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Il Bollettino Italo-Canadese, 16 Nov 1934, p. 4

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lLCLVDu -.FBFNee--'"" Italiani: Di fronte alla sublime bellezza e alla grandiosita' degli Av- venimenti storici, che oggi comme- moriamo, 1a mehte rimane estatica e, non dico la mia modesta parola, ma 1a parola pia' alata ed eloquente invano tenterebbe di esprimere nella loro vera intensita' tutte 1e emozioni cne proviamo. / Fra 1e nostre manifestazioni com- memorative quella di oggi é eerta.. mente 1a piu' solenne ed austera, ol... tre che 1a piu' importante, perché essa é prima di tutto un rito di fede ed un tribute di reverente omaggio verso la memoria dei 650 mila Fra- telli, che caddero eroicamente su1 campi di battaglia, e dei 4000 Marti- ri Fascisti, che, con eguale eroismo, sull'AItare della Patria, fecero olo.. causto della Loro balda giovinezza. Nella solennita' del memento noi Li sentiamo vicini pia' che mai i ca- ri ed eletti Fratelli nostri, che ve- demmo eadeie a1 nostro fiance e che oggi costituiscono i1 magnifico pre- sidio della Patria; noi sentiamo, not avvertfamo che i1 Loro spirito é con noi. che aleggia sopra questa aduna- ta, circondato da an'aureola di glo- ria, e noi possiamo ascoltare 1a Loro voce, che ei ammonisce e ei esorta a fare tesoro del Loro operato e del Loro saerifizio. ' Alla Loro memoria, che é sacra a1 nostro cuore, e che vivra' eterna, de- dichiamo, o Connazionali due minuti di -religioso raccoglimento. Signor Console, Signor Segretarlo, Disitinti Ospiti, Camerati, Gentili Signore e Signori'.' I1 compito affidatomi di commemo- rare la Vittoria delle Armi Italiane nella Grande Guerra e la Marcia su Roma é tanto superiors alle mie for- ze, che io sento i1 bisogno di fare ap- pello alla vostra bonta' e di pregar- vi perché vogliate seguirmi con ge- nerosa attenzione. Italiani: Gli Avvenimenti, che oggi commemoriamo, sono 1a piu' chiara "espressione della forte ed inesauribi- 1e vitalita' di nostra gente, ed after, mano la nostra precisa e decisa vo- lonta' di marciare e la nostra fede incrollabile negli alti Destini della Patria. ul Aatllllf La Vittoria di Vittorio Veneto e la Marcia su Roma sono soltanto due tappe del meraviglioso movimento storico che viviamo; due tappe per6 che racchiudono la pia' grande epo- Pea che sia state. vissuta da qualun- que Popolo in qualunque tempo; due tappe che abbiamo raggiuneo con la forza di un unico amore, l'amore di Patria, con la forza di un unico idea.. le, di un'uniea ambizione, che é 1a nobile e santa ambizione di una Ita- lia Pia' grande, piu' forte e pia' ri- spettata nel Mondo. Ad esse, che ri- specchiano limpidamente 1e virtu' preclari della Stirpe, noi riandiamo col pensiero, per attingervi novella forza e novello ardore per le tappe ancora da raggiungere e per le vitto- rie ancora da conquistare, che sono sempre lt Pia' belle. Discorfso dellComnaissario deiCombattenti Il prodigio della nuova Primavera) Italica non é per noi un mistero, poiché sappiamo che esso ha 1e sue radici profonde nelle tradizioni glo- 'riose e millenarie di nostra Gente, che il Poets. ehiama "L'Itala Gente dalle molte vite". Per comprendere peré pienamente il significato e l'im.. portanza degli Avvenimenti, 'che la hanno iniziata, noi dobbiamo rieorda.. re qualche cosa delyambiente storieo che 1i ha preceduti, i sacrifizii che sono costati e i benefici frutti bon- seguiti. L'Italia, dopo i conati rivolu- zionarii del secolo scorso e le Guer... re d'Indipendenza e di Unita' Nazio- nale combattute fra i1 1848 e il "N, scomparsi i Grandi Artefici del Ri.. sorgimento, i Poeti come G. Carduc- ci, i Pensatori ed Apostoli come Mas zini, i Guerrieri ed Eroi come Gari- baldi, gli Statisti come Cavour, l'Ita- lia era ritornata teatro non Pia' di azioni e di impulsi nobili e magnani- mi, ma di reazioni faziose e spesso di scene carnevalesche, non Pia' pa- Iestra di forti e nobili virtu', ma cam- po di meschine contese e di basse speculazioni. Qualche astro apparve su1l'orizzonte grigio per fugare 1e tenebre, come D'Azeglio, per esem- pio, che ammoni' insistentemente: "Bisogna fare gli Italians"'; qualehe forte e generoso sorse di tanto in tanto per richiamare l'attenzione pubblica sui vitali problemi della Nazione e per lanciare il grido di allarme, come Crispi, per esempio, che ammoni': "Bisogna che l'Italia sia Italia, che lavori con la sua testa, che agisca secondo i suoi interessi, che si valga dalle altre Nazoni e non 11 BOLLETTINO ITALO-CANADESE Signor Segretario, era fortunatamente. E difatti, nel momento piu' decisive della nostra vita nazionale, quando eioé l'immane conflitto scoppiato nel 1914 ei divam- pava d'intorno e minacciava di trap volgere con la esistenza degli altri popoli 1a nostra stessa esistenza, noi sentimmo tutta 1a bellezza del saeri.. fizio e sapemmo rispondere alle voei del passato, che tutte ei incitavano alla riscossa. Noi sentimmo allora che si trattava per Wtalia di vita 0 di morte e comprendemmo che l'Ita.. tia, per essere e per sedere da egua- 1e nel consesso delle Grandi Nazioni, doveva ancora una volta difendere 1a legittimita' di questo suo diritto e do- veva provare la sua maturita'. Per questo principalmente, o Connaziona.. li, noi scendemmo in armi, e seen- demmoin armi a fiance degli Alles. ti, contro tutti gli intrighi dipiomati- ei e gli inganni dei Bulow e degli Czernin, e contro tutte 1e vilta' dei nostri imbelli'politicanti. Trionf6 co- si 1'Italia del Popolo, trionf6 l'Inter.. ventismo eroico contro i1 neutralismo insulso e pusilltinime, e lo spettacolo superbo della giovinezza in armi can- cellé quello tristissimo e pietoso della classe politica che fine allora aveva dominate. Sembrava come se il nostro Popo- lo avesse esaurite le sue riserve ma- gnifiche ed avesse piegato alla forza di un ingrato destino, ma eosi' non sia ia foro serva". Ma le tenebre, o Signori, erano troppo fitte e la. con- fusione quasi sempre assprdante, per cui nessun raggio riusei' ad illu- minare 1e menti e nessuno allarme poté raggiungere i cuori. Fu la prima volta, dopo diversi se-. coli, che gli Italiani si trovarono uni- ti in una guerra di liberazione, e perehé uniti ed infiammati tutti dal- l'amore di Patria, riuscirono a com- piere l'opera iniziata dai nostri pa- dri, e quello che é phi quel che i no- stri padri forse non sognarono nem- meno, e che certamente nessuno in Europa si aspettava, riuscirono a sbarazzarsi del secolare e formidabi- le namico definitivamente e con la piu' deeisiva delle vittorie militari. Per noi 1a guerra, o Italiani, non fu soltanto distruzione, ma fu sopra- tutto fattore di rigenerazione e di risveglio, e valse a correggere nel modo piu' chiaro e piu' definitive tutte lp errate e inveterate impress. sioni straniere sulle qualita' combat- tive degli Italiani, sul valore del no- stro sodato e sulla coscienza unitaria del nostro Popolo. Dal 24 Maggio del 1915 al 4 No- vembre 1918, i soldati d'Italia, gui- dati dalla saggezza e da11'esempio del Grande BE, Iottarono, resistette- ro e vinsero, dando prove d'abnega- zione, di tenacia e di eroismo, per cui si dimostrarono degni figli di Roma, eredi cioé di quelle virtu' guerriere, Che piu' di 2000 anni fa portarono 1e 'Acquile Imperiali in ogni parte del mondo allora conosciuto. Di quelle prove furono testimoni le aspre pietraie del Carso, 1'Isonzo dalle undici battaglie vittoriose, i ba- Iuardi alpini che hanno nome Sabo... tino, S. Gabriele, Monte Santo, S. Michele, Pasubio, Col di Lana, Mon.. te Cengio, Adamello, e mille altri hioghi bagnati tutti e soltanto _di pu- ro sangue Italiano; ne furono testi- [moni i1 Have, il Montello e il Grap... pa, dove ei raccogliemmo nel1'ora pid tragica della nostra Guerra e giurammo come un solo uomo di vin.. cere o di morire, dove formammo quella barriera di resistenza. che ri- marra' leggendaria, contro la quale si arrest6 l'impeto dell'imbaldanzito nemico nel Novembre,..Dieembre 1917 e si infranse miseramente il suo ul.. timo e disperato attacco nel Giugno 1918, donde noi scattammo piu' tar- di, il 24 Ottobre, e in una battaglia, che dur6 otto giorni accanita e sanguinosa, distruggemmo uno dei pid' potenti eserciti ed abbattemmo, sgretolammo uno dei pift grandi Im- peri. Verita' solare, che dobbiamo Porta, re scolpita nella nostra mente, per ricordarla agli immemori, per difen- derla quando é necessario e farla co, noscere a quelli che non sanno, é che a Vittorio Veneto precisamente ebbe fine il grande conflitto mondiale con una Vittoria, che fu vera Vittoria Ita.. liana, conquistata cioé dal valore del nostro esercito e dai sacrifizii del no- stro popolo. A Vittorio Veneto scomparve dalla scena politica Europea e del MondoJ uno dei Pia' potenti Imperi e sorse i1 sole della piu' grande Italia, deWIta.. Iia vaticinata da Dante, libera fra 1e Alpi e il Mare, dell'Italia nella cui PER IA VlTTORIA E LA MARCIA SO ROMA radiosa visione salirono fieramente il patibolo migliaia di martiri nostri e si spense Pultimo sorriso dei glorio- si Caduti. "E par che aspetti a Trento" noi Ieggemmo sal monumento del Divin Poeta, nella eitta' santificata dal sa- crifizio di Chiesa, di Filzi e di Bat.. tisti; ora quel Grande Spirito era finalmente placato, la secolare atte.. sa era finita ora che 1a bandiera d'L talia sventolava superba sul Brenna. ro nostro riconquistato e dal Castello del Buon Consiglio alla Torre di S. Giusto, dov'era rimasto vigile lo SPL. rito di Nazario Sauro, era tutta un'a... poteosi, tutto un inno di gloria che si levava all'Italia immortale. Ora consideriamo: E' state dimo.. strata esaurientemente che, in pro- porzione, noi demmo per il trionfo della causa degli alleati, che rite. nemmo causa di eivilta' e di giusti- zia, il massimo contribilto materiale e di sangue: cioé 230 miliardi di lire, quasi la meta' del nostro patrimonio nazionale, e quel che pia' conta, 650 mila morti su 5 milioni e mezzo di combattenti; avemmo pia' di un mi. lione di feriti con circa mezzo milio. ne di mutilati e invalidi. Si' immenso contributo, e questa é r un'altra verita' solare che la critica F. partigiana e interessata, le maligne 5 insinuazioni e le stupide denigrazioni, '1 invano hanno tentato o tenteranno di I oscurare, si' immenso eontributo fu 1 di importanza decisive. per le sorti J degli Alleati. Senza il nostro contri.. f. buto, o Italiani, pospiamo dirlo forte, t 1a situazione politiea Europea sareb- 1 be ben diversa dall'attuale, l'Europa 1 cioé sarebbe oggi una vasta caserma 1 teutonica o, se pia' piace Paltra e.. t spressione, una federazione di stati 1 vassalli sotto il dominio del bastone 1 tedesco. Questa seconda verita' non , traluce soltanto dalle nostre testimo- 1 nianze sulla Grande Guerra, ma da I tutte 1e testimonianze straniere sere... t ne e coscienziose; la sanno benissimo f tutti coloro che ancora si ostinano od 1 hanno interesse a non ammetterla e i tanto pia' la conosce quell'aeeozza.. t glia di gente eterogenea, turbolenta ( e semibarbara, che costituisce la ca- f sta dominante della Jugoslavia, quel- ( la gente cioé che raccogliemmo sban- ( data ed affranta sull'altra sponda ( dell'Adriatieo e salvammo da sieura t fine, e che oggi; invece di manife.. 1 starci gratitudine, si permette niente J di mono che di bestemmiare contra il 1 nostro esercito. Ma, vivaddio, 1a 5 storia non pu6 essere alterata dalle , fanfaronate o dagli attacchi isterici, . ed aggiunger6, faeendo mia per un memento una frase molto espressNa di S. E. Parini, che i ragli di "quelle bestie" non potranno mai raggi1mges. re le stelle. Grandissimo dunque il valore del nostro contributo; ma qua- le fu 1a ricompensa venutaci dal trat- tato di Versaglia? magrissima, come voi sapete. A quella conferenza ei furono contestati perfino i piu' Ba.. erosanti diritti con una impudenza ed un cinismo, che non hanno riscontro nella storia dei Popoli civili. E quel- lo che é pia', quel che é quasi impos- sibile a eredersi, ei furono contestati proprio e piu' accanitamente dalla nostra sorella latina, dalla Francia, che salvammo due volte, nel 1911 sulla Mama, con la,nostra diehiara.. zone di neutralita', e nel 1915 con il nostro intervento tempestivo, avve- nuto cioé in un momento eritieissimo per gli Alleati, quando, Pesereito Serbo messo fuori combattimento, il colosso Russo era 1i 1i per cadere sotto i colpi di maglio delle Armate di Makensen; dalla Francia dico, ii; conobbe 1a nobilta' del nostro animo e la generosita' del nostro sacrifizio, per il sangue versato su i suoi cam- pi di battaglia dai volontarii Garibal- dini e dai 24000 uomini di truppa, che nelle Argonne, a Bligny, nella V battaglia dell'Ardre e altrove si eo- prirono di gloria. Come classificare i tanta ingiustizia e ingratitudine? Cid che si pu6 capire é che, passato ' il pericolo, agli Alleati tutto veniva ' facile dimenticare per sofisticare sol.. . tanto su questa o quella clausola dei . trattati e per contrastarci qualunque ' frutto della Vittoria, non esclusa 5 l'annessione di Fiume italianissima. l Era 1a tradizionale politica francese, . che, dopo breve sosta, riprendeva il [ suo corso e ritornava ad imporsi su . tutti indistintamente con maggiore forza ed arroganza, quasi monopoliz- t zando il frutto dei comuni sacrifizii; l) la politica cioé di ostacolare ad ogni l costo lo sviluppo e il consolidamento - di qualunque grande potenza ai con- , fini della Francia. Perei6 noi ei tro. i|.vammo di fronte agli atteggiamenti Dott. Donato Sansone piu' grotteschi e paradossali che co- noscete. Perei6 dagli imperialisti per eccellenza noi fummo accusati di im.. perialismo, quando noinon difende- vamo che la nostra supremazia di diritto nell'Adriatico nostro, per la ragione che vi ho accennata ed anche perehé gli jnteressati dovevano ma- seherare i loro egoismi e 1e mire ege- moniche al supposto arbitro dei Pa- poli, al messia calato dall'Ameriea, e dell'ingenuo filosofo Wilson doveva- no guadagnarsi il favore e l'appog.. gio. Il gioco cosi tragico per noi riu- sei' benissimo per gli Alleati. E co- me poteva essere altrimenti, quando l'atteggiamento dei nostri rappreser1- tanti a Versaglia fu un misto di de- bolezza, di ignavia, di incomprensio. ne e di illusioni? D'altra parte 1a no- stra situazione all'Interno era quan- to mai ineerta e eaotiea. Parlamen- to e Governo non esistevano che di nome, perché i1 prime non si occupa- va che di organizzare e di dare as- salti a1 Ministero, per soddisfare vel, leita', meschine e materiali ambizio. ni, e il Ministero, anziché governare, si perdeva in inutili e vergognosi pat- teggiamenti col primo. Le forze neu- traliste e disfattiste, sfruttando il malcontento dei reduei delusi e lo; state di generale stanchezza e di mi- seria succeduto all'immane sforzo det la guerra, riuscirono ad avere in quel periodo di itempo il sopravvento, ab.. bacinando le masse col miraggio dell paradise sovietico. Talche si assi.. steva allo spettacolo sconfortante e triste di un popolo, che, dopo aver tutto date e tutto sofferto nella Ian... ghissima ed ardua prova, con fermez- za e tenaeia romane, dopo avere con... quistata la pid fulgida Vittoria ed assaporato appieno il bacio della glo.. ria, correva ora. precipitosamente verso la rotrina. Ma quello spettaco- lo non poteva e non doveva durare, o connazionali, perché la Vittoria, che ei risulté mutilata nei trattati, rima- se intatta nei nostri cuori, intatta nella sua sfolgorante bellezza che infiamm6 i Legionarii della Marcia di Ronchi, guidati dal Poeta soldato, da Gabriele D'Annunzio che magni- fie6 nel volo su Vienna 1a nobilta' del gentil sangue latino e nella Beffa di Buccari segn6 1a prova sublime dell'Italico ardimento; quello spetta- colo non poteva durare perché 1a Vit.. toria rimase intatta nei nostri cuori, per essere valorizzata pia' tardi in tutta la sua grandezza ed importars za per opera di coloro stessi che ya.. vevano conquistata, ma prima di tata to e sopratutto per volonta' e per 0. pera di un Genie che tutto il mondo ammira e ei invidia, di BENITO MUSSOLINI. Lui ispiratore, Lui organizzatore, Lui Duce, Wtalia di Vittorio Veneto ritrov6 sé stessa e ritorn6 a1 suo RE, che mai aveva di.. sperato. I Sono passati 12 anni dal fatidieo' giorno in cui i1 trionfof della Rivo- luzione segn6 la fine di una Italia che era ancora il ludibrio delle genti e il principio della nuova, dell'1talia Fascista, cioé unita negli animi, nel- ia fede, nei propositi e ne1yazione., Quanti ricordi, quanta storia e per noi all'Estero quanta nostalgia an- che. Ricordi che commuovono intem. samente ed aceendono i petti a no- bilissime cose; storia che ei esalta, 'ci inorgoglisce e ei fa fieri pid che Lmai. Il nostro pensiero vola in questo momenta e si bea della dolce visione della cam Patria lontana; l'oeehio della mente Pabbraeeia tutta, dall'.. Alpi alla Sicilia, e Pia' si fissa in Roma, che, é risorta oggi in tutto lo splendore della sua gloria immortal 1e. Qui i palagi, i monumenti, gli ar- chi, 1e colonne, 1e vie Consolari, i1 porto, la campagna d'intorno, tutto della Citta' Eterna ha riacquistata Pantiea fisionomia di grandezza, tut- to ha ripreso l'antieo ritmo possente ed armonico, e una aura imperiale spira nuovamente dai sette colli e si 'spande per Paere ed arriva e conqui_ de dovunque é un cuore Italiano che batte. E' lo spirito delle antiche Le- gioni, che rivive intero nelle genera- zioni delWtalia Fascista; é Ia gloria dei Cesari, che é risorta col sacrifi- zio dei Martiri della Vittoria e della Rivoluzione . E se dal cuore della patria vi par. tate alle eitta', ai paesi, ai villagg'i ed alle piu' pieeole borgate, dovunque voi noterete risveglio e trasformazio- ni, dovunque voi assisterete ad una fioritura di opere, ad un impulse me- raviglioso di vita, ad un incremento prodigioso di attivita', tutté eoordi- nate e rivolte ad un unico fine, che é la prosperita' e la grandezza d'Italia. Le campagne che prima erano de- serte sia per Pinerzia e la negligen-. za di una mentalita' latifohdista sui- cida, tatt'aneora medioevale, sia per la malaria, sia per la coltivazione ir.. razionale e sia per lo spopolamento dovuto all'emigrazione e all'urbane- simo, sono oggi fertili, ubertose, per effetto della bonifiea integrate e del.. la saggia propaganda del Regime, im. tesa a risvegliaré e ad esaltare negli agricoltori l'amore per la term, a fare rinascere la poesia dei campi, perché con la poesia ritornasse l'ab- bondanza. E l'abbondanza é ritorna- ta, come sapete, tanto che PItalia non ha piu' bisogno, di importare gram dall'Estero. Di pari passo con l'agricoltura é risorta l'industria ed é aumentato il eommerei6, relativa- mente ai tempt critici Che viviamo, si capisce. L'industria che era disordinata, di.. sorganizzata, anemiea e percié mal.. sieura; l'industria che a1 prime sof- fiare di vento eomunista non seppe opporre alcu11a resistenza, per cui nel 1919 e nel '20 molte fabbriche futons invase e paralizzate dall'anarchia so- cialistoide, ha subito per opera del Faseismo un processo di completa' riorganizzazione, é stata snellita, li.. berata di tutti gli organismi rachi- tici e parassiti, ed é diventata vigo- rosa ed efficiente per tenere alto og- gi e sempre il nome d'Italia. ll servizio marittimo passeggieri ha fatto passi giganteschi ed é oggi fra i piu' quotati, efficienti ed ammL. rati del mondo. Per numero esso ha il primate sulla importantissima li.. nea Mediterraneo-Nord Atlantieo,. Il Roma, il Conte Biancamano, l'Augu- stus, il Vulcania, il Saturnia ecc. so- no tutti di recente costruzione, after.. mazione magnifica della potenzialita' della nuova Italia. Ed é di ieri i1 viaggio inaugurale dei nostri Pia' grandi transatlantici, i1 REX e il CONTE di SAVOIA, del Rex mae.. E che dire del commercio? la no... stra Marina mercantile gia' da di- versi anni tiene i1 primato nel vicino Oriente, ldove prima del Fasci- smo era al quarto pesto, dopo 1'In.- ghilterra, la Greeia e la Francia, e sugli altri mari ha segnato anche no- tevolissimi progressi. ouooootooo6ooooooooooooo-oottotoooo-oooo- OK daglino e 1e laute prebende, ma si of.. fre lavoro, opere necessarie come ca- se popolari, scuole, ospedali, impian- ti idroelettriei, acquedotti, bibliote.. che, palestre di educazione fisica, i.. stituzioni pel dopo lavoro, istituti per la maternita' e infanzia; per il pope- lo si costruiscono addirittura nuove citta' dove prima era desolazione e morte, eitta' come Littoria e Sabau.. dia; al popolo é stata data Passieu.. raziorié obbligatoria contro la tuber.. colosi e-contro l'inabilita' permanen- te per cause di Iavoro, 1a legge delle 8 ore lavorative e mille altre cose che fanno dell'Italia fascista 1m veto modello di organizzazione sociale. E pensate al campo dell'educazione e dell'istruzione pubblica. Qui 1a ri- forma g stata delle piu' radicali e delle pia' salutari, perché lo spirito che la informa é quello di creare il nuovo tipo di italiano, la nuova co.. . "no UHUU V - "u. 1H'U 6 W"OOO"OOOOOOOOOOOOOOOO :OOOOOOOOOOOOQOOOOOOOOOO " BENTON & DENTON 217 Bay St. Stanza 401-3 EL. 5255-6 Res. LL. 4278 Associate con la Ditta MacDONELL & BOLAND Northern Ont. Bldg. 330 Bay St. - Toronto Tel. AD. 3168 N. F. A. Scandiffio B.A. AVVOCATO, N OTAIO ITALIAN O AVVOCATI 16 Novembre 1934

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