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Il Bollettino Italo-Canadese, 11 May 1934, p. 5

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& le piu' ambite vittorie. Voi 10' vedete dappertutto, e prima di tutto nei giornali inglesi, che la piu' bella pagina sui mari é sta-- ta scritta dalla marina italiana. Quando andate in Italia, voi vedrete che si sta combat-- tendo un'altra guerra, voi ve-- drete che si combatte la guer-- ra dei cieli. Io ho visto la guer-- ra degli aeroplani, e qualche volta ho fatto anche da osserva-- tore. Mi-- piace l'altezza, e mi piace il volo, ma però qualche volta..... durante la guerra, non era tanto piacevole. Eppu-- re la battaglia dell'aria é bella. Voi li avete visti, i nostri aero-- plani che sono _ venuti anche qua? Balbo. ... Balbo.... Que-- sta é una bella guerra, questa é una bella vittoria. La guerra contro gli spazi, la guerra con-- tro l'altezza; gli spazi conqui-- stati, la velocità conquistata, le distanze conquistate! Le nuove strade Un'altra guerra italiana é la guerra per le strade. Vi ricor-- date le strade che avevamo do-- dici anni fa, subito dopo la guer-- ra?'Che strade!.... S'era d'in-- w verno, fango alto fino alle gi-- 'nocch,ia. Forse é questa una de le ragioni per cui le donne nno introdotto la moda dei tacchi al-- ti e delle vesti corte! D'estate poi una polvere, una polvere, u-- non solo perché i camerieri stan-- no a posto, ma anche perché, in-- vece dell'acqua, c'é del buon vi-- no, vero ? Piace anche agli Ame-- ricani il vino sapete, anche agli Americani che fanno il proibi-- zionismo. & 0. s Vedete, io ho viaggiato nel Canada e negli Stati Uniti e trovo che mi piacciono molto, sia il Canada che gli Stati Uni-- ti, ma non mi piace la legge plu'. Il cielo blu', si', e anche il blu' dellla bandiera e dei nastri-- ni delle medaglie d'oro, ma non la legge blu'. Voi vedete subito che l'Italia é cambiata e che ha saputo so-- stenere una battaglia sui mari e cogliere una delle piu' belle, del-- -- 200 200 -- "ro il na polvere.... Le strade sono belle qui in America, negli Stati Uniti e nel Canada, ma sono bel-- lissime in Italia: Per molto tem-- po le strade delll'Inghilterra e dell'Olanda erano le migliori del mondo, ma oggi l'Italia, per le sue strade, non é seconda a nes-- suno. E le strade buone ci vo-- gliono come ci vogliono le buone arterie e le buone vene perché il sangue circoli liberamente. il BOLLETTINO ITALO--CANADESE Un popolo dunque deve ave-- re buone strade, ma non solo fiuelle dove camminano i pedoni. Anche le buone autostrade sono necessarie. E oggi l'Italia 4 an-- che delle bellissime autostrade. _Ma non si cammina soltanto a piedi e in automobile. Si --cam-- mina anche col treno. Vi ricor-- date, combattenti, quando, du-- rante la guerra, si veniva tra-- sportati sulle tradotte "cavalli otto e uomini quaranta"? E quante volte i cavalli, che era-- no piu' furbi, restavano in cin-- que. L' autostrada Torino--M i l a n o-- Venezia, l'autostrada Roma--0-- stia mare sono delle piu' belle, e questo lo dicono tutti. Ho visto qualche asino che sparava calci e rideva come Vol-- taire. E spesso, invece di qua-- ranta uomini, erano magari ot-- tanta. Vi ricordate, cari com-- battenti, le tradotte che ci ri-- portavano a casa o al fronte? Mi ricordo di un mio attenden-- te, un bravo soldato napoletano, che mi diceva un giorno: "Nebh, capeta', 'o sapet'a tradotta ca dice? "--la' tradotta f a c ev a puff, puff, puff--" 'a tradotta dice accosi': pasta--sciut, pasta-- sciut, pasta--sciut." La pasta a-- sciutta non c'era, non c'era il carbone. Ma oggi.c'é non solo il carbone, c'é anche la elettrifica-- zione. o | -- _ Oh, sono belli i treni elettrici, sapete. Si parte subito, e senZa scosse, e si marcia subito a grande velocita. Oggi noi sia-- mo i primi in Europa per la e-- lettrificazione delle ferrovie, ma tra quattro anni l'Italia sara anche la prima nell'ettrificazio-- ne, considerando tutti gli stati in proporzione. E guardate, in Italia non soltanto abbiamo le belle ferrovie ed i bei treni, ma si viaggia. I vostri treni, fran-- camente, son belli e mi piaccio-- no, ma c'é poca gente che viag-- gia; anche negli Stati Uniti, c'é troppo poca gente che viaggia. Ed il paese dove si viaggia di La battaclia della lira piu' é l'Italia. E si, che se in-- vece dei dollari si hanno solo i dolori, ne segue che non si viag-- gia. E se in Italia oggi si viag-- gia, si deve ad un'altra batta-- glia: quella della lira, la batta-- glia del denaro. La mia mamma, quando mi voleva far imparare la musica, mi ripeteva spesso: "di' con me: "sol do, si do",e poi "sol do, sol do, sol do;" e poi: "sol do mi fa re, 'sol do re mi fa, sol do mi fa re,, sol do re mi fa." Ci vogliono i denari e il prover-- bio dice che "senza soldi il pre-- te non canta la messa". Noi di soldi ne avevamo spesi molti, tutti quelli ché avevamo. Senza soldi non si sarebbe potu-- fto vincere neppure la guerra. Ma pure in questo é stata fatta una grande battaglia. Si vole-- va, da certi nostri carissimi a-- mici (dai nemici mi guardo io, e dai falsi amici mi guardi Id-- dio, dice il proverbio, perché i falsi amici sono dieci volte peg-- giori dei nemici. Alcuni di que-- sti nostri bravi amici avrebbero voluto farci restare al Po, a Pantelleria, che Dio ne guar-- di !), dunque si sarebbe voluto, da questi tali amici, far discen-- dere la nostra lira fino a zero. Perché? Perché quando l'uomo mon ha piu' soldi fa lo schiavo. "Ti farò lavorare e non ti pa-- gherò". Allora che cosa ha det-- to il Duce? La grande battaglia del '26, il grande discorso di Pe-- saro: "difendero la lira con tut-- te le mie forze e vi assicuro che nessuno avrà il coraggio di toc-- carla, di piu' profanarla." E a-- vete visto? La sterlina ha tre-- mato, e anche il dollaro é calato, e il franco é calato, mentre noi, in terremoto finanziario, abbia-- mo tenuto saldo. La lira ha te-- nuto la sua posizione. Eh é una ragazza ben piantata! La battaglia del grano Bella battaglia anche quest'-- altra, quella del pane. Gran bel-- la battaglia. Voi sapete che l'uo-- mo non vive solo di pane, ma vi-- ve anche di pane, ed il Signore ci ha insegnato la bella preghie-- ra "padre nostro" e "pane no-- stro". Noi italiani specialmente ci contentiamo del solo pane, e almeno il pane vogliamo. Il po-- polo italiano doveva comprare il grano per fare il pane. E se do-- mani scoppiava una rivoluzione, una guerra? Sarebbe stato pre-- so per la fame. Vi ricordate la Germania ? Quando i Tedeshi cantavano "a noi pane nero e granata bianca ?" Ma non basta la granata bianca, e chi va a letto senza cena tutta notte si dimena. | Santa Teresa, che era una \santa per davvero eh, diceva persino cosi': (qui non ci sono monache dunque posso parlare senza timore,) Santa Teresa di-- ceva che persino le monache le piu' alte vogliono per program-- ma '"buona osservanza se c'é buona pietanza". .E il signor sgtomaco, e i denti, e la lingua non sono mica soldati da presen-- tat'arm sapete, bisogna dar loro da mangiare. Napoleone una volta mise a prova i suoi generali e domando loro, con che cosa camminassero gli eserciti. Un certo generale, che era di fanteria, disse: "a piedi se sono di fanteria." "Va via, sei un impbecille". "E tu" dis se Napoleone ad un secondo ge-- nerale, "con che cosa cammina-- no i soldati ?" "Se sono a cavallo anche con i cavalli," rispose il secondo interrogato. "E tu sei il secondo imbecille. Tu, con che cosa camminano i so ld a ti?" "Eh, i soldati camminano anche con i carri." "E tu sei il terzo imbecille. Tu, disse, rivolgendo-- si al quarto generale, "sai dir-- mi con che cosa camminano i soldati?" "Con lo stomaco." Ed é vero, se lo stomaco é pieno, va bene, ma se lo stomaco é vuoto non camminano gli Îgserlciti $ Nel 1922 e prima quanti mi-- lioni di quintali di grano produ-- cevamo? Abbiamo sempre fatto 35, 28, 82, mai 40 milioni. Eb-- bene due anni fa ne abbiamo fatto 76 milioni di quintali, e l'anno scorso 81 milioni, e oggi finalmente il pane é veramente nostro. E questo si chiama cri-- stia n esimo nella democrazia, questo si chiama pensare al po-- polo, lLe nostre strade e le nostre case C'era un'altra battaglia da fare, e questa battaglia, che é stata fatta per la prima volta in Italia, é stata imitata poi dagli altri, a New VYork, a Londra, a Parigi, dappertutto dove ci so-- Mio padre mi diceva spesso: "Se andrai nell'America vedrai che le strade sono addirittura lastricate di bistecche, e che in America i porcellini cotti cotti] con la forchetta infilata e pronti per mangiare corrono per leì strade ad offrirsi! Ma quando )sono venuto qui, ho visto: pri-- ma la bella statua della libertà; \poi, quando ho fatto la passeg-- giata del dopo--pranzo, ho visto un cimitero. Ah, ma i cimiteri ci sono anche qui! E continuan-- do la mia passeggiata, cosa ho visto ancora? Ho visto degli o-- spedali. Eh, ma ci sono gli ospe-- dali anche in America, anche in A m erica bisogna provvedere per la morte e per le malattie! Anche qui fanno buoni affari pli "undertakers" ! E poi che al-- tro ho visto@ In New York, in Pensylvania, nel Colorado ho vi-- sto certi "slums", certe case, che francamente in Italia non ne ho mai viste. Questo prova che dappertutto c'é il bene come c'é il male. no dei poveri, e i poveri sono dappertutto.. In Italia anche questa batta-- glia era necessaria. Mi é piaciu-- to un discorso del Duce al popo-- Jo, al quale mi trovai presente anch'io, in cui ricordo che le vol-- pi hanno le loro tane, gli uccelli hanno il loro nido e anche il fi-- glio dell'uomo deve avere la sua casa. E' ora di finirla. --ha detto-- Via queste case indecenti e que-- ste tane, e si costruiscano le ca-- se, le case, le case. E le case sono sorte; a Roma, a Napoli, a Torino, dappertutto in Italia so-- no spariti i tuguri e sono, sorte le case. Questa é stata la prima guerra alla poverta della casa, alla miseria nera della casa. E questa guerra é stata copiata a New York, a Parigi, a Mosca. Ma gli arditi di questa guerra sono gli Italiani e la vittoria é 'stata una vittoria degli Italiani. Ma un'altra battaglia biso-- enava fare. Voi sapete come, per vivere, anche l'aria ci vuole, ie come dell'aria non si possa fa-- re a meno. Si può star senza vi-- no (benché io ci stia a malin-- cuore !), ma senz'aria provatevi un poco a starci, anche se avete i polmoni di Carnera! Mettete-- vi sott'acqua e provatevi a re-- starci! Vedrete come dopo ap-- pena un minuto ritornerete su sbuffando! Ma non basta semplicemente che ci sia dell'aria; l'aria deve essere buona. E prima in Italia c'era la malaria, e per la mala-- ria é morto Dante Alighieri, per la malaria é morta Anita Gari-- baldi. -- Mussolini ha detto: é fempo che finisca anche questa strage, e che sparisca anche questo nemico interno. E c'era-- no quelli che dicevano che era i m p o s s ibile. E' impossibile? Dunque si deve fare. E la ma-- laria oggi non c'é piu', sapete. Ma non solo si é purificata l'aria, si é fatta e si fa anche la battaglia a favore della gioven-- tu', perché i giovani crescano sani, perché i giovani crescano buoni lavoratori e buoni cittadi-- mi, e perché é lecito godere delle cose belle della vita, e se non si é sani non si possono godere. La vittoria contro l'analfabetismo Si é fatta ancora un'altra bat-- taglia. Mi é dispiaciuto di leg-- gere un libro intitolato "50 e 500--500 o 50?--" nel quale si diceva che in Italia in alcuni luoghi le scuole erano indietro di 50 anni ed in altri di addirit-- tura 500. C'era del vero in que-- sto, come anche c'era dell'esa-- gerazione. Durante la guerra si é visto che il soldato italiano é ricco di genio, come tutti gli Italiani del resto, che sono pieni dei vulcani 'della nostra Italia e nei quali ar-- de la vampa del genio e dell'in-- @gegno. Ma non basta aver del-- l'ingegno -- bisogna coltivarlo . Cosi' come non basta che il cam-- po sia buono--bisogna coltivar-- lo. Durante la guerra c'erano dei soldati che venivano da me a farsi scrivere delle lettere "alla mamma'" dicevano, perché la mamma é un bel paravento, ev-- vero ? "Bravo", dicevo io, "e che cosa devo dire alla tua mam-- ma?" "Eh, le dica che io sto be-- ne.... che preghi per me. … " Ma dopo alcuni minuti, dopo a-- wer fatto un giro intorno, eccolo di nuovo. "Signor Capitano, ci avrebbe ancora due tre minuti per scrivermi un'altra lettera ?" "Gi figliuolo, e a chi vuoi scrive-- re questa volta, al tuo papa?" "NMa ho gia' scritto alla mamma, quella lettera vale anche per il papa, non occorre che gli scri-- va." "E a chi vuoi serivere dun-- que?" "Eh.... signor Capitano, lei é prete, ma io non mi faccio mica prete. Vorrei scrivere alla mia fidanzata." E allora sugge-- rivano certi aggettivi.... certi aggettivi che io censuravo, ve-- Fro : Una volta venne da me un bravo soldato siciliano, pieno di fuoco, che doveva avere il Ve-- suvio nel cuore! "Io voglio che lei mi scriva una lettera, alla mia fidanzata, ma che scriva quello che le dico io. Sono già stato da un altra ufficiale, ma non ha scritto quello che gli ho detto io, e la lettera non ni é piaciuta." "Sentiamo, dunque, 'che cosa le vuoi dire alla tua fi-- danzata?" "Se ci fosse davanti a me tutta l'acqua dell'Adriati-- co.e del Pacifico, tutta lacqua di tutti imari e di tutti i fiumi e di tutti i laghi del mondo, con una vampa del mio core bruce-- rei tutto quanto"!.... "Vedi. io gli ho detto, "non ti torna conto dire questo alla tua fidan-- zata, perché la ragazza, se sa che tu hai tanto fuoco in corpo, gi spaventa. E poi, con tanto foco, la festa dura poco !" Ad o-- eni modo gli ho mandato la let-- tera ! Ma piuttosto vengo alla con-- piderazione. Ci sono certe cose che non si dicono nemmeno al prete in confessione, che non si dicono nemmeno al papa, nem-- meno alla moglie, nemmeno al marito. Delle cose da tenerle in casa; partite d'interesse tra so rella e sorella, tra cognati e co-- gnati, tra il papi e la mamma, 'cose che sarebbe meglio che al-- tri non venissero a sapere, che sarebbe meglio tenere per se. _ Durante la jguerra si é visto iche cosa vuol dire saper scrive-- re, sapersi sbrigare da se." Se tirer d'affaires'", come dicono i francesi . In Italia oggi, anche nelle piu' 'umili borgate, c'é la scuola ed il maestro, e gli italiani possono 'ottenere il pane dell'intelligen-- za, giacché non si vive di solo pane, vero? Noi abbiamo due stomachi, uno é quello che sa-- pete, e l'altro é la testa. Ed in questo piu' ce ne mettete e piu' ce ne sta, e piu' studiamo e piu' conosciamo quanto siamo igno-- ranti. Un'altra battaglia si é com-- battuta in Italia: la battaglia dell'unificazione Italiana. Que-- sta unificazione, iniziata molto tempo fa, s'é cominciata ad ave-- re però soltanto nella guerra, quando noi ci siamo gettati nel-- le doline del Carso come il me-- tallo fuso. "Le forme dell'uni-- tà Italiana sono le doline del Carso." -- Sapete chi ha detto questo? Rudyard Kipling. Ed é molto ben detto. Però l'uomo che ha preso que-- sti metalli e li ha fusi é stato il Duce, che ci ha fasciato con i uoi fasci, come la mamma che fascia il bambino perché cresca sano e libero dal pericolo di de-- formazione. E avevamo ben bi-- gogno di essere fasciati, eh, .. ? Anche questa é stata una bel-- la battaglia ed una bella vitto-- ria. Che piacere vedere la fami-- glia tutta unita, i genitori che amano i figliuoli, i fratelli che 'amano i fratelli; che piacere ve-- dere il paese tutto unito, la na-- zione tutta unita. Ebbene, que-- sta bella guerra, e questa vitto-- ria bella e santa é stata riporta-- ta dal fascismo. Oggi si potra trovare ancora qualche difficol-- tà, ma l'Italia é oggi molto piu' unita che non lo sia mai stata . All'Estero le colonie italiane sentono il bisogno di seguire l'esempio, sentono il fascino di unirsi intorno al capo della co-- lonia, sentono la necessità di u-- nirsi tra di loro come membri di una stessa famiglia e intorno al loro èapo, per meglio protegge-- re la propria italianità, le pro-- prie fortune, e anche quella de-- gli altri. Ci sono ancora delle difficol-- tà, dei piccoli dissidi, che io vi prego pero di tenere in casa, di tenere ed appianare tra voi, e the ci6 sia il frutto di questa celebrazione. Che sia come du-- rante la guerra, quando noi sol-- idati ci siamo amati, abbiamo combattuto gomito a gomito, e se c'era un bicchiere d'acqua, anche sporca di fango, era un sorso a me, un sorso a te, un sorso all'altro. Una sigaretta L'Italia una passava sopra dieci o dodici boc-- che. Non come il socialismo di una volta: "io metto il tabacco, tu metti la pipa, io fumo e tu sputi." La carità dell'unione s'é vista nella guerra. Ci sono ancora delle difficol-- tà, ma nessuno é perfetto, e lo spirito dell'unione vuole questo, e lo vuole anche Gesu' Cristo, che il manto della carita sia lar-- go. E che non si suoni la trom-- ba sopra certi difetti. Se il pa-- pa ha dei difetti i figli non deb-- bono spargerne la notizia, e i panni sporchi si lavano in casa. E le donne che lo sanno, i panni dei bambini se li lavano loro. E i fanti (lei mi perdoni, signor console, ma io sono ardito!) i fanti durante la guerra mi pia-- cevano immensamente perché, oltre il coraggio e la carita, han-- no rivelato che noi italiani ab-- biamo una ricchezza di buon u-- more e di contentezza che nes-- sun altro popolo ha. Una volta dei soldati avevano avvertito la presenza di certi... vicini. Non era molto facile prenderli, per-- ché se essi erano arditi, anche quelli lo erano. .. Quando 11 a-- vevano presi, li giocavano gli u-- ni contro gli altri, giocavano per vincere una sigaretta. E vince-- va quello che arrivava prima la. Cosi' ne avevano fatto dei veri cavalli da corsa e se un soldato me aveva uno che correva bene: se lo teneva caro, gli dava da mangiare! (n.d.r.--Si tratta di certi parassiti molto frequenti 'sulle persone dei soldati duran-- fe la guerra). ca, aggio pigliato 'no comman-- datore." Ma dopo aver guarda-- to meglio, disse: "no, non é 'no comandatore, é no generale de corpo _ d'armata!" Un'altra volta ho trovato un s old a-- to intento ad ammazzar una ni-- diata di quelle cose che s'era in-- gediata nel suo maglione. Quan-- do ha visto che non riusciva a liberarsene, ha preso il maglio-- ne, ed ha preso una zappa. Ha fatto una buca e vi ha messo dentro il suo maglione. Poi l'ha ricoperto ed ha calpestato ben bene il terreno. Dopo di che ci 'ha piantato una croce (lo ha fatto senza cattiva intenzione, però), e sulla croce ha scritto; "qui giace Sansone con tutti i Rilistei -- " Una volta ho sentito un sol-- dato napoletano, (bravi, bellis-- simi sodati) che correva e gri-- dava contento: "Neh venite a Ma avete capito quello che voglio dire? Quando ci sono del-- le cose che non sta bene far sa-- pere, fate come questo bravo soldato. Seppellite, seppellite. Se si può correggere c'é il capo della colonia. Avete dei dotti consoli, dei bravi uomini, dei buoni magistrati. Componete le vostre differenze senza scanda-- lo. Quando si vede che voi sie-- te in lotta, ingelositi, agitati, anche gli altri perdono la stima che hanno per voi. E se voi non vi rispettate come possono ri-- spettarvi gli altri.... Rispetta se vuoi essere amato e rispetta-- to, anche il vangelo lo dice. A-- mati e sarai piu' amato e piu' o-- norato-- Siate uniti tra voi altri, e un corpo solo, e un'anima sola, e i vostri interessi \saranno meglio curati, e gli altri vi terranno de-- gni di considerazione. E questo mon solo per il paese che vi o-- spita ma anche per l'Italia. Siate uniti, dunque, con un'a-- nima sola, in santa carità cri-- stiana. f Ancora un'osservazione ed ho, finito. A Hamilton già ho det-- to che la guerra la combattiamo su tutti i fronti. Ma non é la grande guerra. E' una vera pa-- cifica, santa, per le vittorie san-- te. Una guerra contro la viru-- lenza, contro il male, contro la fame, contro l'egoismo. Queste sono le guerre che abbiamo ri-- portato in Italia. Unitevi a que-- sta crociata e a queste guerre sante perché possiate anche voi contribuire al miglioramento, e perché possiate anche voi par-- tecipare ai frutti di queste vit-- torie nel commercio, nell'indu-- stria, e nella vita privata, inte-- merata ed esemplificata. Il ri-- ispetto é il sale che accondisce la vita civile dei cittadini. Siate rispettati anche per l'Italia che é con voi. Qualunque cosa si di-- r4 contro di voi sarà detto con-- tro l'Italia. Dunque siate uniti in santa fraternita', in santa 0-- mesta. Un'altra battaglia voi dovete combattere, con la parola, e que-- Parlate Italiano sto specialmente le donne, ma anche gli uomini. Non dimenti-- cate Titaliano. Imparatelo se non lo sapete. Insegnatelo ai vo-- gtri figli. E' meglio aver due oc-- chi che un occhio solo, come é meglio aver due mani che una mano sola, e due piedi per poter meglio dar due calci. E' meglio aver due milioni che un milione solo, e cosi' é anche meglio aver due, tre quattro lingue, (é vero che per le donne una sola ba-- sta !) ma sapere due, cinque, dieci lingue é meglio che saper-- ne una sola. Mi raccomando, imparate 1'i-- taliano e insegnatelo ai vostri figliuoli. Qui' nel Canada si par-- la l'Inglese ed il Francese. Ci tengono tanto gli uni quanto gli altri alla loro lingua d'origine. E perché non ci dobbiamo tene-- re noi che abbiamo dato al mon-- do la lingua latina di cui trovia-- mo le tracce dappertutto ? La mia mamma, per farmi imparare l'italiano mi parlava dell'angelo che ha dato lo sfrat-- to ad Adamo ed Eva. Quell'an-- gelo, mi diceva, parlava italia-- nò, sentendo parlare italiano A-- damo ed Eva dicevano: "guar-- da, ci manda via ma parla italia-- no." E l'Italiano se lo parla un Toscano, qui ci sono dei toscani eh ? se lo parla un toscano l'ita-- liano é bello evvero eh? Se poi lo parla un Romano de Roma.. . -- eh, tanto é vero si dice "lingua toscana in bocca romana". Per-- cié Eva ha detto ad Adamo: "Parla italiano; stiamo qui." Poi l'angelo cominciò a parlare spagnolo, poi cominciò a parlare francese, poi altre lingue anco-- ra. Poi cominciò a parlare Te-- desco. Avete sentito parlare i tedeschi ? Io li ho sentiti e ci ho parlato, ma mi sono lavato, sa-- pete! "Sai come ha parlato poi quell'angelo a Adamo e Eva? "mi diceva la mia mamma," ha parlato in Tedesco, ed. Adamo ed Eva sono scappati e corrono ancora." L'anno scorso io sono entrato in un magazzino di un ricchissi-- mo italiano del Peru'. Quando sono entrato c'era un bel pappa-- gallo in una gabbia, che faceva inchini a tutti ma non parlava-- Entré un signore italiano. Que-- sto signore parlava spagnolo. Il pappagallo lo ha ascoltato per un poco e poi "parla italiano, macacco!" ha gridato tre volte o quattro volte. T'italiano ha im-- parato la lezione! 3 Vorrei che vi ricordaste di questo pappagallo e conservaste sempre vivo l'italiano. La cul-- tura é tanto bella, sapete, e fa tanto piacere. S Dunque mi raccomando, con-- servate l'italiano. Parlatelo fra voi altri. Leggete, abbonatevi ai giornali mandate i vostri bambini alla scuola italiana, a-- scoltate la messa italiana nella chiesa italiana. Prenderete co-- si' due piccioni con una fava, perché avrete la messa e allo stesso tempo imparerete a non dimenticare l'Italiano. , Una lingua di piu' é un patri-- monio di piu'. Eppoi, ora che a-- vete la radio, e potete ascoltare i concerti, l'opera da Roma, co-- me potete godere i programmi se non capite l'italiano ? Dunque vi ripeto ancora, conservate l'i-- taliano, e la carità e la onestà i-- taliana. Soltanto in questo mo-- do saremo degni degli eroi e che non solo sono entrati in guerra, ma ci sono restati, malgrado il ferro, il foco, la fame, la sete; soltanto in questo modo saremo degni di tutto l'amore, di tutta la fiducia e di tutte le cure che il Duce dell'Italia Fascista ha per noi tutti. vi garentisce per due anni il controllo di tutti i giornali e le riviste che si pubblicano in Ita-- lia, che citassero eventualmente il vostro nome. È Domandate il modulo di abbo-- namento a "L/ECO DELLA STAMPA" _ Via Giuseppe Com-- pagnoni N.28 -- Milano (4--36), inviando un semplice biglietto da visita. A. Perilli, Edit.--T. Mari, Dir. Pubblicato dalla Italian Publishing Company 12 Elm St. Toronto Canada----Un anno …… $2.00 Fuori Canada--Un anno $2.50 I L BO LL E TTIN 0 I T A L O--C A N A D E S E CON SOLE 23 : LIRE Tel WAverley 7306 ABBONAMENTO 11 Maggio, 1934

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