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Il Bollettino Italo-Canadese, 10 Apr 1936, p. 2

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Nessuna Nazione del mondo può realizzare sul proprio territorio li-- \deale -- dell'autonomia _ economica, in senso assoluto, cioé al cento per cen-- to; e, se anche lo potesse, non sareb-- be probabilmente utile. Ma ogni Na-- zione cerca di liberarsi nella misura piu' larga possibile delle servitu' eco-- nomiche straniere. Per vedere se e in quali limiti I'Ita-- lia può realizzare la sua autonomia economica nel settore della difesa na-- zionale, bisogna procedere all'inven-- tario delle nostre risorse e stabilire inoltre quello che ci può dare la tec.-- nica e la scienza. Per questo abbia. Il 18 novembre 1935 é ormai una data che segna l'inizio di una nuova fase della Storia Italiana. Il 18 no. vembre reca in sé qualche cosa di definitivo, vorrei dire di irreparabile. La nuova fase della Storia Italiana sara' dominata da questo postulato: realizzare nel piu' breve termine pos-- sibile il massimo possibile di autono-- mia nella vita Economica della na-- zione". > Vi é un settore nel quale soprattut-- to si deve tendere a realizzare questa autonomia: il settore della difesa na-- zionale. Quando _ questa autonomia manchi, ogni possibilita' di difesa é compromessa. La politica sara' alla mercé delle prepotenze straniere, an-- s soltanto economiche; la guerra nomica, la guerra invisibile -- i. naugurata da Ginevra contro l'Italia -- finirebbe per aver ragione di un popolo, anche se composto di eroi. Il tentativo di questi mesi é ammonito-- re al riguardo. Nostro stretto dovere era di tirare diritto: lo abbiamo fatto; ma piu' di noi, incomparabilmente piu' di noi, l'hanno fatto i Soldati e le Camicie Nere, che hanno pezzato la tracotan-- za abissina, schiacciandone le forze armate. ; L'assedio economico -- che é stato decretato per la prima volta contro l'Italia perché si é contato, secondo, una frase pronunziata nella riunione locarniana di Parigi del 10 marzo, sulla "modestia del nostro potenziale industriale" -- ha sollevato una serie numerosa di problemi che tutti si riassumono in questa proposizione: l'autonomia politica, cioé la possibili-- ta' di una politica estera indipenden-- te, non si può piu' concepire senza u-- na correlativa capacita' di autonomia economica. "Ecco la lezione che nes-- suno di noi dimentichera'! coloro i quali pensano che finito l'assedio si ritornera' alla situazione del 17 No.-- vembre, si ingannano. Camerati, ; Solenni sono le circostanze nelle quali l'Assemblea delle Corporazioni si riunisce, una seconda volta, su que-- sto colle che riempi' del suo nome il mondo. Siamo in tempo di guerra, cioé nel tempo piu' duro e piu' impe-- gnativo della vita di un popolo. Un altro evento accresce la solennita' e la gravita' di quest'ora: l'assedio che cinquantadue Paesi decisero contro l'Italia, che un solo Stato volle e im-- pose, che alcuni dopo aver votato non applicarono obbedendo alla voce delle loro coscienze, che tre Stati -- Au.-- stria, Ungheria e Albania -- respin-- sero, poiché, oltre i doveri dell'amici-- zia, ripugno loro l'onta del procedi-- mento che metteva sullo stesso piano l'Italia madre di civilta' e un miscu-- glio di razze autenticamente e irri-- mediabilmente barbare, quale l'Abis-- sinia. i ~La vittoria bacia le nostre bandie-- re e quel che i soldati conquistarono é ormai un + -- (orio corsacrato alla '.a.t,t--ia. Cit e … VéÎÉ--Oî lidi africani il saluto di roluzio-- ne alle falangi , vittoriose Il'Italia fascista! we "Nel quinto mese -- dell'assedio -- che rimarra' nella storia d'Europa co-- me un marchio di infamia, cosi' come gli aiuti materiali e morali forniti all'Abissinia, vi rimarranno come u-- na pagina di disonore -- L'Italia non solo non é piegata, ma é in grado di ripetere che l'assedio non la pieghe-- ra' mai. Solo un'ignoranza opaga po-- teva pensare il contrario. PER L'AUTONOMIA ECONOMICA ROMA, 23 Ecco il testo del discorso pronun-- ziato stamane dal Capo del Governo all'Assemblea nazionale delle Corpo-- razioni: L'ASSEDIO NON CI PIEGHERA' MAT ; UNA DATA IRREPARABILE K. BOLLETTINO ITALO_.CANADESE Mussolini traccia il "piano regolatore" della nuova economia italiana Arrivo ora ad un punto molto im-- portante del mio discorso: a quello che chiamerò "il piano regolatore" dell'economia italiana nel prossimo La quéstione delle materie prime va dunque, una volta per tutte, posta non nei termini nei quali la poneva il liberalismo rinunciatario e rasse. gnato ad un'eterna inferiorita' dell'l. talia, riassumentesi nella frase, or-- mai divenuta abusato luogo comune, che l'Italia é povera di materie prime. Deve dirsi invece: "L'Italia non pos-- siede talune materie prime, ed é que-- sta una fondamentale ragione delle sue esigenze coloniali; l'Italia possie.. de in quantita' sufficiente alcune ma-- terie prime; l'Italia é ricca di molte altre materie prime. Questa é l'esat. ta rappresentazione della realta' del-- le Cose. E questo spiega la nostra convinzione che Tl'Italia può e deve raggiungere il massimo livello utile di autonomia economica, per il tempo di pace e soprattutto per il tempo di guerra. Tutta l'economia Italiana de. ve essere orientata verso questa su-- prema necessita': Da. essa> dipende l'avvenire del popolo: Italiano" . LA RUOTA DEL DESTINO CORRE VELOCE E' nel 1936 che si riprendera' la lcultura del cotone. Manchiamo di se. mi oleosi. Nell'attesa di lana sinteti-- 'ca prodotta su scala industriale, la la. na naturale non copre il nostro con-- sumo. La deficienza di talune mate-- rie prime tessili non é tuttavia pre-- occupante: é questo il campo dove la scienza, la tecnica e l'ingegno degli Italiani possono piu' largamente o. perare e stanno infatti operando. La ginestra, ad esempio, che cresce spon. tanea 'dovunque, era conosciuta da molti Italiani soltanto perché Leopar-- di vi dedico una delle piu' patetiche poesie: oggi é una fibra tessile che puo essere industrialmente sfruttata. I 44 milioni di Italiani avranno sem-- pre gli indumenti necessari per co-- prirsi: la composizione di questi tes-- suti é -- in questi tempi -- una fac--. cenda assolutamente trascurabile. ' Passiamo ora ai minerali metallici e altro. Abbiamo ferro sufficiente per il nostro fabbisogno di pace e di guerra. La vecchia Elba sembra ine-- sauribile; il bacino di Cogne é valu-- tato a molte decine di milioni di ton-- \nellate di un minerale che, dopo quel-- lo syedese, é il piu' puro d'Europa: u-- ìnìco inconveniente, la quota di 2800 metri alla . quale si trova: . inconve.-- niente dico, non impedimento. Altre miniere di ferro sono quelle riattivate de'a --Nurra e di Valdapra. ' Aggiun-- $ .3 miniere ro l Apiriti, @_desto lato possianio stare tran-- quilii. 'Altri minerali che l'Italia pos-- siede in grande quantita' sono: la bauxite e leucite per l'alluminio, zin-- co, piombo, mercurio, zolfo, manga-- nese. Stagno e nichello esistono in Sardegna e in Piemonte. Non abbia-- mo rame in quantita' degna di rilie-- vo. Passando ad altre materie prime, non abbiamo sino ad oggi -- ma avre-- mo fra non molto -- la cellulosa; non abbiamo gomma. Cominciamo l'inventario dal lato piu' negativo: quello dei combustibili ligquidi: le, ricerche del petrolio nel territorio nazionale sono in corso, ma finora senza risultati apprezzabili: per sopperire al fabbisogno .di com-- bustibili liquidi contiamo -- specie in tempo di guerra -- sull'idrogenazione delle ligniti, sull'alcool proveniente dai prodotti agricoli, sulla distillazio-- ne delle rocce asfaltifere. Il patrimo-- nio lignitifero italiano supera i 200 milioni di tonnellate. Quanto ai com-- bustibili solidi non potremo fare a meno -- allo stato attuale della tecni-- ca -- di 'alcune qualita' di carbone pregiato destinato a speciali consumi; per tutto il resto si impiegheranno i carboni nazionali: .il liburnico, il sar-- do, l'aostano. L'Azienda Carboni I-- taliani ha gia' realizzato . importanti progressi: la produzione é in gran-- de aumento, con piena soddisfazione del consumo. Io calcolo che potremo, con le nostre risorse, piu' Telettrifica-- zione delle ferrovie, piu' il controllo della. combustione, sostituire in un certo lasso di tempo dal 40 al 50 per cento del carbone straniero. mo creato e dato le agevolazioni ne-- nessarie al Consiglio Nazionale delle Ricerche. Giova premettere altresi' che in caso di guerra, si sacrificano, in parte o al completo, i consumi civi-- li. L'ITALIA E LE MATERIE PRIME METALLI E TESSILI Quanto alla grande industria che lavora direttamente o indirettamente per la difesa della Nazione ed ha for-- mato i suoi capitali con le sottoseri-- zioni azionarie, e per l'altra industria sviluppatasi sino a divenire capitali-- stica o supercapitalistica -- il che pone dei problemi non piu' di ordine economico, ma sociale -- essa sara' cistituita in grandi unita' corrispon-- denti a quelle che si chiamano le in-- dustrie--chiavi ed assumera' un carat-- tere speciale nell'orbita dello Stato. L'operazione in Italia sara' facilitata dal fatto che lo Stato gia' possiede, attraverso la I. R. I., forti aliquote e talora la maggioranza del capitale azionario dei principali gruppi di in-- dustria che interessano la difesa del-- la Nazione. ,o L'intervento statale in queste gran-- di unita' industriali sara' diretto o indiretto? Assumera' la forma della gestione o del controllo? In taluni rami potra' essere gestione -- diretta, in altri indiretta, in altri un efficien-- te controllo. Si può anche pensare ad imprese miste, nelle quali Stato e privati formano il capitale e organiz-- zano la gestione in comune. zano la gestione in comune. I modi coi quali la nuova Assem-- PER LA PIU' ALTA CGIUSTIZIA blea ra:ppresentatlva e'leglslatlva'51 formera', le norme per il suo funzio-- SOCIALE ied namento, le sue attribuzioni, le sue E' perfettamente logico che nello .prerogative, il suo carattere costitui.. Stato fascista questi gruppi di indu.| scono problemi di ordine dottrinale e -- Passando alla produzione artigiana e industriale, dichiaro che l'Artigiana-- to sara' aiutato: esso, specie in Ita-- lia, é insostituibile. Non é solo per omaggio ad una gloriosa tradizione che lo difendiamo, ma per la sua uti-- lita' presente. Piccola e media indu-- stria rimarranno nell'ambito dell'ini-- ziativa e Gella responsabilita' indivi-- duale, armonizzata in senso naziona-- le e sociale dall'autodisciplina corpo-- rativa. Quanto all'attivita' commerciale, bi-- sogna distinguere i due aspetti: quel-- lc * che é diventato funzione dires: .u dello Stato e nien. Vaffatto» mtingente, come qualcuno potrebbe credere, e quello interno che -- ottenuto l'alto disciplinamento del le categorie -- non cambiera' di mol-- to la sua fisionomia. Il campo del commercio resta affidato all'attivita' individuale o dei gruppi o delle coo-- perative. Per quanto riguarda il settore del credito -- che sta all'economia come il sangue all'organismo umano -- i recenti provvedimenti lo hanno logi-- camente portato sotto il controllo di-- retto dello Stato. Questo settore é, per mille ragioni, di assoluta perti-- nenza dello Stato. Vado all'analisi. Il -- fondamentale settore dell'agricoltura non é -- nel-- la sua struttura -- suscettibile di no-- tevoli cambiamenti. Nessuna innova-- zione sostanziale alle forme tradizio-- nali dell'economia agricola italiana: esse rispondono bene allo scopo, che é quello di assicurare il fabbisogno ali-- mentare del popolo Italiano e fornire talune materie prime alle industrie. L'economia agricola, resta quindi una economia a base privata, disciplinata e aiutata dallo Stato, perché raggiun-- ga medie sempre piu' alte di produ-- zione, ed armonizzata attraverso le Corporazioni con tutto il resto dell'e, conomia mazionale. V'é da affrontare e risolvere il problema dell'ayvventizia-- to agricolo o bracciantato, su linee che il Fascismo ha gia' tracciato. . tempo fascista. Questo piano é domi-- nato da una premessa: l'ineluttabilita' che la Nazione sia chiamata al cimen-- to bellico. Quando? Come? Nessuno può dire, ma la ruota del destino cor-- re veloce. Se cosi' non fosse, come si spiegherebbe la -- politica di colossali armamenti inaugurata da tutte le Na-- zioni? Questa drammatica eventuali-- ta'deve guidare tutta la nostra azio-- ne. Nell'attuale periodo storico il fatto guerra é, insieme con la dottrina del Fascismo, un elemento determi-- nante della posizione dello Stato di fronte all'economia della Nazione. Come dissi a Milano nell'ottobre 1934, il Regime fascista non intende statizzare o, peggio, funzionarizzare l'intera economia della Nazione; gli basta controllarla e disciplinarla at-- traverso le Corporazioni, la cui atti-- vita' da me seguita é stata di grande rendimento ed offre le condizioni di ulteriori metodici sviluppi. Le Cor-- porazioni sono organi dello Stato, ma non organi sempli¢emente burocrati-- ci dello Stato. I VARI SETTORI DELL'ECONOMIA LA GRANDE INDUSTRIA E LO STATO E' la seconda volta che si riunisce sul Campidoglio la Assemblea nazio-- nale delle Corporazioni. Qualcuno ha la legittima curiosita' di domandare: che cosa accadra' di questa Assem. blea ? Quale é il posto ch'essa pren-- dera' nell'economia costituzionale del-- lo Stato italiano? A questi interro-- gativi fu gia' data una risposta, e precisamente nel mio discorso del 14 novembre 1933 A. XII, al quale vi ri-- mando e nel quale annunziavo che il Consiglio Nazionale delle Corpora-- zioni poteva benissimo sostituire "in toto" la Camera dei deputati. Con-- fermo, oggi, questo intendimento. "La Camera, gia' promiscua nella sua composizione perché parte dei suoi membri sono anche membri di questa assemblea, cedera' il posto al-- l'assemblea nazionale delle corpora-- zioni che si _ costituira' in "Camera dei Fasci e delle Corporazioni" e ri-- sultera', in un primo tempo, dal com-- plesso delle 22 corporazioni'. "Un'economia come quella di cui vi ho tracciato le linee maestre deve poter garantire tranquillita', benesse-- re, elevazione materiale e morale al-- le masse innumeri --che compongono la Nazione e che hanno dimostrato, in questi tempi, il loro alto grado di co-- sciesza nazionale e la loro totalitaria adesione al Regime. Devono raccor-- clarsi, e si raccorceranno nel siste. ma Fascista le distanze fra le diver-- se categorie di produttori, i quali ri conosceranno le Gerarchie del piu' alto dovere e della piu' dura respon-- sabilita'. Si realizzera' nell'economia fascista quella piu' alta giustizia so-- ciale che dal tempo dei tempi é l'ane.. lito delle moltitudini in lotta aspra e quotidiana con le piu' elementari necessita' della vita. In questa economia dagli _ aspetti necessariamente vari come é varia l'ecorrmia di ogni _Nazione_ad alto sviluppo civile, i lavoratori diventa no -- con pari diritti e pari doveri -- collaboratori nell'impresa allo stesso titolo dei fornitori di capitali o dei dirigenti tecnici. Nel tempo fascista il lavoro, nelle sue infinite manife-- stazioni, diventa il metro unico col quale si misura l'utilita' sociale e na-- zionale degli individui e dei gruppi. Questa trasformazione | costituzio. nale di un vasto importante settore della nostra economia sara' fatto senza precipitazione, con calma, ma con decisione fascista. Vi ho cosi' tracciato su grandi linee quello che sara' domani il panorama della Nazione dal punto di vista del dell'economia. Come vedete, l'eco. nomia corporativa é multifo r m e e armonica. Il Fascismo non ha mai pensato di ridurla tutta a un massi-- mo comun denominatore statale: di trasformare cioé in "monopolio di Stato" tutta la economia della Nazio-- ne: le Corporazioni la disciplinano e lo Stato non la riassume se non nel settore che interessa la sua difesa, cioé l'esistenza e la sicurezza della Patria. Vi é anche una ragione di ordine squisitamente morale che ispira le nostre -- considerazioni: il Regime fa-- scista non ammette che individui e societa' traggano profitto da quell'e-- vento che impune i piu' severi sacri-- fici alla Nazione. Il triste fenomeno del pescecanismo non si verifichera' piu' in Italia. strie cessino di avere anche "de jure" quella fisionomia di imprese a carat-- tere privato che "de facto" hanno, dal 1930--31, del tutto perduta. Queste industrie -- e per il loro ca-- rattere e per il loro volume e per la loro importanza decisiva ai fini della guerra -- esorbitano dai confini dell'_. economia privata per ' entrare nel campo dell'economia statale o para-- statale. La produzione che esse for-- niscono ha un unico compratore: lo Stato. Andiamo verso un periodo du-- rante il quale queste industrie non a. vranno né tempo né possibilita' di la-- vorare per il consumo privato, ma dovranno lavorare esclusivamente 0o quasi per le forze della Nazione. Della Nuova Camera Dei Fasci E Delle Corporazioni LA RIVOLUZIONE REALIZZA TUTTIL L SUOL POSTULATI VERSO LA COSTITUZIONE METRO UNICO IL LAVORO mEEEEEEEIEEEEEEEEEEEE E 55 N E E E E E E 54 E 3 3 E 3 i 55 E ar cut vi ho pariato e con questa In-- |. Lo slancio vitale del popolo Italia« novazione sul terreno politico e costi--|no non fu e non sara' fermato dalle tuzionale, la -- Rivoluzione | Fascista | reti proceduristiche di un Patto che, realizza in pieno i suoi postulati fon-- invece della pace, reca all'umanita' le damentali, che lTadunata di piazza prospettive di guerre sempre piu' va-- San Sepolero, diciassette anni or so-- | ste: "trenta secoli di Storia -- e qua-- ho. acclamo"'. , le Storia! --, la volonta' indomita del. VOLONTA' INDOMITA le g'enerazîonì ch.e si i aVVi(îeîlf-lOnO-e, salgono, la capacita' di sacrificio piu Camerati! alta ---- quella del sangue -- dimost "Sicuro entro le sue frontiere gra-- |ta tre volte in questo primo period zie alla mole dei suoi armamenti e al-- |di secolo, sono elementi sufficienti lo spirito dei suoi Combattenti; mu |per alimentare la nostra fede e a-- nito di strumenti politici e sociali lprirci le porte dell'ayvenire". DoN IDO Y 1990999 99990999o 9999990099999 "Con le trasformazioni economiche di cui vi ho parlato e con questa in-- novazione sul terreno politico e costi-- tuzionale, la -- Rivoluzione | Fascista realizza in pieno i suoi postulati fon-- damentali, che lTadunata di piazza San Sepolero, diciassette anni or so. no, acclamo". Quest'Assemblea sara' 'assoluta-- mente "politica", poiché quasi tutti i problemi dell'economia non si risolvo-- no se non portandoli sul piano politi-- co. D'altra parte le forze che si po-- trebbero, forse un poco arbitraria-- mente, chiamare extra--economiche sa-- ranno rappresentate dal Partito e dalle associazioni riconosciute. Ora mi domanderete quando questa profonda, ma gia' matura trasforma. zione costituzionale si verifichera", e io vi rispondo che la data non é lon-- tana, pur essendo legata all'epilogo vittorioso della guerra africana e a-- gli avvenimenti della politica europea. anche tecnico, che saranno esamina-- ti dall'organo supremo del Regime: il Gran Consiglio. % ©400000000000000000000080000000600000000000460000000004 ( 7 Ca 2 V ti @ (S P u -- PR i © V E R A b 5 £M i a o E l Ei @_ A E © 5 Pl @ o 1 eD 5 Eo te s 0 0 oJ § is 1 19 A A & 4 tm O R th i ne 9 & t AMPLIATO NUOVAMENTE CONTRATTORI per impianti elettrici di qualsiasi specie. Ripara-- zioni di luce, motori, u-- tensili elettrici, ecc. Perfetti Electric Co. 402 Callege St. Toronto Tel. MI. 3424 -- Di sera e giorni festivi LO. 3823 Membro della Consolidated Dealers Limited. RINNOVATO ABBELLITO sempre piu' adeguati alle condizioni della sua vita e all'evoluzione dei tempi, e in anticipo su tutti i paesi del mondo, il popolo Italiano ha oggi dischiuse -- grazie al Fascismo -- le vie di una sempre crescente potenza. L'assedio societario ha collaudato la tempra della Stirpe e, come non mai, l'unita' delle anime". Il sacrificio affrontato dal popolo italiano in Africa é un immenso ser-- vigio reso alla civilta' e alla pace del mondo e ancora a quelle vecchie, trop... po sazie Potenze coloniali, che hanno commesso l'incredibile errore storico di ostacolarci. L'Italia, in Africa, con-- quista dei territori, ma per liberare le popolazioni che da millenni sono in balia di pochi capi sanguinari e ra-- paci. elettrici per case, uffici, regali ed abbellimento a la vostra abitazione. AD. 9845 APPARATI HEAEEEEKERERZ 10 Aprile 1936 RNMZEAZAY

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