Aurora 1e not6 subito, quantunque fossero assai lontane. - Presto, - disse - entriamo nella foresta. Certo quei soldati non vanno in traccia di noi, ma non si pa6 mai sapere.... é meglio met.. tersi a1 sicuro. - Entrarono nella foresta oscura, ma, dove" il vento soffiava meno for- te, né cadeva la neve, che copriva 1e piante. Dalla parte del viliaggio, scende- vanoadelle truppe austriache. Da una parte della strada maestra si estendeva a perdita di vista una vasta pianura, dall'altra i1 villaggio, Che saliva ad un forte difaeeia la fo.. resta. I carri avevano fatto dei solchi profondi e la neve era ridotta un pantano. -- Mi vendi un paio di quei pani? __ chiese in tedesco. s"--'" Non posse, li porto a1 padrone. - Dirai che li hai perduti per la via, che dei soldati te li hanno presi. - Mi picchiera'. - Ecco un fiorino per te. -_ 11 ragazzo non esit6 piu': conse- gn6 i due pani e corse via. 22 Aurora ne dette uno a Giuliano da intascare, l'altro lo tenne per sé. La strada maestra era in cattivo stato. ' . . ior. M. A. Scaniliffio t MEDICO - CHIRURGO iooooooooooooo099000000005 . 217 Bay St. Stanza 401-3 t EL. 5255-6 Res. LL. 4278 T Noi abbiamo la licenza della T t citté con relative. garenzin di . . $1000 per assicurare la perfe- t t zione dei Iavori. t 298 Simcoe St. AD. 4683 t 9ooewwoooooooooooooooooo: 99.999.00.900"0.09.0009... -0HH00.0000H000 5 Vi regnava una calma grande, um. ibmmoooooooooooouoouoo" 3.00679 ' 9000GOOO0OOO'99'OO f 3060690906000609000000006. t L. PERFE'ITI t t Gift elettrieistti nel Regio t . Govemo Italiano t t C 0 N T R A T T o R E t " GWQWVN'IOQ 0.909.000.990003 IL B0LLETTINo 1'r'ALO-CANAF Maggio 1936 Dr. Donato Sansone MEDICO - CHIRURGO Lyman" - pammtuu delta n. Umvemm m Aapou. Ore di ufficio: 10 - 12 a.m. 5 - 8 p.m. Tel. MElrose 3223 127 Grace St vicino College TORONTO Dott. P. Fontanelia 't' Telefono KIngsdale 8025 della R. Université di Napoli. MacDONELL & ROLAND IMPIANTI ELETTRICI PER MOTORI E ILLUMINAZIONE Riparazioni di ogni specie. Eiettricisti 1 to 3 pm. 6 to 8 pan. o per appuntamento Orario D'Ufficio 1-3 P. M. 6-8 P. M. IMAGE USTl'QU SL'LULALLSTA 1N _ MA LA t"t 115 m i'EKNE'. Scandifiio BA. A VV 0 CATO, NOTAIO ITALIANO Associate con la Ditta 592 SPADINA AVE. ORARIO D'UFFICIO AD. 3859, 86 Gerrard West La Fidanzata del Bersagliere N. F. A. DI CAROLINA INvERNIZI0 - E' ci6 che penso anch'io; ma ne troveremo altri? La cosa mi sembra un po' difficile. Si vede che Volfan.. go ei ha denunziati, aggiustando la storiella a modo suo e guardandosi bene dal rivelare che uno dei bersa- glieri é una donna, per non esporsi al ridicolo e perché lo scandalo non ricada su lui. Ma questo potra' set. virci. Certo, leggendo i nostri con- notati, l'uomo che ci ha condotti in vettura e ci ha dato alloggio in casa sua, l'uomo che inveiva contro gl'ita-. Mani e che avrebbe dato volentieri il suo sangue per aveme uno nelle mani, se potesse averci adesso, chis- sa' che cosa farebbe di noi. E dira' che siarno partiti per Kolzen. - E la nostra fuga dall'albergo, - aggiunse Giuliano - li mettera' Un tronco d'albero rovesciato, nel quale inciamparono offri' un sedile quasi comodo. Aurora narr6 quanto aveva letto. Giuliano ne fu spaventato. - Allora é necessario sbarazzarsi dei nostri abiti, - disse. calma di morte, tanto che qualunque rumore l'avrebbero subito percepito. - Qui siamo al sicuro, ma non possiamo ancora orientarci, perché non fa abbastanza chiaro, -- disse Aurora. - Cerchiamo un pesto da sedere e ti raceonter6 quanto ho sa.. puto dal giornale. -- Appassionato eielista prese parte per due volte alla massima competi- zione italiana. In America del Sud, ove in tempo non lontano si era re- Nella nostra colonia ha rattristato la notizia della morte del giovane Giulio Bonugli, da Gallicano, figliuo- lo di Luigi, della classe 1905, e cadu-' to nella battaglia di Sciré, il 29 feb- braio u. s. II Podesta' di Gallicano, fra l'altro scrive: I Lunedi prossimo, 25 maggio, nel Tempio dell'Ordine Figli d'Italia, si dara' il dramma in 5 atti "SUOR TERESA" o "Elisabetta Soarez", sotto 1a direzione di Alfredo Biagini e Genoveffa Renzoni; suggeritori Sorrento e Lueani. Dopo la recita vi sara' il ballo. Al dramma vi parte- ciperanno: Genoveffa Renzoni, Car- mel Cushley, Maria Salvatore, Dora C'alibarti, Rosina Gentile, Emilia Martini, Alfredo Biagini, Antonio Petroni, P. Cerra, T. Ubriaco, Olivie- ri ed E. Barsanti. Sault Ste, Marie La Morte di Giulio Bonugli Recita Dramm atica PER ll, y MAGGIO XIV Ad alto, ad alto, o sacro tricolore Di Roma imperial, dunque ti Ieva: II Leone di Giuda s'é piegato A l'Aquila di Roma. D'ogn'intorno festosi vanno i canti Di gioyinezza, mentre pure il negro A ripeter devoto l'almo nome Di Mussolini impara. V In vano si sforzano le genti, E gli elementi tutti de l'averno, D'arrestare la marcia gloriosa De le Camicie Nere; II popolo d'Italia e i suoi soldati Dissero tutti d'un sol core: Avanti! Avanti and6 Badoglio, e l'Etiopia E' oggi italiana. . . . E i gagliardetti e i fasci attorno stannO Per tutta la contrada, come segno De la possa de l'Urbe e del suo dritto Di fronte al mondo intero. Va di Badoglio il Home alto per l'etra E dice che di novo Roma impera E detta legge e civiltade arreca. Ancora a' piu' incivili. , Ad alto, ad alto, o sacm tricolore, Bello ti leva Fill 'l turchino cielo: Simbol tu stai su l'Etiopia intern D'italica grandezza. Con osannante core oggi ti mira, II negro sventolar su Addis Abeba: In te esso vede d'un novello giorno Il sorgere per lui. Non piu' di schiavitu' le rie catene Gli strazieranno tristamente il piede; Non piu' retaggio la barbarie bieca Sara' pe' suoi figliuoli. Di Roma i legicnari hanno spezz/ito Fin l'ultimo vestigio di quel r_egno Che fu l'onta del mondo fino a ieri Con le vergogne sue; Appendice No, 39. Erano piu' di due vavano nella foresta, contrato anima viva. - Grazie, - rispose mente. - Non dubito di te E ripresero a camminare, - Come é strana la vital - e. sclamé ad un tratto Aurora. - Chi mi avrebbe detto un anno fa che og- gi mi troverei cosi' lontana dal no- stro care paese, vicina a te, errando per una foresta sconoseiutd, in una term maledetta, e col timore di ve- derci accerchiati da una pattuglia d'austriaci! Ma giurami, Giuliano, che se questo avvenisse, a costo del- la vita, non ci arrenderemo. - Te lo giuro. - Gli occhi di Aurora, pieni di pas- sjone, si fissarono luminosi sul fi- danzato. Poi la luce del giorno avendo a po- co a poco rischiarato la foresta, si rimisero in cammino, andando guar- dinghi, attenti ad ogni minimo ru- more. - Ma noi cercheremo di sviare tutte 1e ricerche, e comunque sapre- mo ditendere la nostra vita! - e- sclamé Aurora alzando .il bel volto pieno di ardire e d'entusiasmo. - Intanto questo freddo mi ha messo appetite, e mangeré meta' della pa- gnotta, perché chissa' quando potre- mo trovarne un'altra. - Hai ragione. -. Sebbene il pane fosse mal cotto e di farina cattiva, Aurora e Giuliano lo mangiarono di gusto. sulle nostre tracce. Ti 'scrivo dalla Citta' Santa, per om sono stato aggregato alla terza Divisione C. C. N. N. 21 Aprile, dove io stesso feei domanda, perehé tale Divisions si trova nelle prime linee ed io desidero combabtere, il mio SCO- po per ora é quello". Domenica 29 Ut s. si svolsero in Gallicano solenni onoranze alla me- moria del Legionario Bonugli. Allo scoppio dig conflitto italo-e- tiopico fu tra i primi ad inoltrare domanda di arruolamento volontario. Ripeté piu' volte questa domanda e tanto si dette,da fare fino a ehé il suo ardente desiderio venne appaga- to. Arrivato in A. O. fu aggregato ad un reparto di riserva. La vita nelle retrovie non si addiceva al suo spirito ed al suo temperamento e ce lo dimostra il seguente brano di una Iettera scritta da Axum ad un suo amico il giorno precedents a1 suo o- locausto. "Caro Amico, cato per ragioni di Iavoro, coltivé sempre, questo ramo di educazione fisica, vincendo diverse gare e susei.. tando grande entusiasmo nella nu- merosa colonia italiana residente a Buenos Aires. Axum, Fkybbraio 1936-XIV. XXI. LIBORIO LATTONI rispose sempliee- tire che si tro- né avevano in.. II ferito, con uno sforzo sollevé la testa a guardarli. - Italiani? Italiani? - ripeté, mentre nei suoi occhi passavano Vivi lampi. __ Si', mi fido di voi; sorreg- getemi; vorrei ritornare alla mia ca. succia, passata quella radura. . .. la', w. -- Siamo qui noi per aiutarvi; - disse Aurora in italiano, avvicinan- dosi al vecchio - non temete, non vogliamo farvi del male. - II ferito, con uno sforzo sollev6 la - Ah, potessi giungere fin la'! Quei cani di austriaci mi hanno ac- coppato. - Prima Iasciate che cerchi di stagnare il sangue che sgorga dalle Un vecchio dai capelli bianchi, dal.. 1a barba incolta, col petto e la testa sanguinanti, si trascinava earponi, gemendo, balbettando in un dialetto che era tra il veneto e l'istriano. un caloroso discorso patriottico. E- sordi' congratulandosi con 1e Socie.. ta' tutte per lo spirito religioso che le unisce, accennando come sono or. mai lontani i tempi in cui era mama di distinzione Italiana la mancanza di fede. Mandé il suo salute riveren- te e commosso alla memoria dei sei- centomila morti nella grande guer- ra, aggiungendo che 1a cerimonia do- veva, essere un ammaestramento per l'avvenire. Passando a parlare dell', impresa Etiopica stigmatizzé Pope- ra nefanda di coloro che eoll'attraen- te e seducente parola di pace e civil- ta' mondiale e di amicizia vorrebbe- ro coprire i Ioro incoffessabili dise- E non avevano in tasca che mezza pagnotta e per dissetarsi qualche manciata di neve caduta dalle folte e fitte piante. Ad un tratto sembré loro di udire come un gemito fioco. Prestarono attenti l'orecchio. II gemito si ripeteva ad intervalli. ___ Senti? - chiese Aurora. - Si'; Che pu6 essere? - Qualcuno che soffre; andiamo a vedere. -. Aurora aveva consultato 1a pianta di quei Iuoghi e sapeva che per at- traversare la foresta in lungo, come volevano fare, avrebbero dovuto im- piegqre circa due giornate. Si diressero da quella paprte, ed un grido di orrore sfuggi dalle Ioro labbra. A1 Vangelo il Molto Rev. Parroco procedette alla benedizione delle Fe- di di Aeeiaio, che erano sorrette in un canestro di argento dalle due pic. cole italiane Rita Cangiano e Dora Ceresia, circondate dai vessilli delle Soeieta'. Finita la quale, pronunei6 Sotto gli auspici del Fascia dei Combattenti e col concorso di tutte le Soeieta' della Colonia, Societa' Fratelli Colombo, Santo Nome, Don, ne Cristiane, e Giovani della Parme- chia, ebbe luogo la prima parte del 'programma per la celebrazione della Vittoria Italiana in Etiopia, colla benedizione solenne delle Fedi di Ae- ciaio nella Chiesa Italiana di Santa Rita, domenica 17 Maggie. l Prima della Messa le Associazioni si erano riunite nella, sala parroc- chiale, completamente rinnovata dal nuovo parroco Rev. Padre Truffa, e con alla testa le loro bandiere. A1 banco d'onore si trovava il Segreta- rio del Fascio, Italo Gioia, il Presi, dente dei C'ombattenti, Vincenzo Priolo, e vice Presidente Pietro Sini- crepe, il Presidente della Soeieta' Colombo, Agostino Gagliardi, il Pre, sidente del Santo Nome, Luigi Cip- paroni, la, Presidentessa delle dome Cristiane, signora Lina Butti, e la Presidentessa delle Giovani della Parrocchia, signorina Maria Demar- co. La Grande Celebrazion,e Religiosa E Patriottica Nella Chiesa Italiana Di North Bay . La famiglia Bonuglr, in memoria del diletto suo figlio Giulio, nella ri.. correnza del trigesimo della sua morte elargiva al locale Orfanotro- fio "Gemma Galgani" la somma di Compiuta la cerimonia funebre si formava un Iungo cqrteo che attra- versando il paese in mezzo a due fit- te ali di popolo, si recava in piazza IV Novembre, ove some il menu- mento ai Caduti, ai piedi del quale vennero deposte due bellissime coro- ne. Davanti al Monumento dall'I- spettore di zona veniva compiuto i1 rito fascists. dell'appello del caduto. lire 50 Nella vasta Chiesa Pxrrocchiale diIgni. Inneggic' S. Iacopo gremita di popolo sgeso a ltrio'ttismo del Gallicano anche dai piu' lontani cam:in Italiani a solari, si adunavano in folto numero lquello dimostt le autorita' civili e militari, le rap- lil, le vere vi] presentanze di tutte le organizzazio- 'nomico, per 11 ni fasciste, delle associazioni com.. zinne di Dio. battentistiehe, dell'Asilo Infantile, vitto ed inyin della Societa' operaia, della Confrarsul popolo ai'I ternita' di Misericordia ecc. 'snarsi Der il 1 NORM BAY, IN. Per6, mentre il gruppo si avvici. nava, si apri' una piccola finestra ad inferriata, al pianterreno, ed ap- parve il viso spaventato di una don- 11a sui trent'anni. Essa non aveva veduto a tutta pri- ma che i due giovani; ma la voce del vecchio si feee sentire dicendo in te- desco: , La festa si é svolta in un atamosfe. ra di vivo entusiasmo ed é riuscita a pieno nel suo intento. Essa fa parte 'delle iniziative prese dal locale Fa- scio Femminile a lo stesso scopo. Vi hanno partecipato il R. V. Console icav. Tiberi e la sua gentile signora, EDonna Ida, che furono accolti al loro :ingresso dai canti delle Giovani Ita, liane. A passe a passe, per l'asperita' del terreno, nel stntiero incassato che serpeggiava tra gli alberi, giun- sew ad una casetta perduta fra la foresta e che pareva deserta. - Due. - In tal case, possiamo essere tranquilli: se vengono a darci noia, sapremo farli tacere con una palla nel cervello. - Ah, bravi giovani, avessi an- ch"io la vostra eta', non avrei paura! Ma gli austriaci non sono forti che (oi vecchi, con 1e donne, coi fanciul- li. f V - Sono io, Nora, figlia mia, non aver paura; apri, apri. - Appena entrati nella staazetta che vostre ferite, - disse Aurora. - Giuliano, dammi il tuo fazzoletto, ch/ il mio non basta. - __ Oh, come mi fa bene! __ mor- mor6 il vecchio. -. Grazie. Adesso col vostro aiuto potré camminare; ma prudenza: i gendarmi si sono a1- Iontanati, ma potrtbbero ricomparire C allow arebbe finita per voi e per " 'r"litrmmmrlrrrrrmtimrtraitrrmira"miaurmmaaaumimmaA1 Parlarono il M. R. Don Settimio Bal6, O. F. M.; il Presidente dei Combattenti, Dott. Donate Sansone; il Segretario del Fascio, sig. Massi- mo Jacopo Magi, il Dott. Pasquale Fontanella; il Presidente del Comi- Con una manciata di neve Aurora lav6 le ferite e le fasci6 alla meglio. gl""""""""""'"-""'"-"""--:" Un ragazzo offri' a Donna Ida. un magnifieo mazzo di rose rosse a no- me delle donne di Sicilia. Vi furono dei discorsi. La Fidu- ciaria del Fascio, signora Frediani presiedeva, mentre molte signore del consiglio e dell'O. M. e I. coaudiva. vano con le promotrici che si prodi- garon0 in ogni modo. F Domenica sera, in St. Agnese, vi Ifu un'altra di quelle feste "patriotti- 'che nella quale, piu' che le parole, /ontano i fatti che vi si sono com.. piuti. Una festa per offerta di doni all'Opera Nazionale Maternita' ed Infanzia, promossa dalle signore Leo, Cavalieri, Jacono e Tumino, quattro signore provenienti dalla Si- cilia che hanno chiamato a raccolta un gran numero di corregionali e di donne provenienti da tutte le parti d'Italia, le quali hanno portato tan- ti doni per i bimbi italiani. ltriottismo del popolo Italiano e de- 3in Italiani all'estero, specialmente Iquello dimostrato dalle donne Italia- lil, le vere vincitrici dell'assedio eco... nomico, per ultimo invocé la benedi- zinne di Dio sul RE, sul DUCE in- vitto ed invincibile, sull'ESERCITO, sul popolo -d'Italia e sugli italiani sparsi per il mondo, perché col 1oro ingegno, col loro lavoro, colla Ioro tenacia, colle loro virtu' eontinuino" a portare alto e splendente davanti) al mondo Ia fiaccola della civilta' dil ROMA Eterna ed IMPERIALE. OPERE DI MATERNITA e HNE'ANZEA DONNE SICILIANE PER L'0. M. e - Sono in molti? - chiese Aura gni. 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Ma senza questi due bravi giovanotti, che sono italiani.... - Nora gett6 un grido: - Italiani?.... Ma se i gendarmi passassero di qui e li trovassero? Quale imprudenzat - esclamé Ia donna sempre in tedesco. doveva servire di eucin,a e dove era acceso un buon fuoco, 1a donna si accérse che il padre era ferito, e sempre 1n tedesco grid6: - Mio Dio, che ti é successo '?-- Il vecchio, aiutato dai giovani, se- dette su di una rozza e Iogora pol.. trona impagliata, dieendo egli pure in tedesco: I Tutti gli oratori si compiacquero 'con le organizzatrici ed esaltarono 'l'azione dell'Opera M. e 1. Non si b,,'y,to di rilevare l'opera e il eonte- 'gno delle donne d'Italia in questo 'periodo di sanzioni e quella svolta [dame donne di toronto, specialmente daIIe donne fasciste. Venue anche date risalto a1 patronato -che la gen- tile Donna Ida ha' accordato a que- st'opera, rendendola cosi' un succes- so sicuro. Venue offerto a tutti gl'intervenu- ti un suntuoso rinfresco e ciascuno Si ebbe anche dei fiori. Una buona or- chestra rallegr6 i presenti e offri' a molti il destro di pater compiere qualche hallo. Ve ne furono alcuni tipici siciliani che dilettarono molto. La festa dur6 a lungo e con viva sod- disfazione di tutti. Un eneomio vada alle signore Leo, Cavalieri, Jacono e Tumino per l'organizzazione fatta tutta a Joro spese. L'elenco degli oggetti offerti sara' pubblicato nella seconda lista di que- sti doni. Aggiungiamo a queste brevi note di eronaca un desiderio espresso da molti e ribadito dal R. V. Console, quello di vedere sempre Pia' fre: quente le signore provenienti dalla Sicilia in mezzo a tutte 1e altre no-. stre signore. Sarebbe un ornamento reciproco del quale tutta 1a eomunL ta' italiana si compiacerebbe non po- co e non poco si avvantagierebbe. derlo Pia' spesso tato Scuola, sig. Antonio Gatto; il nostro direttore gig. Mari e il Cav. Tiberi. _ I Domenica, 17, abbiamo avuto il pregio di una fugace visita dellT.. spettore Cav. Dr. Pancaro, residen- te in Sudbury Ont. ll Cav. Pancaro fu ospite graditissimo, per ragioni del suo alto Ufficio, presso il Segre- tario del Fascio, Italo Gioia al quale riferi' sulle attivita' concernenti il Faseio locale. Gradita Visita Del Cav. Dr. L. Pan, cam Ispettore Dei Fasci elettrici per case, uffici, reaali ed abbellimento a la vostra abitazione. Al Gerarca il nostro augurio di APPARATI 22 Maggie 1936 numro) ve-