Ontario Community Newspapers

Il Bollettino Italo-Canadese, 6 Jul 1934, p. 1

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Anno VL, No. 27. La Grande Convenzione dei Figli d'Italia in Ontario, tenuta il Lo 2 e 3. Luglio a Sault Ste. Marie, con la presenza del Gran- de Uffieiale Giovanni Di Silve- stro, Supremo Capo dell'Ordine nel Nord America, ha avuto il migliore successo. I lavori con- dotti con vera perizia dal Gran- de Venerabile Nicola Masi, sono) stati assai proficui, poiché han-) no riportato un'unitzi d'indirir) zo e d'intenti nelle file della; massima istituzione italiana in, America. ' i Un forte senso d'affratellamen-, to I'hanno suscitato le Loggie del Soo, che hanno accolto i de- legati dalle varie Loggie dell'- Ontario in modo veramente fra- terno. - ; '.. aa; Il Supremo Venerabile ha in- if,ti/,e"fl't,nig: di tutti entusia- mo e fade nuovi nei destini dell'Ordine. La sua calda e sma- 'gliante parola é stato il fascino di tutte le feste e di tutte 1e riunioni avvenute al Soo, in quei giorni. In pubblico, nei colloqui privati, nei croeehi, Di Silvestro é state tempestato di domande e ha dato a tutti la sua risposta sicura, Che tranquillizza gli ani- mi e ravviva la fiaccola della fede. La sua presenza al Soo é sta- ta quanto mai benefica. Nel mo- mento critico che si attraversa, la parola del Capo ha ancora la forza di ridestare gli animi so- piti e d'infondere nuove energie che_spingeranno senz'altro a l'a- zione. Si é usciti dalla Grande Con- venzione rinnovati. II biondo Leone di S. Marco, simbolo di forza e di grandezza, ritorna nell'arringo piu' Che mai deciso ad affermare i due piu' alti simboli della razza no- stra: la Croce di Cristo e YA- quila di Roma. Si é usciti ancora una volta militi, senza riserve mentali 0 di cuore, della patria d'origine e di quell? dladoziope, La Quinta Grande Conven- zione dell'Ontario é stata la piu' bella adunata di rappresentanti italiani dell'Anno Dodicesimo dell'Era Fascista che sia mai avvenuta nella nostra Provin- c1a. La sera di Sabato, nel bel Tempio dei Figli d'Italia, il pri- mo del genere in Canada, si é svolta una cerimonia prelimina- re, auspicio di migliori fortune: A SAULT STE MARIE 'iz/noulzrnrvo" Eccone la cronaca. - La Biblioteca e i Giovani ll Supremo Venerabile Conquista L'hfietto Di Tutto ll Popolo "SAMBA" cs,,,' TEA ACQUISTATE LA MlGLlORE QUALITA' Grande Convenzione Dei Figli lyltalir BANCHETTO D1 400 COPERTI BALLO - RICEVIMENTI -FESTE The ITALIAN PUBLISHING CO. 12 Elm St. ._.. Toronto-Canada Esso 6 di Tutti. ma non é di Nessuno 2 per Tutti, ma non é per Nessuno. Published by: IL NOSTRO GIORNALE tt VOSTRO "Fresco dai Giardinf l'inaugurazione della biblioteca "Elisabetta Di Silvestro" e la presentazione della prima Log- gia Giovanile dell'Ontario. 1n entrambe queste due manifesta- zioni Sault Ste. Marie precede gutte le altre colonie del Cana.. a. S'inizyy con i saluti porti dal Venerabile della Loggia maschi- le locale "Giuseppe Verdi", prof. Oreste Sabbetta, al Supremo Venerabile, ai Grandi Ufficiali, ed ai Delegati. Parl6 poi l'Ass- G. V. Dott. V. Sabetta, che lesse anche l'applauditissimo messag- gio del Console Generale Comm. Dott. Luigi Petrucci, Consiglies re di Legazione, che noi diamo in altra parte del giornale. Se- gui quindi la relazione del se- gretario della nuova biblioteca, sig. Gino Tiezzi della Loggia "Duea d'Aosta" di Ottawa. Par- larono inoltre: il G. Venera- bile Nicola Masi Che introdusse il Supremo Venerabile e il gio- vane Luigi Elia, per la nuova Loggia Giovanile di oltre 70 membri. Di Silvestro ineominei6 con i ringraziamenti per la bella ac- coglienza che gli era stata fat- ta, per le parole Che gli erano state rivolte e per quelle dette nel nome della sua defunta com- pagna nella vita, che egli sente sempre presents ad ispirare yo- pera sua. A Tutti gli oratori si limitarono nella loro parola, per dar l'agio di poter ascoltare a lungo il Su- premo Capo. Particolarmente gradita gli é giunta Yidea di creare a la me- moria di questa martire dell'- Ordime, una biblioteca e si au- gura che l'opera delle Loggie del Soo, sia imitata da tutte le altre dell"Ch1tario e sia seguita ogni dove da scuole di lingua i- taliana. Elogié Vivamente l'opera del Dott. Vittorio Sabetta e del sig. Gino Tiezzi in questo campo e assieur6 di voler eontribuire con un dono di libri eh'egli stesso si sarebbe fatto premura di sce- gliere. Plaudi' all'idea di porre i nomi dei donatori, in un qua- dro e ringrazj6 il Prof, Niucheri di volerlo egli pitturare. Si disse felice di poter man- tenere una promessa dopo tan- ti anni: quella di venire al Soo, a constatare di persona il bel lavoro fatto dalla Loggia Verdi e da quella femminile Maria Jo- se. Egli sollecité i membri dei Fi- (Continua a pagina 2) p! Entered at Ottawa Post Office as Second Class Mail Matter. ITALO - CAhiAoEii:giiiiiEi: cp'""; I thlJ LLETIN - gqé-- La" Piu' Grande FESTA CAMPESTRE arm -- 153%": _r1vfCis, 59mm: E' un luogo comune che la dotlrina g sempre in ritardo sull'esperienza della Vita, Se ne é avuta una recentissima ripro- va nelle discussioni che le cor- porazioni hanno destato nel campo degli economisti ancora fedeli ai presupposti dell'eeono- mia liberale. Le obiezioni dei teorici del liberalismo economi- co si pessono riassumere in due proposizioni. Il corporativismo --dichiarano costote ad athuare un sistema chiuso, economia controllata, verso, cioé, un'eco- nomia programmatica, a piani presta'biliti, e eoncluderii fatal- mente al socialismo di Stato o, peggio ancora, ad un compro- messo fra il socialismo di Stato e il comunismo; in secondo luo- go, le corporazioni saranno ine- vitabilmente portate ad attuare un sistema chiuso, monopolisti- co, che eostituiriy un ostacolo gravissimo al progresso teenieo, a quel progresso teenico, che si annuncia sempre come un sov- Vertitore dello "statu quo". Di qui gli alti costi di produzione, la restrizione del consume e il danno inevitabile dei consuma- tori. In altre parole: non si cor- rerd il rischio che 1e corporazio- ni, emanando da produttori, sia- no portate a spostare il punto d'appoggio del mondo economi- Lco, che finora ha sempre fatto perno sui bisogni dei consuma- tori, sul perno opposto, che é l'offerta dei produttpril _ Queste le principali obiezioni della scuola liberista e liberals. Orbene, basta leggere lo sche- ma che annunzia e descrive 1a costituzione delle corporazioni, per vedere come tali obieziom siano destituite da ogni fonda- mento. Anzitutto economia con- trollata non significa affatto e- conomia a piani prestabiliti. E- conomia controllata, nella conce- zione corporativa fascista, si- gnifica equilibrio fra 1e varie forze produttrici, armonia, e a- deguamento della produzione al consumo, allo scopo di evitare quegli sperperi, che si risolvono sempre in una distruzione di ricchezza; mentre yeconomia a piani prestabiliti signifiea, co- me dice la formula stessa, una coazione da parte dello State perché la produzione segua un determinate indirizzo, inteso a favorire--come avviene in Rus- 15 LUGLlO, 1934 PICNIC Fascia " Combattenti u 15 LUGLIO Della Stagione CORPORAZIONI E CONSUMATORI (Corrispondenza dall'Italia) Beniamino Ruzinski, accom- pagnato dal suo segretario, Leonardo 13aeiealupo, nella sua breve visita a Toronto fy voluto onorarci di un'intervista, della quale diamo qui la paNe piu' saliente. sia--una classe contro tutte le altre. Nell'eeonomia a piani prestabiliti é lo State che rias- sume in sé tutte le facoltfy del- l'agricoltura, dell'industria e del commercio e si fa arbitro asso- luto della produzione e del con- sumo, imponendo yuna e l'altro con un comando autoritario; mentre nell'eeonomia corporati- va sono gli 'stessi prbduttori che si autodisciplinano contempe- rando i diversi interessi contra- stanti alla stregua di un ideale, di un fine supremo, che é Yin- teresse nazionale, o, in altri ter- mini, il maggiore vantaggio del- la colleikivitfr. Nell'eeonomia a piani prestabiliti é soppressa qualsiasi iniziativa, sia dei pri- vati che dei gruppi associati, mentre nell'Economia corpora- tiva sussiste yiniziativa privata in tutha la sua integrité, che non cessa di essere tale solo perché si pone un freno e un li- mite alyarbitrio antieconomico che p116, talvolta, diventare per- fino antisoclale. D'altra parte, chi non sa che il cosi' demo liberismo assoluto non é mai esistito nella pratiea? Chi non sa che negli stessi re- gimi liberali tale arbitrio é sem- pre stato limitato dalla legisla- zione sociale e dagli interventi, spesso disordinati, perché sal- tuari e inorganici, dello Stato? C'é quindi da stupirsi se si addi- viene ad un sistema che tende a razionalizzare 1a produFioqe? L'economia, liberale, era tut- t'altro che libera, perehé--come si é detto - gli interventi dello Stato erano saltuari, improvvi- si, e quasi sempre provocati dal- le influenze politiche dei gruppi piu' potenti. Tali interventi ri- tornavano a tutto vantaggo di alcuni gruppi ben organizzati e a tutto danno di altri che non disponevano di uguali influenza politiche: erano, spesso, dei ve- ri e propri colpi di mano, che sa- crificavano interessi indifesi e, sempre, yinnumerevole massa dei consumatori. Tutto questo non sarh piu' possibile nel regi- me corporativo, perché tutti gli interessi, di qualsiasi genere, riguardamti la produzione, sa- (Continua a pagina 6) C'é da stupirsi se lo Stato, pensoso dei problemi scaturiti da questa tremenda crisi, si pr0pone di instaurare yordine dove, fino ad oggi, ha regnato un disordine con le parvenze di una liberté che non esisteva piu' e che non era, di fatto, mai esistita nella sua integriti? Ma di quali liberté. poteva parlarsi in un mondo eeonomieo che era regolato, da una parte dal pro- tezionismo e, dalyaltra, dalla legislazione sociale intesa a tu- telare umanamente il lavoro? L'Ordine Francescano W'lN'rERYIs'I'h CON PADRE RYslNsKll Venerdi, 6 Luglio 1934 II Procuratore Generale dei Frati Miniri é polacco di origi- ne, ma vive a Roma e coaudiva il Generale dei Francescani, Leonardo Maria Bello. ----Quanti sono i Franeeseani nel mondo l?--- 23 mila in tutto. LOrdine no- stro é il piu' numeroso. - --Jl che vuol dire che il fran- cescanesimo ha ancora molta presa sullo spirito religioso.-- -La dottrina di San France- SCO, il suo impressive earathere spirituale e soeiale insegnano ancora oggi moTte cose a Yuma.. nité traviata. Il recente cente- nario francescano lo ha dimo- strato. Ci si avvicina al grande Santo, ogni volta che l'animo seonvolto dalle passioni umane, ricerca la limpidezza dell'aequa a le sorgenti della vita e in essa spegne la sete Che divora Yuma, nité. Oggi, piu' che mai forse, il franeescanesimo ha qualche cosa d3 dire a gli uomini. --Chi é piu'" venerato San Francesco 0 il suo grande disce- polo Sant'Antonio?- _ ---Diffieile a potersi dire. La devozione al grande Taumatur- go di Padovva é tanto grande, perché sembra al popolo ch'egli dispensi le sue grazie generosa- mente. ---L'Ordine ha 101 provincie religiose in tutto il mondo; ha inoltre 14 Vicariati in Gina; 2 in Giappone; 9 in Africa nei quali sono alla testa Vescovi Francescani. Vi sono anche una posizione in India ed una Pre- ll Congresso dei Marmisti --ln quante provincie é divi- so l'Ordine? Gl'importatori, negozianti e artisti del marmo, mosaico e terrazzo, hanno tenuto dal 2 a1 5 eorrente il loro Congresso an- nuale a Toronto, in mezzo ad u- na serie di feste che sono state il condimento dei lavori teonico- commerciali. ll sig. G. De Spirt, della Italian Mosaic & Marble Co. Ltd., ha preparato questo raduno e in esso ha voluto che si dimenticassero le tristi condi- zioni che gravano questa bran- ca dell'attivit2, forse Pia' che le altre. si dimenticassero le tristi corndi- .E.ssi hanno quindi dei proble- zioni che gravano questa bran- m1 T, comume COP 11.nostro pae- ca dell'attivit2, forse pia' che le se. Per questo il Direttolt del altre. (Continua a pagina 6) .0000000.0)0.00H00.000rt.0-606000.H.0e.t0.t0.. FAMlGLlA FRIULANA E Take bus at St. Clair & Weston Rd. to Pienie Grounds i ototttt----tH00000.0000.00 Races - Games " Concert - Dancing Sports - Greased Pole Lots of Fun-Everybody Welcome Telefono: WA. 7306 SUNDAY, JULY 8th, 1934 PICNIC, at Mount Dennis Greendale & Caesar Ave. Second Annual A. PERILLI, Edit. T. MARI, Dir. Noi edifichiamo! I nostri monu- menti piu' belli sono: La Scuola Italiana di Toronto - Il Comitato Economico Italo-Canadese to be held on fettura apostolica in Australia. In piu' e'é la Custodia di Terra Santa. Tutti i luoghi che vide- ro nostro Signore Gesu' Cristo sono affidati a Francescani, perché San Francesco fu il pri- mo a ripotrtarvi la predicazione (del Verbo del Divino Maestro. ----Si hanno vtfcazioni copiose, per I'umile saio del Santo di As- sisi? --I nostri collegi per i giova- ni sono pieni e, grazie a Dio, non possiamo lamentarci delle voeazioni.-- -A Toronto i francescani ri- marranno?-- ---Sieuramente. Noi pensia- mo poter far rehare qui i vdstri sacerdoti e, se saré necessario, aumentarne il numero. Siamo grati dell'accoglienza fatta ad essi dalla colonia italiana di To- ronto, e siamo certi che con la cooperazione di tutti coloro che some animati da buoni senti- menti, riusciranno ad afferma- re sempre piu' e meglio la dot- trina di nostro Signore.- ---Quali sono i rapporti tra' i franeeseani e yattuale regime d'Italia?- --Ottimi. Si ricordi che Mus- solini ha frequentemente usata la definizione del Cantu' per S. Francesco: "Il piu' Santo fra gl'italiani e il piu' italiano fra i santi." La visita del Duee al Monastero dell'Aversa e un'al.. tra prova del suo affetto per il nostro Ordine. Le dir6 ancora un episodio abbastanza recente: Un p.aese di Romagna, eretta una chiesa, voleva dedicarla a S. Benito; il Duce fu molto sen- sibile a l'idea, ma preg6 di vo- lerla dedicare a S. Francesco. Questo semplice episodio testi- monia del suo affetto per noi, Che glielo ricambiamo con pari devozione ed ammirazione.--. I delegati apparivano soddi- sfatti e quando il morale é alto, si trova sempre la forza di reg- gere a la pressione degli eventi. Circa 1'80% dei canvenuti sono italiani, potremmo quasi dire Friulani, Che hanno trapiantato in America l'arte dei loro paesi di origine. Sono, piu' 0 meno, quasi tutti importatori dall'Ita- lia. TORONTO, Canada.

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