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Il Bollettino Italo-Canadese, 29 May 1936, p. 2

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" Cosa E' Il Fascismo Ds una lettera scritta alla signora Leondina Della Rosa, 715 Shaw St., Toronto, dal fratello Vincenzo, a Fi- renze, straleiamo alcuni paragrafi che sara' salutare leggere da qualche bersona non ancora troppo sans. di mente: 11 Duce odia tutti quelli che non hanno .volonta' di lavorare; tutte le persons che vorrebbero vivere del dolce far niente e nella crapula, tut. ti i fannulloni e bellimbusti che vor- rebbero vivere alle spalle altrui. Ci6 Che ha fatto e sta facendo Mussolini, nessun altro uomo di Sta.. to, nessun'altro governo ha governa- to un popolo con tanta giustizia e con tanto senno. Il motto del Duee, o del Fascismo che é lo stesso, é questo: l Come avrebbero potato, questi L taliani, che hanno serbato intatto nel cuore l'amore alla Madrepatria, a- scoltare a ciglio asciutto la ferma Iiehiarazione del Duce, the I'Etiopia "is, ormai, italiana e tale restera'? Quanti di questi italiani non portano i1 name di Toselli e di Galliano? Non era stata questa la reazione ingenua e, senthnentale del popolo alla inco- scienza dei governi che non awerti- vane i doveri imposti' dalla storia e dall'onore nazionale? Descriverti il Fascismo é impos- sibile, né pu6 bastare una lettera ma per darti qualche altra idea ti dico questo: 7"" Lunedi, 1 Giugno-- 355mm pensione di 15 a 20 lire al giomo; p116 essere piu' o pu6 essere niche meno; la pensione viene stabi- Iita a. secondo il guadagno giornalia. ro. , BIAnche le donne hanno diritto alla pensione, anche le domestiche. E ti par poco? on(ig'gi un operaio, uomo o donna che lavora in una fabbrica, se viene Mhziato ha diritto ad un indenniz- 28,9:ossia bisogna pagarli a secondo il tempo che ha lavorato in quella dtttti fabbrica. "Noi Odiamo la vita comoda". Con queste poche parole basta a darti un'idea. Una breve notizia di cronaca si leggeva in an giornale sanzionista inglese il gidrno seguente alla con- quiota di Addis Abeba da parte del-. le nostre armi. Glt 'italiani residen- d a Londra si erano riuniti intorno a1 loro ambasciatore per udire il di- scorso del Duce trasmesso dalla ra- dio. "Non uno dei presenti al conve- gno il ciglio asciutto". Non uno. Chi meglio degli italiani all'estero é in grade di valutare in tutta la sua grandezza politica e morale la sfol.I gorante Vittoria italiana? Chi me-, glio di questi dieci milioni di italiani; sparsi in tutto il mondo, pu6 inten- dere l'enorme spostamento di valori e di potenza che essa ha determina- to? In soli sette mesi l'impero del negus é crollato, il nemico disperse, i was in fuga dovunque, fra 1e mon- tagne impervie e 1e impenetrabili bo- scaglie. La tenacia e il valore dei Isoldati italiani hanno superato ogni ostacolo; 1a preparazione logistica, un miraeolo di onganizzazione e di) scienza, ha vinto la natura, ha avuto! ragione di diffieolta' che militari ed esploratori di ogni paese dichiarava- no insuperabiV Centomila operai, della stessa razza di quelli che nel secolo scorso costruirono colossali o- pere di bonifica e di edilizia cittadi- ni e portuaria nell'America del Sud, hanno fiamheggiato l'Esereito, gli hanno aperto 1e vie del trionfo. l Og1gi in Italia e per meribo del Duce, tutti gli operai e impiegati, cioé tutti quelli the lavorano per vi.. vere, uomini e donne sono ajssicurati Ihsr l'invalidita' e la vecchiaia. _ Per esempio un operaio che comin, aid at lavorare a 16 o 17 anni, quan- do alive. a 65 piglia 1a pensione co- game un impiegato dello State, cioé Come possono, gli italiani che vi- vono all'estero, gli antichi emigrati e i loro figli, non essere presi da un profondo, ineffabile senso di orgo- glio e di esultanza al pensiero che col Fascismo, per virtu' di Mussoli- ni, oggi i lavoratori conquistano, al fiance dei soldati, una regione va.. sta tre volte l'Italia, mentre/ fino a vent'anni fa, gli operai disoccupati salpavano per terre sconosciute col passaporto rosso? ETTERE DEL PUBBLICO IL BOLLETTINO ITALtLCANAB- GLORIA ROMANA (Corrispondenza dall'Italia) Per merito del Duce ei sono 1e ca- se popolari, belle, ariose, salubri che si paga pochissimo di pigione. Le case in campagna cioé per i conta- dini, oggi vengono fabbricate con eriterio, spaziose, belle, comode, non come una volta che 1e persone dormi- vano insieme alle bestie. Quale uomo di governo dei tempi andati si rieord6 mai degli Italiani sparsi nel mondo se non per cele- brare la virtu' del loro risparmio, che interveniva provvidenzialmente a restaurare " deficitaria bilancia dei pagamenti? E' solo col Fascismo, Poi c'é l'assistenza per i bambini. Ogni anno durante la stagione estiva tutti i bambini che hanno bisogno di cure, vengono visitati dai medici e inviati al mare, ai monti o in cam.. pagna per un mese o due a secondo i casi, senza pagare. E dimmi tu, cosa dovrebbe fare un governo? Og.. gi in Italia non é Pia' come una volv ta che le abitazioni per le classi po- vere erano tuguri. E dimmi un po' tu, quanto mai in Italia un governo ha fatto tanto? Poi c'é l'assistenza per i bambini. Oggi tutti i dolori sono confortati, le antiche inquietudini placate. Og- gi gli italiani all'estero hanno la cer- tezza, vorremmo dire la sensazione fisica, che l'Italia di Mussolini é ve- ramente sul cammino imperiale. Nessuno osera' piu' ricomhre in loro presenza antiche debolezze di gover- ni e antiche sventure, perché il solo nome di Mussolini impone rispetto e considerazione. Se é vero, e nessuno potrebbe dubitarne, che ogni virtu' viene all'individuo dalla Patria, gli italiani all'estero possono davvero vantarsi di avere restaurato tutti i titoli della loro antica nobilita'. E' giusto che essi siano i primi a risentire le benefiche conseguenze morali della nuova grandezza nazio- nale, perché prima ancora che seep. piassero 1e ostilita', dovettero assi- stere alla quotidiana diffamazione del loro Paese, alla campagna di menzogne che preparava l'assedio e- conomico, al vilipendio del nostro E- sercito, che spezzava i ceppi di una secolare sehiavitu', non appena si in- cominci6 a combattere. Che cosa contavano i rari amici del1'Italia t1ell'universale ostilita' dei governi, della stampa, della pubblica opinione? Quale fede, quale intimo coraggio morale non furono loro ne- cessarii per non smarrirsi nel labi- rinto delle notizie false avallata dal- la congiura di malefiche forze occul- te) Essi trassero dalla fede nel genie del Duce, dalla certezza Che Musso- lini era l'interprete infayibile della nostra storia, la forza per tutte le registenze. Mai come in quei giorni essi furono stretti intorno alla Ma- drepatria, che si batteva contra 11 mondo, per conquistare un pesto a1 sole ai susi figli, che dovranno cono- scere giorni migliori dei bro padri. Mirabile N lo slancio col quale do- narono l'oro e le fedL irresistibile l'impeto col quale i giovani delle va- rie comunita' si arruolarono in quel- la Legione degli Italiani all'Estero, che si é valorosamente battuta nel- l'Ogaden in una delle azioni pia' du- re di tutta 1a campagna. t0H6oo.Ht..060..0.t0tt0t..0t-0-ooooott4 "ooo-tto-ttoo-tot-ttOtt-tttooo; hmib's Hotei 144 CHESTNUT ST. IN TUTTO ll, CANADA SI PARLA AID. 9845 dell'. Segue una pagina di sintesi davve- ro prodigiosu della storia dell'Inghil- terra specie dal 1702 (guerra di suc- cessione spagnuola, nella quale, C0t1-. tro la fede dei trattati stipulati con la Francia, sostiene Carlo d'Austria) al 1726, in cui Giorgio I della casa di Brunswick "raba i possedimenti spa- gnuoli in America"; Amica con la Francia per la quadruplice alleanza incrocia 1e coste della Spagna per arrestarne la grandezza, rovinando- ne il eommercio". 'Depredava quindi all'0landa quanta poteva dei posse- dimenti dell'India e dell'Ameriea. In an memento di tregua spedisce nel Baltico una flotta a tormentare la marina nascente della Russia". Facendosi il profondo acutissimo canonico a considerar 1e case piu' prossime, dopo aver rilevato came l'Inghilterra fomentasse le guerre di successione dell'Impero, nota che per opporsi all'ingrandimento dei Borbo- la "una compagnia rli negozianti com tutti i vizi dei negozianti: "il mono- polio l'invidia, la frode. . . .". La pro- sperittr di questa Nazione sta tutta nel eommereio: quindi la Cosa pub- blica é marina, arti, manifatture, a perfezionar le quali abbisognano tut... te 1e seienze; e per ismaltirne i pro- dotti fa d'uopo impedire i progressi delle altre nazioni, scredi'arne 1e m-anifatture e 1e industrie e 1ovinar- ne il commergio. Ha trovato quindi tutti i suoi vantaggi in seminar di- scordie, 'e poi farsi dalla 'parte del pia' debole onde ottenere da questo dei compensi e trrrestare il progresso dei piu' forty'.. (Non e'é, in quoste righe, l'attuale dramma dell'ftalia giovenilmente esuberante e bisogno- sa di spazio contra 1a barbarie sehia.. vista dell'Etiopia?) L'Italia di Mussolini non bollerera' nessun intervento arbitrario da par- te di coloro che 1a condannarono sen- za le sue ragioni; che tentarono di affamarla e di calunniarla; che la collocaro sul médesimo livello dell'...' Etiopia; che diffamarono i suoi sol.. dati; che bloccarono il suo mare con una 'flotta imponente nella vana illu-. sione di costringerla a capitolare sotto 1a minaeeia e il terrore. A guerra terminata con una vitto- ria che ha stupito il mondo, l'Italia riprende la sua missione di pace e di equilibrio, quella missione di pace e di equilibrio che non tralascié mai, Dal giornale "LA TOGA" Che si pubblica a Napoli, riportiamo alcuni brani di un articolo "Evoeazione o rivelazione" scritto da Nicola Serra. Giuseppe Vercillo, eh'era nato fi- losofo' della storia, il 1839 poté pub- blicare un libro piccolo (ii mole, ma immense di contenuto, cui detce il semplioe titolo di "Cronologia Ele- mentara". "Altra causal distruggltrice delia pace europea é la volrtiea, inglese. Napoleone giudiziosamente definiva- solo con Mussolini che essi some par- te viva ed operante della Nazione. Non é senza un profondo significato che i1 Duce li vuole fra i suoi aseolc tatori nei grandi gi-orni. Nel diseor- so del 5 maggio Egli parl6 anche a- gli Italiani allTstero per chre loro che l'Etiopia era, oramai, italiana, irrevocabilmente italiana e che nes- suna forza al mondo ci avrebbe strappato il frutto della Vittoria. Sentite che (pagina 175): L'Inghilterra Di Oggi E Di.....leri serive dell'mghilterra TORONTO§ '; E prosegue: "torgogriosa'la Poten-. za brittapiea per l'esito della sua politica, dopo avere ingannato i co-. loni americani con vantaggiose pro-. messe, onde sottrarle al dominio e11. ropeo, nell'anno medesimo (1763) in cui sottoscrisse la pace in Parigi, e- man6 il famoso atto deto 'Timbre' contro i privilegi degli amerieani medesimi per opprimerli dopo aver.. 1i soggiogati". Uno dei metodi che preferibilmen- te si usano per dimostrare l'amieizia consiste per taluni nel rivelarci con.. fidenzialmente qualche amara verita' o qualche facile diceria che, da tempo immemorabile, circola sul nostro con- to. Ma che cosa dovremmo pensare di questi nostri vecchi amici e nuovi con- fidenti per tutto il tempo durante il quale essi hanno prudentemente ta. ciuto? In ogni riunione mondana o politi- ca si trovano sempre tre distinte ca- tegorie di persone: gli sciocchi, quel- 1i che fanno dello spirito senza aver- ne e coloro che hanno dello spirito e non ne fanno. Poiché queste due ultime categories sono sempre in per- manente sospetto fra di loro, en- trambe - per more di popolarita' - cercano di favorire la prima. E' cosi' che i poveri di spirito, prima che nel reg-no dei cieli, sono assai favoriti in quelli della terra. _ Non riuscendo in questo, ove poco prima avea fatto 1a guerra alla Prussia per favorite l'Austria, acce- dé ad Aquisgrana alla pace comune; dopo la quale, collegata con la mede. sima Prussia, segretamente nel 1755, senza rottura, senza occasione, sen- za dichiarazione di guerra, invade le terre dei francesi nell'Ameriea Set- tentrionale. Posta eosi' la discordia nuovamente in Europa e debilitata PAustria con l'ingrandimento della Prussia volge 1e sue mire contro i Borboni, che gia' occuparono i troni di Francia, di Spagna e di Napoli e il Ducato di Parma e Piacenza. Questi nel 1761 fecero il famoso patto di fa- miglia contro quel 'Corsaro corona- to', il quale, per6, senza moderarsi, toglie alla Spagna 1'isola di Cuba e 1e Filippine e nella minore eta' di Ferdinando IV Re di Napoli, come anche dope, tiene schiavo quel Re.,. gno, obbligandolo a venderle i pro- dotti grezzi ed a rieevere 1e sue ma- nifatture, inoltre dissolvendo fino i concepimenti di commercio e di ma- rina. Dopo due anni finge animo di pace e sottoscrive con 1e altre Poten-. ze in Parig'i un trattato, col quale assicura 1e sue depredazioni". Di un amplesso anche frenetico in cui due anime siano state complete- mente estranee non rimane, con il tempo, che un sordo rancore: il ran- core di ogni incomprensione. nemmeno nei mesi della guerra, che mirava a risolvere un improrogabile problema nazionale nell'in t e r e s s e della civilta', della tranquillita' del- i'Europa e del mondo. Mai come nell'impresa africana si avverti' una eosi' intima coincidenza di ideali na- zionali ed universali. "Col gladio di Roma -- sono parole del Duce - é la civilta' che trionfa sulla barbarie, la giustizia Che trionfa sull'arbitrio crudele, la redenzione dei miseri Che trionfa sulla sehiavitu' millenaria". E' la veriea'. Nessuno piu' dell'Italia desidera la pace, la pace vera, nes- suno meglio di Mussolini é capace di servirla. Si deve a Lui, al suo mira- coloso equilibrio se il cogflitto afri- cane non dilat6 in una guerra euro- pea, che avrebbe significato il crollo della eivilta' occidentale. E si dovra' a Lui Se PEuropa ritrovera' final- mente la pace e l'equilibrio morale che cerea invano dai giorni che par- vero chiudere per sempre la grande guerra e invece la perpetuarono nel- le forme pia' insidiose e pericolose. ni, sostiene Maria Teresa contro 1a Francia e la Spagna. A questo punto fa seguito una pa- gina di tale potenza sintetica e di ta- le effieacia espressiva, che se qual- cuno si degnera' di leggerla, non p0- tra' non restarne impressionato. "Frattanto - scrive l'oscuro ma veramente grande religioso - ali- menta le guerre in Europa, e eosi' obbliga gli eserciti delle potenze a stanziare nel continente. In tal mo- do ella, con le sue flotte pu6 depre- dar nelle Indie e nell'Ameriea l'uno dopo yaltro i domini, onde trarre e1- ia sola il profitto dei generi Colonia- li. Dipoi che le cause d'Austria e di Borbone furono in pace, l'Ing1ese per dividerle suscita la casa di Savoia, cercando tutti i mezzi tr'ingrandirla. iCARUSO'S , MELTON-MOWBRAY PIE SHOP 0.9609069090090909000OOONOW W"O"QOW OWOCGOOOOOQOO 0M". OOOONOOOOMWW: RESTAURANT e ICE CREAM PARLOR Accettiamo ordini per banehetti, matrimoni, ecc.. Cuochi e pantie. ll nostro locale é stato qualificato i1 pia' bene arredato e preparato LONDON CUSTOM TAILOR SYSTEM ABITI AD. 1754 P. Palange cieri di fama mondiale prepamno la nostra cucina'. CUCINA ITALIANA E CANADESE, DOLCI SPECIAL' per locali del genere a. Toronto. GE. 5885 i 129 DANFORTH AVE.§ Un abito Bu misura' per uomo o per donna, fatto con buon, gusto, non vi costa piu' di quello che dovete paga- re nei negozi locali. Provateci alla prossima occasione. 18A TEMPERANCE ST. Per Ia vostra Famiglia, su MISURA 29 Maggio 1936 G. Guido

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