Ontario Community Newspapers

Il Bollettino Italo-Canadese, 19 Oct 1934, p. 1

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' Italiani, i1 Capo della nostra ieomunita' ci lancia il suo appel- lo per raeeoglierei in uno sfor- go energico, Che deve costituire la prova massima del nostro a- more per l'Italia e per il Canada in cui viviamo; la prove. piu' forte della nostra maturité civi- _ La diana della nostra batta- gplia civile Ila §quillqtg. ' Cir. y Fino ad oggi siamo stati de- gli sbandati, dei girovaghi, dei senza tetto, della gente di poco oonto; siamo stati delle piante, capaci anehe di dare buoni frut- ti, ma siamo restati estranei gli uni a gli altri, siamo stati divi- " e quindi senza valore morale. Il degno rappresentanbe dell'- Augusto Sovrano nostro - del Re che lasei6 i conforti della Reggia e eompi' il saerificio di iseguire come un Soldato il suo popolo nell'ora tragica del ei., mento; il degno rappresentante del Duee Magnifico, Che col sa- crificio d'ogni giartno é riuseito a cambiare il volto dell'Italia e degl'italiani, il Console Tiberi, venuto da poco tra noi ..._ ha studiato gli uomini e la situa- zione, ha valutato bene ogni co- sa ed ha eoneluso che l'ora d'u, seire dalla nostra minorita' ei- vile é suonata. IL nit GRAN MONUMENTO o'IThLIhNITit SORGERA A TORONTO COL CONTRIBUTO DEI CONNAZIONALi Anno VI., No. 42. Noi italiani, se non vogliamo essere secondi a nessun altro 'ttt dobbiamo avere la Casa stra, la Casa degl'Italiani; il tetto che ei raccolga tutti, che tutti ei unisca nel sacro vincolo della Patria, della razza che non si pué sradicare dal sangue no- stro, che é I'impronta indelebi- t d,tl "marchio ond'é il cor scol- o. La Il Console Tiberi suona Yap- pello. L'ora della nostra miglio- re battaglia eivile, _quella della aostra prova piu' bella, Suona sicura nella parola serena e tranquilla del Capo nostro. Se.. got? di buon mattino. Questa prova é tale che si da' una volta sola nella vita. E' il monumento piu' bello che noi possiamo lasciare dietro di noi; per cui, ogni italiano ha il do- vere sacrosanto di rispondere al mobile appello: Presente! La Casa degli Italiani é di tutti. Tutti debbono dare il lo- RX) eontributo a costruirla. O- g'nuno di noi deve portare il suo sasso, come pu6, ma il Sasso piu' grosso che le sue forze gli consentono, perché é la Casa uostra, la Casa che deve affra, tellarci semprel di piu' sempre meglio, come la famiglia intor- no al focolare domestico. ll Capo di casa nostra ei dice: figli, se voi continuerete a Vive- re shandati, non sarete che dei girovaghi, degli zingari Che og- gi piantano 1e tende qui, domani 1e trasportano ki. La considera- zione Che si awa' di voi é la diffidenza. Se invece voi fisse, mete la vostra dimora in un am- biente decoroso, se voi saprete erigervi una Casa anehe a eosto di privazioni, di sacrifici, pro- prio per questo, voi crescerete nella stima di quanti vi circon- dano. Domam', quando awemo dato a1 paese Che ei ospita un monu- mento materiale di piu'; un mo.. numento morale di solidarietd e socievolezza, il Canada e i canadesi diranno: Oh quiesti i- taliani, ei siamo shagliati, non sono da memo di noi. E ci trat- teranno alla loro pari. MIflLlEI'T NMllfllly fora della nostra prova 12 Elm St. - Toronttr--Canada IL NUSTKO GIORNALE A VOSTRO Esso g di Tutti, ma non é di Nessuno t per Tutti, ma non é per Nessuno. Published by: The ITALIAN PUBLISHING CO. In ogni centm d'una certa im, portanza dove vivono itahUni, iniziative del genere vanno sor- gendo. Noi non possiamo, non dobbiamo, non vogliam-o essere Il eollegio di Dovercourt si é organizzato attivamente. Quel- lo di Davenport terra' il suo congresso nella Forester's Hall, a Queen e Dovereourt, i1 25 ot.. tobre; il 27 com, avra' luogo il comgresso del eollegio di St. Paul, nella Forester's Hall, 22 College St., e si prevede che il Maggiore John Inwood, promi- nente tra i liberahi della ciita', anche nelle elezioni provineiali, riesca candidato, giacehé egli gode molte simpatie e ha larghi consensi tra il corpo elettoyale. Preparativi di Elezioni Federali I liberali della eitta', e anche oella provincia, si vanno alaere- mente preparando per le pros- sime elezioni Federali, con la speranza eh'esse vengano coro- nate dal successo otbenuto in Ontario e in altre provincie del Canada. 2 Altri congressi nunciati in varie prossimi 6O guocrm Samuel Factor, M. P. é state scelto quale candidato per il col- legio di Spadina Che gifs rappre- senta ai Comuhi, come unioo rappresentante liberale di To, ronto. II Colonnello Streight ' stato scelto per West York; e nel eol- legio di Parkdale, ieri si é avuto il congresso a 1'Assembly Hall, Lansdowne e Queen. St. 21 Ottobre- Social di "Chidren of Mary" a1 Cireolo Colombo. 23 Ottobre-- "Dragone Rosso" alla St. Patrick Hall, dalla Ro- mano-Smeraldo. 4 Novemlym--Celebrazione Vit- toria e Marcia su Roma, a C)ddfellow's Temple. 5 Novembre--- Ballo dei Com- battenti al King Edward Ho- tel. Cav. Dott. Giorgio Tiberi R. V. Console d'Italia Calendario Coloniale PHOTO BY MODERN STUDIO Entered at Ottawa Post Office as Second Class Mail Matter. sono pream- loealita' nei ITALO " CANADESE da meno degli altri. Pari si', ma indietro mai. L'Italia, Che da lorntano ei guarda e vigila attentamente o- gni nostro movimento, deve a- Vere delle eomunita' italiano dell'Ontario un concetto giusto, un concerto buono. Deve pater dire: Quegl'italiani del Canada sono bravi, sanno fare. II nostro Console nutre per noi Yaffetto che un padre nutre per i figli. Egli ci stima molto e per questo ei ehiama a la pro: va. Non stima di meno quelli che per ragioni diverse stanno lontani da lui; nell'animo suo gl'italiani gli sono eguNmente vicini, purelrg Siam italiani. La sola differenza é mlle re- sponsabilita': i Nu' vieini sono i piu' responsabili. Egli ei G la prova di questa sua benevo- lenza quando, ehfiunm1doci per il massimo saerifieio pecuniario che noi possiamo fare, allo sco- po di raggiungere la nobile e ra- diosa meta di possedere una Ca- sa d'Italia, G egualmente a tutti la possibilita' di contribui- Ognuno di noi deve fare il suo bilancio di famiglia, ognu- no deve dire: io potrd dare que- sta somma per la Casa d'Italia; la d6 in una volta; la d6 in tan- to tempo, come meglio posso, ma la dd; e voglio che in questo monumento civile resti il mio Infine la "Casa d'Italia" deve possedere u'na palestra ed un campo sportivo, dove i giovani italiani possano riunirsi per giuochi ed esercizi fisici. Oltre 1e istituzhmi sopra accentuate, una pa rte della "Casa d'Italia" sara' destinata ad were la sede di un "Istituto di Cultura", scopo del qu ale sara' quello di diffondere la cultura italiana nel Canada, mantenendo Ie relazioni fra gli esponenti letterari, artistici e scientifici del Canada B quelli dell'Italia. La "Casa d'Italia" deve inoltre essere dotata di una grande sala, per le riunioni della Colo- nia, e cioé celebrazioni di date e commemorazioni di anniversari di carattere nazionale, c0nfe- Penze, spettacoli cinematografici e trappresdntazioni in italiano, assemblee generali di Societé, feste da hallo, concerti, ecc. L'utilita' ed il vantaggio che gli italiani di Toronto ritrarranno dall'esistenza di una "Casa d'Italia" sono numerosi ed importantissimi. Essi possono essere cosi' riassunti: 1) La eoseienza di avere una casa propria dara' agli italiani un legittimo orgoglio ed una maggior fiducia in sé stessi. 2) Essi non dovranno ricorrere a sale pubbliche per tenere 1e loro riunioni e le loro feste: essi avranno la propria Casa. 3) L'abitutline di riunirsi ed incontrarsi nella Casa d'Italia che eostituira' usua' specie di pic- cola Patria, produrra' i piu' benefici risultati, perché insegnera' agli italiani ad essere uniti e concordi, ed a prestarsi reciproco aiuto quando sara' necessario difendere gl"mteressi comum. .mAgli 4) I giovani figli d'italiani avranno 1a possibilita' d'imparare la lingua italiana, di migliora" re il corpo e lo spirito in sani esercizi fisici, e di passare il Ioro tempo in modo piacevole ed uti- le. _ Per venire incontro ai desideri della maggior parte deglritaliaiti di Toronto, ho deciso di as- sumere l'iniziativa di fondare in questa citté la "Casa d'Italia", E' opportune esporre in che COSa deve consistere la "Casa d'Italia". l In un fabbricato abbastanza ampio, saranno raccolte tutte 1e istituzioni italiane, e cioé gli uffici del R, V. C0nsolato, 1e Scuole, la Sezione della Camera di Commercio, 1e Soeieta' Italiane, 5) Nella "Casa d'Italia" potranno essere organizzate mostre ed esposizioni di prodotti ar- tistici, agricoli e industriali, che serviranno a stimolare gli scambi commerciali fra l'Italia e il Canada. ' Nor? ritengo necess.ario per ora di costituire nessun Comitato. Quelli che desiderano offrire il prsyno concorso, scnvano oppare vengano personalmente da me, nel mio ufficio a 72 Queen St., est. 6) Gli italiani di Toronto avranno compiuta un'opera duratuira e magnifica, che imporra' i1 rispetto per l'Italia agli amici Canadesi, e che li mettera' in evidenza fra tutti gli italiani al. l'estero. Sono certo che gli italiani di Toronto comprenderanno l'utilita' di una tale iniziativa, e mi seguiranno con entusiasmo, contribuendo nei Iimiti delle loro forze a quest'opera grandiosa. Rivolgo percié un caldo appello al loro patriottismo ed alla Ioro generosita. E sono sicuro che, malgrado i tempi difficili, tutti faranno il massimo sforzo, affinché il mio progetto diventi al piu' presto una splendida realta', Questa é la vgra occasione per dimostrare Con i fatti 1a vostra italianita' ed il vostro attac- camento alla Patna lontana. utAeBlJLLETIN Italiani di Torontrrsar.s, ricordo per tutta la vita, e an- ehe dopo, quando non sar6 Nu', quando i miei figli, i miei nipoti vareandone la soeg'lia leggeranno con orgoglio il mio nome, tra i tanti che hanno geperos-amente dato per esso. Italiani! Salutiamo con legit- tima gioia l'alba di giorni mi- gliori che il Console Tiberi ei schiude; e siamogli grati per averei stimati degni del saeri- ficio che ei ehiede per il nostro bene; siamogli grati per, la fa- tica immane alla quale si sotto- pone con questa impresa ardi- mentdsa, degna della gioverdu' italiana di oggi; siamogli grati per 1'"intelletto d'amore" ch'e- gli ei dimostra in quest'opera che deve innalzarei a gli ocehi di tutti, e rispondiamo contenti e compatti il grido che fa forte oggi yItalia e gl'italiar1i, il gri- do che oggi pu6 soltanto giut1- >gvere gradito al suo cuore di Ca.. po: A chi la Casa d'Italia? A Noi! NESSUNO é autorizzato a raccogliere somme per la e- rigenda Casa d'Italia, ad eecézione del R. Vice Con.. sole d'Italia, nel suo Uffi- cio al N. 72 Queen St. W. Venerdi, 19 Ottobre 1934 AVVISO , il Bollettino - Si comprende perfettamente yeeeezionale interesse che ha destato dovunque il nuovo ordi.. namento militare concepito dal Duee e Che fa dell'Italia una na- tione armaa nel significato piu' ampio e pits" moderno. Dai sei anni ai cinquantacinque il citta- dino italiano é una unita' prepa- rata alla milizia. Infatti dai sei anni agli otto é prebalilla, dagli otto ai quattordici balilla, dai quattordiei ai dieiotto avan- guardista; dai diciotto ai ventu- no entra nei Fasei giovpnili e gli é impartita yistruzione pre- ilimitare; dai ventuno ai trenta- >due, terminate il militate, é sob. toposto alle esercitazioni post- nilitari; dai trentadue ai cin- quantacinque é valido agli ef- fetti della mobilitazione. Come si educa un popolo Bastano questi s'emplici dati per intendere il significato di quel principio fondamentale, che é alla base del grandioso piano organico concepito dal Duee du- rante le grandi manovre navali a bordo dell'Aurora e attuato poco piu' di un mese dopo: "le funzioni di cittadino e di solda- to sono inseindibili nello state Telefono: WA. 7306 G. Tiberi Regio V. Console (Corrispondenza dall'Italia) A. PERILLI, Edit. T. MARI, Dir. Noi edifichiamo! I nostri monu- menti piu' belli sono: La Scuola Italiana di Toronto - Il Comitato Economico Italo-Canadese faseista". E ancora: "L'adde.. stramento militare é parte inte- grante della pdueazione nazio- nale: ha inizio appena il fanciul- lo é in grado di apprendere, con- tinua fino a quando il cittadino in oondizione di impugnare le armi per la difesyy della Patria". Si avverte subito Che Ja nuo- va organizzazione é ben diversa dalla veeehia copeezione_della nazione armata. Questa, nono- stante il patriottismo Che ani- mava molti dei suoi fautori--. basti per tutti Garibaldi---- ri- spondeva ad una mentalitir oggi superatissima e si conciliava con le esigenze della tecnica mi- litare di quel tempo, infinita- mente piu' semplice di quella attuale. Libero chiunque di eredere 0 di sperare che la storia avvenire dispensi gli uomini dalla tragica esperienza delle lotte, che im- pongono il dovere di uccidere e di morire; libero chiunque di a- doperarsi per queue idealité che tendono a sopprimere quel mir. lenario tribute alla storia, che 6 la guerra, sognando un'umani.. tg di liberi e di buoni. ll Fasci- smo non ha nulla da obiettare contra questi orientamenti dello spirito e l'ha dimostrato prati- cando, da dodici anni, la sola p0- litica in Europa che tenda vera- 'mente alla pace; ma non am- mette, né potré permettere mai che yidealismo della pace possa disarmare Ntalia materialmen- te e, piu' ancora, spiritualmente. Si potrebbe anzi, dimostrare-e sarebbe tutt'altro che diffieile-- che solo i forti sono veramente buoni e amanti della pace, per- ché non temono il rischio e san- no guardare in faccia la morte. Dal punto di vista politico, la nazione armata, Che fu un capo- saldo dei programmi di tutte le democrazie dell'ultimo mezzo secolo, era una reazione al mili- tarismo del tempo, era Yaeeetta- tazione da parte di tutti del do.. vere militate nel caso estremo 'della guerra col sottinteso di 'essere dispensati da una meto- dica preparazione militare in tempo di pace. Era, in sostanza, la nazione armata con la logica delyantimilitarismo . Ben altro é il prineipio a1 qua- le si ispira il Fascismo. Ferma restando la massima che ogni cittadino deve essere anche sol- dato, si afferma che le funzioni di cittadino e di soldato Bppo in- scindibili le funzioni del cittadi- no e quelle del padre. La diffe- renza é profonda e basta; da so- la, a fissare il lineamento spiri- tuale di un'epoea. Ne consegue necessariamente Che yedueazio- ne militare diventa u]; elemento sostanziale e non semplieemen- te integrante e meno ancora ae- cessorio della educazione gene- rale. A prescindere dal fatto stesso della guerra, della sua necessité o della sua eventuali- tfr, l'edueazione militare assume un valore autonomo altissimo e morale: intlisipensabile per la formazione del carattere e della personalita' . Finalmente la cultura milita- re viene rieonoseiuta come una (Continua a pagina 8) Non indugieremo ad illustra- re il lato esclusivamente tecnico del nuovo ordinamento, prefe- rendo qualehe annotazione di carattere culturale. TORONTO, Canada.

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