per essi un richiamo molto al- llettante. Attomo al ministro Bodard 'é solo un pugno di francesi armati di alcuni fucili automatici e difesi da un semplice reticolato di filo di fer... ro spinato. 'Il ministro, assecondato dal vice console, ha preso tutte le sue precauzioni. La Legazione dispo- ne di un'ottima stazione radio, di un'abbondante deposito di benzina, di viveri," di acqua e di iluminazione e infine di un sicuro rifugio sotterra- neo. l I primi ad essere invasi sono i magazzini di armi, al 'ghebi", a1 Municipio, alla stazione. Ogni uomo si impadronisce di un fucile. Le cas- se di munizioni sono vuotate. 11 pa- lazzo 6 invaso " un'orda di saccheg- giatori che si disputano_i1 b0ttino a colpi di pugnale e di moschetto. Nel centre della citta', dove é il grande quartiere europeo,1a turba forsen- nata assalta i magazzini, distrugge, saecheggia, si ubriaca di liquori. Non e'é pia' nessuno che possa 0 voglia trattenere l'impeto della fella ebbra di saccheggio. I numerosi europei che sono ancora in citta' si barricano nelle loro case, 0 accorrono verso le Legazioni sotto i colpi micidiali dei rivoltosi. tendeva verso le tre del mattino. Le ehiavi del palazzo erano state getta- te sulla étrada. 11 Negus avrebbe detto ai suoi domestici: "Saeeheggia- te questa eitta' maledetta, non bru.. ciate il 'ghebi" poiché questo vi por- terebbe sfortuna. Vi lascio tutti i miei beni". Da questo memento in- cominci6 l'orgia vandalica. ll Situazione Tragica Dopo avere citato i nomi dei sud.. diti francesi che si sono particolar- mente distinti nell'organizz a z i o n e Il ministro Bodard decide di fare spazzare il nido di mitragliatrici del- la Kabana dal gruppo Garrigue e Saint-Louvent, partendo dalla Lega-. zione del Giappone e discendendo verso il fiume. Improvvisamente a' nord spuntano le eolonne degli Ita, liani. I primi carri armati passano davanti alla Legazione britannica salutati dalle acclamazioni dei rifw. giati. L'entusiasmo scoppia come un incendio. Alla grigia colonna dei piccoli carri armati succedono pesan. ti autocarri gremiti di eritrei con i fucili infiorati che cantano IritorneL li di guerra e brandiscono grandi sei.. mitarre conquistate in battaglia. Sono le 5 del pomeriggio. Mala grande citta' ignora 1'occupazione e i 'chiftas' sparano sempre addosso a- gli imprudenti che traversano la cit. ta'. Tre feriti europei, di cui due francesi, Idot e Basset, turbano la gioia della Iiberazione. Mentre cala la notte si ode continuamente il rom.. bo delle pesanti nuote degli autocar_ ri italiani che entrano in eitta'. I "ll martedi', 5 maggio, otto auto- carri percorrono la eitta'. Prendiamo possesso, ana stazione, dei viveri ri- chiesti d'urgenza dal ministro Bo- dard. Mentre stiamo marciando, va... ri attacchi vengon0 sferrati contro l'agenzia generale della. ferrovia. Dopo un Vivace combattimento le no- stre mitragliatrici ateidono trenta ribelli. Un autocarro della Legazio- he di Francia fa i1 giro delle Lega- 'isioni straniere. Quella belga é stata attaccata da 150 'ehiftas' e soldati della guardia imperiale, ma ha potu- to essere sgombrata sotto la prote- zione dei 'sikhs' della Legazione bri- tanriica e di quella di Turchia. I suoi membri si sono rifugiati alla Lega- zione d'Inghilterra. La Legazione di Germania era ridotta a 30 fucili ma non aveva proiettili; si trovava dife.. sa naturalmente dalla riva scoscesa della Kabana. La Legazione d'In. ghilterra disponeva di 200 'sikhs' e di un triplice ordine di filo di ferro spinato. Essa é stata attaccata dai 'phiftas ed ha avuto due feriti. La Legazione del Giappone é un fortino naturale Che domina a picco la Ka.. bana". V 'Ott......................- ._t9.eHt0.HHt.ttt0t0.0tt.H.H.-tt.o- ' gio; essi sono per6 a loro volta so- praffatti da altre truppe meglio ar- mate. Donne infuriate lanciano urla ingiuriose Tuttavia alcuni 'zabagna' in uniforme salutano il tricolore francese issato sugli autocarri. Nel pomeriggio, continua i1 giomalista, percorriamo l'alto quartiere di San Giorgio, dove si trovano trenta pro- fughi. II piccolo 'ghebi" é in fiam- me e si odono di tanto in tanto delle esplosioni. Provvediamo a rifornire di viveri le case dei Francesi e dei missionari. Da molti punti sorgono rossi turbanti di arabi inferociti. La via 6 piena di un groviglio inestriea- bile di lamiere contorte, di mobili, di uutovetture sfasciate, di cadaveri or- rendamente mutilati e in decomposi- zione. Sopra un cassone sventrato giacciono cinque o sei cadaveri, tra cui qualcuno di europei, che non sa- ranno poi piu' ritrovati. A sera la eitta' é calma poiché i predoni sono sazi. Ras Hailu' e il suo seguito arrivano alla stazione mitragliati dagli uomini di Igazzu' i1 lebbroso. I feriti vengono curati alla Legazione di Francia. Numerosi vio- lenti attacchi vengono ancora respin- ti. I difensori passano la terza notte senza some. Le mitragliatrici abis.. sine, attivissime, sono sulla riva sini- stra della Kabana. 'W"OW""OONOOONOOOOOOOOMW".O'CWOMOOOMWOOOOOOOOOOOO; Locali ampi, freschi e comodi che as.. sicurano il conforto per famiglie, coppie, singoli, gruppi e per qualsiasi occasione. CARUSO 129 DANFORTH AVE. La Salvezza CONFORTO Eccellente cucina italiana, canadese e francese, con una speeialita' di dol- ei e pietanze rinomate per i buon- gustai. della difesa della Legazione e nell'o.. pera di soccorso ai francesi e agli europei, durante le torbide giornate della rivolta, l'articolo eosi' conclude: CUCINA RESTAURANT e ICE CREAM PARLOR Oltre il piu' perfetto servizio per i clienti, assicuriamo soddisf a z i o n e completa per banchetti, matrimoni, battesimi, feste private, eee. gliaia di rifugiati erano giunti i sal- vatori che mettevano fine all'ango.. scia di quattro notti d'incubo". Ciijr"iiiiiiii"iiii) I SERVlZlO GE. 5885 10 Luglio 1936 tg J I

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