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La scopcrta Jol Paradise di Franz v. Wendrin /. un libro col quale l'au- tore si prefigce di (listruggere tutte le nostie cogicroni o-ul Paradiso ter... restre od altre 'piu' vicine a noi. "D'un trutto -- 'esclama l'autore'- tutto ci apparo trrriaro. Anzitutto la storia deila fondazione di Roma, co- me ci viene insegnata nelle scuolo, non 6 altro che una falsificazione. ll yatto delle Sabine corrisponde identi- cammte mu la rivoluzione nel Para, disc. comp vi viene imlicato dal nome Sabina, oguale a quello tedesco di Seepeme name-Uni un fiume germani- co Peene che swam nel mare - See), tutta la storia antica di Roma é una falsifieazi,u_e. Cosa strana, anche i docuzncmi imperiuli romani dovreb- hero e-stuc' anrlati "perduti" (piu' probabiimento 5mm stati distrutti per 'ag'evolare le falsificazioni). Anche la questione di Carua,zine non é perfet- tamente ch'ara. Non bisogna dimen- ticare Che sul,posto dove ebisteva .Cartagine, avevano vissuto molto .tempo prima della cosidetta "fonda. zione" di Cartagine, gli Aisari, il cui nome corrisponue a quello di una tri.. bu' germanica, detta degli "Eiser- mm", ossia i "1errei". Noi appren- diamo inoltre iehe il ratto delle Sabi- me e avvenuto sul Peene, e mai a' Roma. Cosi' dalle cronache babilo.. nesi apprendiamo nella maniera piu' china che cosa siano le "isole dei: 'Beati", vale a dire le isole di Rugen! cpn Usedom e Wollin, e non gia" lel Canarie 0 le Azzorte. I I Romani /asseriseono perfino dit discemlere da Troia, cosa che nessud no ha voluto credere e precisamente a causa della contradizione nel fatto che Roma sarebbe stata fondata ap- pena nel 753 a. C.; Troia invece al piu' tardi ne1'1184 a. C. Earebbe sta- ta gia' distrutta; tra i due avveni., menti correrebbe quindi una diffe- "0 00009699 90.6090066900009.00009000009000600.0090". . 0.. 'ttooo' .'OOOQOOQ... . 'Ott I 'ji-ji,',. (ICI, Yfil)8i'i'i,?/l'0 DA AMEu)" il BOLLE'I'TINO ITALO-CANADESE 3'1 QABG'? 'i't1jirchRf.)irir'i Co..! ' Per Gustare ON BUON FIATTO DI MACCHERONI "Roma in fendaia dai tedeschi,, (it,,,,",', (if-iii,.)):?) r)';,'-'.), (iD FORME ATTLJAL..l DI PAZZIA HAMILTON. ONTARIO Insistete per la Marca ritrivriiifji'ra'it'jijb"f;i'i1u ' Si sente ripetere nei circoll :uLr,,isits.iiq:iLtis,i. e negli ambient,' . (1:2: ' 18lNiiMarli" " . , tu", . Itll.')."'.-,...""'-,';. Ed Anch'io non posso prestare fedo ad una asserzione cosi' cervellotica, ma ritengo che questo racconto debba a- vote pure qualche fondamento. 11 name Sabina ci ha aiutati a sciogliere anche questo indovihello. I Romani sono stati coinvolti realmente nella guerra di Troia, per la semplice ra- gione che erano identici con gli E- brei. Gli Ebrei sono fuggiti, dnpo la sconfitta, precipitosamehte e in que- st'occasione quewli Ebrei, detti anche Remet, che fuggivano verso sud.. crest giunsero in Italia; altri Ebrei iripiegarono verso la Grecia e verso l'Asia Minors, La parte maggiore fuggi' risalendo il fiume Warte, fer- nandosi un po' nella Polonia e un po' wella Galizia, da dove piu' tardi sono 1ati spinti in parte verso il Caucaso e anche al di la'. La fondazione di Roma, come ci é stata parrata dai Romani, é pura fantasia. Si vede Che i Romani hanno detto realmente lal verita' quando hanno asserito di de- rivane da TroiaH'aratliso, come viene confermato dalla leggenda mutilata delle Sabine; essi hanno per6 nasco- sto di ayer subito una sconfitta ed hanno voluto per di piu' persuaderci di essere essi i discendenti degli e- roici troiani. Con questo racconto es- si hanno: diffuse scientementc nel mondo una cosa non vera per far ap- parire come divini se stessi e come divine le frazioni di popolo staecatesi da essi. Ambedue ie Ieggende, quelln delle Sabine e quella di Troia finisco_ no col confermarsi a vicenda. IT di, mostrato dai documenti che la Lupa di Roma aggredi' gli Dei alle spalle, renza di 5 secoli e mezzo circa. Biso- g'na chiedersi per forza, che com i Romani abbiano fatto nell'intervallo di tempo, visto che ad eccezione di Albalonga e di qualche altra piccola localita', nessun altro paese ha fatto (rose notevoli. HURON dovra n, H av " 'r_' ,2; "t _ _ ', ""C'.' i "ll-iii/its),.:' huge; 1iottriirre. de. vt.rsi,hisyt)trri'r. {SE3 aiu 't/ues"to:"da un puhto di vista" FJ2 Irigoroxamente eeonomico, la honifica _iii, lnon cl conveniente; u, anzi, an ttatti- (a! NO nffare: ci6 nonostante si dew fa- >Wfi~flmwmwmwfiflfi$ Ma i vantaggi della bonifica into- grale non sono soltanto nel campo a- gricolo. Essi si ripercuotono felice- mente su tutta quanta l'economia (in! Paese. Un esompio eloquentissL no. (- quello offerto dalla bonifica dell'lsuln di Arianm. Dai dati -uffi ciali Si rilevzx che, mentre su la su- perficie complessiva (11 12.000 ettari si aveva, prima della bonifica, una produzione agricola annuale media ( I fatti hanno confermato le previ- sioni. Si tengano presenti i risultati della battaglia del gram), che é un settore assai importante dellla batta- glia economica. Contra un raccolto medic di 58 milioni nel sessennio 1923-1028, si ha, nel sessennio 1929- 1934, un raccolto medio di b'9.047.000 quintali con una produzione di 14,1 quintali per ettaro. La punta massi.. ma realizzata per le favorevoli Cir- cmtanze del Clima, si é avuta nel 1933 con 81.100 mila quintali com- plessivi e 16 quintali per ettaro di rendimento, mentre la superficie uti- Iizzata a grano non 6 praticamente aumentata, restando sui 5 milioni di ettari. Dunque il maggior raccolto é state conseguito con una intensifica- zione culturale e un sistema Mi con... duzione agraria che ha permesso 11. na maggiore resa per ettaro Senza menomare il vomplessivo nndumento delle altre colturp specializzatr'. 'leer,--,--,-;-,,, . t. . 'ti,'; II Paseismo 'tHtrr cantm'm dalla soggezione stranierea per il pri- mo elemento della vita ed an an- mepto non precisabile, ma, certo, for- midabile, di tutti gli altri produtti a- gricoli: barbabietole da zuchero, fo, raggi, vino, canapa, tabacco, ortaggi, frutta, olio, ecc. Cid influira' bene- ficamente, oltre che sul costo della vita, sulla bilancia commerciale, ri- ducendo sensibilmente le importazio- ni, acrescendo le esportazioni ed as- sicurera' in breve tempo alla finanza dello Stato un perenne reddito di pa- recchie centinaia di milioni di lire an- nue per tasse, imposte, dazi. e ha dimostrato who la bonifica (a parte il sun grandissimo valore de- mografico e sociale) cl anche un otti- mo investimento di capitali, perché, oltre ad emancipare il nostro Paese da molte servitu' verso I'Estero, de.. termina delle nuove e permanenti fonts' di riechezza. All'inizis del movimento agrario fascism il Peglion nel suo classico volume sulle bonifiche preVedeva l'aumento di circa 20 milioni di quin- taIi di grant), ossia "l'emancinazjone dalla sogzezione stranierea her i] mi. Sappiamo dunque che i Remet (Romani, Ebrei, Greci. zingari,'ecc_) sono stati cacciati dal Paradisd, da Troia, ecc.; sappiamo per6 anch'e che un certo Homer (Omar, Omero) ha scritto I'Iliade, ossia ia poesia di Tro- ia. Questo Omer ha suscitato i! mio interesse, e ho sperato di apprende- We da quest'uomo antico. di cui esi- stone perfino dei busti antichi autem. tici, molte cose intorno al Paradise. Si immagini il mio sgomento allor- ché anche questo celebre Omer si ri, levé come un truffatore. Se si Iegge Omer alla roveseia, abbiamo i1 nome molto noto di Remo, falsamente rite- nuto il fondatore di Roma. Anche in questo caso abbiamo dunque una pro- va degli inqanni e delle truffe orien- tali degli Ebrei e dei Greci. Quante' buzie ci some state propinate da seco-' h' a noi poveri, creduli Germani! Ro.. ma stessa ' molto ma molto piu' vecJ chia di quella che si vorrebbe sia sta- l, (a fondata appena nel 753 a. C.; essa l vra molto probabilmonte alle origini} una citta' prettamente germanica, all pari di Cartagine". l Come se ci6 non bastasse, I'A. piu' avanti rincalza: "E' inutile piu' 1 da ci6 cl sorta la lczgenda del mor- 0 (id serpente, ma questa storia del :erpente non cl mai esistita.... Che rIi Ebrei e i Romani siano la stessa cosa, che il ratto delle Sabine sin realmente' avvenuto 0 che tutto que- sto sia acraduto in Germania e mai in Italia, é dimostrato dall'identita' del ratto delle donne dei Romani (700 donne) col ratto delle donne degli E- hrei (Richter, XXI, 6-25).... 1.1%. mani non some in fondo null'altro Che i "Rema" del f Mos. X, 7, al pari 1lei biblici Amor (Iter), a royescio Roma rispettivamcnte il nome indiano Ra,- ma. I bibliic Amoriti non some mai esi- stiti: essi non snno altro che un no- me usato dagli Ebrei per indicate i romani. UN B0i0i)l AWARE 1 vigortrsamente rem. dam "a, 1:- ,, 1 "a. V sc., , _ = _ _ ,31'3 T _ l, - ra",-.,-,-:-,-,-.',":-.,-,,-'],,".,,-:,,.,,",'.,,"",.-,",-.,.-.,, __ v, _ ' __ 7 WWWMMJWW _-r-_ - t q t,' _ - auiiaittikges-Lotica- k, ":1ng (CorriSpondenza dall'ltalia) Peso che cosa significa "riseattare ia terra, e con la tetra, gli uomini, e con gli uomini la razza". Parole del Duce. Soltanto la nuova generazione p0- tra' godere i frutti maggiori di que- sta opera ruraiizzatrice, necessaria- mente a lento rendimento, ma fin Al'nggi i, dato costatarne le consolan- ti primizie. _ Se da esempi singoli passiamo a considerate le ripercussioni comples- sive che la bunifica ha avuto, fine ad oggi, nelI'Alta Italia, ci troviamo di fronte a cifre di un'eloquenza quan- to mai persuasiva. La.produzione a- gricola nelle zone bonificate dell'Alta Italia era, prima della bonifica, di 137 milioni, mentre oggi é di 1.050 milioni: quasi il decuplo. Nelle stes... se zone il patrimonio zootecnico é sa- lito da 103 mila.' capi a 241 mila ca- Ipi. I proventi dell'Erario, per le 20. ne medesime, erano di appena 413 'mila lire prima della bonifica ed OR-. fgi sono saliti ad oltre 655.000.000. A questi dati oramai classici, se me possono aggiungere dei piu' recenti: quelli raccolti dal Sottosegretariato per la bonifica integrale intesi ad ac- certare i risultati della bonifica nei comprensori dove le opere sono piu' prossime al compimento, studiando in ciascuno di essi il comportarsi di nlcune aziende piu' sig/ificative. I dati si riferiscono a 42 aziende ti.. piche in 34 comprensori, in 9 regioni. L'ineremento del valore della produ- Zione lorda per ettare Va da un mi- nimo del 70 ad un massimo del 2... 250%; l'ineremento del lavoro ma- nuale impiegato dal 5% al 1.340% per ettaro; la percentuale di lavoro avventizio diminuisce fortemente o- vunque, in alcuni casi si riduce a ze- ro, coié, il lavsro (5 date da coloni non da braccianti, con evidentissimo vrantagsr,io sociale. La malaria é fu. 'rata o progressivamente attenuata. l per asse, figfléfiffiififflfimf'ég'uale incas- sora' in perpetun ogni anno. Dai da- ti ricavati da quella stessa bonifica, si rileva che la popolazione del tre comuni della zona, da 15.538 abitan- ti censiti nel 1901, si é elevata, nel 1921, a 25.572 abitanti, mentre i ca- pi di bestiame, che, nel censimento 1902, figuravano con la eifra di 3.695, salgono, nel 1921, ad 8.557. Nella provincia tli Ferrara, contro la densi.. ta' media di 130 abitanti, stanno i 40 abitanti per km. quadrato del c0mu- ne di Jolanda di Savoia e i 370 del.. la zona appoderata del Centese. Naturalmente io ho ventilate l'idea (ii riordinare esattamente la Bibbia con l'aiuto dei documenti che esistn- no sulle rocce della Svezia. Ma su questo far6 sapere un giorno qualche 'dUSa di pia'. . La questione degli Ebrei é un pro- blema fatale per tutto i1 mondo, per tutta la cristianita', per i buoni e per i generosi; e, quello che interessa so- pratutto é una questione esclusiva- mente tedesca, ovverossia un proble- ma assoluto di conservazione del po- polo tedesco. Perci6 nessun altro paese, nessun altro popolo ha da in- gerir)visi, se non vorra' essere bollato come traditore dell'umanita' e della civiltd'. 'she; _ yalugam ai, 1prezai, piiierrti,) 'equi- valeva a' L. 4.187.500, vi si produce, nggl, per un valore di circa L.30.450.- mm. Dal canto sue, lo State. che ha contribuito ai Iavori cor; 1liea Spesa Stowe T ti,i"'tii2.8r2oi7s.e?,';rr'hiifincas),-ato Le conclusioni, naturalmente, non possono essere in disaceordo con gli inauditi sproloqui delle premesse. In.. fatti l'autore dice nel capitolo conclu.. sivo: "E invero le roccie di Bohuslan parlano. Esse tengono an linguaggio terribile contro gli ingannatori e i falsi profeti, e cantano un inno di gloria per noi germanici e fedeli. . .. Abbiamo dimostrato a sufficienza che la Bibbia, qual'é oggi, e che ci viene presentata come un oggetto di fede, ' stata terribilmente mutilata dagli Ebrei e sfruttata ai Ioro scopi, per ingannare la buona fede innocen- te dei Cristiani. . .. Che cosa si deve fare nggi? Cunieo mezzo per salvar.. si sarebbe quello di purificare scien- tificamente la Bibbia da tutte le sporcizie, di riordinarla cronologica- mente con l'aiuto delle figure conser- vate sulle rocce della Svezia, onde ri.. stabilire la vera fede e far si che la Bibbia diventi finalmente una vera Sacra Serittura. almanaccire, poco importa se fa cac- ciatn dal Paradise sia avvenuta 20.000 oppure forse 100.000 anni fa. Quello che interessa é di constatare the tutto il mondo é stato terribil- mente ingannato dagli Ebrei e da Roma". .T ,LIJAZ'KLIU / balzelli Q 1.050 T u . - [stag ' , e sa- . a ca- t le 20. t a 413 . . d OR-. 9 JOO. t se ne t :centi: t . . o ariato . ad ac- o Jil nei t o pia' t iiando . rsi di t ve. I t de ti- t gioni. o srodu, t L . n m1 . kl 2.- . , ma- t 340% t avoro . te o.. t a ze- t coloni . ssimo t é fu, t . ll t - o que- . "ly t a fin . . :olan- . O t tttare . _ini, e lt L 1 . a del " .000H000000090006H00006 OOOONOOOWGOOQOOOOOQQOQOQ' f l - . W ""7 it' V It 9339393 .%*I};'::?'-:""£i' l - - F _ V ~WW J -._r= e" _ _ _.§'I";g'§'f& / _. : 2P: i [gm-InaEiflfigflfiflgfififififlfifiaflnflfigflflafi'fifi l, Scrivo queste linee alla vigilia di :Nataie del 1933. lo some oggi l'unicn ',cristiano e germanico su questa tor- 'ra il quale sia conscio del motivo per il quale fe<teggia quosto bell'avveni- memo, la Vittoria plurimihenaria per la cacciata degli Ebrei dalla nostra 'i"i8iiiriaamamsisiamms:mtmmrraammsgrsamrtmrs'l' OOOOOQOOOOOOOOOOO$ 990690 a . t 569990096099660069 099 - ). - )6}: . 33A ?rC"a-rlh"dt'i'Jrar3goc" ' j. .. 'v."'€\=~'? t-.ausiauwa.'era"cti22 4 Brunswick Ave. Con piceola spesa voi potrete ap parire SPIC & SPAN come un da- merino. Noi prendiamo cura dei vostri abiti e di tutto il vostro Ve- stiario, senza il biscgno di altri aiuti per rammentare, attacare bob. Coni, ecc. Facciamo apparire nuov.) i1 vostro vestito vecchio. 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