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Il Bollettino Italo-Canadese, 8 May 1936, p. 7

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L i k ' teooooootoootoo-oo z F 1-3 P. M. 6-8 P. M. i Elettricisti prosegue, ed ho sentito ieri raeeonta- re di due fatti d'armi sbrigativi, che hanno permesso ai nostri di varcare il confine. Se si continua di questo passe, gyitaliani potranno recitare il 'mea culpa' e cantare il 'De Profun- dis'. E li piglieremo tutti, li piglie- remo. - Aurora non poté trattenersi: - Intanto hanno cominciato essi a prendervi un figlio. - L'austriaeo bestemmi6. - Ah, briganti, traditori! -e disse ruggendo. -- E mi prenderanno an- che l'altro, che si trova in prima 1i- nea; ma non mi eapiti qualcuno dei soldati italiani fra 1e mani; perché ne farei came da salsiccia. Ho sen- tito dire che sono fuggiti due prigio- nieri italiani, appartenenti ad un cor- po di bersaglieri che ha fatto strage dei nostri. E darei quello che mi re- sta di vita per imbattermi in low. - . L. PERFETTI t Mii elettricista nel Regio t Govemo Italiano = CONTRATT0RE, Ib........................', "9999999999 0999999999999; "99999999999999 999999999! MOOOOOOOOOOOOOOOMOONOOO Aurora sorrise e disse con quell'- accento tedesco che avrebbe ingan- nato chiunque sulla sua nazionalita': - Io ve l'auguro, e se 1i incontra- ste, vorrei essere con voi; ma a que- st'ora, purtroppo, saranno gia' molto lontani dal tiro dei nostri! - Non credo che potranno oltre- passare il confine, - replicé l'alr. striaco. - Anzi, sono persuaso che finiranno con I'arrendersi di nuovo . cadere in qualche imboscata: danno IL MEMO 111W rOOOOOOOOO OOOOOOOOQOOO"" 'ot.-...---. , Dr. M. A. Scaruliffioi' 1 MEDICO - CHIRURGO t 8 Maggio 1936 Dr. Donato Sansone MEDICO - CHIRURGO jiijif 'sinicoe St. AD.. 4683 Noi abbiamo la licenza della eitt2 con relativa garenzia di $1000 per assicurare la perfe- zione dei lavori. - IMPIANTI ELETTRICI PER MOTORI E ILLUMINAZIONE Riparazioni di ogni specie. 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Tut. ti i geografi concordano nel deseri- verlo come Iago felice, fra terre u- bertose, popolate in tempi diyersi da genti promiscue: dai Wohiti ai rari discendenti dei mitici Agau, i negri giganteschi di cui parlano i papiri egizi; dai Nilo-Amiti agli Abesoi, o Abissini, i semiti venuti dallo Ye- men, noti poi col Dome di Amhara, "seguaci della nuova fede". Undici secoli prima di Cristo costoro gi stanziarono nella regione. Oggi il Tana e 1e quattro provincie che lo circondano - Amhara, Scioa, Tigré e Goggiam - eostitaiscono il vero nucleo dell'Imper? etiopico di origi-. ne semitica. Tutto il resto, cioé tre quinti dell'Etiopia, 6 term di aonqui- sta, colonia di genti vessate - 70 Schiatte diverse - dai crudeli e or.. gogliosi salomonidi. Famoso fu il Tana sin dai tempi remoti per le sue acque e per il mi- stero del loro regime. Per quasi due millenni si intui' l'importanza del, Iago in rapporto al Nilo e all'Egit. to, ma tutti i tentativi di sciogliere I'enigma rimasero infruttuosi sino ad epoca relativamente recente. Dio- doro assicura che uno dei sette sag- gi della Grecia dedicé senza frutto tutta la vita allo studio del Nilo. Ugual sorta toccé alla spedizione im. viata da Tebe da Alessandro il Gram. de. Cesare si propotinvano il pro- blema delle sorgenti del grande fill.. me; e Nerone, come gia' prima di Jai il persiano Cambise, organizz6 una spedizione Che si risolse in un disa. stro: dei due centurioni partiti verso i1 misterioso sud dell'Egitto, nessu- no seppe piu' nulla. 'Caput NiIi quaerere," dicevano i Romani a si- gnifieare cosa d'impossibile raggiun- gimento. II segreto non fu seoperto che nel secolo XII, e giaceva sulle azzurre acque del Tana popolate di papiri giganteschi, fitte di canneti bruliean- ti di ibis e di fenicotteri, seminate di isole: oltre sessanta, folte d'acacie rosse, di berberi' spinosi, di palme dum, di gigantesche euforbie. E' quella, da maggio a settembre, la regione pia' piovosa di tutta l'Afri.. ca orientale. Il Tana senza vele - gli indigeni rivieraschi non conosco- no che piroghe a pagaie - subisce nel suo livello variazioni piu' forti delle maree de11'Atlantieo: pia' di un metro, piu' di un metro e mezzo, a seconda delle stagioni. Un vero we. re, nei Ienti battiti del quale la fan- tasia non arbitraria di taluni ha V0- luto ravvisare il ritmo che scandisee, sull'aorta del Nilo, il destino mille.. nario di butta una civilta'. Oggi, in.. fatti, come ai tempi di Psammetico, l'Egitto vive del mitico e possente palpitare del Tana; e piu' di allora, dope l'insediamento degli Inglesi nel loro una caccia accanita. - Il cavallo aveva rallentato il pas- so; la neve ricominciava a cadere. E voltosi ad Aurora: - Non vorrete mica ripartire su- bito appena arrivato a Mathasen, con questo tempo? - disse. - Hop, Besta, hop! - gridé Pau- striaco, frustandolo. - Non vedi che siamo vicini a casa: fra poco ripose- rai. .-.-- ' - Certo Che no, - rispose Auro- ra. - Ma avete detto che gli alber- ghi sono pieni di soldati; non trove- remo alloggio, né mezzi di loeorno- zione? - Eeeo, in quanto all'alloggio, po- trei offrirvelo io, nella mia modesta casa, perché ho libere Ie camere dei miei figli: some solo con la mia vec. chia moglie. Potrete riposare como- damente tre o quattr'ore, poi, se vi preme partire, io stesso vi porteré alla stazione, dove tutti mi concsco- no, e potrete partire col treno delle dieci, per Kolzen. E' forse i1 vostro paese nativo? - Si', ed accetto di buongrado la vostra offerta. per me ed il mip com- pagno. - Ne sono contento: fra noi veri austriaci e patriotti si fa presto ad intendersi. - IL LAGO T',AINA, Appendice No. 37. Chi dice il Tana dice il Sudan e il suo cotone; I'Egitto; il Mar Rosso; la grande via di comunicazione che attraverso Suez conduce alle Indie. Pensare di cancellare dalla carta i1 Tana, il fiume che trasporta la fem. tilissima "terra nera" dei tavolati a- bissini, é prospettare uno seonvolgi- mento non immaginabile. Lo stesso, diceva uno studibso tedesco, che im.. maginare una Germania senza il Re- Sudan, é il Tana che regola interes- si che da afrieani sono diventati mondiali. no; con la differenza che senza il Re- no non Si muore, mentre senza il Ni- lo i1 deserto coprirebbe con le sue sabbie infuocate il giardino dell'E. gitto. Questi problemi giganteschi, 'gia' dibattuti in passato, oggi qualcuno tendenziosamente, si ebmpiace di rie- sumare, deformandoli, per attribuire alla volonta' degli Italiani, che il Ta- na hanno raggiunto, non si sa quali propositi di rinnovare il tentativo di un re etiopieo, Lalibala, i1 quale, in.. torno all'anno Mille, tenté di affa- mare l'Egitto costruendo enormi mu,.. raglie alle sorgenti dell'Atbara, un quindici chilometri a nord del Tana, riuscendo cosi' ad impoverire il Nilo Azzurro. Il tentativo per6 non rim. sei' che a meta'. Oggi parlare della possibilita' che gli Italiani riescano a far deviate il corso del Nilo Azzurro (posto che essi abbiano in animo di attuare un simile progetto) é pro- spettare con animo e per fini disone- sti una impresa chimerica. Di questo nulla sanno peré, per lo- ro fortuna, i giganteschi ippopotami che popolano le acqup del Tana. Gli indigeni Wohito 1i ehiamano 'gums. rel', e nella buona stagiorre organiz- zano cacce in istile. Escono dai 1oro villaggi su palafitte, dalle case dal conico tetto di paglia, dagli isolotti (su alcuni di essi s0rg0n0 da tempo immemorabile i santuari della reli.. gions axumita), e sulle leggerissime 'tancua', le imbareazioni fatte di fo- glie e fusti di papiri, invase subito a meta' dall'acqua, partono verse le azzurre solitudini del Iago. La eae-. cia avviene quasi sempre ssotto 1a guida di uno stregone, ed é una stra, na cerimonia corale, a base di appel- li e di invettive al pesante 'eumaré'. "Pieeolo padre. . . .! Vieni! Buona e Nel golfo popolato di anatre sel- vatiche il 'gumaré' compare dal pro- fondo, riehiamato dal canto, e un lar, go cerehio orla sul liquido speeehio l'informe massa affiorante. Rara- mente sfugge alle razaglie e ai colpi dei rudimentali fucili. Ma, ferito a morte, non cade subito nelle mani dei cacciatori. Non sara' che I'indo- mani che la sua carcassa riaffiorera' a gambe all'insu' dal Iago dove il be- stione s'era rifugiato arrossando l'azzurro del fondo., II festino acco. munera' gli uomini ingordi di came cruda, e stuoli di avvoltoi. I resti, gettati nel Iago, soormpaiono fra le cipio del paese. Il cavallo nitri' sen. tendo l'odore della stalla. "Pieeolo padre. . . .! Vieni! Buona e grassa é la tua came! Non te l'avt- re a male, scusaci se t'uccidiamo: sei cosi' gustoso! Vieni dunque!". A quel nitrito, una finestra a1 pianterreno s'illumin6, e la Porta del- la casetta si apri', mostrando una vecchietta, col vise incorniciato da una cuffia bianca. -- Sei tu, Malé? -- chiese. - Sono io, ma prima di mettere la carrozza nella rimessa ed il ca.. vallo in stalla, accompagna dentro questi due signori austriaci, che ho avuto la fortuna d'ineontrare stanot- te, e credo senza di essi sarei morto assiderato, perché Besta era caduto sulla neve e da solo non mi sarebbe state possibile rialzarlo. Entrarono in una cucina, dove era ancora acceso il fuoco, ed essa offri' delle seggiole soggiungendo: - Desiderano mangiare qualche cosa? Vogliono del sidro? - No, no, buona donna; - arispo- se Aurora - noi non abbiamo biso.. gn che rli riposare un poco: null'al- tro. - Ma sono molto fredde, e ei vor- ra' un po' di tempo a riscaldarle, - ribatté la vecchia. - Si tratterranno molto? - Fino verso le otto, - esclamé l'austriaco -- perché debbo condurli alla stazione. - Oh, Vergine benedetta! - escla-. m6 la vecchia. - Siano benvenuti i Signori. - - Allora potrebbero, per poche 0. re, riposare nella nostfa stanza qui - Ho loro detto che avrei dato 1e stanze dei nostri figli, - eselam6 yaustriaco. potenti mascelle dei caimani. Quel che rimane a term, se sfugge a1 bec.. eo dei rapaci, sara' cibo per le iene e gli sciacalli. La regione del Tana, ricchissima dal punto di vista agricolo, non lo é meno dal punto di vista minerario. Immense sevbatoio idrieo, il Tana é circondato da terre che hanno attrat. to da tempo la attenzione dei geolo- ghi. Si sospetta l'esistenza di oro. Certs. é l'esistenza di marmi coso- sciuti e pregiati sin dalle eta' piu' remote. Ma soprattutto preziose so- no le "terre nere", che il Nilo Azzur. ro trascina con s6, come sy, detto, a fertilizzare l'Egitto. L'abai nasce prima del Tana, e nel Tana Si getta. Un geografo del secolo scorso assi- cura che le sue acque non si "mari- tano" con quelle del Iago, o perché troppo rapide, o perché piu' pure e leggele. Comunque, attraversano il Tanada ponente-a levante, poi ne abbandonano il bacino, infilano una gala sinuosa, e' iniziano il percorso del pia' fantastico cammino dell'A- frica. M" g Il terreno decresce rapidamente, a terrazze successive. In 100 chilome. tri il suo livello cala di circa mills metri. Le rapide rombano tra pare- ti altissime di scuri basalti, l'aequp, polverizzata, fuma in dense nuvole che celano il fondo dei tupi baratri. Cosi' per circa 900 chilometri, nella valle profondamente incassata, fra pareti vertiginose; mostruoso 'eapon' dove la vita de1l'uomo é impossibile. L'umidita' e la temperatura altiss. sima - oltre quarantacinque sopra' zero in estate - mantengono all'or.. rida valle miasmatica un carattere vergine e primigenio. La piu' stra..) na, la pia' prodigiosa fauna di Gil, l'Africa vive nelle masse arboree del fiume tonante, fra le rupi infernali,' con una specie di furia paurosa. Nessun piede umano ha mai ealeato l'inaccessibile greto. Cosi', per 900 chilometri, sino alle terre faraoniche, il Nilo Azzurro, o Abai, macera e trasporta con sé 1e fecondatrici "terre nere" d'Etiopia, fra 1e tetra pareti di baisalto: immen. sa e fumida cassa sonora dalla qua-. attigua, ed io e te dormiremo qui in cucina, né sara' la prima volta. - le non stupirebbe veder emergere le favolose creature delle specie estin- te: i pterodattili, i dinosauri, gli it. tiosauri, personaggi di un mondo perduto, di cui l'Africa serba forse ancora i residui e gli ultimi segreti. La (-ecchia sorrideva ed il suo vol. to appariva quasi bello e giovanile. Le rive che _orlano lo speeehio del Tana sono generalmente basse, con vegetazione foIta e dolce, palme, a- cacie e ginepri. Povere capanne dai tetti ad imbuto s'aggruppano a in- tervalli, scare fungaie, sulle spiag. gie dove i giuncheti stemperano nel- l'azzurro il loro pallore verdino. C)g- gi il Iago é della superficie del Iago, Alberto, poco meno di 4000 chilome- tri quadrati; ma un tempo la sua e. stenzione era due volte maggiore. La diminuzione é dovuta alle pioggie che lavorano 1e lave del terreno vul.. canico, depositamdole sulle rive in sedimenti fangosi. Cosi', a poco a Cosi' combinato, Aurora e Giulia- no si ritirarono nella camera desi.. gnata, dove giungeva il calore della eueina; l'austriaco uscy per staccare il cavallo. soIi -. Perché -- chiese Giuliano. - Spiegami adesso tutto quanto succe- de; io non capisco nulla. - La giovane, con 'voce debole come un soffio, narrb il colloquio avuto in ca'rrozza, che Giuliano non aveva compreso. E venue ad entrambi una gran v0- glia di ridere. ___ Intanto riposiamo; - disse Au.. fora gettandosi vestita sul letto - in verlta' non ne posso pia'. Vedi, e'6 pesto anche per te. - Non erano trascorsi cinque minuti, che i due giovani, dimentichi di tutti i percoli che corl'evano, si erano pro- fondamente addormentati. Accettarono una tazza di té bol- lente. Aurora pos6 una manciata di fiorini sulla tavola di cucina, per in un attimo Aurora e Giuliano furono in piedi. Fu l'austriaco stesso che Ii svegli6, - Signori, é l'ora, - disse - se vogliono fare in tempo a partire. - Quel riposo 1i aveva confortati, resi piu' forti. - Se sapessero chi alloggiano qui! sussurro Aurora, quando furono Con tale somma i versamenti del mesa di aprile si elevano a L. 2.565.- 102.75; mentre il totale delle offer.. te finiora effettuate a mezzo del Di- rettorio nazionale ammonta a L. 13.- 242.521.95. poco, il fango ha parzialmente inta- sato il Iago. Il resto, detriti basaltici e humus, fluisce verso il lontanissimo Egitto, trascinato dall'impetuoso A- bai. 'l ml Ogni anno le pioggie, elevando'il' livello del Tana, inondano vastissime regioni circostanti. Di qui 1a loro proverbiale feraeita'. L'Abai, o NL. lo Azzurro, le attraversa verso sud con corso violento sin dalla nascita. ll fiume, dope l'useita dal Iago, ha dato appena il primo vagito, che gia' precipita nella famosa e bellissima caterratta che gli indigeni chiamano di Tisesat: "il fuoco che rugge". Non meno fantasiosi gli indigeni del.. la Rhodesia, i quali, davanti alla to- nante'e. fumante grandiosita' delle cascate Vittoria le hanno battezzate "il fume che tuona". E' 'dopo Tisesat che l'Abai prineipia la grande avven- tura di cui s'é detto, nel fondo del cupo abisso di basalto. , Roma, 23. II Duce ha ricevuto dalla presiden- za dell'AssOciazione nazionale com- battenti polizze di guerra e titoli va- ri per l'ammontare di L. 1.314.520 of, ferti' all'Erario dai soci dell'associa.. zione in Italia e all'estero. II significato delle spontanee of.. ferte eostituisee una nuova prova dello spirito di dedizione alla Patria fascista degli ex combattenti di cui numerose migliaia si sono arruolati volontari per l'Afriea Orientale, mentre quotidianamente continuano ad essere presentate domande di set. vire in armi la eausa della Rivoluzio- ne. Da Gondar, oeeupata dalle nostre truppe, allo specchio del Tana corro- no circa quaranta, ehiloinetri: una passeggiata per i soldati della colin- na Starace Che gia' intravvedono, nel ridente paese, l'azzurra promessa. II Duce ha molto gradito i1 gesto di omaggio al Regime e ha avuto espressioni di plauso e di simpatia per i reduci di guerra. quanto yaustriaco protestasse che non voleva nulla, e risalirono in vet- tura. Durante il tragitto alla stazione, incontrarono delle automobili con. trassegnate da una Croce, coperte da una tenda, che portavano dei feriti. Un po' prima della stazione, la carrozza dovette fermarsi per lascia. re il passe ad altri veicoli, pur cari. chi di feriti. Aurora e Guliano si erano scoperti ii capo. - Gloria ai nostri eroi! - disse Aurora a voce alta in tedesco. -- Og- gi a loro, domani a noi. Che Dio ci guidi. Viva 1'Austria e il nostro Im- peratore! Due gendarmi che si trovavano in quel punto salutarono con deferenza Aurora e Giuliano. ro. - Si', - rispose Aurora - erava- mo all'estero e siamo rimpatriati per venire a difendere i diritti della no. stra cara patria, che Dio renda semp pre piu' gloriosa. - Vva! - gridarono in coro i sol- dati. ( - Hurra'l - gridarono di nuovo in com i soldati. Per poco Aurora e Giuliano non v e n i v a n o abbracciati, portati in trionfo. In tal mode poterono partire e giunsero a Kolzen al tocco dope mez- zogiorno. Essi si fecero condurre nel princi- pale albergo del paese, ed Aurora scrisse sul registro: "Guglie1mo e 'tL'lrE:tL:Ir.fr-Fj LE OFFERTE ALL'ERARIO DEGLI EX COMBATTENTI -- Andate alla guerra? - chiese. Perfetti Electric Co. 402 College St. 'l'oronto per impianti elettrioi di qualsiasi specie. Ripara- zioni di luce, motori, IV tensili elettrici, eoc. Tel. MI. 3424 -- Di sera e giOrni festivi LO. 3823 II Plauso Del Duce CONTRATTORI Membro della Consolidated Dealers Limited. ANDREA DAMIANO Domenica é il giorno della madre. Alle 11 vi sara' una messa cantata ordinata dal Sig. Isidore Velocci. "Il Giorno della Madre" Domenica prossima sara' il giorno della 'Madre'. E' assolutamente ap- propriato per i Cattolici che il giorno alla Madre venga nel Maggie, il me- se dedicate alla Madre di nostro Si- gnore. Per essi il magnifico senti... mento di questa festa.prende un si.. gnificato piu' tenero e profondo per- ché la gloria della Maternita' é rap- presentata in Maria la Madre di Dio. L'osservanza del giorno della Madre prende varie forme, il portare un garofano rosso per la Madre vivente e uno hianeo per la Madre defunta, doni di fiori, dolci, libri, messaggi di affetto dei figli lontano dalla fami- glia. I Cattolici per6 hanno un dono pia' bello da offrire alla loro madre. La pratica in mezzo a noi é quella di ascoltare la Santa Messa e fare la Comunione per la nostra madre. E' un dono Pia' bello dei rubini. I nostri giovani Si rieordino di qupsto giorno e offrano per la loro madre, viva 0 defunta, la Santa Messa e Co..., munione. Alla Madre, dopo Dio essi devono ci6 che sono e ci6 che p0tran- no essere. II discorso sulla Madre verra' fat, to dal Parroco P. S. Bald e parlera' sopratutto della madre cristiana e della madre italiana. Tutte le madri della Parrocchia sono pregate a esse- re presenti. Domenica 10 corn, si trovera' a Toronto il M. R. P. Parziale, Supe... riore dei Francescani. Egli parlera' alla Chiesa di St. Clemente alla Mes- sa delle 11. Strategia .' - Quella pettegola di Elisa va spar.., gendo calunnie sul conto mio: per vendicarmi dir6 la verita' sul conto suo! v u I Alle 8 p. m., nella stessa chiesa vi sara' la riunione del comitato "pro erigenda ehiesa". . Il pfoprietario, dopo averli salata- ti, chiese: -- Sono parenti del gendrale? - Siamo loro nipoti, - rispose audacemente Aurora, che ignorava esistesse un generale austriaco di tal casato. Tutti gli italiani di quella sezione sono pregati a intervenire. Saranno fatti gli uffieiali del Comitato. Presiedera' il P. Bal6. Francesco, Pslanzer, provenienti da Barcellona. " - Pass6 ieri di qui, - soggiunse I'albergatore -- diretto alla frontie... ra. - Noi lo raggiungeremo, - escla. m6 Aurora. E ordiné da mangiare, preché tan.. to essa che Giuliano si sentivanq lan.. guire di fame. Si fecero servire in Camera. - Per ora tutto é andato a mara- viglia, - disse Aurora a Giuliano - e se potessimo giungere almeno fino a Walch, non saremmo Pia' tanto di- stanti dai nostri reticolati. In ogni modo bisogna usare grande precau- zione e molta prudenza, perché se danno la caccia ai due bersaglieri e- vasi, avranno anche fatto palesi i nostri connotati. --- E' quello ch? io temo, - disse Giuliano. --- Via, via, non fa d'uopo perdersi d'animo, ma continuare a giocare d'audacia. - Mangiarono con molto appetito, e per quel giorno non si mossero dall'.. albergo, volendo riposare. La sera dope cena si fecero Porta- re i1 conto, pagarono dando una buo.. na mancia al cameriere e dicendo (Jesuit; al elettriei per case, uffici, reaali ed abbellimento a la vostra abitazione. APPARATI CHIESA di S. AGNESE FRANCESCANI Retta dai Padri 8 Maggio 1936 illnmg 9% IE"

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