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Il Bollettino Italo-Canadese, 13 Jul 1934, p. 2

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Parigi, maggio Alberto Giannini, ex diretto.. re dell'ex "Beeeo Giallo", é ora un ex fuoruscito. Ce lo fa sape- re con le sue "Memorie di un fesso" nelle quali non v'é nulla che non fosse giit noto sugli an- tifascisti di Parigi e sui retro- scena delle loro sterili agitazio- ni. Ma quando "parla Gennari- no, fuoruscito con l'amaro in botea", persone e fatti assumo- tto' un aspetto particolare. L'au- tore del libro ha visto e vissuto gli episodi piu' salienti della concentrazione antifascista e la sua testimonianza conta. Giannini sbarca a Parigi il 24 dieembre 1926. Credeva di trovare alla stazione ad atten- dere il suo arrive una falange di proscritti. Invece. . . . . nem- meno un cane. Ringoiato il di. scorsetto ai eompagni che non c'erano e rinfoderate le dichia- razioni ai giornalisti che brillr) vano per la loro assenza, Gian/ nini si rieorda che a Roma srlil, avevano detto: "Una volta LI Parigi, va da Nitti, che pensa lui a tutto". "Ed io sono andato da N itti come il Pellegrino va in Terra Santa: con la stessa spe- ranza, con la stessa fede, con Ie) stesse illusioni. L'ho trovato, in) una poltrona per doppia razio-' ne, dietro UTI ampio scrittoio, mentre fumava, lieto e sorri- dente, come "dopo la eura". Pa- reva che avesse guadagnato la tombola: sprizzava beatitudine da tutti i pori; aveva il cuore nello zueehero. Mi ha detto cor- dialmente: .--- Lei, che é venuto a fare qui? - Qui da lei? --- No, a Parigi. - Era quello che mi domandavo aneh'io da due gierni. Nitti intendeva dire: "Perehé si é ineomodato per il viaggio di andata, quando deve gubito prepararsi al viaggio di, ritorno?". Questa interpreta- zione sintetica é risultata evi-l, dente dal colloquio - dal collo- quio politico - che é seguito. --F' finito. --- Che cosa, Presr dente? - II Eascismo. .---. Siou- ro? ---rNitti, professore di eco- nomia politica, i conti li sa fare. I conti, quando Ii fa lui, tornano al millesimo. - Tre mesi al massimo. - Davvero? - Ha proceduto alla dimostrazione, Guardi m9. .. - Cho guarda- to. -- Io mi eonsidero aecampa- to: sotto la tenda. . . . - 11 col- loquio si svolgeva in un ampio salone (12 per 10), al primo piano di un palazzo che, visto di fuori, appariva nobile ed auste- ro.---- Arrivato a Parigi, mi so- no p0st0 il quesito: devo pren- dere o non devo premiere easa? ---L'ha presa? - Non i'ho pre- sa. - E questa? __-_. Questa; le ho gié detto, no é una casa: é una tenda. -- ham ho insistito, non conoscendo il modello delle tende francesi. - Tre mesi?-- Per abbondarel. . . . Situazione finita, mi creda. - Le credo. --Sono morti.... Non sanno dove mettersi le mani. . . Le fr. nanze, un disastro; l'eeonomia sconvolta; il Tesoro, é inutile che le dica. .. - Ha fatto un discorso documentato, alla fine del quaIe ho appreso che-le en- trate del giuoco del lotto erano il, BOLLETTINO ITALO-CANADESE 'too-Ott-ttooo-ttooo................... I fuorusciti di Parigi "MOOWMNOQ "oo-oo-ttoo-toi', 287 CLAREMONT ST. TEL LL. 0101 t TORONTO - ONTARIO , MONETA ITALIANA FRANCOBOLLI ITALIAN! Nitti sotto la tenda Rimesse di denaro per l'ltalia LIBRERIA ITALIANA ASSICURAZIONI Carte di Cittadinanza " Calendari M. MISSORI & CO. LA COLONIA t: INVITATA A LAMBTON PARK, 15th LUGLIQ Agenzia di N avigazione visti da un fuoruscito in impressionante diminuzione, che il gettito del monopolio dei tabacchi era un disastro; che I'Ameriea non dava piu' un sol- do, perché lui laveva scritto a Morgan; che 1a lira, questione di giorni, doveva precipitare, trascinando nella sua rovina tutte le industrie e il credito stesso del paese, e che, final- nlente, dovevano venire a Pari- gi, con una berlina dorata, per pregarlo, per implorarlo di tor- nare in Italia. .. - Che bellez- za! -__ Ha assunto una espres- sione dolorosa, come - Non di- ca questo. - Per-ché, Presiden- te? Pensi. . .. pensi al lavoro a cui dovr6 sobbarearmi per ri- mettere in piedi l'Italia. . . --Ci ho pensato, ma inutilmente. Se toccasse a me, non saprei da do- ve cominciare. Nitti, invece, lo sa. E per questo, come nelle fa- vole, aspetta la berlina dorata". Gennarino si precipita alla Gennarino si precipita alla poMa e spedisce il seguente te- legramma: "Sospendete spedi- zione baule. Torno 'subito". Comincia yesigtenza parigina del fuoruscito. "Dipenderi, for- se, dal cambiamento d'aria, sa- rg l'influenza del clima diverso, il fatto é Che a Parigi noi pro- seritti andiamo in giro come se stessimo sempre a cavallo, tan- to ci pare di essere tutti dei ca- pitani. Siamo una trentina: in numero sufficiente per coprire tutti i posti di comando e per ripeterei scambievolmente ogni volta che c'ineontriamo -- e c'incontriamo tutti i momenti---. Che tocca a noi, soltanto a noi, di preparare virilmente la situa- zione avvenire. A furia di ripe- tere tutti i giorni la stessa cop, ci siamo convinti, e la convin- zione si rafforza col tempo, che senza di noi. .. povera Italia t.". L'autore deserive poi la sue- cessiva costituzione dei partiti antifascisti, costituzione facile e rapida perché la maggiore dif- ficolté, quella di trovare le mas- se, é eliminata. "All'estero si dh per sieuro che le masse siano in Italia e si tira avanti. Tutto si é ridotto, per poi, a poche for- malité. Importante é stata quella della nomina delle cari- che direttive". (I "trenta" si e- rano divisi in cinque partiti). "In sei, quando si é uniti dallo stesso ideale, si fa_presto a met.. tersi d'aceordo. Un segretario politico (stipendiato); un vice.. segretario politico (stipendia- to); un segretario amministra- tivo (stipendiato); un vice-se- gretario amministrativo' (sti- pendiato); un segretario propa- gandista (stipendiato); un con- sigliere (gratis) e tutto - n meglio tutti -- sono stati siste- mati. Mi hanno eletto consiglie- re all'unanimitii". Giannini, con l'aria def sacrificato, completa la descrizione dei quadri politici spiegando come ciascun gruppo si intese, per i' fondi, natural. mente, con una delle "Interna- zionali", Rimasero fuori "tre liberali" e Ciccio Nitti, che "rr. mase in alto su tutti. Come una stella". Merama Menard Dorian ha rivolto le sue cure ai proscritti di tutto il mondo, ed ha loro a- ATTI N0ThRIL1 ATTI DI RICHIAMO II salotto dei morti perto, una volta alla settimana, il suo salotto. La domenica, la casa diventa tumultuosa come un caravanserraglio: si affolla dei piu' svariati esemplari della fauna politica: russi bianchi, i- taliani rossi, indiani di tutti i colori e di tutte le caste, giovani turchi calvi e sdentati, ecc. ecc. Madama Menard Dorian immo- bile nella sua poltrona accoglie tutti con un sorriso pallido e sbiadito. In quella folla dai cen- to idiomi, ella si raccapezza a stento e, malgrado l'assistenza di una segretaria attenta che dalla spalliera della poltrona le suggerisce, come a teatro, il no- me del personaggio e la battuta d'entrata, equivoca facilmente e confonde spesso le persone. C0- sf una domenica scambié Euge- nio Chiesa per l'autore del "Pa- drone delle Ferriere", prese Fi- lippo Turati per un colonnello dei cosacchi del Don a riposo, e Mario Bergamo per un profess- sore di seienze occulte, tanto che gli porse la mano aperta. . . Una grande sala -- la piu' fre- quentata ---g riservata al 'buf... tet', che é assiduamente fre- quentato - ci fa sapere l'auto. re .- da Felice Quaglino e dal- l'on. Smorti. Il primo parlando del "Porto" di Madama Menard Dorian dice: "Peceato che ne mettano una sola bottiglia!". Smonti, che prima di dedicarsi alla emancipazione del proleta- riato lavorava da orefice, é en- tusiasta dei cucchiaini: "Io me ne intendo, yeh!" E mostrando- ne uno cesellato: "Sembra di Benvenuto Cellini". Smorti non é soltanto un conoscitore, é an- che un collezionista. Se ne in- tende davvero! Nitti non manca mai a questi ricevimenti. Il sa- lotto di Madama Menard ha per lui un valore storico. "Prima di me, in queste sale, Madama Me- nard ricevette Victor Hugo, quando, dopo la caduta di Napo- leone III, torn6 dall'esilioy'. "Al ritorno? Gié. Lei, invece, é stato ricevuto all'andata". Nib. ti sorride come per far capire: "La differenza é soltanto W'. II salotto di Madarnx Menard Dorian é "un cimitero politico. Politico ed internazionale". Sic- come g frequentato da ex, da personaggi the furono, Gianni- ni, che ei si trovava molto bene, lo definisce "un cimitero di morti che parlano. Un cimitero ove ogni morto si illude di esse- re. . . . l'avvenire!". "In questo cimitero il "no- stro" movimento si é inquadra- 9.9090009009000099.900000 DENTON'& DENTON Northern Ont. Bldg. 330 Bay St. - Toronto Tel. AD. 3168 AVVOCATI to, si é dato una formazione di battaglia: in esso é nata la "Concentrazione Antifaseista". I giorni che precedettero la riu... nione decisiva furono movimem tati, tempestosi. Le opinioni e- rano discordi, i pareri contrari. A Parigi ogni profugo sa di es- sere un capo. Tutti insieme co- stituiscono un esercito di gene- rali. Per trovare un soldato la lanterna di Diogene non basta: occorre in piu' la tavola dei lo- garitmi, e dopo non lo trovi neppure! Per mettere' d'acordo questo state maggiore, ci volle del hello e del buono. Il dilem- ma i cui corni affaticavano le teste responsabili era il seguen- te: formare un cartello di par- titi ricostituiti o lasciare ai par- titi ricostiuiti una larga autono- mia e creare invece una con0en- trazione di valori individuali? I tre liberali", che l'autore della "memorie" dimentica, 0 si guarda, di nominare, "si batte- rono come leoni per i) secondo corno. La riunione (ventinove presenti: il trentesimo, assente giustificato, si era fatto rappre- sentare) fu presieduta da Filip- po Turati. La seduta cominei6. Io aprii bene gli orecehi. Tura- ti cNusesrli oeehi: si addOrmen- t6 dolceniente. E dormi fino alla votazione dell'ordine del giorno. Tre contro ventisette, i "valori individuali" furono Sgominati dai "pairr1ti". Venne deeiso che ogni partito avrebbe nominate due dele'gati. Tutti insieme, i delegati avrebbero costituito il Consiglio Generale della Con- centrazione Antifascista. I tre liberaki ri ritirarono. 1 ventisette della maggioranza, compreso l'assente giustificato, si divisero in tre gruppi: ogni gruppo un "partito"; ogni "par- tito" si riuni in un angolo della stessa sala; in ogni angolo un'.. assemblea. Le tre assemblee ge. nerali durarono pochi mlinuti. L'ordine del giorno di convoca- zione non conteneva Che un comma: "Elezioni di due dele- gati al Consiglio generals della Concentrazione antifaseista". I due delegati di ciasean parti- to, appena eletti, si mossero dai rispettivi angoli e raggiunsero, quasi contemporaneamente, il quarto angolo: quello rimasto vuoto. E 12 il Consiglio tenne la prima seduta. Uno dei dele- gati disse: "Per la mancanza di un partito liberals, siamo un e- sercito senza ala destra. Spiom- biamo a sinistra". Un secondo delegato rispose: "E' meglio co- si per la rivoluzione che dobbia- mo fare". In massima fu deli- berato un manifesto agli italia- ni per informarli dell'abolizio-. ne della Monarchia e per invi- tarli all'insurrezione armata. Il programma definitivo fu de.. mandato ad una commissions di tre membri: tempo settantadue ore per compilarlo. .. Il presi- dente, svegliatosi nel momento giusto, sciolse la riunione cosi:) "Mercoledi il programma sard pronto. Giovedi al massimo po- Ltremo iniziare in pieno la batta- glia: la grande battaglia che ha per posta l'Italia!". E Giannini felice aggiunge: "Tutto questo dopo neppure un mese di esi.. lio!". E poi: "Madama Menard Dorian, lieta dell'avvenimento, invit6 per la sera stessa a pran- zo i delegati. Ma io non ero de- legato: ero soltanto membro. Ma la costituzione della "Con- centrazione Antifaseista" ha creato un pericolo. Un pericolo per Nitti. Il pericolo che il ca- po - il condottiero - diventi un altro Nitti, percié, si dh da fare. Ha convocato una riunio- ne per accelerare il ritmo della 'dotta. La riunione si é tenuta nella sala da pranzo (il pra11z0 non c'era, perché avevamo gift mangiato) della sua tenda. Nit- ti ha presieduto. Ha parlato per primo anche perché aveva delle informazioni precise da comu- nicare: "ll fascismo é finito: tre mesi al massimo. .. (Anco- ra tre mesi!.... E i due giii passati?). Sono morti. . .. Non sanno dove mettersi le mam. .. Le finanze, un disastro; l'eco- nomia sconvolta; il Tesoro, é i- nutiie vi dica. .. (Dove ho gia udito questo discorso?). Le en- trate del giuoco del lotto sono in impressionante diminuzione; il gettito del monopolio dei ta- bacchi é un disastro; l'America Ancora tre mesi non " piu' un soldo perché io ho scritto a Morgan; la lira, ho notizie dirette da Wall Street, é questione di giorni, forse di o- re, deve precipitate, trascinan- do nella rovina tutte le indu- strie, il credito stesso del Pae- se. . .". Mi sono dato un pugno in testa: lo sapevo a memoria questo discorso!-- Diventi mat- to? - mi ha domandato l'on. Bocconi sotto voce, per non di.. sturbare i cavalli della berlina dorata che arrivava in quel mo- mento per condurre il"presi- dente" in Italia. Non ho rispo- sto. Ma la mia fede nei tre me- si aveva perduto una gamba: zoppicava. Nei brevi intervalli concessi da Gaetano Salvemini, il quale - come tutti coloro che hanno molto viaggiato (tornava fresco da un giro di conferenze antifasciste a pagamento nell'- America del Nord) - parla sempre lui, perché sa tutto lui, ognuno ha espresso una opirnio- ne, esposto un progetto, tutti utopistici. Soltanto, Ferdinan- do Schiavelli, che, occupatissi- mo a rosicchiare dei biscotti a portata di mano, taceva, una volta vuotato il vassoio, ha for- mulato una proposta pratica. Occorrevano, peré, centomila franchi per attuarla. L'assem- blea é rimasta pensosa. Anche Salvemini non, ha aperto bocca. La dpmanda di Schiavetti aveva prodot'to yeffetto dei tre squil- li. E' stato servito il caffé. La riunione da "uffieiale" é diven- tata "privata". La conversazio- ne si é frazionata; ha preso l'andamento confidenziale. Il "Presidente" ha comunicato al piu' intimi (i0 ho questo onbre) un "rapporto segreto" dall'Ita- lia. Di tali rapporti egli ne rice- ve uno la settimana. Li compila a Roma un suo ex elettore". le". Esse soltanto hanno la pos- sibilita di stabilire dei "contat.. ti". Tutte le nostre Speranze sono nei "eontatti". Dai "con- tatti" dovra derivare l'appoggio delle "grandi demoerazie". Con esso isoleremo prima (moral- mente), abbatteremo poi (ma- terialmente) il fascismo. Le "bane", dunque, some in cam- po. Nitti si occupa dell'Ameri- ca. In Francia egli non pu6 far niente, perché da quando "mise 'a sedere" Poincare, lo conside- rano come un avversario e non come un amico, ma la demoera- zia nord-americana é um affare suo personale. In America quel- lo che egli dice si fa. . .. -- lo e Lloyd George siamo gli uomi- ni politici piu' quotati lag- giu'. .. Lloyd George meno di me. . .. - Da questa parte sis. mo coperti. Al momento oppor- tuno, Nitti farh un cenno e Yo- pinione pubblica insorgerfr co- me per lo scatto di una molla, meglio del babau che esce dalla scatola. Anehe i tre re Magi,--- Turati, Modigliani, Treves - dato il loro "neutralismo" del temppo della guerra, contano poco in Francia. Saranno utiliz- za'tiper i contatti con I'"Inter- naziohale" di Zurigo. Fortuna- tamente e'é Eugenio Chiesa. Eugenio Chiesa ha un'anima di giovane: fa tutto con entusiaa smo. Dove gli si dice di andare, va. E' il solo adatto per i con- tatti col mondo politico france- se. Chiesa--eonvinto-si mette in movimento. Circola con una mezza tuba da primo attore di "Romantieismo", con una roset- ta della Legione'd'Onore grande come un pomodoro maturo all'- occhiello della redingote model- lo Silvio Pellico, ed una grande cartella di cuoio nero sotto il braccio, nella quale nessuno sa- prit mai che cosa si racchiuda, ma che é gonfia, gonfia fino a crepare. Va da per tutto. Da per tutto non conclude nulla. Lo ricevono con gentilezza. Lo ascoltano con benevolenza. Gli dicono di ripassare. --Quando? -Quando volete. (Tra un me- se, un anno, un secolol). Resta- 'no le "Internazionali". Sono u- (na cosa seria. Rappresentano il proletariato del mondo intero. Se si muovono le 'Tnternaziona- li" le ore di vita del fascismo sono contate. Turati sarebbe il piu' adatto a farle muovere. L'opinione é concorde. Il sun Turati vuole la casa in Galleria Un capitolo delle memorie fa dedicate alle "barbe". "Le "bar- be" sono conosciute all'estero: hanno un nome "internaziorw nome viene subito dopo quello di Carlo Marx, ed una sua pa- rola equivarrebbe ad un coman- do. 'Continua la settimana ventura' QOOQOOOOOOOOOOMM >9vvoooo ' i m; P manna 6.09090909900990000990900Q ooooooooooooooooo900099000 300...OOOOOOOOOOOOOOOOOOO': 100006066600066066600600003 -t0000.0.00t00..tt0000, 300"000000600000000000003 Dr. Donato Sansone MEDICO - CHIRURGO Noi veniamo a premiere 1e vostre rieetke, le spediremo con accuratezza e porteremc le mediciné prontamente. l Michael A. g SCANDIFFIO M.D. , ORARIO d'UFFICIO: 12,30 - 2,30 e 6,30 - 7,30 204 St. Clair Ave. West MEDICO - CHIRURGO della R. Université di Napoli. DIAGN0STIC0 SPECIALISTA IN MALATTIE INTERNE della R. Université di Napoli. Telefono KIngsdale 8025 Ore di ufficio: , 10 - 12 a.m. 5 - 8 p.m. Tel. MElrose 3223 127 Grace St Vicino Callege TORONTO 1 to 3 ppt. 6 to 8 pan. 0 per appuntamento F armacia Halpern 472 College St. Per appuntamento Res. Tel. AD. 3859 592 SPADINA AVE. Dottore e Chirurgo Dr. G. Glionna ORARIO D'UFFICf0 86 Gerrard West a Markham St. Tel. MI 4302 TORONTO W. 6200 13 Luglio 1934

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