si fra il 1936 e il 1940. Non ba-- sta: la attrezzatura industriale tedesca é di gran lunga superio-- re a quella francese, di modo che, in caso di guerra, la spro-- porzione numerica sarebbe ag-- gravata dalla sproporzione tec-- nica. E, quanto alle sanzioni chi le applicherà ? L'Inghilter-- ra. Essa dichiara ogni giorno che non intende in nessun modo aumentare gli impegni assunti a Locarno. Non é il caso di pen-- sare per questo all'America e all'Italia: Dunque? Non restano che la Piccola Intesa e la Polo-- ja. Ma per l'appoggio di que-- Eo gruppo di Potenze, si dice e si stampa in Francia, sono del tutto superflui i patti di non aggressione. Resta il controllo. Chi può fidarsi della Genma-- nia? Come può esso funzionare in un Paese, sottoposto ad una disciplina come quella di cui da --prova l'attuale Reich? Qui non é questione di equili-- brio, ma di opposizione a evi-- denti dati naturali: E' possibi-- le?-- E' logicamente concepibile? La pretesa di frenare o di para-- lizzare comunque l'evoluzione di un popolo é assurda. E' appun-- to per questo che il fondamento della pace, del disarmo e della sicurezza, va ricercato in altri fattori, in fattori, cioé, di natu-- ra morale, i soli che possono e-- quilibrare quelli di natura ma-- teriale. Sono anni che Mussoli-- ni lo proclama a tutto il mondo. Inutile indugiare su calcoli arit-- metici. La vera base é altrove e, precisamente, in quel senso di reciproca fiducia e di positi-- va volontà di collaborazione, che il Governo fascista, per inizia-- tiva del suo Capo, ha ripetuta-- mente indicato a tutto il mon-- do. La sicurezza, secondo la te-- si italiana, é un elemento di cui si deve tener conto nel determi-- nare la misura del disarmo, non una pregiudiziale del disarmo Che cosa si deve pensare di queste ragioni, che trovano un'-- ampia -- illustrazione quotidiana nella stampa francese? Appare subito evidente che esse non si muovono su un terreno giuridi-- co, ma su un terreno di fatti o-- biettivi, che' nessuna diploma-- zia potra mai annullare: come i'puo pretendere di tenere in È;@gezione un popolo che ha il lo torto di essere piu' nume-- roso, -- 'industrialmente _ meglio attrezzato 'e di civiltà uguale? De0e0 000000 00000000 0000000060 @ Apo @ @ SE DOVETE ERIGERE | UN 5 @ il BOLLETTINO ITALO--CANADESE Per quanto si riferisce al disarmo, le difficolta derivano principalmente dal dissidio franco--tedesco. Di fronte alle richieste del Cancelliere Hitler, la Francia persiste nell'op-- porre le note pregiudiziali riguardanti la "sicurezza" e che sono state tante volte illustrate. La questione non é di det-- taglio, ma di ordine generale. In sostanza la Germania do-- manda la "parita" con le altre Nazioni e afferma che tale parita le fu concessa a Ginevra nel dicembre del 1932. Che cosa chiede, essa, in concreto? Una Reichswehr di 300.000 uomini con la ferma di un anno, le medesime armi difensi-- ve assegnate agli altri Stati ma vincolati dalle clausole mi-- litari del trattato di Versailles, fermo restando che certe armi offensive, di cui sono dotati gli altri eserciti continen-- tali, dovranno essere distrutte; un controllo reciproco, pe-- riodico e automatico ed una serie di patti di non aggressio-- ne con gli Stati vicini.. é A tali richieste la Francia oppone le seguenti obiezioni. La disparità degli effettivi tedeschi e francesi utilizzabili da un momento all'altro -- si dice -- é palese (2 milioni da parte tedesca e appena 248 mila da parte francese), tanto piu' se si pensa che tale squilibrio é destinato ad aggravar-- L'opera che sta svolgendo il Capo del Governo é univer-- salmente riconosciuta come lo sforzo piu' poderoso, intelli-- gente e comprensivo, per creare le basi di una pace dure-- vole e di una solidale collaborazione fra i popoli. Un mo-- mento essenziale di quest'opera é segnato dai recenti col-- loqui di Roma fra Mussolini e il ministro degli Esteri in-- r n -- aa e o een e eee n e nn -- glese Simon. Due, come ha affermato il comunicato ufficia-- le, sono stati gli argomenti trattati nelle lunghe conversa-- zioni romane: il disarmo e la riforma della Societa' delle Nazioni. ei t eii ii i 2168 Dundas West, . . Toronto *'Ws@îìîàîìî'à 8 Tel. LLoydbrook 9640 : i o o o 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 a) 0 0 0 e M A R I N I Un servigio alla pace Monumental Art Co. Rivolgetevi alla Ditta taliana MONUMENTO Donato Marini, Mgr. stesso: é per questo che il trat-- tato di Versailles considera nel suo preambolo, il disarmo come un obbligo per tutti i firmatari. Il fatto di avere trasformato un elemento determinante la misu» ra di un elemento capace di co-- stituire la condizione del disar-- mo, é stato l'origine delle incer-- tezze e delle oscillazioni relative ai principii e ai metodi che deb-- bono servir di guida nella solu-- zione del _ problema. Dal --mo-- mento che non. si può andare contro la realtà delle cose e che non si può porre nessun limite artificiale all'evoluzione dei po-- poli, é chiaro che l'equilibrio si deve ricercare, in quei fattori morali, che, sono, poi, le forze motrici e decisive della storia. Ed é riferendosi a questo me-- desimo ordine di idee, che si può studiare e risolvere l'altro problema, esso pure gravissimo. che riguarda la riforma della Società delle Nazioni. L'Istitu-- to ginevrino nacque -- é inutile nasconderlo -- in un momento in cui la mentalita di guerra e-- ra ancora vivissima. Di qui l'in-- fluenza che, sulla sua costitu-- zione,, esercitarono le ideologie. che erano state dei validissimi strumenti di guerra. Ma chi po-- trebbe in buona fede affermare che, trascorsi quindici anni, la Società delle Nazioni risponda alle mutate condizioni della si-- tuazione attuale? Che la Socie-- tà delle Nazioni debba essere i-- stituto conservatore, nessuno nega; ma in quale senso? Nel senso, cioé, di evitare disordini e conflitti armati, non nel sen-- so di ostacolare la pacifica evo-- luzione, contrastando alle forze nuove della vita. Ora non é chi non veda come attualmente la Societa delle Nazioni non giovi né a conservare né a riformare. Di qui la sua paralisi. Sta di fatto che essa non é riuscita ad evitare nessun conflitto serio (basti per tutto quello fra la Ci-- na e il Giappone) mentre si é trovata incapace di suggerire pratiche soluzioni per tutti gli altri problemi che sono stati sottoposti al suo esame. Questa é la dolorosa realta. Il fatto stesso di avere legato il tratta-- to di Versailles al Patto gine-- vrino come un suo elemento co-- stitutivo, determina una situa-- zione paradossale, che preclude la via a qualsiasi iniziativa che voglia tener conto dei tempi mutati. Donde la necessità di scindere il trattato di Versail-- les dal Patto. Né basta ancora. Occorre che i maggiori Stati, i quali, poi, sono quelli ai quali spettano, di fatto, le iniziative e le maggiori responsabilità di fronte alla storia, siano in gra-- do di esercitare quella funzione che ad essi compete. Nessuno domanda la costituzione di ege-- monie, ma il riconoscimento ef-- fettivo di quella gerarchia, che é nell'ordine stesso delle: cose. Con questo non si tende affatto a limitare in qualsiasi modo la sovranità delle Potenze minori, di cui nessuno sogna di negare la piena, indiscussa, indiscutibi-- le sovranità; ma una cosa é la sovranità e l'eguaglianza giuri-- dica di uno Stato ed un'altra co-- sa il peso che esso può esercita-- re nelle decisioni che riguarda-- no problemi di vastissima por-- tata, come sono quelli che invol-- gono la causa stessa della pace. I metodi e le procedure di Gi-- nevra sono ancora fondati sul sistema parlamentare (ovunque in discredito) che favorisce l'e-- gemonia di quegli Stati, che. possono formarsi una maggio-- ranza di clienti o di vassalli, che appoggiano una determinata te-- si, alla quale non sono, spesse volte, in alcun modo interessati. Avviene, cost', che si crea, nel seno stesso della Società delle Nazioni, quella politica di con-- trappesi e di equilibrio, che la Società stessa si era proposta precisamente di eliminare! Se é a questa politica, che si deve ri-- tornare, tanto vale la sparizione della -- Società delle Nazioni. Questo il punto di vista italia-- no, questa l'impostazione reali-- stica dei due problemi che mag-- giormente impressionano la co-- scienza mondiale. Averli pro-- spettati in tutta la loro chiarez-- za, 6 un grande servizio reso dal Capo del Governo italiano alla causa della civiltà e della pace. Il Signor -- Rafols, persona molto nota negli ambienti del commercio internazionale e co-- noscitore profondo della espor-- tazione e della produzione spa-- gnola, é un vero esperto delle organizzazioni fieristiche ' inter-- nazionali. i i Egli, nell'intervista accorda-- ta al "Sol" di Madrid, dopo a-- ver dimostrato quali possano essere i vantaggi della parteci-- pazione della Spagna alla Fiera francese, ai fini degli scambi con i paesi arabi del Mediter-- raneo, ha dichiarato che la Spa-- gna ha convenienza di essere presente ad altre Fiere interna-- zionali solo se "si elabori un piano d'azione preventivo che l'organismo statale incaricato di porlo in pratica possa in ogni caso garentire che gli industria-- li possano esporre i loro prodot-- ti col massimo prestigio e che siano adeguatamente attrezzati alla esportazione." Il Quotidiano di Madrid "La Voz" riproduce nel numero del 26 scorso dicembre un'intervi-- sta pubblicata nella stessa data dall'altro -- suo confratello "El Sol" e da questo giornale avuta con Don Enrique Rafols, dele-- gato di Spagna alla Fiera di Marsiglia . -- Il Padiglione della Fiera di Milano che la Confederazio-- ne degli Agricoltori ha intitolato ad Arnaldo Mussolini, a ricordo delle sue benemerenze di propagandista e di crea-- tore di una coscienza rurale nel nostro paese, ospiterà nel prossimo aprile una mostra agrumaria . Questa manifesta-- zione offrirà ai milioni di visitatori della grande Fiera di Milano la possibilità di rendersi conto dell'importanza che la produzione degli agrumi riveste nel quadro dell'econo-- mia nazionale, della sua essenza basilare per alcune provin-- vincie della Calabria e della Sicilia, nonché della necessita di un aumento del consumo agrumario all'interno, non so-- lo ai fini della difesa del mercato di questi importanti frut-- ti, ma anche ai fini del miglioramento e del progresso del-- la stirpe. La Mostra di Milano é la seconda esposizione agrumaria organizzata dalla Confederazione degli Agricoltori. La prima si tenne a Palermo nel Marzo--Aprile 1933 e incontrò -- 2 2 7. s., c u end oio T ne e cl eee eul eee u ee etc eee -- un cosi' vivo successo da far subito pensare allutilita che essa si ripetesse, sia pure sotto altra forima e con altro ca-- rattere, in un grande centro come Milano, con funzione e-- minentemente propagandistica . LA MOSTRA AGRUMARIA Alla XV Fiera di Milano SPECTATOR Attraverso il ugrande concor-- so bandito dal Duce per il Pa-- lazzo dei Fasci sulla via dell'Im-- pero avremo finalmente, a Ro-- ma, la "Domus Lictoria". "La concezione architettonica saré tale da corrispondere alla gran-- dezza ed alla potenza impressa dal Fascismo al rinnovamento della vita nazionale, nella conti-- nuità della tradizione di Roma. Il grande edificio dovra essere degno di tramandare ai posteri, con carattere duraturo ed uni-- versale, l'epoca Mussoliniana". Fino ad oggi, la mole delle ope-- re costruite sotto il segno del Littorio é stata imponentissi-- ma: scuole, stadi, colonie, case dei Balilla, edifici pubblici. Si può dire che proprio il Regime abbia definito, e caratterizzato, un tipo di architettura: l'archi-- tettura che serve al Fascismo: é, senz'altro, l'architettura fa-- scista. Il bando per la "Domus Lictoria" pone, tuttavia, un al-- tro problema agli artisti italia-- ni: se innalzare uno stadio od una scuola significa accordare il proprio temperamento ad una esigenza pratica dello Stato, in-- nalzare la sede augusta dei Fa-- sci servira a definire in un'ope-- ra d'arte non solo le aspirazioni civili di un'epoca, ma a concre-- tare i motivi ideali di un mon-- do nuovo. La "Domus Lictoria" sara, cosi', non soltanto un'ar-- chitettura moderna, ma anche una creazione originale dello spirito. Piu' che una nostra fi-- ducia, questo concetto é una condizione del bando se '"il grande edificio dovrà essere de-- gno di tramandare ai posteri, con carattere duraturo ed uni-- versale, l'epoca Mussoliniana". Se pure il concorso non genere-- "DOMUS LICTORIA" Fuoco di Vesta che fuor del tempio irrompe, con ali e fiamme la Giovinezza va. Fiaccole ardenti sull'are e sulle tombe, noi siamo le speranze della nuova età. Duce, Duce, chi non sapra morir Il giuramento chi mai rinneghera Snuda la spada! Quando Tu lo vuoi, gagliardetti al vento, tutti verremo a te! Armi e bandiere degli antichi eroi, per l'Italia, o Duce, fa balenare al sol! Va, la vita va, con sé ci porta, ci promette l'avvenir. Una maschia gioventu' con romana volontà combatterà .. --Cara Giraffa, ---- disse l'Elefante-- de bestie buffe n'ho incontrate assai, ima co' quer collo mai! Pari un gigante! Quasi me fa l'effetto i ch'ogni giorno che passa te ne cresce un pezzetto....-- La Giraffa rispose: ---- E' naturale! Er collo me s'allunga a mano a mano aspettanno la Pace coloniale -- ' ch'ho întraveduto sempre da lontano. …… --E' l'ironia der caso e der destino! --sospirò l'Elefante persuaso-- Invece, a me, me s'é allungato er naso perché ho vista troppo da vicino. Verrà, quel di' verrà che la Gran Madre degli Eroi ci chiamera. Per il Duce, o Patria, per il Re A _ Noi! ti darem Gloria e Impero in oltre mar! GIOVANI FASCISTI La giraffa e :l'elefante ra, una definizione assoluta co-- me la cattedrale gotica, il pa-- lazzo del rinascimento o la for-- ma barocca, esso servirà a con-- cludere un lungo dibattito, ed a stabilire una linea al gusto ita-- liano. La continuità della tradi-- zione romana, di cui parla il bando, é una guida precisa che nessuno vorrà intendere come invito accademico, ma come un riferimento ideale. Nella storia delle forme, l'ar-- ($ SPECIALISTA IN $ te romanica é il piu' illustre e-- MALATTIE INTERNE + sempio della continuità estetica o $ di Roma: anche questi 'tempi Ore di ufficio:; > < fascisti che sono il ripensamen-- |$ 10 -- 12 a.m. 5 -- 8 p.m. $ to geniale dell'antica tradizione Tel. MElrose 3223 $ italica, possono esprimere un'o-- 127 Grace St vicino College $ pera che stabilisca al di sopra TORONTO $ d'ogni ragione temporale l'uni-- ì Versalità del mondo latinO. Que_ 0000000000000000000000000\' sta fiducia, prima che un orien-- tamento estetico del bando, é E. F $ MCINTYRE già un omaggio alla virtu' crea-- fiva= degli . arehitetti dtaliani. (MÉIÌIV.EN * MeINTYRE) Essi lo meritavano, come tutti c ii r e quelli che misero nelle pietre di |) 100 Woolwich St. Tel. 321 322 Roma un segno incancellabile GUELPH, ONT. del primato. -- -- o -- o o e e e -- $0000000000000000000000000000000000000000000000000000 @ $0000000000000000000000000000000000 4 #61900000000000064 $0000000000000000000000000000088000800000000000006066 199900000000000900090000000000000099000009 4000090 90990000999 Farmacia @ Hashmall § 315 DUNDASW. 331 College St. Funeral Directors Vicino McCaul St. le piu' conosciute e maggiormente considerate dai medici di tutto il mondo. 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