Ontario Community Newspapers

Il Bollettino Italo-Canadese, 10 Jan 1936, p. 1

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L'imotuzrrmo _ Oh per Iddio! Ma, siete sordi voi? Vi diciamo che abbiamo fame, che non ne possiamo Pia', che vogliamo spazio, che vogliamo finirla con i W). stri domini economici, con la vostra tirannia economica, lo capite si o no? E' il tentative alquanto disperato di eoloro che, avendo distrutto il prin- cipio dell'autorita', cercano affanno- samente un sostituto, come il caffet. Ere fa' con la cicoria, t'orzo e altri credienti per il caffé. Hanno brancolato tanto nel buio, hanno provato a metterci 1a libera in.. terpetrazione delle cose e si sono ac- corti d'arrivare all'anarehia. Hanno provato a metterei la panda, e si so... no accorti che Yuomo non era solo materia e non lo si poteva costringe- re entro i limiti di essa. Hanna pen- sato che il progresso meccanico ba- stasse a soddisfare l'uomo e ne é ve- nuto un regresso morale, del quale si sono spaventati. Hanno detto che il principio edomistico era la base del.. la vita, e hanno finite col constatare che il piacere soltanto é il baratro dello spirito e della eivilta'. Adesso ei dicono che la migliore co- é immobilizzarsi. Non vi muove- .mche se avete lo stomaco vuoto, , sate-be felici! Nel secolo della velocita', Roose. vclt ei dice: Attendete. Mezzi pacL. fici. Politica del buon vicino di ca. sa. Una delle prime iniziative del nuo- vo sindaco eletto, Sam McBride, é stata quella. di cambiare il giomo delle elezioni municipali per Toronto, facendole il 1.0 dicembre invece che il giorno di Capo d'Anno. La sua pro- posta in Consiglio ha avuta qualche oposizione ma siamo certi che la que- stione verra' sottoposta agli elettori i1 prossimo anno e una grande mag- gioranza aeeettera' il cambiamento. Se qualche anno indietro la proposta fu respinta dagli elettori lo si deve senza dubbio al fatto che la questio- Come di consuetudine, il Presiden- te degli Stati Uniti ha letto il suo ,mggsaggio di Anno Nuovo al Com. gresso. In esso ha voluto parlare un poco di politica estera e molto di quella interns. A noi interessa la prima. Essa si pu6 dfvidere in due parti: una sulle teorie generali della politica; l'altra specifica del momen- to. Se in questa é state infelice, nel- la prima é state pieeino e inopportu- Ha attaccato i regimi autoritari per difendere 1a democrazia. A pa- role, questa é guerra preventiva. Se la demoerazia ha bisogno di quespe difese, bisogna dire che corre serii pericoli. ne non é stata discussa abbastanza e molti di quelli che avrebbero favorite il cambiamento non hanno dato i1 lo.. re voto perché assenti per le feste o non si sono voluti nemmeno incomo. dare per andare a mettere 1a scheda nelle urne. Un cambiamento di tal genere g 1mportantissimo per tutte le classi. Gli uomim' d'affari non -35. sono interessarsi di elezioni nei gior- ni vicini alla chiusura del loro anno fnanziario; i negozianti debbono de.. dicare il loro tempo agli affari nata.. lizi e quindi poco se ne interessano; i lavoratori godono in quella settima. na qualche giorno di riposo e di con- seguenza o vanno coi parenti e ami- ci lontani o pensano a divertirsi nei limiti delia loro possibilita' senza in.. golfarsi nella politica. Anno VIII, No. 2. Auguriamoci che il giorno delle elezioni venga cambiato prima 0 do- p0 1e feste, ma che assolutamente non si mantenga per puntiglio una data che non va per nessuno. Una buona iniziativa ilel Sindaco McBride In nome di quale liberta' demoera- Un Pessimo hllessaggio . di Roosevelt Generaiita' Published by: The ITALIAN PUBLISHING CO. 12 Elm St. - Toronto-Canada IL NOSTRO GIORNALE ft VOSTRO Essa é di Tutti, ma non é di Nessuno tt per Tutti, ma non é per Nessuno. Ci dica un po', il grande Presiden- te degli Stati Uniti, un esempio, un esempio solo, in cui si possa dire che una nazione ha regalato ad un'altra, 1111 pezzo solo di terra, perché quest'- altra ne aveva bisogno. tiea detenete voi ricehezze, potenza, terre e volete imporre il vostro credo politico a gli altri popoli? In nome della pace, forse? Non 6 vero! In no- me della guerra con la quale vi siete conquistati questi beni e della forza con cui 1i coprite. Queste, del Presidente, e di tutti i panciafichisti, sono storie di Alice in Wonderland. Ma la realta', oh la realta' é ben piu' cruda. L'Italia lo sta sperimentando. Le sanzioni sono la,prova luminosa che la politica del buon vicino di casa si traduce in que- sti termini: i1 vicino rjcco mancia e vive nella crapula; quello povero de.. ve vedere e star zitto. Se brontola, si chiama la polizia per farlo quietare. No, ei dispiace, sig. Presidente. A questa vostra politica noi preferiamo il "vivere pericolosamente". E ne di- ciamo le ragioni. La dottrina del vivere pacificamen- te di Roosevelt, non é nuova: la inse- gnarono Budda e Confucio. Cristo, no. Cristo disse: Vengo a portare la guerra. Noi dieiamo con Papini - a proposito della relativita' di Ein.. stein - gli ei é voluto tanto tempo per eapire una cosa che Cristo inse.. gn6 2000 and or sono. A Roosevelt gli ci é voluto di piu', e forse non la eapira' mai, perché non gli fa como- do. _ E' ridicolo venirci a dire che i term pi sono cambiati e oggr non si deve far piu' quello che gli altri hanno fatto. La morale é una per noi. E non é quella certa pelle che si stende e restringe a secondo dell'afflusso del sangue. Non é piu' lecito oggi? 'Depositate il frutto delle vostre a.. zioni illecite, subite le conseguenze della logica. Noi accettiamo Ia parti- ta. La Cina, l'India e il Giappone han.. no seguito questa dottrina. Il Giap- pone se l'é levata di spalle, la dot- trina dell'immobilita' e any' messo a conquistare 1a Gina che non ha sapu- to levarsela in tempo e completamem. te. Le Indie sono sotto il tallone in- glese. Ci dispiace per Roosevelt, ma noi non vogliamo fare la stessa fine. Nel suo paese lui ha tutto, memo che la forza per equilibrare 1e cor- renti interne, specie le forze econo- miche. Nel nostro paese noi non abbiamo niente di quel genere di ricchezze. Per6 abbiamo un popolo virtuoso e disciplinato, una gerarchia intelligen- te, un capo che é um genie. Lui si tenga pure la sue. democra. Zia, i suoi ideali. Noi preferiamo v0- lere il nostro pesto al sole. Loro cercano la pace per raggiun- gere l'equilibrio interno. Noi cerebia- mo di avere dello spazio per equili- brare 1a pressione interna. Il proble- ma 6 lo stesso. Se il mondo non fosse fatto di egoisti, la scelta dei mezzi sarebbe la stessa. Basterebbe che ci dessero quello di cui abbiamo biso- gno. A ioi invece, toeea fare quello che gli altri hanno fatto prima di noi. La seconda parte di questo messag- gio, per la politica estera, quello che riguarda le dittature del momento, abbiamo detto che é infelice. Qualunque altro capo di nazione, che non fosse sta.to Roosevelt, sareb- be stato piu' scusabile. Ma egli no. Egli no, perché é un dittatore man- cato. A lui la dittatura non é riusci- ta. S'egli non avesse incontrato gli ostacoli della Corte Suprema, sareb- be stato il dittatore degli Stati Uni... ti. Non lo diciamo not, lo ha detto la Corte Suprema della Repubblica Stellata, quando ha dichiarato inco- 'stituzionale la N. R. A. e la A. A. A. (Continua all'ultima pagina) Le Dittature Entered at Ottawa Post fice as Second Class Mail Mutter. Irqr'Altsuo " CANADESE Sorta in tempi turbinosi, per la v0- hmta' realizzatrice del nuovo spiri- to fascista che é penetrato nelle piu' intime fibre della grande massa de- gl'italiani, questo sara' il tempio del.. la Patria lontana, nel quale gl'italia- ni si raccoglieranno a g1oire delle Sue gioie, a dolersi dei dolori di Essa. Sara' il tempio ove gl'italiani di Ha- milton opererano per la terra che 1i accoglie, con lo spirito di dare ad es- sa qualche cosa della loro term na- tia. Sara' il,tempio ow si forgeran- no le nuove generazioni, ora sbandate, inutili all'Italia e ben poco utili a chiunque. Hamilton, domenica scorsa, ha vis- suto la sua ora piu' bella di comuni- ta', raccolta per la sua prima opera di affermazione pratica: La Casa d'Italia. E' la prima che serge in Canada. Altre ne verranno amora. Saranno piu' grandi, saranno piu' belle. Ma questa é la prima. FESTA DELLA BEFANA FASCISTA Gli uomini che hanno dato il loro modesto o bel contribute a la realiz.. zazione di quest'opera, possono essere contenti di loro stessi, di vederla com- piuta e di vederla viva, palpitante raccogliere gl'italiani. A giudicare dal numero dei presen- ti domenica, alla cerimonia d'inaugu- razione, dovremmo dire ch'essa non é ampia abbastanza a contenerli tutti questi italiani che si raccolgono in- tomo ai loro capi con fiducia, perché 1i stimano. Veniva il Console Genera- le per la prima volta. Si era tanto sentito parlare di lui. Bisognava an- darlo a salutare, a sentire quello che diceva, lui che conosce uomini e case degl'italiani del Canada e di quelli d'Italia. L'aspettativa non é stata delusa. II Console' Generale ha elettrizzato l'uditorio che gremiva all'inverosimile la grande sala della Casa d'Italia, mentre qualche altro migliaio di per- sone, non potendolo ascoltare, s'in... trattenevano nelle altre sale. Gli applausi, con i quali é state punteggiato i1 suo diseorso, dicono quale sia l'animo delle masse degli. taliani. Le lacrime che hanno brillato su gli occhi dei connazionali testimo- nia dei loro sentimenti. Il Console Generale éra commosso, ma con lui II pensiero correva all'Afriea, all'- Italia, alle altre eomunita' italiane del Canada che vanno cambattendo la stessa battaglia, vinta ad Hamil- ton, ed era pensiero dense di voti di auguri. erano commossi tutti. Bisogna, bisogna, si bisognano tan- te cose, ma soprattutto bisogna che in questo memento storico della vita del nostro popolo, noi, si sia all'altez- za della situazione, cioé: degni della Grande Italia di Mussolini. Quando questa notizia dell'inaugu- razione giungera' in Italia, essa riem- pira' di gioia gli animi. E' un picoo- lo fatto, ma é um indice sicuro, it qua- le dira' a gl'italiani dei confini del Regno che nell'orgoglio di lottare a Soleiine I i ' . g . r . . tl ~ _ m, 'l cl . ' li " r r , MR " ' r I © \n- a. ' "J1" A .1 " E a . r ' " L , ' l i), imp: B, . , , q, , ' ) ' - , " ;.-, MSP, t J,- ax l - - I . M ' . . ll IMPNgrl MW a " 4 . " I , ' , " ' , . , 'Mk, '% ' Mi .5335 ' , - 'rt ' il I 'IN, , iMtgg , 4.9" 1. tadt(t I ' . , ' __ , » - Y, I " -- u._ . . .4 . , v r , I J " - AMt' w" al8lm A kg ; g 1t!Bllr " . _ > a ' , k Tt T, am 'NI " , ' ' ' ~11 _ m m HAMILTON [NAUGURA LA PRIMA V'CASA MThllaW' IN chhlh0h, 'oaaBtutuLtEiinrgtN Cerimonia Con l'lntervento delle hutoritii e, delizioso " Mig 'F, sw- r m i2tN5N - ' A " " Ara -, ", - 'Ba 7.. "A, . it ' " l _ I ' " . ' ' tener alto il Home d'Italia, vi sono, oh, quanta vi sono, anche gl'italiani d'oltre confine. Quando l'ideatore di queste Case, il propugnatore di esse anche in Ca- nada, il nobile Comandante della Le- gione degli Italiani all'Estero, nella terra dei Somali, che l'Italia sta re- dimendo, sapra' che gl'italiani di Hamilton - che accorsero a salu- tarlo nel suo breve passaggio a To- ronto, e pur serbano di lui tanto gra- to ricordo - hanno fatto la Casa dT.. talia, nell'animo suo gioira' della gio- ia di coloro che sanno compiere il lo.. ro dovere fino al sacrificio. Quando questa notizia giungera' in Africa, quei fratelli nostri laggiu' si sentiranno ancor piu' fieri di difen.. dere con le armi le glorie d'Italia, le fortune d'un popolo che per un quin- to é ramingo nel mondo. E gl'italiani del Canada sono con. tenti di dare al Capo degli Italiani a1- l'Estero questa gioia, perehii sanno che egli 1i ama, perché sanno che egli la merita. Un altro inistancabile capo, dome- nica rifletteva scolpita sul volto la gioia di vedere i suoi italiani felici, contenti di aver condotto a termine la loro fatica. Nell'animo suo era lieto della letizia dei suoi italiani. Lieto, dope tante fatiche, di vedere i1 suo Iavoro dare buoni frutti; lieto di sentirsi circondato da tanti noti e oscuri collaboratori. Il Console di Toronto raggiungera' i gradini piu' alti della sua earriera, eogliera' allori piu' ricchi e frondosi, ma nel suo animo, e in quello del Console degli Italiani del Canada ri- marra' sempre il ricordo di quest'ope- ra: la prima Casa d'Italia in Canada, la Casa d'Italia di Hamilton. Consci di questa mobile fatica, gl'i- taliani di questa Birmingham Cana... dese si accingono a perfezionare l'o.. para loro, senza adagiarsi sugli allori, anzi, con le volonta' piu' che mai de- cise, piu' che mai unite, piu' che mai protese a fare di essa lo strumento indispensabile a nuove creazioni. La cerimonia d'inaugurazione della Casa d'Italia in Hamilton si é svol.. ta in modo molto semplice. Presto, nel pomeriggio, il pubblico ha gremi- to le sale, decorate dei colori naziona- 1i e dei ritratti del Re, della Regina, di S. E. Mussolini. Vi erano il Fascia, i Combattenti, i Figli d'Italia, il Circolo ItalorCanade... se, il Circolo Racalmutese di Hamil.. ton; ie rappresentanze del Fascio e dell'Associazione Combattenti di To.. ronto, i rappresentanti delle Loggie Marconi e Principe Umberto ri-spetti- vamente di Niagara Falls e St. Ca.. tharines e un'enorme fella. All'arrivo del Console Generale, Comm. Dott. Luigi Petrucci, accom- pagnato dal R. V. Console Cav. Dott. Giorgio Tiberi, fu salutato dagl'inni nazionali. Essi visitarono la Casa e vennero presentati ai maggiori ar.. Venerdi, 10 Gennaio 1936 - tefici di essa, quindi ebbe inizio la ce- rimonia. Presiedeva il Segretario della Ca, qa d'Italia, Sig. Aurelio Del Piero che present6 1e autorita'. Parlarono il Reggente Segretario del Fascia, sig. Franiesco Zaffiro, che rivolse un in.. teressante saluto al Console Genera- 1e. Riproduciamo lo stesso in altra parte del giornale. Il Commissario dei Combattenti, Sig. Ettore Sangui- ro, fu anche pia' eloquente con un bel gesto: eonsegn6 a1 Console Tiberi, un pacco contenente l'oro raccolto in Ha- milton, per la difesa della Patria. Parlarono anche il Dott. Donate Sansone per i Combattenti di Toron- to; padre Zaza, per i Figli d'Italia di Niagara Falls; il Sig. Michele Antici, per quelli di St. Catharines; la signo- ra Etelvina Frediani, per il Fascio di Toronto. Venne inoltre letto un messaggio, accompagnato da splen- didi fiori, del sig. Luigi Mascia, pre- sidente del Comitato Scuola Italiana e un altro della Regal Breiving Co. Segui' il R. Console Tiberi,,phe si compiacque tanto con gli uomitp di Hamilton per la realizzazione proi.ta della Casa d'Italia. Egli disse d'essée re soddisfatto di come hanno proee- duto e procedono 1e cose. Ineit6 tutti a perseverare nell'anio, ne che ha reso possibile 1a realizza- zione della Casa d'Italia e invit6 gl'i- taliani a fare di essa il centre propul- sore della vita della comunita', per maggiori affermazioni e perché in essa ei si affratelli di pits'. Molto opportunatamente egli rilevé come gl'italiani sappiano rispondere con pacifiche opera di pace e di civile progresso a gli attaeehi velenosi che si rivolgono ad essi. Ringrazié vivamente per l'oro che gli era state consegnato, dicendo ch'esso costituiva un'altra nobile pa. gina di quel libro d'oro che gli italia- ni del Canada vanno scrivendo con tanto amore. Gli oratori furono tutti brevi e tutti calorosamente applauditi. Il co.. mitato aveva disposto che il Console Generale fosse l'oratore principale dell'oceasione e con il suo discorso mettesse un'altra pietra all'edifieio della valorizzazione degl'italiani del Canada. Caspettativa non é stata delusa. Fini' inneggiando i soldati in Afri- ca, l'Italia, il Re e il Duce. Egli cominefa col ringraziare della manifestazione che gli viene rivolta e per la soddisfazione di trovarsi in Hamilton, la prima volta, all'inau.. gurazione della prima Casa d'Italia, Afferma d'essere contento e commos.. so. Elogia vivamente l'opera degl'L taliani di Hamilton, dice di essere si, euro che con essi non mancheranno altre affermazioni. ' Tra una salve di applausi s'alza a parlare il Comm. Petrucci. E' commovente vedere come la eor lonia di Hamilton, piccola di numero, ma grande di spirito, abbia saputo reahzzare quello che é il sogno delle altre colonie consorelle'l Realizzazione pratica, modesta, ma effettiva; lontana da esagerazioni, ma consona ai bisogni della colonia. "Gl'italiazu' stanno ritrovando la loro anima, il loro spirito, 1e qualita' migliori che vicende storiche avevano depresso e assopito -- continua il Comm. Petrucci. "L'occasione del pre- sente conflitto ha mostrato il cuore degli italiani. La Ioro forza cresce con la loro unione. Oggi vi accorgete che uniti contate all'estero e all'inter, E' essenziale realizzare subito l'i- dea della Casa d'Italia, per permet- tere alle colonie italiane del Canada di avere la loro Casa, che sara' come il tempio in cui brucerw perenne la fiaccola del ricordo della patria lon.. La Casa d'Italia, prima in Canada, é il simbolo della vostra forza ritro- vata attraverso la vostra unione. Parla ll Console Generale Telefono: WA. 7306 A. PERILLI, Edit. T. MARI, Dir. Noi edifichiamo! I nostri monumenti piu' belli sono La Scuola Italiana di Toronto. 11 Comitato Economico Italo-Canadese' tana, in questa term Che é la loro patria di adozione. Per questo 1'attaecamento,' il ricer- do, il rimpianto per la patria lontana s'incontreranno nella Casa d'Italia con la fedelta', col1a riconoscenza e con l'amore per la patria d'adozione. Italia e Canada, indivisibilmente uni- ti nel cuore degli italo-eanadesi, tro- veranno nella Casa d'Italia l'ara sul- la quaIe biveiera' gli aromi del loro sentimento, le cui radici sono nella patria lontana, nell'immortale terra di Dante, ma la eui rigogliosa fiori- tura é nella patria nuova, in questo continente Nord Americana, che sem- bra essere state create apposta per ricolmare di ogni ben di Dio l'umani- no, che questa Casa d'italia non co.. stituisce un elemento di disintegra- zione della vostra appartenenza a1 Canada, ma che anzi consacra l'unio- ne fra Italia e Canada, che in voi o... pera e si concreta in magnifiche tem- pre di cittadini, negli Italo-Canadesi. Voi italiani di Hamilton ditelo agli amici e anche ai nemici, se ve me so... E poiché siamo tutti riuniti per inaugurare questo focolare della no- spra razza, in questa terra benedetta, peemettetimi Che esprima a voi e a tutti gl'italiani del Canada la ricono- soenza, il compiacimento mio e del R. Governo per il mgdgucol qua)e, e con lo spirito, e col corpd hanno-manifis state il loro attaccamento all'Italia, in questo memento storico per l'avve, nire della nostra civilta', della nostra razza e della nostra vita di nazione. II denaro dato per la Croce Rossa Italiana, e l'oro offerto dalle donne, sopratutto, all'Italia, souo prove me.." ravigliose della vostra anima di ita- Iiani, che espatriati e distaccati riaf- fermate la vostra fierezza di appar- tenere al ceppo italierr, e la vostra volonta' di cooperate come e quanta potete, al trionfo della nostra causa nel mondo, che é trionfo di giustizia e di eivilta'." Il pubblico ha interrotto spessissL mo il discorso con applausi entusia. stici e quando l'oratore ha accennato al momento storico attuale la fella era commossa e nel delirio dei batti- mam manifestava evidentemente i suoi sentimenti. V L'oratore ha conchiuso ricordando i combattenti in Africa Orientale, il popolo italiano sotto la pressione del.. le sanzioni e ha finite inneggiando al Re e al Duce. UNA CARITA'. Banchetto La sera vi fu un pranzo al Venice Hotel in onore dei R. R. Consoli. Mol- (Continua all'ultima pagina) Segui' un po' di musica, offerta dall'orehestra Pedrone, Che si disim- pegn6 bene. Vennero quindi serviti rinfreschi a tutti. ll fare la earita' é una gran bella cosa. Fortunati coloro che possono farla e fortunati anche coloro che, a-. vendone bisogno, riescono ad averla. Per6! Per6 non troviamo giusto che se alcuni disgraziati debbono andare a rieevere un piatto di zuppa e sia ma- gari mezzo pollo arrasto, debbano tutti i giorni stazionare in lunga fila sulla pubblica via per un'ora o due, come avviene nello Scott Institute a Elm e Elizabeth Sts. I dirigenti do- vrebbero trovare il modo che si eviti quella umiliazione. 26 Gennaio- Banchetto del cervo pro (ljil.lililljlllill (lllllll1lhlf Scuola Italiana. 11 Febbraio--- Ballo annuale del Fa- seio. 14 Febbraio--Festa Valentine Day a S. Agnese. 24 Febbraio-- Ballo della Loggia On- tario Figli d'Italia. POCO CARITATEVOLE TORONTO, Canada

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